<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Pro e contro delle diverse misure dei cerchi | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Pro e contro delle diverse misure dei cerchi

Porto la mia esperienza sulla mia ex Z4 35is cerchi da 19 con pneumatici 255/30 19", ho rotto 3 cerchioni.

Il problema non è tanto quanto una ruota si grande, ma quanto in proporzione, sia ribassato il battistrada.

Sulla mia X3 che monta i cerchi da 20" di serie con 275/40, non ho voluto mettere i cerchi da 21"/35 per avere sia più comodità che possibilità di salire su scalini vari senza rovinare i cerchi.

Per esempio la X5 monta cerchi da 21" ma con una larghezza di 325/30 solo che il 30% di 325mm è 10 cm, che potrebbe essere sufficiente, ma io metterei i 20" ,
 
Leggo quasi solo i vantaggi dei cerchi più grandi. Ma, a parte il costo superiore e un comfort leggermente inferiore mi pare aumenti molto la probabilità di danneggiare un fianco in una buca, che significa nelle auto moderne. specialmente se AWD, la sostituzione dell'intero treno di gomme

Non è leggermente inferiore, il confort...
 
La scelta dei cerchi è spesso fatta dalle persone su base estetica e non razionale: più è grande il cerchio e bassa la gomma, più piace. Stop. Poi sulle strade nostrane son dolori per la schiena e al momento del cambio gomme anche per il portafoglio.
Personalmente non scenderei assolutamente sotto il /50 come rapporto di altezza del fianco, meglio un 55-60.
Si vede in giro gente che all'acquisto dell'auto monta i cerchi più grandi e "cattivi" possibili poi al primo cambio di gomme monta le più economiche che trova perché altrimenti non gli basta uno stipendio a pagare il gommista, a questo punto è meglio avere cerchi di misure più tranquille e montarci gomme di buona qualità.
Inoltre è opportuno se si usano due treni di gomme, invernali ed estive, averle della stessa misura e catenabili, così le catene vanno bene su tutte e due. Catenabilità che spesso con i cerchi più grandi non è possibile ( alle volte purtroppo anche con quelli normali).
 
La scelta dei cerchi è spesso fatta dalle persone su base estetica e non razionale: più è grande il cerchio e bassa la gomma, più piace. Stop. Poi sulle strade nostrane son dolori per la schiena e al momento del cambio gomme anche per il portafoglio.
Personalmente non scenderei assolutamente sotto il /50 come rapporto di altezza del fianco, meglio un 55-60.
Si vede in giro gente che all'acquisto dell'auto monta i cerchi più grandi e "cattivi" possibili poi al primo cambio di gomme monta le più economiche che trova perché altrimenti non gli basta uno stipendio a pagare il gommista, a questo punto è meglio avere cerchi di misure più tranquille e montarci gomme di buona qualità.
Inoltre è opportuno se si usano due treni di gomme, invernali ed estive, averle della stessa misura e catenabili, così le catene vanno bene su tutte e due. Catenabilità che spesso con i cerchi più grandi non è possibile ( alle volte purtroppo anche con quelli normali).
Non sono d’accordo.
A parte il mal di schiena, mi chiedo veramente se qualcuno possa avere mal di schiena per una spalla ribassata… semmai è la conformazione del sedile, la rigidità dello stesso, il supporto lombare..
Io comunque ho sempre avuto /45 prima di questa (adesso ho i /55) addirittura anche con assetto rigido e sono sopravvissuto. Quello che non è sopravvissuto semmai è il cerchio after market di burro che avevo (con gli OEM nessun problema)
Quanto al prezzo, i /45 da 17 hanno prezzi normali, meglio su misura 225 piuttosto che 215. Ci sono altre misure meno diffuse /60 magari da 16 tipiche da suv o crossover che costano molto di più
Più costose sono anche le misure stupide che ha a libretto la mia Ibiza come 215/45 16 o 215/40 17 che mi sa montano solo alle VAG
 
Ultima modifica:
Direi che la catenabilità è l’ultimo dei problemi. Nemmeno i 15” lo sono sulla 500.
Il maggior impatto (negativo) è sul comfort, rumorosità di rotolamento inclusa.
Tre anni fa ho scelto di passare da una vettura con set 225/45 18 su entrambi gli assi ad analoga vettura con set misto 245/35 20 (ant) e 275/30 20 (post).
Un azzardo. Ero consapevole che avrei affrontato rumorosità di rotolamento, ridotto diametro di sterzata, maggiori rischi di aquaplaning, eccessiva rigidità, cerchio e spalla più facilmente soggetti a danni, tutti fattori negativi. Ma volevo provarli.
Ora, visto anche lo stato delle nostre strade, posso tornare con serenità ai 18”…
In ultimo, nessuno dei due treni sul modello di vettura è catenabile, ed i 18” sono la miglior soluzione anche in termini di costi nella gestione dei due set estivo/ invernale.
 
Non sono d’accordo.
A parte il mal di schiena, mi chiedo veramente se qualcuno possa avere mal di schiena per una spalla ribassata… semmai è la conformazione del sedile, la rigidità dello stesso, il supporto lombare..
Io comunque ho sempre avuto /45 prima di questa (adesso ho i /55) addirittura anche con assetto rigido e sono sopravvissuto.

Se sei di sana e robusta costituzione, finché non arrivi ai 70 anni, il mal di schiena non te lo fanno venire né gli assetti rigidi (almeno quelli normalmente rigidi) né gli pneumatici sportivi, né i sedili e l'assenza del supporto lombare.
Ma, e purtroppo lo so fin troppo bene, se hai problemi alla schiena perché li hai, allora gli pneumatici sportivi e/o un assetto anche un poco sportivo, facendo squadra con le strade piene di «caditoie», dossi artificiali, buche, e in generale irregolarità, molto facilmente acuiranno i problemi, e, visto che si tratta di centinaia di sollecitazioni al giorno che si sommano, le conseguenze possono essere serie.

Anche il fatto di dover rallentare dieci-venti volte ad ogni percorso urbano, in prossimità di ogni rottura del manto stradale, è scomodo.

****

Detto questo, se piacciono le sensazioni alla guida, e non si hanno problemi alla schiena, il cerchio da 17" vale pienamente la rinuncia a un poco di confort (se non si hanno problemi, la differenza di confort sarà «un poco»).
Poi per ogni auto c'è una dimensione ideale, superata la quale si spendono soldi solo per un fatto di estetica-immagine, e non migliora la dinamica di guida.
Migliore è l'auto, più sarà il beneficio dinamico offerto dai cerchi più grandi (e meno la diminuzione di confort).
 
Direi che la catenabilità è l’ultimo dei problemi. Nemmeno i 15” lo sono sulla 500.
Il maggior impatto (negativo) è sul comfort, rumorosità di rotolamento inclusa.
Tre anni fa ho scelto di passare da una vettura con set 225/45 18 su entrambi gli assi ad analoga vettura con set misto 245/35 20 (ant) e 275/30 20 (post).
Un azzardo. Ero consapevole che avrei affrontato rumorosità di rotolamento, ridotto diametro di sterzata, maggiori rischi di aquaplaning, eccessiva rigidità, cerchio e spalla più facilmente soggetti a danni, tutti fattori negativi. Ma volevo provarli.
Ora, visto anche lo stato delle nostre strade, posso tornare con serenità ai 18”…
In ultimo, nessuno dei due treni sul modello di vettura è catenabile, ed i 18” sono la miglior soluzione anche in termini di costi nella gestione dei due set estivo/ invernale.

Per altro quando si arriva a dimensioni da 18" a salire, ogni pollice in più comporta un aumento di consumi serio (mentre tra ad esempio 16" e 17" la differenza è piccola, e ancora di più tra 15" e 16").

La rumorosità aumenta (e diminuisce il confort sulle buche) in modo sostanziale anche a parità di dimensioni, scegliendo pneumatici che assicurano maggiore agilità di sterzata, perché saranno di mescola più dura.
 
In buona sostanza, come vedi dalla maggior parte delle risposte, optare per i cerchi più grandi possibili è soltanto una scelta estetica (volevo dire un capriccio, ma vabbè... è comunque anche, molto, una moda) che comporta diversi inconvenienti :
- costi superiori
- possibilità maggiori di danneggiare i cerchi (o anche le gomme) nelle buche
- confort inferiore
- impossibilità, in diversi casi, di montare catene da neve

Se poi aumenta anche la sezione delle gomme, c'è un peggioramento della tenuta sul bagnato (che può essere anche pericoloso in velocità, se c'è acquaplaning) ed un peggioramento dei consumi per l'aumento di resistenza al rotolamento.

Il tutto a fronte di un modesto miglioramento, quando pure c'è, solo della frenata limite sull'asciutto ; un bilancio, insomma, piuttosto negativo funzionalmente, come succede non di rado con le scelte che, anziché da ragioni tecniche, sono influenzate da mode ed estetica.

Sulla mia macchina, presa usata, ci sono cerchi da 19", e potevano essere solo quelli od i 20" perché così è omologata ; ma se l'avessi presa nuova - ma allora sarebbe stata la 2.0 - avrei lasciato i cerchi di serie da 18" (optional ci sono anche gli stessi 19" o 20" della 2.5) meno delicati e meno costosi al cambio gomme.

Perciò, scegliere la massima misura dei cerchi - specialmente là dove comporta avere gomme ribassatissime - accampando ragioni "tecniche" è una scusa mentale per giustificare un qualcosa che è invece estetico e basta, e comporta inconvenienti economici e funzionali non proprio marginali.

Aspetta...
su macchine di un certo livello (a partire da segmento C progettate per offrire un certo piacere di guida) la dimensione dei cerchi migliora la guida, in modo percepibile e importante.
Basta vedere Mazda 3 coi 18" invece dei 16", o Mini coi 17" invece che i 16" (un abisso rispetto ai 15", poi).

Rimane per me vero il resto di quanto hai scritto, compreso che:

1) Con la complicità della vanità di chi compra e l'astuzia di chi vende, molte auto vengono vendute con cerchi più grandi della dimensione ottimale anche come dinamica di guida, che sono solo un affare per chi li vende e uno spreco per chi acquista.

2) Almeno il 90% di chi acquista cerchi più grandi di quelli di serie lo fa per dare una certa immagine o comunque per estetica.
Basta vedere come vengono presi in contropiede i venditori nelle concessionarie quando gli dico: «No, guardi, a me non interessa per estetica, ma per l'agilità di guida» :)).
 
A parte il mal di schiena, mi chiedo veramente se qualcuno possa avere mal di schiena per una spalla ribassata… semmai è la conformazione del sedile, la rigidità dello stesso, il supporto lombare..
Vero che il sedile conta molto ma avere un'auto che a ogni minimo rappezzo dell'asfalto fa fare un micro sobbalzo ai passeggeri non porterà problemi a chi di suo è già sano ma se si comincia avere qualche problema di schiena (e non sono in pochi ad averne) basta un'ora di viaggio per accorgerti della differenza.
Direi che la catenabilità è l’ultimo dei problemi. Nemmeno i 15” lo sono sulla 500.
Dipende da dove abiti e che zone frequenti. Se abiti al mare o in zone dove la neve la vedi ben poco, ok. Se invece abiti in una zona dove la neve si vede un po' più spesso o ti capita di farti un giro in collina, montagna e trovare la nevicata anche fuori stagione che con questo clima non è affatto escluso, vedi che potere montare le catene (anche sulle gomme estive) torna non solo utile, a volte è indispensabile.
 
Per altro quando si arriva a dimensioni da 18" a salire, ogni pollice in più comporta un aumento di consumi serio (mentre tra ad esempio 16" e 17" la differenza è piccola, e ancora di più tra 15" e 16").

La rumorosità aumenta (e diminuisce il confort sulle buche) in modo sostanziale anche a parità di dimensioni, scegliendo pneumatici che assicurano maggiore agilità di sterzata, perché saranno di mescola più dura.

Confermo tutto anche se sul discorso consumi non ho potuto eseguire un confronto omogeneo in quanto la seconda vettura è dotata di motore E6 e trazione integrale mentre la prima era E5 a trazione posteriore… fortuna vuole che sotto questo aspetto il motore (in entrambe le versioni) sia nella sua classe uno dei migliori (se non il migliore, IMHO) consentendomi anche fino a 18 km/L (uso prevalente autostradale) e 14-15 km/L (uso misto).
Va da se, che per i motivi da entrambi elencati, sulla prossima ritornerei ai diametri inferiori.
 
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