ilopan ha scritto:Eppure Carlantonio, io ti dico questo e pensaci con rispetto della discussione:Carlantonio70 ha scritto:benjopower ha scritto:U2511 ha scritto:...
Certo il pane costa di più che al sud, ma oltre ad avere ingredienti di qualità migliore, deve far vivere una famiglia in una zona dove gli affitti sono immensamente cari, e se si vuole acquistare un appartamento bene che vada per un bilocale parzialmente da ristrutturare si spendono circa 200.000 euro.
Secondo me sono realtà completamente diverse, ma un lavoratore è tal al sud come al nord, e non è detto che chi faccia pagare di più voglia arricchirsi, probabilmente deve coprire costi maggiori sia nel lavoro sia nella vita quotidiana.
...
Sulla parte evidenziata avrei più di un dubbio, basata non su stereotipi ma sulla mia esperienza diretta.
Sulle altre cose sono in linea di massima d'accordo, ma aggiungerei che, oltre ad essere diversi i costi tra nord e sud, mediamente al nord chi lavora duramente ha una propensione a spendere (giustamente aggiungerei, dato che i soldi se li suda) molto maggiore rispetto a quanto avviene al sud, dove si ha una propensione maggiore al risparmio (almeno riguardo le persone che lavorano senza risparmiarsi, ma qui qualsiasi precisazione potrebbe complicare di molto il discorso), che unita alle potenzialità di spesa del cliente medio, portano ad un ridimensionamento delle aspettative di guadagno. Chi entra nel mercato dei servizi/commercio senza tenere conto di questo fattore, dura poco, perchè anche da noi si sta diffondendo la mentalità pago (il giusto) ma voglio un servizio adeguato alla spesa.
Magari una volta l'imperativo era solo risparmiare, ma ora si cerca anche la qualità.
Qui si dovrebbe aprire una nuova parentesi perchè comunque le aspettative ed i parametri sono molto diversi.
Ad esempio dalle mie parti se vado in un ristorante e mangio bene (antipasto, primo, secondo, contorno) e pago 30 ? esco dicendo "tutto bene ma è un pò caro".
Nelle stesse condizioni se vado da Roma in su e consumo lo stesso pasto con qualità paragonabile e spendo non 30 ma 40 ? esco dicendo "buono e non ho speso neanche molto".
Queste almeno sono le mie rezioni istintive in situazioni analoghe.
Io lavoro tra Nord e Sud, ebbene io vedo lavorae più qui (e senza risultato economico) la gente che su.
Su lavorano il giusto, rari decenti (alle 18:30 molti chiudono) mentre qui sui lavora fino a tarda notte.
Per non parlare ella sicurezza sul lavoro...dei benefit e di tutto il resto.
Se mi dilungo diventa "il nuovo argomento".
Io che vendevo nelle officine (ma era un'altra vita) stavo con i meccanici fino alle 21:00 e si facevano pure le 22:00 a parlare di lavoro e c'era gente che a quell'ora portava o ritirava l'auto.
E poii si vedeva per ikl pagamento.
DA NOI SI LAVORA MOLTO, MALE E CON POCO GUADAGNO...per questo siamo SUD.
Al Nord, lal minuto esatto di chiusura (pranzo e sera) non ne ricavi più niente per disponibilità...qui da noi la gente inizia a lavorare dalle 07:00, mangia giusto qualcosa dalle 14:00 alle 15:00 e poi riattacca fino a quando ce la fa...ma minimo fino alle 21:00.
Meccanici, muratori, artigiani,ecc,ecc.
Poi vogliamo parlare delle fabbriche?
Qui da noi sono tutte sature di gente del posto che è disponibile ad ogni tipo di lavoro, orario e straordinario...poche sono quelle persone della quota rosa (donne) e molti capifamiglia che con quello stipendio campano le numerose nostre famglie (manco tanto più, anzi qui la gente fa meno figli).
Non ci sono extracomunitari, perchè quel poco lavoro "se lo sbranano" quelli del territorio...non c'è accesso per i fuori area.
Al Nord invece è il contrario (non faccio nomi delle fabbriche che frequento, ma sono le più importanti) dove per riempire l'offerta, si ricorre a molte quote rosa (giustissimo) e agli extracomunitari...perchè non è un luogo comune quello che dico...ma di operai alla vecchia maniera nella fabbrica della manualità...insomma i veri del Nord se possono, evitano di andraci.
Segno che esistono alternative più traqnuille.meno usuranti e meglio remunerate.
Non allargherei il ragionamento se no ricadiamo nella retorica storica NORD-SUD.
E' verisimo che qui vige il sacrificio, il risparmio ma anche il vizio.
Insomma culturalmente c'è un divario tra il NORD (che fa bene secondo me a vivere bene e pure a lavorare) ed il SUD dove chi lavora (e vive solo lavorando) ...vive risparmiandosi e chi non lavora...vive di vizi.
Io preferisco la cultura e lo stile di vita del NORD, ma rispetto il SUD...terra in cui vivo.
Il Sud non va male perche' c'e' poca voglia di lavorare in assoluto.
Va male ( come la mia provincia al Sud del Nord Est )....
....perche' non c'e' imprenditorialita', tutto qui.