arizona77 ha scritto:
pi_greco ha scritto:
arizona77 ha scritto:
belpietro ha scritto:
dal sito del corriere:
http://motori.corriere.it/attualita/13_luglio_17/tasse-auto-studio-anfia_8a3b5f20-eedd-11e2-b3f4-5da735a06505.shtml
Il 17% delle entrate fiscali dello Stato arriva dal settore automotive. Una torta da 73 miliardi di euro, che lievita ogni anno, il 3,8 in più nel 2012. Nel 2010 era del 16.3% fra carburanti, Iva, pedaggi autostradali, incassi delle multe, premi assicurativi e imposte provinciali e bollo. È quanto emerge da uno studio dell'Anfia per il quale il settore «può essere considerato il primo contribuente italiano»
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Redazione Motori
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con tanti ringraziamenti... :twisted: :twisted: :twisted:
Rasssegnati e rassegnatevi.
Considerato certo che non hanno intenzione di
-tagliarsi le propie " quote "
-risparmiare su quei famosi 800 mld di spesa pubblica....
( vedi spen reviu )
-alienare il patrimonio pubblico....
Se non li prendono dal settore auto, li prenderanno da un' altra parte.
Vedi IMU, IVA, TARSU & C
così il 5s riprende immancabilmente
ma magari.....
che vinca uno a mani basse, fosse anche il Cav....
coi compromessi, ricordi, si ha solo il peggio del peggio
proprio stamani ascoltavo in autp prima pagina di radio3. C'era Maugeri del sole 24 ore, che sottolineava le analogie dell'attuale governo con i balneari anni '80. In particolare citava un Fanfani al G5 del 1985 insime a thatcher, koll, reagan etcetc. Sosteneva che quel governo era un traghettatore come l'attuale e chenon giunse a nulla rimettendo il mandato poi affidato ad Andreotti con analoghi esiti. Mentre noi mandavamo questi signori gli altri esprimevano leader ben più decisi e determinati. Ognuno può avere l'opinione che vuole sui citati, sulle politiche sociali o liberiste, ma certo hanno dato una direzione politica ai loropaesi che ora ne beneficiano. Noi invece abbiamo sempre espresso governi inconcludenti, poi sfociati nell' autereferenzialità del CAF, in cui la politica ed i partiti erano chiusi al loro interno e spartendosi le loro spettanze. Fu negli anni precendenti (prima metà anni '80)che si formò il mega debito pubblico per incapacità di fare le riforme necessarie quando le sostanze economiche lo avrebero concesso ed esplose nella seconda metà stampando moneta e certificati di stato vari (BOT, CCT etcetc) con cui lo stato si indebitò mostruosamente e molti si arricchirono più investendo in titoli di stato che facendo impresa. Nonostante ciò c'era una lira competitivamente svalutata che reggeva l'export che però si pagava con la bolletta energetica che poi ci fece tracollare con la gestione delle fonti fossili, rinunciando di fatto già ab origine alla diversificazione. Il giornalista era molto chiaramente documentato e affermava che non potendo più batter moneta adeso e stando ad un cambio svantaggioso con il dollaro e avendo fatto uno scellerato cambio lira/euro poi anche malgestito, e grazie alla linea merkel dominante in UE, ci troviamo peggio di prima.
Penso che quello che abbiamo perso non lo riavremo indietro mai più e perdendo anche le professionalità e le aziende non possiamo prefigurarci nessun futuro degno di tale nome.