<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Problema barconi: la soluzione GENIALE dello Stato. | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Problema barconi: la soluzione GENIALE dello Stato.

Fulcrum ha scritto:
Appunto: il problema non sono certo gli immigrati, come sai perfettamente.
Il problema si chiama P2.
Cordiali Saluti
Fulcrum

Ma cosa dici mai ? Il problema si chiama CattoComunistiAnarcoInsurrezionalisti.
Avevi abbreviato vero :?:
 
Fulcrum ha scritto:
99octane ha scritto:
[
I popoli devono risolvere i loro problemi, e non pensare che "esportarli" sia la soluzione per parassitare gli altri, se no non si lamentino se poi gli "esportiamo la democrazia", in comodi involucri da 1000 libbre sganciati dai nostri bombardieri.

Professi la "realpolitik" solo a senso unico, però... ;)

Tutt'altro: siccome tutti curano come prima cosa i propri interessi, dobbiamo imparare a farlo anche noi.

Non sarebbe più logico fare a meno che quei flussi partano, piuttosto che negare i nostri stessi valori per fermarli con la forza?

E come pensi di fare?
I popoli, ti ripeto, devono risolvere da soli i loro problemi.
Gli aiuti assistenziali servono solo a peggiorare le cose.

Io sto parlando di chi vuole le donne col burqa e amenita' simili.

Ovvero? Citami i Disegni di Legge, please. Altrimenti è come parlare dei coccodrilli albini nelle fogne di New York... :D

Ci mancherebbe solo che arriviamo al punto di avere disegni di legge!
E' proprio per evitare di arrivare a un punto simile che si deve chiarire che chi viene a casa nostra si deve adattare ai nostri usi, e non certo NOI ai LORO!

Le conquiste sociali che abbiamo ottenuto sono recenti e FRAGILI, e basta poco perche' si ritorni indietro.
Per il resto, abbiamo per l'appunto gia' le nostre rogne da grattarci.

Appunto: il problema non sono certo gli immigrati, come sai perfettamente.
Il problema si chiama P2.
Rileggi il primo post del thread. ;)

Vuoi venire in Italia a lavorare, e ci vieni regolarmente?
BENVENUTO!
Vieni in Italia cercando di violare i confini illegalmente?
Ti rimando da dove sei venuto.
E' semplicissimo e infallibile

Perfetto. Senza ammazzare nessuno e valutando PRIMA di espellere se sussistano ragioni per il diritto di asilo.
Ovvio.

No, non c'entrano niente i diritti umani.
C'entra la tutela dei propri confini, che e' importantissima.
Tu dormi con la porta di casa spalancata, per caso?

No, ovviamente. Ma nemmeno sparo a vista al "marocchino" che suona al campanello per cercare di vendermi calze e fazzoletti.

Un minimo di senso delle proporzioni, please.

Cordiali Saluti
Fulcrum
[/quote]
Chi cerca di entrare oltre i confini illecitamente violandoli subdolamente e' ovviamente un pericolo per la Nazione.
Come distingui una cellula di terroristi da un gruppo di immigrati disperati?
Semplice: non puoi, e dunque non li fai entrare.
Esattamente come fai a casa tua.
Se uno ti suona il campanello, per l'appunto non gli spari a vista.
Ma se uno mi entra di casa di notte scardinandomi la tapparella, gli sparo eccome, garantito!
 
Fulcrum ha scritto:
99octane ha scritto:
E infatti nessuno giustizia nessuno.

Farlo direttamente od indirettamente non cambia la sostanza, al massimo i cavilli.

Cordiali Saluti
Fulcrum

Nessuno giustizia nessuno, PUNTO.
E' un concetto elementare di responsabilita'.
Se cerchi di violare di soppiatto i confini di uno stato sovrano e muori nel tentativo, nessuno ti ha "giustiziato", ti sei ammazzato con le tue mani.
Se cerchi di entrarmi in casa, ti scopro appeso alla grondaia, non ti lascio entrare e tu cadi e ti ammazzi, non ti ho certo "giustiziato" io.
Sulla TUA testa le conseguenze delle TUE azioni!
 
99octane ha scritto:
acrobat_68 ha scritto:
Octane, ti faccio persona intelligente, non mi scadere nei luoghi comuni.
1) Immagino esistano zone delle città italiane dove la presenza degli erxtracomunitari è vissuta come un'invasione ed un'emergenza; qui a Firenze francamente non non ne vedo ma capisco che sia una realtà più piccola e quindi, forse, protetta. Noto anche, di passaggio, che di quartieri ghetto è piena l'Italia, pieni di concittadini onesti e meno onesti. Ancora una volta mi sembra che l'allarme sociale sia montato ad arte come mezzo per il conseguimento del consenso politico da parte di alcuni molto, ma molto, furbi.
2) Il Burkini (e, più seriamente il burka) mi sembra una boutade estiva: qualcuno può dire di averne mai visto uno in piscina (per strada)?? E poi mi devi spiegare perchè in questo paese sia così scandaloso che una donna si copra mentre le vengono negati (non alla luce del sole, sia mai detto) i diritti principali all'uguaglianza nel lavoro, nella responsabilità familiare, etc. Fossimo la francia, ancora ancora lo capirei, ma non lo siamo...
3)Parli di diritto a difenderci dall'invasione degli extracomunitari, di diritto alla risposta armata, di diritto al depredamento delle risorse altrui in nome del proprio progresso: francamente è un punto di vista che mi fa paura perchè, lungi dal servire a qualcosa, non farebbe che chiuderci ancora di più al mondo ed innescare una spirale di difficile controllo.
4) Mi accusi di parole vuote: se vuoi ci mettiamo a tavolino (virtuale, eh ;) ) e ti spiego quali sono nel concreto e come lo vedo io il rapporto fra l'Europa ed il Terzo mondo.
Per adesso..saluti!

Io parlo di difendere prima i nostri interessi. Poi, eventualmente, quelli altrui, solo in subordine ai nostri.
Io non parlo certo di depredare, parlo di non lasciarsi prevaricare, sapendosi difendere con la forza, se serve.
Io parlo di accogliere chi arriva regolarmente e respingere chi cerca di entrare clandestinamente (come accade in tutto il mondo civile).
Io dico di semplificare la burocrazia per l'immigrazione regolare, e impedire categoricamente l'immigrazione irregolare.

La colf rumena di mia suocera sta parlando con la nonna di mia moglie proprio di questa vicenda. E anche lei stava giusto dicendo che OVVIAMENTE nessuno ha aiutato questi poveretti a seguito della vicenda della nave turca precedentemente citata.
Ci arrivano tutti, immigrati compresi. Solo noi italiani non ci arriviamo.
"Il mondo e' una lotta per le risorse. Chi perde, si estingue. Io so da che parte sto: la mia" parole tue mi pare: che tradotte significano che in nome del nostro progresso e stile di vita tutto è permesso.
L'ingresso clandestino è la costante della maggior parte degli immigrati adesso regolari, visto il grado di follia che regola gli accessi: in questo senso norme più semplici e lineari sarebbero gradite.
Respingere chi arriva clandestinamente non può essere sinonimo di uso delle armi o, forse peggio, girarsi dall'latra parte nel canale di Sicilia.
 
99octane ha scritto:
Fulcrum ha scritto:
99octane ha scritto:
E infatti nessuno giustizia nessuno.

Farlo direttamente od indirettamente non cambia la sostanza, al massimo i cavilli.

Cordiali Saluti
Fulcrum

Nessuno giustizia nessuno, PUNTO.
E' un concetto elementare di responsabilita'.
Se cerchi di violare di soppiatto i confini di uno stato sovrano e muori nel tentativo, nessuno ti ha "giustiziato", ti sei ammazzato con le tue mani.
Se cerchi di entrarmi in casa, ti scopro appeso alla grondaia, non ti lascio entrare e tu cadi e ti ammazzi, non ti ho certo "giustiziato" io.
Sulla TUA testa le conseguenze delle TUE azioni!
Mi sembra che la fai troppo semplice: non parliamo di numeri, ma di donne, di bambini caxxo!!!!! Gente che fugge dalla guerra, carestia, stragi, miseria, malattie.
 
acrobat_68 ha scritto:
"Il mondo e' una lotta per le risorse. Chi perde, si estingue. Io so da che parte sto: la mia" parole tue mi pare: che tradotte significano che in nome del nostro progresso e stile di vita tutto è permesso.
No, significa quello che c'e' scritto, ne' piu', ne' meno. E caso mai ci fossero dubbi, sopra c'e' la chiosa. Ne' piu', ne' meno.

L'ingresso clandestino è la costante della maggior parte degli immigrati adesso regolari, visto il grado di follia che regola gli accessi: in questo senso norme più semplici e lineari sarebbero gradite.
Respingere chi arriva clandestinamente non può essere sinonimo di uso delle armi o, forse peggio, girarsi dall'latra parte nel canale di Sicilia.

E appunto ho auspicato una burocrazia piu' semplice, ma c'e' immigrazione clandestina e immigrazione clandestina.
Ci sono clandestini che sono tali perche' giunti in Italia in modo REGOLARE e CONTROLLATO, e rimasti oltre la decorrenza. E non sono un grosso problema. Bisogna agevolare la regolarizzazione e carcerare e poi espellere quanti commettono reati.
Altri arrivano di nascosto, cercando di violare i confini evadendo controlli in modo IRREGOLARE, e questo e' tutto un'altro paio di maniche.
Qualsiasi conseguenza delle loro azioni, e' sulle LORO teste.
Ma, ripeto, il nocciolo del thread NON E' questo.
Il nocciolo e'
COME E' POSSIBILE CHE QUESTA GENTE VENGA SEMPRE ACCOLTA E TENUTA, SENZA NEMMENO VERIFICARE SE ESISTONO I CRITERI DI ASILO?
COME E' POSSIBILE CHE MOLTI ARRIVINO A SBARCARE SENZA ESSERE RILEVATI PRIMA?
 
acrobat_68 ha scritto:
Nessuno giustizia nessuno, PUNTO.
E' un concetto elementare di responsabilita'.
Se cerchi di violare di soppiatto i confini di uno stato sovrano e muori nel tentativo, nessuno ti ha "giustiziato", ti sei ammazzato con le tue mani.
Se cerchi di entrarmi in casa, ti scopro appeso alla grondaia, non ti lascio entrare e tu cadi e ti ammazzi, non ti ho certo "giustiziato" io.
Sulla TUA testa le conseguenze delle TUE azioni!
Mi sembra che la fai troppo semplice: non parliamo di numeri, ma di donne, di bambini caxxo!!!!! Gente che fugge dalla guerra, carestia, stragi, miseria, malattie.

Si', ho presente. Il mondo e' davvero una merda, sempre detto. E...?
Non capisco dove vuoi arrivare.
Che dovremmo accoglierli tutti indiscriminatamente?
Le citta' sono piene di miserabili e diseredati. Arguisco che possono venire tutti a stare a casa tua?
 
99octane ha scritto:
acrobat_68 ha scritto:
"Il mondo e' una lotta per le risorse. Chi perde, si estingue. Io so da che parte sto: la mia" parole tue mi pare: che tradotte significano che in nome del nostro progresso e stile di vita tutto è permesso.
No, significa quello che c'e' scritto, ne' piu', ne' meno. E caso mai ci fossero dubbi, sopra c'e' la chiosa. Ne' piu', ne' meno.

L'ingresso clandestino è la costante della maggior parte degli immigrati adesso regolari, visto il grado di follia che regola gli accessi: in questo senso norme più semplici e lineari sarebbero gradite.
Respingere chi arriva clandestinamente non può essere sinonimo di uso delle armi o, forse peggio, girarsi dall'latra parte nel canale di Sicilia.

E appunto ho auspicato una burocrazia piu' semplice, ma c'e' immigrazione clandestina e immigrazione clandestina.
Ci sono clandestini che sono tali perche' giunti in Italia in modo REGOLARE e CONTROLLATO, e rimasti oltre la decorrenza. E non sono un grosso problema. Bisogna agevolare la regolarizzazione e carcerare e poi espellere quanti commettono reati.
Altri arrivano di nascosto, cercando di violare i confini evadendo controlli in modo IRREGOLARE, e questo e' tutto un'altro paio di maniche.
Qualsiasi conseguenza delle loro azioni, e' sulle LORO teste.
Ma, ripeto, il nocciolo del thread NON E' questo.
Il nocciolo e'
COME E' POSSIBILE CHE QUESTA GENTE VENGA SEMPRE ACCOLTA E TENUTA, SENZA NEMMENO VERIFICARE SE ESISTONO I CRITERI DI ASILO?
COME E' POSSIBILE CHE MOLTI ARRIVINO A SBARCARE SENZA ESSERE RILEVATI PRIMA?
Possiamo giocare con le parole quanto vuoi, ma il senso della frase è quello.
Quanto agli immigrati, non mi riferivo certo a quelli che rimangono dopo la decorrenza ma a quelli (la maggioranza da quello che sento) che, seppure adesso regolari, sono entrati nel nostro paese da clandestini.
Quanto, infine, a coloro che eventualmente commttessero reati, clandestini o meno, se la giustizia facesse il suo non staremmo qui a discutere: che poi è il motivo per cui in Europa non sentono il bisogno di una legge sull'immigrazione.
 
99octane ha scritto:
acrobat_68 ha scritto:
Nessuno giustizia nessuno, PUNTO.
E' un concetto elementare di responsabilita'.
Se cerchi di violare di soppiatto i confini di uno stato sovrano e muori nel tentativo, nessuno ti ha "giustiziato", ti sei ammazzato con le tue mani.
Se cerchi di entrarmi in casa, ti scopro appeso alla grondaia, non ti lascio entrare e tu cadi e ti ammazzi, non ti ho certo "giustiziato" io.
Sulla TUA testa le conseguenze delle TUE azioni!
Mi sembra che la fai troppo semplice: non parliamo di numeri, ma di donne, di bambini caxxo!!!!! Gente che fugge dalla guerra, carestia, stragi, miseria, malattie.

Si', ho presente. Il mondo e' davvero una merda, sempre detto. E...?
Non capisco dove vuoi arrivare.
Che dovremmo accoglierli tutti indiscriminatamente?
Le citta' sono piene di miserabili e diseredati. Arguisco che possono venire tutti a stare a casa tua?
Puoi fare il cinico ed il duro quanto ti pare, nel mio piccolo mi spendo come posso, ma non è questo il senso del discorso.
Se tutta la capacità di reazione che siamo in grado di mettere in campo è quella a cui tu fai riferimento, siamo tutti spacciati nel giro di una generazione.
Ti ricordi quei disgraziati che si buttavano dal WTC di NY nel settembre 2001, pur consci dell amorte? Le traversate della speranza sono la stessa cosa, con una piccola speranza in più: prima questa cosa si capisce e ci si mette una pezza tutti, prima proviamo a mettere un freno alla rovina.
 
Il mondo non si migliora col pietismo e il buonismo.
Cosi', al massimo, si riesce a peggiorare quel che eventualmente c'e' di buono.
Dunque, appurato che se fornire aiuti a babbo morto serve solo a creare pezzenti dipendenti da noi, che non si puo' dare asilo a tutti i disperati che bussano a casa tua, resta una sola soluzione:
Accogliere chi viene rispettando le regole e disposto a fare la sua parte rispettando le regole, e accettando il tuo modo di vivere conformandosi a quello.
QUELLI, li puoi aiutare. COSI' puoi fare qualcosa.
Il resto sono chiacchiere e propaganda di una classe politica che basa il proprio potere sul senso di colpa indotto nei sudditi. :rolleyes:
Io di sensi di colpa non ne ho alcuno.
 
acrobat_68 ha scritto:
Possiamo giocare con le parole quanto vuoi, ma il senso della frase è quello.
Quanto agli immigrati, non mi riferivo certo a quelli che rimangono dopo la decorrenza ma a quelli (la maggioranza da quello che sento) che, seppure adesso regolari, sono entrati nel nostro paese da clandestini.
Quanto, infine, a coloro che eventualmente commttessero reati, clandestini o meno, se la giustizia facesse il suo non staremmo qui a discutere: che poi è il motivo per cui in Europa non sentono il bisogno di una legge sull'immigrazione.

Grossa parte dei nostri immigrati che vengono dall'est, o dal Maghreb, e' arrivata regolarmente ed e' restata oltre i termini. E' la modalita' di immigrazione irregolare piu' comune in tutto il mondo. E la meno pericolosa. E' comunque praticamente tutta gente che viene per lavorare e che lavora.
E non e' quella che ci interessa. Si parla di barconi con immigrati irregolari (e chissa' chi altro).
Per il resto, sulla giustizia, come dicevo siamo d'accordo al 100%.
 
99octane ha scritto:
Il mondo non si migliora col pietismo e il buonismo.
Cosi', al massimo, si riesce a peggiorare quel che eventualmente c'e' di buono.
Dunque, appurato che se fornire aiuti a babbo morto serve solo a creare pezzenti dipendenti da noi, che non si puo' dare asilo a tutti i disperati che bussano a casa tua, resta una sola soluzione:
Accogliere chi viene rispettando le regole e disposto a fare la sua parte rispettando le regole, e accettando il tuo modo di vivere conformandosi a quello.
QUELLI, li puoi aiutare. COSI' puoi fare qualcosa.
Il resto sono chiacchiere e propaganda di una classe politica che basa il proprio potere sul senso di colpa indotto nei sudditi. :rolleyes:
Io di sensi di colpa non ne ho alcuno.
Sbagli, dovresti averne, forse saresti più costruttivo invece di dare la colpa alla solita classe politica italiana che, da misrella com'è, cosa vuoi che faccia rispetto ad un problema di emergenza planetaria (o continentale se lo vuoi limitare alle sponde del Mediterraneo).
Io non ho mai parlato di buonismo ne di pietismo: parlo di cominciare ad andare oltre. Parlo di cominciare a vedere questa gente come uomini e donne che un giorno, con il nostro aiuto, potrebbero diventare dei cittadini e dare vita ad un mercato.
In altri 3ead ti sei tanto speso sull'esportazione della democrazia in Afghanistan e Iraq e non vedi oltre il tuo naso quando si tratta di intervenire a due passi da casa per renderci tutti la vita migliore??
 
99octane ha scritto:
acrobat_68 ha scritto:
Possiamo giocare con le parole quanto vuoi, ma il senso della frase è quello.
Quanto agli immigrati, non mi riferivo certo a quelli che rimangono dopo la decorrenza ma a quelli (la maggioranza da quello che sento) che, seppure adesso regolari, sono entrati nel nostro paese da clandestini.
Quanto, infine, a coloro che eventualmente commttessero reati, clandestini o meno, se la giustizia facesse il suo non staremmo qui a discutere: che poi è il motivo per cui in Europa non sentono il bisogno di una legge sull'immigrazione.

Grossa parte dei nostri immigrati che vengono dall'est, o dal Maghreb, e' arrivata regolarmente ed e' restata oltre i termini. E' la modalita' di immigrazione irregolare piu' comune in tutto il mondo. E la meno pericolosa. E' comunque praticamente tutta gente che viene per lavorare e che lavora.
E non e' quella che ci interessa. Si parla di barconi con immigrati irregolari (e chissa' chi altro).
Per il resto, sulla giustizia, come dicevo siamo d'accordo al 100%.
Ti assicuro, frequentando da molti anni i cantieri edili, che la solfa è sempre la stessa: arrivi clandestini poi sanati! Che fossero albanesi o marocchini, poco cambia..
 
acrobat_68 ha scritto:
Puoi fare il cinico ed il duro quanto ti pare, nel mio piccolo mi spendo come posso, ma non è questo il senso del discorso.
Se tutta la capacità di reazione che siamo in grado di mettere in campo è quella a cui tu fai riferimento, siamo tutti spacciati nel giro di una generazione.
Ti ricordi quei disgraziati che si buttavano dal WTC di NY nel settembre 2001, pur consci dell amorte? Le traversate della speranza sono la stessa cosa, con una piccola speranza in più: prima questa cosa si capisce e ci si mette una pezza tutti, prima proviamo a mettere un freno alla rovina.

Il tuo errore e' nel ritenere che il resto del mondo sia popolato di brava gente disperata. Invece, e' popolato da una buona fetta di figli di puttana che aspettano solo l'occasione giusta di farti saltare per aria con la tua famiglia, perche' sei impuro e mangi maiale.
QUESTA e' la verita'.
E su questi barconi di questa gente ce n'e' parecchia. Puoi crederci oppure no, non cambia la sostanza.
Non sono ne' cinico ne' duro, sono una persona mediamente compassionevole che cerca di aiutare chi ha bisogno, ma sono molto pragmatico, questo si', e so che la capacita' di compassione di un essere umano e' limitata, dunque la riservo per chi la merita e per chi posso aiutare, o posso contribuire a far aiutare.
Se hai un secchio d'acqua al giorno, e un vaso con un melo, e ci annaffi il melo, sei saggio, mangi e campi.
Se hai un secchio d'acqua al giorno, e cerchi di annaffiarci il deserto, sei un fesso e muori.
Questa e' la parabola di oggi.
Non si puo' aiutare tutti. Ma alcuni si'. Per CARITA' e UMANITA', e' allora bene SELEZIONARE quelli che aiuti.
Meditate.
 
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