<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> prius v4 | Il Forum di Quattroruote

prius v4

Toyota Prius
Al volante dell'ibrida per eccellenza.

Prima hanno fatto di tutto per trasformarla in un'auto come tutte le altre, rassicurante, arrivando alla terza generazione a un capolavoro di normalità. Ora, con la quarta, si sono inventati un design a dir poco originale, spiazzante, proprio per non farla passare inosservata. Ma la Toyota Prius, in effetti, non fa nessuna rivoluzione. È e rimane l'ibrida per eccellenza, l'unica che si è affermata per le sue indubbie qualità. E ora, a prescindere dal design, non fa che migliorarle.

Interni. Tanto per cominciare ha un pianale tutto nuovo, Tnga (Toyota new global architecture), con una rigidità aumentata del 60% e il baricentro abbassato di 25 mm. Salendo a bordo si scopre un posto guida più vicino all'asfalto di 6 cm e, ovviamente, la plancia hi-tech che ci aspetta. Oltre al touchscreen centrale, in alto si trova un grande display orizzontale con tutto quel che c'è da sapere sul sistema ibrido e su come sta funzionando. A parte le plastiche un po' dure della plancia e il bianco sul tunnel abbastanza inusuale, lo spazio è abbondante per quattro e si viaggia davvero comodi. E anche carichi, volendo. Grazie alla nuova forma del posteriore, il bagagliaio è cresciuto di una cinquantina di litri e la capienza dichiarata è ora di 502 litri.

I progressi si vedono. In realtà è tutto intuitivo e s'impara a guidare la piccola astronave in pochi metri. La cloche del cambio, poco più di un joystick appena sotto il touch, è un esempio perfetto della facilità nel gestire i comandi, essenziali e in posizione ideale. Il sistema è simile a quello classico di questa ormai storica vettura. Ma, ovviamente, è stato migliorato. E parecchio. All'1.8 a benzina ciclo Atkinson, affinato e ora con un rendimento termico del 40%, si abbinano i due motori elettrici, con una nuova disposizione che rende il sistema più efficiente e consente di risparmiare spazio. Al di là della tecnica (che approfondiamo nella prova completa su Quattroruote di marzo), già al primo test di guida si notano grandi progressi.

Come va. In sostanza è diventata un'auto godibile su ogni percorso, da quelli cittadini a quelli tortuosi e impegnativi fino pure all'autostrada. Si apprezza, in particolare, in nuovo e-Cvt, cioè la variazione continua data dell'elettrico, che ora non ha più alcun effetto elastico - da scooter per intendersi - e asseconda al meglio il guidatore. Se poi si vuole modificare un pochino il carattere dell'auto si può selezionare la modalità di guida per avere sempre la massima potenza disponibile, pronta e immediata, o puntare sul risparmio in posizione Eco. C'è anche il tasto Ev per procedere a emissioni zero, in teoria fino a 110 km/h al posto dei vecchi 70. In ogni caso, guidando su un percorso misto e viaggiando al limite autostradale per lunghi tratti senza risparmiarsi, il computer di bordo è rimasto poco sotto o poco sopra i 5 litri per 100 km. Un ottimo risultato.

http://tinyurl.com/hlzxu7o
 
Toyota Prius, il piacere mette la quarta

La capostipite delle ibride è ancora più efficiente, spaziosa e tecnologica, ma soprattutto è più gradevole da guidare.

Prima la Prius e poi tutti gli altri. La storia e il mercato sono i tribunali implacabili per le tecnologie e l'ibrido storicamente ha quel nome che per Toyota (e Lexus) nel tempo si è moltiplicato in 31 modelli e 8,5 milioni di unità con il sistema di propulsione che associa il motore a benzina e l'elettrico. Doveva essere il ponte verso l'elettrico, invece è diventato il fiume che ci passa sotto e, anche chi non intendeva bagnarcisi, alla fine ha dovuto farlo, con o senza spina. Ma la capostipite è sempre lei ed ora è arrivata alla quarta generazione, pronta finalmente a mettere le ruote su strada.

Lo stile? Fa sempre discutere:
L'avevo già vista e provata a novembre in Giappone, ma al Fuji, in pista che è una specie di provetta, buona per verificare situazioni estreme, meno per raccogliere l'esperienza dell'automobilista medio. Le sensazioni erano state positive, la vita vera però è un'altra cosa ? avevo pensato ? e l'aspettavo al varco, considerando anche che l'esemplare tenuto in mano fosse un esemplare di preproduzione. E la stessa cose vale per lo stile: una cosa è vederla dove Niki Lauda perse un mondiale bendato come una mummia, dopo l'incidente al Nürburgring, un'altra vederla su strada quando è parcheggiata accanto alle altre ed è in marcia. La Prius deve essere un oggetto particolare e ancora una volta è a metà tra "come il futuro ce lo immaginavamo" e la voglia di stupire con la funzionalità.

Dentro? Pulita come non mai:
Impressionante nella ricerca aerodinamica, decisamente meno nelle proporzioni: la Prius si è accorciata davanti e si è allungata dietro, ha un muso più basso della GT 86 e una coda dal perimetro luminoso che, da certe angolazioni, ricorda certe americane degli anni '60. Sicuramente l'effetto "che macchina è?" è salvo. Ed è quello che ci vuole per un'auto che ha sempre puntato a farsi riconoscere, non necessariamente nel bene. Quello che non mi aspettavo di ritrovare invece all'interno sono le modanature in bianco latte alternate a quelle in nero piano. Detto fuori dai denti: fa un po' effetto lavandino con piano in marmo scuro. Morbida la plastica sulla plancia, dura quella delle alette mentre - per soffermarci ancora sulle cose che mi hanno convinto meno - il bagagliaio è molto ampio (457 litri con il ruotino che diventano 502 con il kit di riparazione), ma andava curato di più: il telo a soffietto è un po' debole, mancano una presa e le levette per abbattere da dietro il divano che, una volta reclinato, crea anche uno scalino.

Efficienza anche nello spazio:
Sono i particolari che poco o nulla tolgono all'insieme. Sfido chiunque a trovare un'auto lunga 4 metri e mezzo con un cx di 0,24 capace di offrire accessibilità e abitabilità pari alla Prius, migliorate nonostante sia più bassa di 2 centimetri. Per chi si accomoda dietro, ad esempio, il cielo è sagomato a scendere verso il centro, e nonostante il divano posteriore offra una seduta bassa e distesa, non ci si ritrova con le ginocchia all'altezza del petto, magari piantate sul dorso dei sedili anteriori o con i piedi incastrati sotto. Insomma, si sta comodi, soprattutto in 4 e, se pignolo devo essere, mancano solo un bel paio di bocchette, che su un'auto prediletta dai tassisti ci starebbero proprio bene. Devo dire però che l'impianto di climatizzazione è efficiente e silenzioso, anche quando l'auto è ferma, grazie al compressore elettrico. Quanto alla telematica, stupisce l'impossibilità di "specchiare" l'impianto di bordo con schermo a sfioramento da 7 pollici con dispositivi esterni.

Sportivamente vostra?
La Prius mi offre appieno il suo senso di novità una volta seduto al posto guida. La posizione è nettamente più bassa e sportiva, con le distanze e gli angoli tra arti, volante e pedaliera in grado di mandare in soffitta quel sottile effetto monovolume che si respirava dentro la precedente Prius. Eppure la visibilità è ottima davanti e ai lati mentre rimane pressoché disperata quella posteriore: per fortuna che ci sono la retrocamera e la sorveglianza del traffico trasversale in retromarcia. Trovo che si potevano sfruttare meglio le feritoie create dal design ad onda del pannello centrale, ripreso dalla Mirai, anche perché sul vassoio sul tunnel, una volta impiegato per ricaricare il cellulare a induzione, rimane poco spazio, il cassetto portaoggetti è piuttosto piccolo e quello sotto il poggiabraccia obbliga a movimenti poco naturali per essere raggiunto o visionato.

Quella piacevole efficienza:
Chiudo la portiera, piede sul freno e dito sul pulsante. I primi metri sono in elettrico, appesantisco il piede destro e l'1,8 litri a ciclo Atkinson parte morbidamente. Sulle strade di Valencia ritrovo le sensazioni del Fuji: la Prius sarà meno potente (da 136 a 122 cv), ma è più brillante, più fluida e più silenziosa e, mettendo l'uovo sotto il piede, si possono vedere i 110 km/h con l'econometro a zero. Cosa più importante: l'effetto scooter in accelerazione, che rappresenta la critica "storica" all'ibrido Toyota, è significativamente ridotto. Anche le curve confermano le impressioni di novembre: i 2,5 cm di baricentro più basso, la scocca più rigida di oltre il 60% e le sospensioni posteriori a doppio braccio oscillante mi offrono al volante un'altra macchina, attenta sulle sconnessioni e piacevolmente disinvolta sul misto grazie ad uno sterzo più preciso e lineare e ad un rollio ridotto ai minimi termini. Delle Prius vecchio stampo rimane la risposta del pedale del freno by-wire, ancora poco modulabile. I consumi? Con la guida del buon padre di famiglia il computer di bordo dice 4,4 litri/100 km. Non sono i 3 litri da record dichiarati, ma chi potrebbe storcere il naso?

Parte forte:
La Toyota Prius arriva il 19 marzo in due allestimenti. L'Active fa già il pieno dei dispositivi di assistenza alla guida e ha pure i fari a Led, mentre con la Active ci sono i cerchi da 17", l'HUD, i sedili anteriori riscaldabili e i sistemi per l'angolo cieco e rilevare ostacoli posteriori. Si parte da 29.250 euro, ma per periodo di lancio la soglia di accesso è fissata a 27.750 euro con la possibilità di prenderela con la formula Pay per Drive, prendendola praticamente a nolo con una rata mensile di 300 euro per 4 anni, con assicurazione furto e incendio, senza pagare alcuna maxi rata finale.

http://tinyurl.com/zzu8ccj
 
secondo questo articolo dovrebbe essere messa in listino in Italia a Partire da lunedi 22 febbraio
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/19/toyota-prius-la-prova-del-fatto-it-librido-ha-la-sua-regina-ed-e-tutta-nuova-foto/2477665/1/#foto

strano che il fatto quotidiano lo riporti mentre la stampa specializzata tace al momento.
 
WOUW !!!
deve esserci un vero salto di guidabilità a confronto della 3 generazione, che io personalmente possiedo e ritengo già più che buono !! ma dalle riviste è stata sempre bocciata.
non vedo l'ora di provare questa nuova!

le immagini che girano ora nel web rendono decisamente meglio di questi dalla presentazione, dove delle linee non si capiva un gran che.
spettacolare lo trovo gli interni in bianco...nei quelli scuri la prima cosa da fare è verniciare le due pezzi bianchi in nero lucido.

chi ritiene il design della terza "normale" deve avere qualcosa sui occhi...comunque la quarta è una chiara evoluzione della Prius e non come citato in diversi occasioni discendente dalla Mirai...tanto davanti quanto dietro.

a quanto pare, unica pecca rimasta sia la visibilità dietro...che effettivamente già nella terza non è un gran che. ma per dire la verità... preferisco vivere con quello invece di un design meno particolare....pure se rimane una pecca...stata la scelta giusta.

se posso sperare una cosa, spero che sia migliorato il diametro strezata ...ovvio saltando avanti dietro dalla piccola Yaris la cosa in spazzi ridotti pesa abbastanza.

un peccato invece trovo che la nuova non ha il piano carico variabile come nella Yaris o Auris, perché è una cosa molto comoda.

strano mi sembra la posizione della leva del cambio...a vista mi pare scomoda in confronto dalla impostazione nella 3 generazione.

grande invece trovo che hanno tolto la massa di tasti nella console, cosa che era bella da vedere ma poco intuitivo.

che sia sceso la potenza massima di 14 cavalli senza dover rinunciare alle prestazioni, lo trovo una cosa fantastica ! anche perché, da per tutto da generazione in generazione la potenza sale.... nonostante delle leggi sempre più severe riguarda le velocita su strada.

fin ora mi sono permesso una volta solo a provare a fin dove si riesce a spingere (190km/h ) ma ala fine mi chiedo a cosa serve !? NON serve assolutamente, almeno non, quando ti decidi per una ibrida.

eravamo deciso di cambiare la nostra Yaris per una Auris HSD...ma ora non lo so...visto che nel controllo statale la Yaris nonostante le sue 215.000km uscita a pieni voti, tendo quasi a cambiare prima la nostra Prius (ormai anche questa quasi a 170.000km) per la nuova.

sarà dura a decidersi?...vedremo quando avremo provata questa nuova.

Attached files /attachments/2069857=49847-toyota-Prius-2015-exterior-tme-006-a-full_tcm-2015-590362[1].jpg
 
nel listino Francese, Inglese e Tedesco di Toyota la Prius IV c'è già:

https://www.toyota.fr/new-cars/prius/index.json
https://www.toyota.de/automobile/prius/index.json
https://www.toyota.co.uk/new-cars/prius/index.json

molto completa e veramente al Top come equipaggiamento.
 
derblume ha scritto:
WOUW !!!
deve esserci un vero salto di guidabilità a confronto della 3 generazione, che io personalmente possiedo e ritengo già più che buono !! ma dalle riviste è stata sempre bocciata.
non vedo l'ora di provare questa nuova!
per quanto riguarda il piacere di guida, oltre al rinnovato powertrain, il grosso del merito è certamente dato dal nuovo pianale-telaio che per giunta detiene anche il record di rigidità superando quello vw ad es...
le immagini che girano ora nel web rendono decisamente meglio di questi dalla presentazione, dove delle linee non si capiva un gran che.
spettacolare lo trovo gli interni in bianco...nei quelli scuri la prima cosa da fare è verniciare le due pezzi bianchi in nero lucido.
chissà che magari proprio quei tanto criticati componenti bianchi potrebbero alla fine creare un "simpatico effetto fantasmino" nelle ore notturne rendendoli sin'anche gradevoli... :D
a quanto pare, unica pecca rimasta sia la visibilità dietro...che effettivamente già nella terza non è un gran che. ma per dire la verità... preferisco vivere con quello invece di un design meno particolare....pure se rimane una pecca...stata la scelta giusta.
beh, qui per la visibilità entra certamente i gioco il fattore aerodinamica...
un peccato invece trovo che la nuova non ha il piano carico variabile come nella Yaris o Auris, perché è una cosa molto comoda.
certo, anche se volendo si potrebbe risolvere col fai da te...
strano mi sembra la posizione della leva del cambio...a vista mi pare scomoda in confronto dalla impostazione nella 3 generazione.
è una soluzione effettivamente ripresa dalla v2, e secondo me nella pratica non sarà neanche scomoda in quanto penso che non costringerà a sollevare il braccio dal bracciolo ad es...
che sia sceso la potenza massima di 14 cavalli senza dover rinunciare alle prestazioni, lo trovo una cosa fantastica ! anche perché, da per tutto da generazione in generazione la potenza sale.... nonostante delle leggi sempre più severe riguarda le velocita su strada.
infatti... e tutto questo pagando quindi ancora meno di bollo... costi quasi da utilitaria insomma!
 
PRIMO CONTATTO
TOYOTA PRIUS: PRIMO CONTATTO CON LA QUARTA GENERAZIONE.

La metamorfosi dell'ibrida per eccellenza. Ecco come cambia la berlina giapponese che, 18 anni fa, inaugurò un nuovo segmento.

IN BREVE:
La Prius 2016 è un'auto tutta nuova, pur mantenendo l'immagine d'impatto che da sempre l'ha caratterizzata, anzi estremizzandone ancora di più i tratti stilistici. La piattaforma GA-C, grazie ad un baricentro più basso, la rende più agile mentre il sistema full hybrid, rinnovato e ottimizzato, le dona uno scatto più deciso in partenza. Nel complesso, oggi, la Prius è un'auto migliore ma le altre ibride del marchio (Auris e Yaris) la relegano a un mercato di nicchia per l'Italia.

TNGA: LA NUOVA ERA DI TOYOTA:
Di fatto questa quarta generazione della Toyota Prius consacra un'auto tutta nuova. Pilastro portante del rinnovamento è la piattaforma GA-C che rientra nella strategia TNGA (Toyota New Global Architecture) che darà vita anche ad altri futuri modelli del marchio giapponese.

Migliora l'handling ma senza rinunciare al comfort
Elementi più compatti, dieta dimagrante, baricentro ribassato (di 25 mm), ergo, dinamica di guida migliorata; sono questi gli ingredienti che rendono la nuova Prius un'auto non più solo efficiente ma ora anche apprezzabile in quanto ad handling e a drive hability.

Alla guida si apprezzano anche la rigidità del telaio - aumentata del 60% - e la nuova sospensione posteriore a doppio braccio oscillante. Grazie a queste novità la Prius 2016 è più agile rispetto al passato, più stabile in curva e filtra meglio i movimenti dell'asfalto (la maggiore rigidità strutturale ha consentito un settaggio più morbido delle sospensioni). Nel complesso, insomma, l'esperienza di guida guadagna in dinamicità senza rinunciare però al comfort.

NUOVO LOOK, NUOVE DIMENSIONI. LA METAMORFOSI DELLA PRIUS:
La ?metamorfosi priusiana? riguarda, ovviamente, anche l'aspetto estetico della berlina ibrida nipponica che mantiene intatto quel carattere di rottura che la caratterizza esaltandone ulteriormente il linguaggio stilistico d'impatto che oggettivamente può piacere, o no. Il gusto estetico, d'altronde, è soggettivo e ai giapponesi piace differenziarsi.

Sta di fatto che ogni nuova singola modifica estetica fa l'inchino alle leggi della fisica esprimendo una delle migliori linee aerodinamiche sul mercato con un coefficiente Cx pari a 0,24.

Più lunga, più larga e più bassa:
Toyota Prius cresce in dimensioni: si allunga di 60 mm (4.540 mm), si allarga di 15 mm ma mantiene invariato il passo di 2.700 mm e si abbassa di 20 mm (1.470 mm). Grazie alla nuova batteriaNiMH (nichel-metallo idruro) ridimensionata (più compatta del 10%) eriposizionata sotto ai sedili posteriori, cresce la capacità di carico del portabagagli che ora ha un pianale di carico ribassato di 110 mm (il che facilita le operazioni di carico) e una capienza di 457 litri (con il ruotino di scorta) o 502 litri (con il kit di riparazione). Dietro si rimpiange un po' più di spazio per la testa dei passeggeri posteriori, sacrificato dalla nuova linea del tetto ribassata.

INTERNI ORIENTATI AL GUIDATORE E AL PASSEGGERO:
Ristrutturati anche gli interni. Qui la parola d'ordine è ?Human Tech?, concetto che si esprime con forme futuristiche, eleganti ma ancora una volta, soprattutto, intelligenti ed efficienti. Basta un primo contatto per capire subito che l'attenzione al dettaglio è migliorata, anche se i materiali impiegati non soddisfano a pieno le aspettative.

La seduta della nuova Prius 2016 ha un'impostazione da subito più coinvolgente, merito della riduzione dell'angolo di sterzo da 24 a 20 gradi, dell'abbassamento (di sei centimetri) del punto dell'anca e del nuovo design dei sedili, ora montati direttamente sul pianale. Senza contare che il cofano ribassato e i montanti anteriori più sottili migliorano anche la visibilità e, di conseguenza, la sensazione di sicurezza.

Tutta la strumentazione è racchiusa in due interfacce di bordo: il quadro composto da un doppio display LCD da 4,2 pollici con TFT e un pannello in stile tablet touch screen da 7 pollici sulla plancia centrale da cui si controlla il sistema di infotainment della Prius. Informazioni aggiuntive e a portata d'occhio sono proiettate sul parabrezza dall'head up display (in dotazione sull'allestimento Style).

SISTEMA FULL HYBRID: PIÙ EFFICIENTE E SCATTANTE:
Per la nuova generazione della Toyota Prius, poi, gran parte del lavoro è stato dedicato al miglioramento del sistema full hybrid.

Tanto per cominciare il quattro cilindri a ciclo Atkinson da 1,8 litri ha subito un profondo aggiornamento che ne ha ottimizzato il processo di combustione, migliorato il controllo della detonazione e ridotto gli attriti; il risultato è un motore dall'efficienza termica pari al 40% (secondo Toyota il migliore in assoluto in circolazione su questo fronte).

Allo stesso tempo è stato introdotto un nuovo differenziale multialbero (per la prima volta su un'ibrida) sul quale alloggiano idue motori elettrici (uno dei quali funziona prevalentemente da generatore), un cambio planetario singolo e un riduttore laterale.

Il risultato di tutto ciò è che la presenza del motore elettrico si fa sentire di più nella trazione, soprattutto in partenza, rendendo la nuova Prius più scattante e reattiva e dotandola di quello spunto ai semafori che fino ad ora le era mancato. Questo nuovo asso nella manica la Prius 2016 lo sfodera soprattutto nella nuova modalità di guida Power Mode che si aggiunge alle altre impostazioni Normal ed Eco.

All'ottimizzazione della meccanica della Prius corrisponde anche una significativa riduzione dei consumi e delle emissioni. Ora la Casa dichiara 3,0 l/100 km, anche se dopo il nostro test drive il computer di bordo ci ha fornito un dato non inferiore ai 5l/100 km (guidando senza badare troppo al risparmio). 70g/km è invece il nuovo dato relativo alle emissioni di CO2.

PREZZI E ALLESTIMENTI:
Le prime Toyota Prius 2016 arriveranno in concessionaria a marzo mentre gli ordini partiranno il 22 febbraio. Verrà proposta in due allestimenti, Active e Style con prezzi rispettivamente di 29.250 e 30.950 euro ma con l'offerta lancio si risparmiano 1.500 euro su entrambe le versioni.

SCHEDA TECNICA:
Alimentazione Full HybridMotore 1,8 litri VVT-i + Motore elettrico sincrono a magneti permanenti, Potenza 122, CVTrasmissione E-CVT, Consumi 3,0l/100 km, Emissioni di CO2 70g/km, Lunghezza 4540 mm, Larghezza 1760 mm, Altezza 1470 mm, Passo 2.700 mm

http://tinyurl.com/gkodyjo
 
PRIMO CONTATTO
Toyota Prius: sempre... verde e ben guidabile
L'ibrida Toyota Prius inquina pochissimo, promette consumi da record e tiene bene la strada. Ma non è molto silenziosa.

Personale? Senza dubbio.
La quarta edizione della Toyota Prius, il modello che nel lontano 1997 ha dato il via al fenomeno delle ibride, è un'auto interamente nuova. Obiettivi dichiarati della casa giapponese: migliorarne ulteriormente i punti di forza (consumi ed emissioni inquinanti), rendendola al contempo una vettura più ?emozionale?, ricca di personalità e piacevole da guidare. Risultato raggiunto? Vediamo, iniziando dalla linea. Di certo, il giudizio estetico dipende dal gusto di ciascuno; comunque, la Toyota Prius (che è più lunga di sei centimetri e più bassa di due rispetto al vecchio modello) propone soluzioni per nulla banali. La forma del tetto ad arco, ripresa dalla precedente versione perché è quella che garantisce la maggiore efficienza aerodinamica, si abbina ora a fari e fanali a led dalle forme assai elaborate e ?fluide?, che danno una forte impronta al frontale e alla parte posteriore. Quanto alla fiancata, il profilo dei finestrini sale con decisione, raccordandosi col lunotto tramite una fascia nera, ed è sottolineato da una profonda scalfatura che inizia dalla porta posteriore e va a sagomare il portellone.

Tutto al centro:
Di forte impatto anche la plancia della Toyota Prius, con la maggior parte degli elementi concentrati nella zona centrale: dall'alto, il cruscotto interamente digitale e ben leggibile, la consolle con il display a sfioramento di sette pollici dell'impianto multimediale, i comandi del ?clima? e la corta levetta per scegliere tra marcia avanti e indietro, affiancata dal tasto P (per tenere ferma l'auto se non la si spegne) e da quelli per scegliere le modalità di guida: Eco, Normal, Power (la più ?dinamica?) ed EV, ovvero marcia con il solo motore elettrico, che si disattiva oltre i 55 km/h e consente di percorrere al massimo un paio di km di fila. Il tunnel, invece, ospita una vaschetta dove poggiare lo smartphone per ricaricarlo ?senza fili? (se il telefono è predisposto). In generale, l'abitacolo si presenta bene, con assemblaggi curati e materiali di buona qualità nelle zone più in vista (incluso il tessuto che riveste i sedili). Tuttavia, restano dei particolari di fattura economica, poco adatti a un'auto che costa circa 30.000 euro: citiamo le plastiche della parte inferiore dell'abitacolo, le plafoniere, il cassetto nella plancia (che è pure senza illuminazione) e i portaoggetti privi di rivestimento antirumore (se non il vano sotto il bracciolo centrale). Il sedile del guidatore ha anche la possibilità di variare l'altezza e il supporto lombare, e avvolge bene il corpo. Nel complesso si sta comodi, anche se le regolazioni del volante non sono ampie; qualcuno potrebbe volerlo alzare un po' di più. La Toyota Prius è omologata per cinque, ma, data la conformazione e la larghezza del divano, dietro stanno bene solo due persone, e chi è alto (da un metro e ottanta in su) sfiora il soffitto con la testa; ampio, invece, lo spazio per le gambe. Il bagagliaio è di facile accesso (soglia a soli 69 cm da terra ed esteso portellone), ben rifinito e ampio: guadagna 59 litri rispetto a prima, raggiungendo la notevole capacità di 502 litri. L'altezza sotto il tendalino di soli 44 cm non lo rende, però, molto ben sfruttabile. E non c'è alcun sottofondo.

Perde cavalli, ma va (quasi) come prima:
La nuova Toyota Prius sfrutta una nuova piattaforma (che verrà usata in tutte le future Toyota) più rigida del 60% e ha sospensioni posteriori a doppio braccio oscillante (invece che a ponte torcente). Inoltre, ogni componente meccanico, elettrico ed elettronico è stato rivisto a fondo o sostituito, con lo scopo di migliorare ulteriormente l'efficienza dell'auto. Il 1.8 a benzina ha sempre 98 cavalli, ma sfrutta meglio il carburante, mentre il motore elettrico ha 72 cavalli (prima erano 82); la potenza combinata è ora di 122 cavalli, invece che 136. Ciononostante, il tempo dichiarato per raggiungere i 100 orari partendo da fermi cambia poco (10,6 secondi invece di 10,4) e la velocità massima dichiarata resta di 180 km/h. Su strada, si apprezzano la grande fluidità e la buona prontezza di risposta, anche se non si può parlare di prestazioni esuberanti; le modalità di guida più ?centrate?, dato il tipo di vettura, ci sono parse la Eco e, soprattutto, la Normal. Con la Power, che prevede una maggiore reattività dell'acceleratore, si ha una ripresa senz'altro più pronta, ma è più facile che il motore a benzina si porti a un regime molto elevato (facendo parecchio rumore).

Agile, sicura e supereconoma:
La nuova Toyota Prius è molto maneggevole, oltre che stabile e precisa in velocità. In curva offre una buona aderenza e si inclina poco di lato, pur riuscendo ad assorbire con dolcezza lo sconnesso. Insomma, si guida facilmente e con piacere; bisogna solo fare un po' l'abitudine allo scarso freno motore quando si rilascia il piede destro, mentre troviamo fastidioso, dato il tipo di auto, il rumore dovuto al rotolamento delle gomme, piuttosto sensibile già a bassa velocità. E i consumi? Per i rilevamenti precisi vi rimandiamo a una prova che abbiamo in programma a breve su alVolante, ma le premesse sembrano davvero buone. Il dato ufficiale è di 30,3 km/litro (invece dei 25 del vecchio modello); noi non l'abbiamo raggiunto, ma possiamo dire che, guidando con decisione fuori città e in autostrada (ovvero, nelle condizioni meno favorevoli per le ibride) il computer di bordo è rimasto nella zona dei 19-20 km/litro: come le migliori turbodiesel. Nel traffico, dove i continui rallentamenti consentono di recuperare molta energia nelle nuove batterie (sempre al nichel metallo idruro, ma che ora accettano ricariche più rapide) siamo convinti che si potranno ottenere risultati ancora migliori. Dal punto di vista economico, c'è poi da considerare che un numero crescente di amministrazioni comunali e regionali propongono agevolazioni per le poco inquinanti ibride: esenzione dal bollo per tre anni, accesso gratuito o scontato alle ztl, parcheggio gratis nelle strisce blu, accesso alle corsie preferenziali. Dato anche il comodo cambio automatico, la maneggevolezza e la facilità di guida, la Toyota Prius conferma e accentua la sua notevole vocazione cittadina.

Al lancio, da 27.750 euro:
La nuova Toyota Prius si potrà ordinare a partire da lunedì 22 febbraio, e i primi esemplari arriveranno nelle concessionarie il 7 marzo. Gli allestimenti sono due. La meno costosa Active, con cerchi in lega di 15?, promette il record nei consumi (33,3 km/litro) e nelle emissioni (70 g/km di CO2) e ha già di serie il ?clima? bizona, l'apertura della porta del guidatore e l'avviamento tenendo la chiave in tasca, la telecamera di ?retro? (utile, data la visuale posteriore non proprio ottimale) e molti dispositivi elettronici di sicurezza: l'avviso di uscita involontaria di corsia, l'allarme anti-colpo di sonno, gli abbaglianti automatici, il cruise control adattativo, la frenata automatica di emergenza e la ripetizione dei segnali stradali nel cruscotto. La più ricca Style (l'auto del test) aggiunge, tra l'altro, il sistema di controllo dell?angolo cieco degli specchietti e l'allarme in caso di traffico in arrivo quando si fa retromarcia. Di serie anche i cerchi di 17?, l'head-up display (proietta i dati principali del cruscotto sul parabrezza), i sedili riscaldabili e il volante in pelle. I prezzi devono tenere conto del fatto che c'è già uno sconto (presso le concessionarie aderenti) di circa 1.500 euro. Quindi, i 29.250 euro della Active scendono a 27.750 euro, mentre per la Style il prezzo ?vero? è di 29.450 euro (a fronte di un listino di 30.950 euro).

PREGI:
&gt Dotazione di sicurezza. Già di serie ci sono molti dispositivi moderni e utili.
&gt Sistema ibrido. Emissioni e consumi sembrano davvero bassi, la guida è facile e comoda.
&gt Tenuta di strada. L'auto è precisa, maneggevole e sicura anche andando veloci.

DIFETTI:
&gt Plastiche. Alcuni elementi dell'abitacolo sono ?economici?.
&gt Rumore delle gomme. Anche a media andatura, il rombo dovuto ai pneumatici si fa sentire distintamente.
&gt Spazio sul divano. Una cinque porte lunga oltre quattro metri e mezzo potrebbe essere più ospitale.

SCHEDA TECNICA:
Motore a benzina
Cilindrata cm3 1798
No cilindri e disposizione 4 in linea
Potenza massima kW (CV)/giri 72 (98 )/5200
Coppia max Nm/giri 142/3600
Motore elettrico anteriore
Potenza massima kW (CV)/giri 53 (72)/n.d.
Coppia max Nm/giri 163/n.d.

Potenza max complessiva kW (CV)/giri90 (122)/n.d

Emissione di CO2 grammi/km76
Distribuzione 4 valvole per cilindro
No rapporti del cambio CVT (automatico) + retromarcia
Trazione anteriore
Freni anteriori dischi autoventilanti
Freni posteriori dischi

Le prestazioni dichiarate:
Velocità massima (km/h) 180
Accelerazione 0-100 km/h (s) 10,6
Consumo medio (km/l) 30,3

Quanto è grande:
Lunghezza/larghezza/altezza cm 454/176/147
Passo cm 270
Peso in ordine di marcia kg 1400
Capacità bagagliaio litri 502/n.d.
Pneumatici (di serie) 215/45 R17

http://tinyurl.com/jhf8nnc
 
PRIME IMPRESSIONI
Nuova Toyota Prius 2016 [Video]
19 febbraio 2016 - Abbiamo provato la nuova Toyota Prius 2016 che pur rimanendo fedele alla tecnologia di sempre risulta migliorata sotto ogni aspetto.

La nuova Toyota Prius, pur rimanendo fedele all'impostazione tecnologica di base, ha saputo rinnovarsi in tutta una serie di aspetti chiave. Il risulatato è un'ibrida non solo che funziona molto meglio rispetto al passato ma che è anche più piacevole da guidare.

Il merito è prima di tutto della nuova piattaforma sulla quale viene costruita. Si tratta di un nuovo pianale globale che d'ora in avanti verrà utilizzato per dare vita alla maggior parte dei futuri modelli della gamma. Questa struttura ha reso finalmente la Prius più reattiva e gradevole da guidare, con un telaio che segue molto meglio le intenzioni del guidatore.

Certo, rimane un'auto di impostazione turistica, ma ora si guida meglio, complice anche uno sterzo finalmente più preciso e consistente. A migliorare però è stata soprattutto la trasmissione che ora risulta molto più efficiente e piacevole. Il motore elettrico infatti ora è in grado di spingere la Prius fino a 110 km/h.

Questo significa che l'intervento del benzina 1.8 a ciclo Atkinson è molto più limitato rispetto al passato, a tutto vantaggio del contenimento dei consumi e della piacevolezza di guida. Merito anche della batteria, che ora ha il 28% di capacità in più, ma anche di un più potente sistema di recupero dell'energia in frenata.

Quando si parla di ibrido però la domanda che tutti si chiedono riguarda i consumi. Nel corso del nostro test, dove non ci siamo troppo risparmiati con il pedale del gas, siamo riusciti a stare intorno ai 4,2 l/100 km. Davvero niente male.

http://tinyurl.com/zma322s
 
Toyota Prius 2016: primo contatto con la nuova ibrida
La quarta generazione di Toyota Prius evolve ulteriormente il concetto di auto ibrida grazie ad un progetto capace di raggiungere la piena maturità.

La quarta generazione della Toyota Prius si appresta a rivoluzionare il settore della mobilità ecosostenibile, proprio come fece la prima generazione nata nell'ormai lontano 1997, prima vettura al mondo ad essere dotata di tecnologia ibrida capace di abbinare un tradizionale motore termico a benzina con uno elettrico.

Per la presentazione della nuova Toyota Prius 2016 dedicata al mercato italiano, la Casa giapponese ha scelto la splendida cornice di Valencia, in Spagna, dove è stato possibile provare le doti tecnologiche e testare le qualità di questa innovativa auto.

In 13 anni, il Gruppo Toyota è riuscito ad affinare questo tipo di schema meccanico al tal punto di confermarsi leader mondiale di questa tecnologia, come del resto sottolineano gli impressionanti numeri di vendita che parlano di 8,5 milioni di unità vendute nel mondo; in Italia sono invece ben 22mila con il brand Toyota e altre 3.300 con quello Lexus. Le previsioni per il futuro sono ancora più ambiziose, come sottolineato da Andrea Carlucci, amministratore delegato di Toyota Italia, che ha dichiarato: "oggi una vendita su tre sono ibride, nel 2017 saranno una su due, grazie anche all'arrivo del nuovo C-HR". L'obiettivo è di venderne 45mila all'anno, raddoppiando così le 25mila vetture distribuite attualmente, mentre nel mondo il target è addirittura di 15 milioni di unità.

Aerodinamica sofisticata e interni tecnologici:
Realizzata utilizzando la nuova piattaforma modulare TNGA - che ha permesso un abbassamento del Baricentro di ben 2 cm - la quarta generazione della Prius si presenta come una vettura totalmente inedita, sia nel design che nella parte meccanica e tecnologica. L'originale design della vettura è frutto di una sapiente, quanto certosina, ricerca della perfezione Aerodinamica che ha portato alla realizzazione di un cofano motore più basso di 90 mm rispetto alla versione che va a sostituire, un parabrezza 4 cm più ampio e una linea a cuneo che caratterizza il modello sin dalla seconda versione, con l'ottimo risultato di un Cx da record, pari ad appena 0,24.

Le curve sinuose che si mescolano agli angoli vivi celano dimensioni praticamente identiche a quelle della terza generazione: parliamo infatti di una lunghezza di 4,54 metri, di una larghezza di 1,76 metri e di un'altezza di 1,47 metri, mentre i passo risulta pari a 2,7 metri. L'uso di una batteria di dimensioni ridotte ha permesso di ricavare ben 457 litri di spazio nel bagagliaio che salgono a 502 litri se si opta per il kit di riparazione.

Le forme ultramoderne degli interni sono state studiate per offrire la massima razionalità e fruibilità dei singoli comandi. Le principali funzioni vengono concentrate nella parte centrale della plancia, dove all'estremità superiore troviamo una palpebra che ospita i due display da 4,2 pollici dedicati alla strumentazione, con quello di destra consente di visualizzare le informazioni per la guida (tachimetro, livello del carburante, etc.), mentre con il sinistro si possono settare le funzioni preferite selezionate tramite i comandi del volante. Sulle versioni più accessoriate si può avere per la prima volta l'Head-up display a colori che proietta le principali informazioni di guida sul parabrezza.

Meccanica e guidabilità ottimizzate
Passando alla meccanica, scopriamo che la nuova Prius sfrutta un sistema Full Hybrid caratterizzato dalla presenza di un motore 1.8 litri benzina a ciclo Atkinson, abbinato ad una unità elettrica, capace di sviluppare una potenza combinata di 122 CV. Il motore elettrico risulta alimentato da una batteria ibrida al nichel-metallo idruro, più compatta nelle dimensioni e con un'autonomia e tempi di ricarica ottimizzati. Grazie a questa sofisticata meccanica, la Prius promette un consumo medio nel ciclo misto di appena 3.0 l/100km, mentre le prestazioni dichiarate parlano di uno scatto da 0 a 100 km/h effettuato in 10,6 secondi di una velocità massima pari 180 km/h.

Guidare la nuova Prius vuol dire apprezzare tutte le qualità che il sistema Ibrido risulta capace di offrire, a partire dalla silenziosità di marcia e passando per l'ottimo comfort offerto, inoltre non si può fare a meno di apprezzare l'ottima visibilità offerta dagli ampi cristalli anteriori e posteriori che contribuiscono anche a rendere l'abitacolo particolarmente luminoso. La vettura non pretende di offrire una guida sportiva, ma abbiamo notato un comportamento più composto e un Rollio meno accentuato rispetto alla precedente versione, specie nelle curve prese a velocità sostenuta.

Il cambio E-CVT a variazione mette a disposizione tre diversi settaggi: Normal, Eco e Power. Con la prima modalità Normal si ottiene un ottimo compromesso tra consumi e prestazioni, passando ad Eco si opta per un deciso risparmio di carburante, ottimizzando le prestazioni del motore e quelle della climatizzazione, mentre in modalità Power vivacizza l'andamento dell'auto. Non bisogna inoltre dimenticare la modalità EV che permette di muoversi per brevi tratti con la sola motorizzazione elettrica.

Prezzi promozionali da 27.750 euro
La nuova Toyota Prius 2016 viene proposta in Italia negli allestimenti Active e Style. La versione Actyve, con prezzi a partire da 29.250 euro, offre di serie cerchi in lega da 15 pollici, proiettori Bi-Led, climatizzatore automatico bi-zona, sensore luci, specchietti ripiegabili elettricamente, fendinebbia, il sistema di infotainment Toyota Touch 2 con telecamera e DAB+, Smart Entry (lato guida) & Start System, Smartphone wireless charger e Toyota Safety Sense Plus.

L'allestimento top di gamma battezzato Style risulta invece disponibile a partire da 30.950 euro e aggiunge alla precedente dotazione i cerchi in lega da 17 pollici, sistema di avviso ostacoli posteriori (RCTA), specchietto retrovisore interno elettrocromatico, volante rivestito in pelle, Full Smart Entry & Start System, Head Up Display, interni soft-touch, sedili anteriori riscaldabili e dispositivo per il controllo degli angoli ciechi (BSM).

Durante il periodo di lancio, la vettura sarà proposta nella versione Active con un prezzo promozionale di 27.750 euro che si traduce in un vantaggio per il cliente di ben 3.200 euro rispetto al prezzo di listino, mentre la variante Style verrà offerta a 29.450 euro, con un vantaggio di 4.000 euro.

http://tinyurl.com/grhw8kt
 
Toyota Prius quarta edizione: l?auto del riscatto ambientale.

Toyota Prius 2016: la "bellezza" dell'ibrido gioca la propria partita contro gli scettici...

Dopo il debutto al Salone di Francoforte nel Settembre scorso e ai successivi Motor Show di Tokyo e Detroit la nuova Toyota Prius, quarta edizione dell?ambasciatrice indiscussa dell?auto ibrida nel mondo, ha concluso il suo battesimo stradale con la stampa internazionale a Valencia.

La bella e famosa città spagnola è diventata da tempo meta frequente per i ?test drive? dei nuovi modelli non solo per l?eleganza e le mille attrattive della città che coniuga brillantemente valori storici e sofisticata modernità, ma anche per la eccellente qualità della sue strade cittadine ed extraurbane. Un fattore questo più che influente per apprezzare il meglio e scovare eventuali peccati di nascita di una nuova auto fin qui mai guidata. A maggior ragione apprezzabile nel caso di questa particolarissima inedita della Toyota dalla storia unica per le sue caratteristiche tecnologiche, ispirate al piacere di viaggiare in automobile senza sentirsi colpevoli di danni all?ambiente.

La quarta edizione e il nuovo corso di Toyota:
Come sempre, anzi più del solito, il tempo disponibile per il classico primo contatto non è mai sufficiente e lo è ancor meno i casi come questo. La profonda evoluzione e trasformazione di questa ultima Prius meriterà più di un approfondimento: essa segna il confine fra la maturità di una formula da sempre molto speciale e l?inizio di una seconda vita per l?intero marchio.

In poche parole, è tutto nuovo e particolarmente mirato: dal design che di certo farà discutere per la sua inedita quanto provocatoria personalità, lontana dai gusti medi del pubblico, alle dimensioni di 4,54 metri di lunghezza, a tutto ciò che c?è sotto come il pianale definito ?GA-C?.

E? il primo esempio della nuova architettura di progettazione e produzione ?TNGA? (Toyota New Global Architecture) su cui verranno realizzati tutti i futuri modelli. Prius 2016 diventa così due volte capofila e sperimentatrice per il grande marchio giapponese cui, piaccia o no, resterà il merito di essere stato a lungo l?unico a dedicarsi davvero a un tema di grande rilevanza sociale e portarlo a dimensione mondiale.

L?ultimo record: 70 g/km di Co2.
Tutto nuovo, dicevo, a cominciare dal ruolo della propulsione elettrica cresciuto di netto tanto da consentire accelerazioni molto più pronte e al tempo stesso, con la giusta pratica di guida, di raggiungere i 110 orari a zero consumi ed emissioni.

A proposito di queste ultime il nuovo record è sceso fino ai 70 g/km e i consumi di omologazione indicano i 3 lt/100 km nella media teorica, poco distante tuttavia dai 4 litri o poco più verificati alla buona sul percorso di prova. Quella delle prestazioni offerte dal 1,8 (ciclo Atkinson) che può raggiungere i 180 orari è la prima delle molte novità chiave di questa Prius del tutto inedita anche sotto il profilo dell?abitabilità e del confort di marcia. Il baricentro, ad esempio, è sceso di 2,5 cm mentre la scocca è ora più rigida del 60% (come dire tutta un?altra storia) ed è sostenuta da nuove sospensioni posteriori a doppio braccio oscillante collaudate a lungo su percorsi accidentati.

Prestazioni inaspettate e piacevolezza di guida:
Per farla breve ne salta fuori una guida decisamente ?soft? e rilassante tanto che la rombosità del motore in accelerazione pur ridotta si fa un po? sentire nel clima ovattato dell?abitacolo. Che a sua volta offre visibilità anteriore, spazio e comodità sorprendenti, pensando alle vecchie Prius, e uno spazio altrettanto rilevante (457-502 lt) per i bagagli.

Come per il design si può discutere invece di alcuni particolari di allestimento come la plastica bianca utilizzata sul tunnel centrale e alla base del volante che grida vendetta mentre la versione con rivestimento chiaro della plancia diventa addirittura abbagliante. Peccati di gioventù, comunque meno irritante di un navigatore dal software improbabile di certo facile da aggiornare. Non lo dico per fare ?sconti? ma solo perché le cose che contano sulla Prius sono quelle appena indicate.

Forse non piacerà poi, ai patiti del super enterteinment, ma per una volta ho apprezzato la minima enfasi su questo fronte compensato invece dalla completa distribuzione di tutto ciò che riguarda la sicurezza e la prevenzione ad ogni tipo di rischio. Perfino il parcheggio autonomo è possibile sia di lato sia lineare.

Con questo nuovo corso, in sostanza, Toyota offre oggi un modello di classe medio alta fortemente competitiva sul piano tecnologico come su quella della migliore funzionalità: se un giorno a Toyota City decidessero di rivedere la filosofia di design potrebbero davvero cancellare definitivamente molte esitazioni dei clienti meno ecologici.

Provare per credere:
? un pregio, proprio quest?ultimo offerto dalla formula ibrida perfezionata al livello attuale e in continua evoluzione, che malgrado tutto ancora oggi suscita opinioni di incerto scetticismo se non di indifferenza. In sostanza, più che in altri casi il contatto e l?esperienza diretta valgono più di tante letture e descrizioni tecniche per apprezzarne quanto meno i valori pratici e gli evidenti vantaggi economici in fatto di costi di esercizio e manutenzione.

Più volte ho sentito in giro affermazioni del tipo ?Sarà ma non ci credo. Mi devono convincere che questo ibrido funziona davvero, già la parola è tutto un programma, sono 10, 15 anni che esiste ma non mi pare che abbia convinto tanti altri più di me??. Come dire critica preventiva e definitiva senza appello suggerita per anni dal ?partito conservatore? dei costruttori che non amano spendere finché non ci sono obbligati.

Una prova fresca di stampa? Il nuovo capo del gruppo Volkswagen Matthias Muller, quello che sta cercando di riabilitare la grande rivale di Toyota (fino a ieri) ha annunciato 20 modelli ibridi di tutte le taglie entro il 2020 e perfino Marchionne che detesta tutto quello che Fiat-FCA non sa o non vuole fare, prevede l?ibrido perfino sulla Jeep.

Insomma, se si vuole almeno seguire i fatti basta un recente titolo di un importante quotidiano che ricorda ?L?inarrestabile corsa all?ibrido? con decine di modelli in arrivo. Con un paio di decenni di ritardo, però.

Il programma di lancio e i prezzi:
Mancano pochi giorni ormai ai primi di Marzo quando arriverà definitivamente nelle concessionarie italiane. Speciale ?open week end? il 19 e 20 Marzo insieme all?intera famiglia delle ibride di casa Toyota proprio mentre è sempre più attuale il complesso dibattito sulle migliori soluzioni allo spinoso problema dell?inquinamento da gas di scarico. Con due allestimenti, Active e Style, i prezzi saranno rispettivamente di 29.250 e 30.950 che in fase di lancio scenderanno di 1.500 euro a 27.750 e 29.450 euro. Potete comunque trovare tutti i dettagli sul Listino Prezzi Toyota Prius 2016 e sulla Scheda Tecnica nelle prossime pagine.

(nelle 2 pg seguenti listino prezzi completo e gallery)

http://tinyurl.com/jglu5m4
 
Una curiosità: ma perché uno deve prendere una Prius invece che una Auris ibrida che costa molto meno?

Oppure capovolgendo la domanda: perché la Prius costa di più della Auris ibrida?

Grazie per le risposte.
 
scipione1 ha scritto:
Una curiosità: ma perché uno deve prendere una Prius invece che una Auris ibrida che costa molto meno?

Oppure capovolgendo la domanda: perché la Prius costa di più della Auris ibrida?

Grazie per le risposte.

la prius contiene soluzioni tecniche che la auris ancora non ha sia nella motorizzazione che negli equipaggiamenti che sono al top dello stato dell'arte
 
scipione1 ha scritto:
Una curiosità: ma perché uno deve prendere una Prius invece che una Auris ibrida che costa molto meno?

Oppure capovolgendo la domanda: perché la Prius costa di più della Auris ibrida?

Grazie per le risposte.
domanda/quesito comprensibile questo.

del perchè preferire prius ad auris lo lascierei dire a chi direttamente coinvolto...

piuttosto personalmente mi soffermerei nel riferire in termini di caratteristiche della prius le quali sostanzialmente consistono:

- trattasi di frutto di esperienze in campo aeronautico (vedi anche honda) volto alla ricerca di soluzioni sostanzialmente atte a massimizzare l'efficienza (aerodinamica, impiego materiali...)
- made in japan
- ...

in buona sostanza prius dovrebbe pertanto riuscire a consumare qualcosa meno rispetto ad una "meno esotica&dozzinale" auris, la quale fra l'altro non viene venduta in altri paesi dove nella maggior parte di questi si trova invece proprio la prius...
 
Mi sa che in Italia facciano arbitraggio di ibride visto che di Auris nel 2015 ne hanno vendute 8.387 e di Prius 448.

La questione Japan e aerodinamica non sembra funzionare qui.

Forse se Prius fosse marchiata Lexus spunterebbe un miglior risultato di vendite o quantomeno giustificherebbe il premium nel prezzo.
 
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