Sì, è l'Eau de Parfum, molto diverso dal Sauvage classico (a cui si richiamano direttamente Sauvage Eau de Toilette e, soprattutto, il dopobarba O Selvaggio di Extrocosmesi) che rivoluzionò la profumeria negli anni Sessanta. Ma è ugualmente - il Parfum odierno, intendo - un profumo pazzesco, davvero senza tempo. Non so descrivertelo in termini tecnici perché non li padroneggio ma è splendido
Tutto giusto quello che dici però io ho un 'problema': sono lento. Per riuscire a valutare un profumo nella sua interezza, non mi bastano i 7 giorni (se tutto va bene) che mi garantiscono i campioncini. Ho bisogno di 'testarlo' per molte settimane, almeno un paio di mesi, per riuscire a farmi un'idea definitiva su come una fragranza mi stia addosso. La reazione dei profumi ai vari tipi di pelle è sempre diversa e anche il modo in cui il bouquet aromatico persista nel tempo cambia radicalmente da soggetto a soggetto: non parlo solo di intensità (dove vi è un decadimento inevitabile pressoché su tutti i prodotti) ma proprio di olfatto. Un profumo indossato da 1 ora viene percepito in maniera olfattivamente diversa dopo 5-6 ore. E anche il clima influisce, quindi, per poter valutare quanto un profumo mi si addica, ho bisogno di tempo. Per questo, preferisco usare un profumo che istintivamente mi attragga e dargli fiducia per una stagione, salvo poi cambiarlo l'anno successivo.
Il mio sogno nel cassetto è, ovviamente, la profumeria inglese di nicchia, ma sono prodotti con cifre da capogiro...