Forse raramente una presentazione della moto e soprattutto del team per il nuovo anno è stata tanto attesa.
l’ho appena vista in TV (Sky) ed è stata interessante e a tratti emozionante. C’è infatti l’esordio di Marc Marquez, detto MM93, con la Ducati azzurra, dopo una vita con la Honda, e solo questo è un evento storico e mondiale.
Lo spagnolo, visibilmente emozionato ma concentrato e sicuro, ha detto che i 50 giri che ha fatto sono già stati utili e interessanti (pare sia andato forte), ha detto che sta bene e che ha fiducia, anche se “il mio primo rivale sono io stesso” e “sono un bambino con le scarpe nuove. Ho vinto tanto, ma gli ultimi 3-4 anni sono stati difficili per me. Cercavo una cosa diversa, divertirmi su una moto, e il team Gresini è stato l’unico che mi ha dato tempo, mi ha aspettato. Questa sfida è rischiosa per me ma molto bella e il team Gresini ha tante storie”.
Ha parlato poi dell’accoglienza che gli ha riservato il team e del nuovo ambiente, allegro e spensierato.
Poi l’incontro col fratello (entrambi erano rigorosamente in tuta da gara), che gli ha augurato di “guidare come lui vuole”.
Le due moto erano in bella evidenza, ma nessun accenno alla tecnica delle stesse.
l’ho appena vista in TV (Sky) ed è stata interessante e a tratti emozionante. C’è infatti l’esordio di Marc Marquez, detto MM93, con la Ducati azzurra, dopo una vita con la Honda, e solo questo è un evento storico e mondiale.
Lo spagnolo, visibilmente emozionato ma concentrato e sicuro, ha detto che i 50 giri che ha fatto sono già stati utili e interessanti (pare sia andato forte), ha detto che sta bene e che ha fiducia, anche se “il mio primo rivale sono io stesso” e “sono un bambino con le scarpe nuove. Ho vinto tanto, ma gli ultimi 3-4 anni sono stati difficili per me. Cercavo una cosa diversa, divertirmi su una moto, e il team Gresini è stato l’unico che mi ha dato tempo, mi ha aspettato. Questa sfida è rischiosa per me ma molto bella e il team Gresini ha tante storie”.
Ha parlato poi dell’accoglienza che gli ha riservato il team e del nuovo ambiente, allegro e spensierato.
Poi l’incontro col fratello (entrambi erano rigorosamente in tuta da gara), che gli ha augurato di “guidare come lui vuole”.
Le due moto erano in bella evidenza, ma nessun accenno alla tecnica delle stesse.
