<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> pressione fiscale. non che non si sapesse... | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

pressione fiscale. non che non si sapesse...

pi_greco ha scritto:
arizona77 ha scritto:
belpietro ha scritto:
dal sito del corriere:
http://motori.corriere.it/attualita/13_luglio_17/tasse-auto-studio-anfia_8a3b5f20-eedd-11e2-b3f4-5da735a06505.shtml

Il 17% delle entrate fiscali dello Stato arriva dal settore automotive. Una torta da 73 miliardi di euro, che lievita ogni anno, il 3,8 in più nel 2012. Nel 2010 era del 16.3% fra carburanti, Iva, pedaggi autostradali, incassi delle multe, premi assicurativi e imposte provinciali e bollo. È quanto emerge da uno studio dell'Anfia per il quale il settore «può essere considerato il primo contribuente italiano»
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Redazione Motori
Copyright 2013 © RCS Mediagroup S.p.a.

con tanti ringraziamenti... :twisted: :twisted: :twisted:

Rasssegnati e rassegnatevi.
Considerato certo che non hanno intenzione di
-tagliarsi le propie " quote "
-risparmiare su quei famosi 800 mld di spesa pubblica....
( vedi spen reviu )
-alienare il patrimonio pubblico....
Se non li prendono dal settore auto, li prenderanno da un' altra parte.
Vedi IMU, IVA, TARSU & C
così il 5s riprende immancabilmente

ma magari.....
che vinca uno a mani basse, fosse anche il Cav....
coi compromessi, ricordi, si ha solo il peggio del peggio
 
arizona77 ha scritto:
pi_greco ha scritto:
arizona77 ha scritto:
belpietro ha scritto:
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http://motori.corriere.it/attualita/13_luglio_17/tasse-auto-studio-anfia_8a3b5f20-eedd-11e2-b3f4-5da735a06505.shtml

Il 17% delle entrate fiscali dello Stato arriva dal settore automotive. Una torta da 73 miliardi di euro, che lievita ogni anno, il 3,8 in più nel 2012. Nel 2010 era del 16.3% fra carburanti, Iva, pedaggi autostradali, incassi delle multe, premi assicurativi e imposte provinciali e bollo. È quanto emerge da uno studio dell'Anfia per il quale il settore «può essere considerato il primo contribuente italiano»
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con tanti ringraziamenti... :twisted: :twisted: :twisted:

Rasssegnati e rassegnatevi.
Considerato certo che non hanno intenzione di
-tagliarsi le propie " quote "
-risparmiare su quei famosi 800 mld di spesa pubblica....
( vedi spen reviu )
-alienare il patrimonio pubblico....
Se non li prendono dal settore auto, li prenderanno da un' altra parte.
Vedi IMU, IVA, TARSU & C
così il 5s riprende immancabilmente

ma magari.....
che vinca uno a mani basse, fosse anche il Cav....
coi compromessi, ricordi, si ha solo il peggio del peggio
proprio stamani ascoltavo in autp prima pagina di radio3. C'era Maugeri del sole 24 ore, che sottolineava le analogie dell'attuale governo con i balneari anni '80. In particolare citava un Fanfani al G5 del 1985 insime a thatcher, koll, reagan etcetc. Sosteneva che quel governo era un traghettatore come l'attuale e chenon giunse a nulla rimettendo il mandato poi affidato ad Andreotti con analoghi esiti. Mentre noi mandavamo questi signori gli altri esprimevano leader ben più decisi e determinati. Ognuno può avere l'opinione che vuole sui citati, sulle politiche sociali o liberiste, ma certo hanno dato una direzione politica ai loropaesi che ora ne beneficiano. Noi invece abbiamo sempre espresso governi inconcludenti, poi sfociati nell' autereferenzialità del CAF, in cui la politica ed i partiti erano chiusi al loro interno e spartendosi le loro spettanze. Fu negli anni precendenti (prima metà anni '80)che si formò il mega debito pubblico per incapacità di fare le riforme necessarie quando le sostanze economiche lo avrebero concesso ed esplose nella seconda metà stampando moneta e certificati di stato vari (BOT, CCT etcetc) con cui lo stato si indebitò mostruosamente e molti si arricchirono più investendo in titoli di stato che facendo impresa. Nonostante ciò c'era una lira competitivamente svalutata che reggeva l'export che però si pagava con la bolletta energetica che poi ci fece tracollare con la gestione delle fonti fossili, rinunciando di fatto già ab origine alla diversificazione. Il giornalista era molto chiaramente documentato e affermava che non potendo più batter moneta adeso e stando ad un cambio svantaggioso con il dollaro e avendo fatto uno scellerato cambio lira/euro poi anche malgestito, e grazie alla linea merkel dominante in UE, ci troviamo peggio di prima.

Penso che quello che abbiamo perso non lo riavremo indietro mai più e perdendo anche le professionalità e le aziende non possiamo prefigurarci nessun futuro degno di tale nome.
 
pi_greco ha scritto:
arizona77 ha scritto:
pi_greco ha scritto:
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belpietro ha scritto:
dal sito del corriere:
http://motori.corriere.it/attualita/13_luglio_17/tasse-auto-studio-anfia_8a3b5f20-eedd-11e2-b3f4-5da735a06505.shtml

Il 17% delle entrate fiscali dello Stato arriva dal settore automotive. Una torta da 73 miliardi di euro, che lievita ogni anno, il 3,8 in più nel 2012. Nel 2010 era del 16.3% fra carburanti, Iva, pedaggi autostradali, incassi delle multe, premi assicurativi e imposte provinciali e bollo. È quanto emerge da uno studio dell'Anfia per il quale il settore «può essere considerato il primo contribuente italiano»
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Rasssegnati e rassegnatevi.
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-risparmiare su quei famosi 800 mld di spesa pubblica....
( vedi spen reviu )
-alienare il patrimonio pubblico....
Se non li prendono dal settore auto, li prenderanno da un' altra parte.
Vedi IMU, IVA, TARSU & C
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ma magari.....
che vinca uno a mani basse, fosse anche il Cav....
coi compromessi, ricordi, si ha solo il peggio del peggio
proprio stamani ascoltavo in autp prima pagina di radio3. C'era Maugeri del sole 24 ore, che sottolineava le analogie dell'attuale governo con i balneari anni '80. In particolare citava un Fanfani al G5 del 1985 insime a thatcher, koll, reagan etcetc. Sosteneva che quel governo era un traghettatore come l'attuale e chenon giunse a nulla rimettendo il mandato poi affidato ad Andreotti con analoghi esiti. Mentre noi mandavamo questi signori gli altri esprimevano leader ben più decisi e determinati. Ognuno può avere l'opinione che vuole sui citati, sulle politiche sociali o liberiste, ma certo hanno dato una direzione politica ai loropaesi che ora ne beneficiano. Noi invece abbiamo sempre espresso governi inconcludenti, poi sfociati nell' autereferenzialità del CAF, in cui la politica ed i partiti erano chiusi al loro interno e spartendosi le loro spettanze. Fu negli anni precendenti (prima metà anni '80)che si formò il mega debito pubblico per incapacità di fare le riforme necessarie quando le sostanze economiche lo avrebero concesso ed esplose nella seconda metà stampando moneta e certificati di stato vari (BOT, CCT etcetc) con cui lo stato si indebitò mostruosamente e molti si arricchirono più investendo in titoli di stato che facendo impresa. Nonostante ciò c'era una lira competitivamente svalutata che reggeva l'export che però si pagava con la bolletta energetica che poi ci fece tracollare con la gestione delle fonti fossili, rinunciando di fatto già ab origine alla diversificazione. Il giornalista era molto chiaramente documentato e affermava che non potendo più batter moneta adeso e stando ad un cambio svantaggioso con il dollaro e avendo fatto uno scellerato cambio lira/euro poi anche malgestito, e grazie alla linea merkel dominante in UE, ci troviamo peggio di prima.

Penso che quello che abbiamo perso non lo riavremo indietro mai più e perdendo anche le professionalità e le aziende non possiamo prefigurarci nessun futuro degno di tale nome.

Purteoppo tutto quello che dici è maledettamente vero :evil: :twisted: :( :cry:
 
economyrunner ha scritto:
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arizona77 ha scritto:
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Il 17% delle entrate fiscali dello Stato arriva dal settore automotive. Una torta da 73 miliardi di euro, che lievita ogni anno, il 3,8 in più nel 2012. Nel 2010 era del 16.3% fra carburanti, Iva, pedaggi autostradali, incassi delle multe, premi assicurativi e imposte provinciali e bollo. È quanto emerge da uno studio dell'Anfia per il quale il settore «può essere considerato il primo contribuente italiano»
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Rasssegnati e rassegnatevi.
Considerato certo che non hanno intenzione di
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( vedi spen reviu )
-alienare il patrimonio pubblico....
Se non li prendono dal settore auto, li prenderanno da un' altra parte.
Vedi IMU, IVA, TARSU & C
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ma magari.....
che vinca uno a mani basse, fosse anche il Cav....
coi compromessi, ricordi, si ha solo il peggio del peggio
proprio stamani ascoltavo in autp prima pagina di radio3. C'era Maugeri del sole 24 ore, che sottolineava le analogie dell'attuale governo con i balneari anni '80. In particolare citava un Fanfani al G5 del 1985 insime a thatcher, koll, reagan etcetc. Sosteneva che quel governo era un traghettatore come l'attuale e chenon giunse a nulla rimettendo il mandato poi affidato ad Andreotti con analoghi esiti. Mentre noi mandavamo questi signori gli altri esprimevano leader ben più decisi e determinati. Ognuno può avere l'opinione che vuole sui citati, sulle politiche sociali o liberiste, ma certo hanno dato una direzione politica ai loropaesi che ora ne beneficiano. Noi invece abbiamo sempre espresso governi inconcludenti, poi sfociati nell' autereferenzialità del CAF, in cui la politica ed i partiti erano chiusi al loro interno e spartendosi le loro spettanze. Fu negli anni precendenti (prima metà anni '80)che si formò il mega debito pubblico per incapacità di fare le riforme necessarie quando le sostanze economiche lo avrebero concesso ed esplose nella seconda metà stampando moneta e certificati di stato vari (BOT, CCT etcetc) con cui lo stato si indebitò mostruosamente e molti si arricchirono più investendo in titoli di stato che facendo impresa. Nonostante ciò c'era una lira competitivamente svalutata che reggeva l'export che però si pagava con la bolletta energetica che poi ci fece tracollare con la gestione delle fonti fossili, rinunciando di fatto già ab origine alla diversificazione. Il giornalista era molto chiaramente documentato e affermava che non potendo più batter moneta adeso e stando ad un cambio svantaggioso con il dollaro e avendo fatto uno scellerato cambio lira/euro poi anche malgestito, e grazie alla linea merkel dominante in UE, ci troviamo peggio di prima.

Penso che quello che abbiamo perso non lo riavremo indietro mai più e perdendo anche le professionalità e le aziende non possiamo prefigurarci nessun futuro degno di tale nome.

Purteoppo tutto quello che dici è maledettamente vero :evil: :twisted: :( :cry:

Purtropo e' tutto vero.....si ma fino al discorso dell' Euro.....
p.s.: Una volta c'erano molti meno ladri e papponi di stato
 
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Il 17% delle entrate fiscali dello Stato arriva dal settore automotive. Una torta da 73 miliardi di euro, che lievita ogni anno, il 3,8 in più nel 2012. Nel 2010 era del 16.3% fra carburanti, Iva, pedaggi autostradali, incassi delle multe, premi assicurativi e imposte provinciali e bollo. È quanto emerge da uno studio dell'Anfia per il quale il settore «può essere considerato il primo contribuente italiano»
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Rasssegnati e rassegnatevi.
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-risparmiare su quei famosi 800 mld di spesa pubblica....
( vedi spen reviu )
-alienare il patrimonio pubblico....
Se non li prendono dal settore auto, li prenderanno da un' altra parte.
Vedi IMU, IVA, TARSU & C
così il 5s riprende immancabilmente

ma magari.....
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coi compromessi, ricordi, si ha solo il peggio del peggio
proprio stamani ascoltavo in autp prima pagina di radio3. C'era Maugeri del sole 24 ore, che sottolineava le analogie dell'attuale governo con i balneari anni '80. In particolare citava un Fanfani al G5 del 1985 insime a thatcher, koll, reagan etcetc. Sosteneva che quel governo era un traghettatore come l'attuale e chenon giunse a nulla rimettendo il mandato poi affidato ad Andreotti con analoghi esiti. Mentre noi mandavamo questi signori gli altri esprimevano leader ben più decisi e determinati. Ognuno può avere l'opinione che vuole sui citati, sulle politiche sociali o liberiste, ma certo hanno dato una direzione politica ai loropaesi che ora ne beneficiano. Noi invece abbiamo sempre espresso governi inconcludenti, poi sfociati nell' autereferenzialità del CAF, in cui la politica ed i partiti erano chiusi al loro interno e spartendosi le loro spettanze. Fu negli anni precendenti (prima metà anni '80)che si formò il mega debito pubblico per incapacità di fare le riforme necessarie quando le sostanze economiche lo avrebero concesso ed esplose nella seconda metà stampando moneta e certificati di stato vari (BOT, CCT etcetc) con cui lo stato si indebitò mostruosamente e molti si arricchirono più investendo in titoli di stato che facendo impresa. Nonostante ciò c'era una lira competitivamente svalutata che reggeva l'export che però si pagava con la bolletta energetica che poi ci fece tracollare con la gestione delle fonti fossili, rinunciando di fatto già ab origine alla diversificazione. Il giornalista era molto chiaramente documentato e affermava che non potendo più batter moneta adeso e stando ad un cambio svantaggioso con il dollaro e avendo fatto uno scellerato cambio lira/euro poi anche malgestito, e grazie alla linea merkel dominante in UE, ci troviamo peggio di prima.

Penso che quello che abbiamo perso non lo riavremo indietro mai più e perdendo anche le professionalità e le aziende non possiamo prefigurarci nessun futuro degno di tale nome.

Purteoppo tutto quello che dici è maledettamente vero :evil: :twisted: :( :cry:

Purtropo e' tutto vero.....si ma fino al discorso dell' Euro.....
p.s.: Una volta c'erano molti meno ladri e papponi di stato
Non concordi che 1936.27 lire fossero troppe per un euro? o che il cambio delle merci riprezzate 1000lire=1euro fosse truffaldino? o ancora ti riferisici alla politica monetaria eurocrucca?
 
pi_greco ha scritto:
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Il 17% delle entrate fiscali dello Stato arriva dal settore automotive. Una torta da 73 miliardi di euro, che lievita ogni anno, il 3,8 in più nel 2012. Nel 2010 era del 16.3% fra carburanti, Iva, pedaggi autostradali, incassi delle multe, premi assicurativi e imposte provinciali e bollo. È quanto emerge da uno studio dell'Anfia per il quale il settore «può essere considerato il primo contribuente italiano»
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con tanti ringraziamenti... :twisted: :twisted: :twisted:

Rasssegnati e rassegnatevi.
Considerato certo che non hanno intenzione di
-tagliarsi le propie " quote "
-risparmiare su quei famosi 800 mld di spesa pubblica....
( vedi spen reviu )
-alienare il patrimonio pubblico....
Se non li prendono dal settore auto, li prenderanno da un' altra parte.
Vedi IMU, IVA, TARSU & C
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ma magari.....
che vinca uno a mani basse, fosse anche il Cav....
coi compromessi, ricordi, si ha solo il peggio del peggio
proprio stamani ascoltavo in autp prima pagina di radio3. C'era Maugeri del sole 24 ore, che sottolineava le analogie dell'attuale governo con i balneari anni '80. In particolare citava un Fanfani al G5 del 1985 insime a thatcher, koll, reagan etcetc. Sosteneva che quel governo era un traghettatore come l'attuale e chenon giunse a nulla rimettendo il mandato poi affidato ad Andreotti con analoghi esiti. Mentre noi mandavamo questi signori gli altri esprimevano leader ben più decisi e determinati. Ognuno può avere l'opinione che vuole sui citati, sulle politiche sociali o liberiste, ma certo hanno dato una direzione politica ai loropaesi che ora ne beneficiano. Noi invece abbiamo sempre espresso governi inconcludenti, poi sfociati nell' autereferenzialità del CAF, in cui la politica ed i partiti erano chiusi al loro interno e spartendosi le loro spettanze. Fu negli anni precendenti (prima metà anni '80)che si formò il mega debito pubblico per incapacità di fare le riforme necessarie quando le sostanze economiche lo avrebero concesso ed esplose nella seconda metà stampando moneta e certificati di stato vari (BOT, CCT etcetc) con cui lo stato si indebitò mostruosamente e molti si arricchirono più investendo in titoli di stato che facendo impresa. Nonostante ciò c'era una lira competitivamente svalutata che reggeva l'export che però si pagava con la bolletta energetica che poi ci fece tracollare con la gestione delle fonti fossili, rinunciando di fatto già ab origine alla diversificazione. Il giornalista era molto chiaramente documentato e affermava che non potendo più batter moneta adeso e stando ad un cambio svantaggioso con il dollaro e avendo fatto uno scellerato cambio lira/euro poi anche malgestito, e grazie alla linea merkel dominante in UE, ci troviamo peggio di prima.

Penso che quello che abbiamo perso non lo riavremo indietro mai più e perdendo anche le professionalità e le aziende non possiamo prefigurarci nessun futuro degno di tale nome.

Leggevo proprio poco tempo della crisi del '92, che lì almeno avevamo potuto fronteggiarla svalutando la lira e aumentando così l'export. Adesso che siamo legati mani e piedi all'euro e all'europa che ci dice anche quante volte dobbiamo pisciare.......
 
pi_greco ha scritto:
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Il 17% delle entrate fiscali dello Stato arriva dal settore automotive. Una torta da 73 miliardi di euro, che lievita ogni anno, il 3,8 in più nel 2012. Nel 2010 era del 16.3% fra carburanti, Iva, pedaggi autostradali, incassi delle multe, premi assicurativi e imposte provinciali e bollo. È quanto emerge da uno studio dell'Anfia per il quale il settore «può essere considerato il primo contribuente italiano»
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con tanti ringraziamenti... :twisted: :twisted: :twisted:

Rasssegnati e rassegnatevi.
Considerato certo che non hanno intenzione di
-tagliarsi le propie " quote "
-risparmiare su quei famosi 800 mld di spesa pubblica....
( vedi spen reviu )
-alienare il patrimonio pubblico....
Se non li prendono dal settore auto, li prenderanno da un' altra parte.
Vedi IMU, IVA, TARSU & C
così il 5s riprende immancabilmente

ma magari.....
che vinca uno a mani basse, fosse anche il Cav....
coi compromessi, ricordi, si ha solo il peggio del peggio
proprio stamani ascoltavo in autp prima pagina di radio3. C'era Maugeri del sole 24 ore, che sottolineava le analogie dell'attuale governo con i balneari anni '80. In particolare citava un Fanfani al G5 del 1985 insime a thatcher, koll, reagan etcetc. Sosteneva che quel governo era un traghettatore come l'attuale e chenon giunse a nulla rimettendo il mandato poi affidato ad Andreotti con analoghi esiti. Mentre noi mandavamo questi signori gli altri esprimevano leader ben più decisi e determinati. Ognuno può avere l'opinione che vuole sui citati, sulle politiche sociali o liberiste, ma certo hanno dato una direzione politica ai loropaesi che ora ne beneficiano. Noi invece abbiamo sempre espresso governi inconcludenti, poi sfociati nell' autereferenzialità del CAF, in cui la politica ed i partiti erano chiusi al loro interno e spartendosi le loro spettanze. Fu negli anni precendenti (prima metà anni '80)che si formò il mega debito pubblico per incapacità di fare le riforme necessarie quando le sostanze economiche lo avrebero concesso ed esplose nella seconda metà stampando moneta e certificati di stato vari (BOT, CCT etcetc) con cui lo stato si indebitò mostruosamente e molti si arricchirono più investendo in titoli di stato che facendo impresa. Nonostante ciò c'era una lira competitivamente svalutata che reggeva l'export che però si pagava con la bolletta energetica che poi ci fece tracollare con la gestione delle fonti fossili, rinunciando di fatto già ab origine alla diversificazione. Il giornalista era molto chiaramente documentato e affermava che non potendo più batter moneta adeso e stando ad un cambio svantaggioso con il dollaro e avendo fatto uno scellerato cambio lira/euro poi anche malgestito, e grazie alla linea merkel dominante in UE, ci troviamo peggio di prima.

Penso che quello che abbiamo perso non lo riavremo indietro mai più e perdendo anche le professionalità e le aziende non possiamo prefigurarci nessun futuro degno di tale nome.

Purteoppo tutto quello che dici è maledettamente vero :evil: :twisted: :( :cry:

Purtropo e' tutto vero.....si ma fino al discorso dell' Euro.....
p.s.: Una volta c'erano molti meno ladri e papponi di stato
Non concordi che 1936.27 lire fossero troppe per un euro? o che il cambio delle merci riprezzate 1000lire=1euro fosse truffaldino? o ancora ti riferisici alla politica monetaria eurocrucca?

-il cambio era giusto.....io andavo in Slovenia tutte le settimane e pagavo in
marchi sigarette e liquori poco prima dell' Euro
-eurocrucca, bisognerebbe essere stati dentro le segrete stanze
-le merci riprezzate, almeno nella GDO non e' assolutamente vero
Ristoranti e simili, l' animaccia loro, abbigliamento non ricordo
 
belpietro ha scritto:
dal sito del corriere:
http://motori.corriere.it/attualita/13_luglio_17/tasse-auto-studio-anfia_8a3b5f20-eedd-11e2-b3f4-5da735a06505.shtml

Il 17% delle entrate fiscali dello Stato arriva dal settore automotive. Una torta da 73 miliardi di euro, che lievita ogni anno, il 3,8 in più nel 2012. Nel 2010 era del 16.3% fra carburanti, Iva, pedaggi autostradali, incassi delle multe, premi assicurativi e imposte provinciali e bollo. È quanto emerge da uno studio dell'Anfia per il quale il settore «può essere considerato il primo contribuente italiano»
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con tanti ringraziamenti... :twisted: :twisted: :twisted:

Quando vi chiedete perchè i mezzi pubblici funzionano male e sono pochi,
ricordatevi di questa "torta".....
 
Aggiungo questi due spunti del Sole
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-07-17/benzina-sfonda-quota-euro-203709.shtml?uuid=Abn6z8EI

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-07-18/benzina-fisco-consumi-calo-104414.shtml

+++
Una conseguenza, questa, anche della tassazione abnorme che grava sui carburanti per autotrazione e della crisi dell'economia che hanno determinato un effetto fortemente negativo per le casse dello Stato. Nel primo semestre del 2013 il gettito fiscale derivante dalle vendite di benzina e gasolio auto è sceso a 17,349 miliardi dai 18,012 miliardi del primo semestre 2012.
Il calo è di 662 milioni ed è imputabile in larga misura ad una tassazione specifica troppo elevata che ha fortemente penalizzato i consumi. Un effetto che si era già verificato in dicembre 2012, ma si è pienamente manifestato nel 2013 ed è ipotizzabile che a fine anno il calo di gettito che ne deriverà sia largamente superiore al miliardo di euro.
+++

RIPRODUZIONE RISERVATA
© Copyright Il Sole 24 Ore
 
manuel46 ha scritto:
belpietro ha scritto:
dal sito del corriere:
http://motori.corriere.it/attualita/13_luglio_17/tasse-auto-studio-anfia_8a3b5f20-eedd-11e2-b3f4-5da735a06505.shtml

Il 17% delle entrate fiscali dello Stato arriva dal settore automotive. Una torta da 73 miliardi di euro, che lievita ogni anno, il 3,8 in più nel 2012. Nel 2010 era del 16.3% fra carburanti, Iva, pedaggi autostradali, incassi delle multe, premi assicurativi e imposte provinciali e bollo. È quanto emerge da uno studio dell'Anfia per il quale il settore «può essere considerato il primo contribuente italiano»
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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con tanti ringraziamenti... :twisted: :twisted: :twisted:

Quando vi chiedete perchè i mezzi pubblici funzionano male e sono pochi,
ricordatevi di questa "torta".....
e funzioneranno sempre peggio, almeno quelli per "pendolari" e peones, dato che si punta tutto sui vari frecciarossa e navette per i CC
 
e intanto 2 giorni dopo la scadenza della proroga unico, stanno ancora a determinare le specifiche :shock: :shock:

Attached files /attachments/1640088=27799-newspec.JPG
 
Mauro 65 ha scritto:
Aggiungo questi due spunti del Sole
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-07-17/benzina-sfonda-quota-euro-203709.shtml?uuid=Abn6z8EI

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-07-18/benzina-fisco-consumi-calo-104414.shtml

+++
Una conseguenza, questa, anche della tassazione abnorme che grava sui carburanti per autotrazione e della crisi dell'economia che hanno determinato un effetto fortemente negativo per le casse dello Stato. Nel primo semestre del 2013 il gettito fiscale derivante dalle vendite di benzina e gasolio auto è sceso a 17,349 miliardi dai 18,012 miliardi del primo semestre 2012.
Il calo è di 662 milioni ed è imputabile in larga misura ad una tassazione specifica troppo elevata che ha fortemente penalizzato i consumi. Un effetto che si era già verificato in dicembre 2012, ma si è pienamente manifestato nel 2013 ed è ipotizzabile che a fine anno il calo di gettito che ne deriverà sia largamente superiore al miliardo di euro.
+++

RIPRODUZIONE RISERVATA
© Copyright Il Sole 24 Ore
tanto tra accise ed ingordigia il prezzo alla pompa è talmente alto che tanta gente fa tanti km in meno, ma tanti tanti
 
pi_greco ha scritto:
manuel46 ha scritto:
belpietro ha scritto:
dal sito del corriere:
http://motori.corriere.it/attualita/13_luglio_17/tasse-auto-studio-anfia_8a3b5f20-eedd-11e2-b3f4-5da735a06505.shtml

Il 17% delle entrate fiscali dello Stato arriva dal settore automotive. Una torta da 73 miliardi di euro, che lievita ogni anno, il 3,8 in più nel 2012. Nel 2010 era del 16.3% fra carburanti, Iva, pedaggi autostradali, incassi delle multe, premi assicurativi e imposte provinciali e bollo. È quanto emerge da uno studio dell'Anfia per il quale il settore «può essere considerato il primo contribuente italiano»
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Redazione Motori
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con tanti ringraziamenti... :twisted: :twisted: :twisted:

Quando vi chiedete perchè i mezzi pubblici funzionano male e sono pochi,
ricordatevi di questa "torta".....
e funzioneranno sempre peggio, almeno quelli per "pendolari" e peones, dato che si punta tutto sui vari frecciarossa e navette per i CC

liberismo amico mio..... ;)
 
arizona77 ha scritto:
pi_greco ha scritto:
e funzioneranno sempre peggio, almeno quelli per "pendolari" e peones, dato che si punta tutto sui vari frecciarossa e navette per i CC

liberismo amico mio..... ;)

se ci fossero anche solo delle tracce, di liberismo, in questo disperato Paese i biglietti del treno ordinario avrebbero un prezzo redditizio, e il servizio ci sarebbe (come viaggiano in treno i pendolari di New York, non si vede perché non lo potrebbero fare quelli di Milano)

finché la rete ferroviaria è governata con metodiche dirigiste, non ci si può aspettare che qualcosa funzioni.
e i soldi per ripianare quei costi di servizi erogati in perdita, li tira fuori ancora l'automobilista...
 
belpietro ha scritto:
arizona77 ha scritto:
pi_greco ha scritto:
e funzioneranno sempre peggio, almeno quelli per "pendolari" e peones, dato che si punta tutto sui vari frecciarossa e navette per i CC

liberismo amico mio..... ;)

se ci fossero anche solo delle tracce, di liberismo, in questo disperato Paese i biglietti del treno ordinario avrebbero un prezzo redditizio, e il servizio ci sarebbe (come viaggiano in treno i pendolari di New York, non si vede perché non lo potrebbero fare quelli di Milano)

finché la rete ferroviaria è governata con metodiche dirigiste, non ci si può aspettare che qualcosa funzioni.
e i soldi per ripianare quei costi di servizi erogati in perdita, li tira fuori ancora l'automobilista...

mi pare che Luca Luca nonostante ci sia l' aereo, gia' le FFSS,
si e' buttato sulla Milano Roma e non sulla
Milano Bergamo Ostiglia ( Mantova ) Ferrara......
Non voglio infierire citando la Ferrara Codigoro
 
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