Presa! (Hyundai i30 N Performance)

[schumacher2009]

Ebbene, eccomi di ritorno dalla mia breve trasferta in terra teutonica, l'ultima. Poi si cambia vita, gli ultimi avvenimenti mi hanno fatto riflettere sulla caducità della vita. E visto che, a 38 anni, ho messo da parte un gruzzuletto che basterà alla mia (spero) futura prole per tre o quattro generazioni, ho venduto, con grande soddisfazione e guadagno, le quote dell'azienda che avevo fondato e potrò finalmente dedicarmi alla mie vere passioni: la scrittura e l'insegnamento. Anche perché le mie tre lauree magistrali in Filologia, Scienze Storiche e Scienze Filosofiche chiedono ancora vendetta.
Chiuso questo piccolo OT, veniamo al dunque: come avevo promesso, sfruttando l'autobahn, ho verificato la velocità massima della belva nelle varie modalità di guida e effettuato i rilevamenti del 100-200 sfruttando l'applicazione scaricata sul telefono (parlo di velocità reali non di tachimetro).
Partiamo dal 100-200:
modalità eco, 14.9 secondi;
modalità normal, 14.6 secondi;
modalità sport, 13.8 secondi.
modalità N, 14.3 secondi.
Insomma, per sommi capi, si è confermata l'eccellente riuscita prestazionale del mio motore, in particolare in sport, a livello di auto con oltre 300 cavalli. Ribadisco che l'auto è ancora originale (ancora perché mio fratello, come al solito a mia insaputa, ha preparato un modulo aggiuntivo con vari step che vanno da 350 a 420 cavalli, che mi riprometto di provare esclusivamente in pista; su strada non se ne parla, di avere problemi con assicurazione e forze dell'ordine non ne ho proprio voglia).
E ora veniamo alla velocità massima e, ancora una volta, non è mancata la sorpresa.
Venendo al dunque, l'auto ha raggiunto nelle modalità N, sport e normal la velocità massima di 258 chilometri orari effettivi, dopodiché è entrato in funzione il limitatore.
Ma ecco, appunto, la sorpresa: nella modalità Eco di limitatore non c'è traccia e l'auto si è involata alla bellezza di 271 chilometri orari effettivi. Ne aveva anche qualcosa in più ma ho preferito non andare oltre.
Mio fratello mi aveva già anticipato qualcosa al riguardo: informandosi, ha scoperto che alcuni lotti di N performance costruite tra luglio e novembre 2018 avevano, appunto, questo bug del limitatore in Eco, risolto poi dal mese successivo. Certo, si tratta di informazioni ufficiose, sulla cui attendibilità non metto la mano sul fuoco. Anch'io non volevo crederci. Ma, appunto, ho verificato, con mano, che la mia, costruita nel novembre 2018, si comporta esattamente in tal modo.
Che dire: sono estasiato da quest'auto, anche perché ha percorso in media, nonostante le capatine oltre i 200 orari in terra teutonica, la bellezza di 11 chilometri al litro con un confort eccellente.
Ciao.

 

[CBR600F2013]

Ebbene, eccomi di ritorno dalla mia breve trasferta in terra teutonica, l'ultima. Poi si cambia vita, gli ultimi avvenimenti mi hanno fatto riflettere sulla caducità della vita. E visto che, a 38 anni, ho messo da parte un gruzzuletto che basterà alla mia (spero) futura prole per tre o quattro generazioni, ho venduto, con grande soddisfazione e guadagno, le quote dell'azienda che avevo fondato e potrò finalmente dedicarmi alla mie vere passioni: la scrittura e l'insegnamento. Anche perché le mie tre lauree magistrali in Filologia, Scienze Storiche e Scienze Filosofiche chiedono ancora vendetta.
Chiuso questo piccolo OT, veniamo al dunque: come avevo promesso, sfruttando l'autobahn, ho verificato la velocità massima della belva nelle varie modalità di guida e effettuato i rilevamenti del 100-200 sfruttando l'applicazione scaricata sul telefono (parlo di velocità reali non di tachimetro).
Partiamo dal 100-200:
modalità eco, 14.9 secondi;
modalità normal, 14.6 secondi;
modalità sport, 13.8 secondi.
modalità N, 14.3 secondi.
Insomma, per sommi capi, si è confermata l'eccellente riuscita prestazionale del mio motore, in particolare in sport, a livello di auto con oltre 300 cavalli. Ribadisco che l'auto è ancora originale (ancora perché mio fratello, come al solito a mia insaputa, ha preparato un modulo aggiuntivo con vari step che vanno da 350 a 420 cavalli, che mi riprometto di provare esclusivamente in pista; su strada non se ne parla, di avere problemi con assicurazione e forze dell'ordine non ne ho proprio voglia).
E ora veniamo alla velocità massima e, ancora una volta, non è mancata la sorpresa.
Venendo al dunque, l'auto ha raggiunto nelle modalità N, sport e normal la velocità massima di 258 chilometri orari effettivi, dopodiché è entrato in funzione il limitatore.
Ma ecco, appunto, la sorpresa: nella modalità Eco di limitatore non c'è traccia e l'auto si è involata alla bellezza di 271 chilometri orari effettivi. Ne aveva anche qualcosa in più ma ho preferito non andare oltre.
Mio fratello mi aveva già anticipato qualcosa al riguardo: informandosi, ha scoperto che alcuni lotti di N performance costruite tra luglio e novembre 2018 avevano, appunto, questo bug del limitatore in Eco, risolto poi dal mese successivo. Certo, si tratta di informazioni ufficiose, sulla cui attendibilità non metto la mano sul fuoco. Anch'io non volevo crederci. Ma, appunto, ho verificato, con mano, che la mia, costruita nel novembre 2018, si comporta esattamente in tal modo.
Che dire: sono estasiato da quest'auto, anche perché ha percorso in media, nonostante le capatine oltre i 200 orari in terra teutonica, la bellezza di 11 chilometri al litro con un confort eccellente.
Ciao.

ciao, mi stai dicendo che hai fatto 271 effettive tutta originale? come l'hai misurati? e al tachimetro quanto ti segnalava?

 

[FAUST50]

Ebbene, eccomi di ritorno dalla mia breve trasferta in terra teutonica, l'ultima. Poi si cambia vita, gli ultimi avvenimenti mi hanno fatto riflettere sulla caducità della vita. E visto che, a 38 anni, ho messo da parte un gruzzuletto che basterà alla mia (spero) futura prole per tre o quattro generazioni, ho venduto, con grande soddisfazione e guadagno, le quote dell'azienda che avevo fondato e potrò finalmente dedicarmi alla mie vere passioni: la scrittura e l'insegnamento. Anche perché le mie tre lauree magistrali in Filologia, Scienze Storiche e Scienze Filosofiche chiedono ancora vendetta.
Chiuso questo piccolo OT, veniamo al dunque: come avevo promesso, sfruttando l'autobahn, ho verificato la velocità massima della belva nelle varie modalità di guida e effettuato i rilevamenti del 100-200 sfruttando l'applicazione scaricata sul telefono (parlo di velocità reali non di tachimetro).
Partiamo dal 100-200:
modalità eco, 14.9 secondi;
modalità normal, 14.6 secondi;
modalità sport, 13.8 secondi.
modalità N, 14.3 secondi.
Insomma, per sommi capi, si è confermata l'eccellente riuscita prestazionale del mio motore, in particolare in sport, a livello di auto con oltre 300 cavalli. Ribadisco che l'auto è ancora originale (ancora perché mio fratello, come al solito a mia insaputa, ha preparato un modulo aggiuntivo con vari step che vanno da 350 a 420 cavalli, che mi riprometto di provare esclusivamente in pista; su strada non se ne parla, di avere problemi con assicurazione e forze dell'ordine non ne ho proprio voglia).
E ora veniamo alla velocità massima e, ancora una volta, non è mancata la sorpresa.
Venendo al dunque, l'auto ha raggiunto nelle modalità N, sport e normal la velocità massima di 258 chilometri orari effettivi, dopodiché è entrato in funzione il limitatore.
Ma ecco, appunto, la sorpresa: nella modalità Eco di limitatore non c'è traccia e l'auto si è involata alla bellezza di 271 chilometri orari effettivi. Ne aveva anche qualcosa in più ma ho preferito non andare oltre.
Mio fratello mi aveva già anticipato qualcosa al riguardo: informandosi, ha scoperto che alcuni lotti di N performance costruite tra luglio e novembre 2018 avevano, appunto, questo bug del limitatore in Eco, risolto poi dal mese successivo. Certo, si tratta di informazioni ufficiose, sulla cui attendibilità non metto la mano sul fuoco. Anch'io non volevo crederci. Ma, appunto, ho verificato, con mano, che la mia, costruita nel novembre 2018, si comporta esattamente in tal modo.
Che dire: sono estasiato da quest'auto, anche perché ha percorso in media, nonostante le capatine oltre i 200 orari in terra teutonica, la bellezza di 11 chilometri al litro con un confort eccellente.
Ciao.

che dire ,complimenti a te e alle tue future generazioni,dell'auto potrei dire che e' una gran auto,ma chissenefrega.
l'unica cosa che veramente sono curioso e'la societa' che avevi fondato.
complimenti e in bocca al lupo per il futuro lavoro ed attivita'

 

[schumacher2009]

che dire ,complimenti a te e alle tue future generazioni,dell'auto potrei dire che e' una gran auto,ma chissenefrega.
l'unica cosa che veramente sono curioso e'la societa' che avevi fondato.
complimenti e in bocca al lupo per il futuro lavoro ed attivita'

Beh, è cominciato tutto nel 2009 dopo la mia terza laurea, quella in Scienze Filosofiche.
In poche parole, a 26 anni, mi ritrovavo con tre lauree, qualche supplenza come docente di secondaria, un'abilitazione all'insegnamento nella classi A012 e A022 da mettere in pratica chissà quando, altri lavori per raggranellare 2000 euro al mese per vivere con decenza. Insomma le prospettive verso il futuro erano precariato e nulla più. E io odio l'instabilità.
E, appunto, è stato proprio allora che mi è balenata un'idea, anche consigliato da un'amico tedesco che avevo conosciuto in Erasmus. Così, con i risparmi messi da parte, ho fondato in Germania, con lui come socio di minoranza, un'anzienda di innovazione digitale nel campo dell'editoria. Io, grazie alla preparazione umanistica, mi sono occupato dell'organizzazione: convegni in giro per l'Europa, fiere, contatti con esponenti del settore. Mentre lui, esperto di informatica, si occupava del succo, assumendo giovani leve per far crescere le competenze dell'anzienda. All'inizio le persone che partecipavano ai convegni si contavano sulle dita della mano. Ma poi piano piano il business è cresciuto fino ad espanderci nel campo delle criptovalute, dell'innovazione digitale nel campo dell'industria, medico, anche con corsi dedicati. In altre parole, il guadagno è aumentato esponenzialmente, soprattutto dal 2016 in avanti. Poi, come sappiamo tutti, è arrivato il Covid che, paradossalmente, ha fatto crescere ancor di più le richieste di digitalizzazione, facendo decuplicare il valore dell'azienda. Venendo ad oggi, a giugno ho ricevuto un'offerta da un fondo americano per rilevare il mio 51%. E, vista la cifra abnorme, non ci ho pensato due volte, visti anche i tempi molto precari. Insomma, come si dice, prendi i soldi e scappa.
E poi, come detto, ero stanco di girare come una trottola in giro per l'Europa, anche se ciò mi ha permesso di farmi una cultura automobilistica immensa, viste le centinaia di auto di alto di gamma noleggiate in questo decennio per l'organizzazione degli eventi.
L'unica cosa che mi dispiace è di non essere rimasto in buoni rapporti con l'ex socio, che non ha condiviso la mia scelta. Ma, come detto, ero stanco di aerei e migliaia di chilometri percorsi in giro per l'Europa.
Naturalmente, non farò il nome dell'azienda per ovvi motivi di riservatezza, in quanto sarebbe facile risalire alla mia persona.
E ora, appunto, mi dedicherò alle mie vere passioni senza l'assillo del vil denaro (anche perché, per merito o colpa dei miei geni per metà liguri, non mi piace spendere, soprattutto verso beni effimeri come le auto. Mio fratello mi prende in giro per questo, dice sempre "puoi prenderti una Porsche e giri in Hyundai e Renault". Ma questo è, meglio investirli per la futura prole. Voglio che abbiano il meglio dalla vita e che non sentano mai la parola instabilità).
Ciao.

 

[schumacher2009]

ciao, mi stai dicendo che hai fatto 271 effettive tutta originale? come l'hai misurati? e al tachimetro quanto ti segnalava?

Allora, che sia tutta originale non ci metto la mano sul fuoco: come detto, fino all'altra volta, se ne stava nel garage di mio fratello durante le mie trasferte in Europa e, visto che lui è meccanico e preparatore, potrebbe averci messo le sue mani. Lui nega ma vista la prestanza dell'auto ho più di un dubbio. Che poi ha già preparato un modulo aggiuntivo da usare in pista; quindi, per averlo potuto programmare, l'ha dovuta per forza mettere sul banco. E chissà se nell'occasione non si sia lasciato sfuggire il ditino.
In ogni caso, l'auto è stata particolarmente prestante fin dall'inizio. Ho un amico che ha una i30 N Performance identica e, quando ha provato la mia, stentava a credere che avessero gli stessi cavalli. Sul dritto in pista, ad esempio, la mia svernicia la sua come niente, non riesce nemmeno a starmi dietro per prendere la scia.
Comunque, venendo alla velocità, erano sì, 271 effettivi, raggiunti dopo un lancio lunghissimo su una autobahn: l'auto arriva come una scheggia fino a 245 effettivi, dopodiché, da lì in poi, con la sesta, guadagna con lentezza. Di primo acchito sembra che non possa andare oltre i 250 ma insistendo, la schiena del motore permette di acquistare velocità chilometro dopo chilometro. Fino appunto a 271, in Eco, (nelle altre modalità, come detto, attacca il limitatore a circa 258 orari).
Potevano esserci anche un paio di chilometri orari in più ma ho preferito non insistere, visto che stava anche cominciando a piovere.
Per il tachimetro non ci ho dato attenzione più di tanto visto che guardavo la velocità effettiva data dall'applicazione dello smartphone. Comunque, mi sembra che il tachimetro abbia segnato i 278-279, con la lancetta che lambiva i 280 orari.
Ciao.

 

[brandonflowers]

Complimenti.
Per la storia e per i principi di cui parli.
L'auto e' bella e performante, provai la i30 fastback e mi fece impressione per frenata, tenuta e tiro (140 cavallucci agitati).
Pero' tanto lag, la tua come si comporta col turbo?
Lagga o no?

 

[FAUST50]

Beh, è cominciato tutto nel 2009 dopo la mia terza laurea, quella in Scienze Filosofiche.
In poche parole, a 26 anni, mi ritrovavo con tre lauree, qualche supplenza come docente di secondaria, un'abilitazione all'insegnamento nella classi A012 e A022 da mettere in pratica chissà quando, altri lavori per raggranellare 2000 euro al mese per vivere con decenza. Insomma le prospettive verso il futuro erano precariato e nulla più. E io odio l'instabilità.
E, appunto, è stato proprio allora che mi è balenata un'idea, anche consigliato da un'amico tedesco che avevo conosciuto in Erasmus. Così, con i risparmi messi da parte, ho fondato in Germania, con lui come socio di minoranza, un'anzienda di innovazione digitale nel campo dell'editoria. Io, grazie alla preparazione umanistica, mi sono occupato dell'organizzazione: convegni in giro per l'Europa, fiere, contatti con esponenti del settore. Mentre lui, esperto di informatica, si occupava del succo, assumendo giovani leve per far crescere le competenze dell'anzienda. All'inizio le persone che partecipavano ai convegni si contavano sulle dita della mano. Ma poi piano piano il business è cresciuto fino ad espanderci nel campo delle criptovalute, dell'innovazione digitale nel campo dell'industria, medico, anche con corsi dedicati. In altre parole, il guadagno è aumentato esponenzialmente, soprattutto dal 2016 in avanti. Poi, come sappiamo tutti, è arrivato il Covid che, paradossalmente, ha fatto crescere ancor di più le richieste di digitalizzazione, facendo decuplicare il valore dell'azienda. Venendo ad oggi, a giugno ho ricevuto un'offerta da un fondo americano per rilevare il mio 51%. E, vista la cifra abnorme, non ci ho pensato due volte, visti anche i tempi molto precari. Insomma, come si dice, prendi i soldi e scappa.
E poi, come detto, ero stanco di girare come una trottola in giro per l'Europa, anche se ciò mi ha permesso di farmi una cultura automobilistica immensa, viste le centinaia di auto di alto di gamma noleggiate in questo decennio per l'organizzazione degli eventi.
L'unica cosa che mi dispiace è di non essere rimasto in buoni rapporti con l'ex socio, che non ha condiviso la mia scelta. Ma, come detto, ero stanco di aerei e migliaia di chilometri percorsi in giro per l'Europa.
Naturalmente, non farò il nome dell'azienda per ovvi motivi di riservatezza, in quanto sarebbe facile risalire alla mia persona.
E ora, appunto, mi dedicherò alle mie vere passioni senza l'assillo del vil denaro (anche perché, per merito o colpa dei miei geni per metà liguri, non mi piace spendere, soprattutto verso beni effimeri come le auto. Mio fratello mi prende in giro per questo, dice sempre "puoi prenderti una Porsche e giri in Hyundai e Renault". Ma questo è, meglio investirli per la futura prole. Voglio che abbiano il meglio dalla vita e che non sentano mai la parola instabilità).
Ciao.

reitero i miei piu'sinceri complimenti

 

[schumacher2009]

Complimenti.
Per la storia e per i principi di cui parli.
L'auto e' bella e performante, provai la i30 fastback e mi fece impressione per frenata, tenuta e tiro (140 cavallucci agitati).
Pero' tanto lag, la tua come si comporta col turbo?
Lagga o no?

No, il mio 2.0 non ha lag, risponde immediato. Anzi, è proprio questo il suo pregio, è un motore con tanta schiena, devastante tra i 1500 e i 5500 giri. Poi, dai 5500 giri si siede, relativamente, un pochino rispetto ad altri motori similari(come ad esempio, il 2.0 Bmw da 260 cavalli o il 2.0 Vw da 300) ma fino a quel punto ha pochi rivali, permette di tenere la sesta anche a regimi prossimi al minimo.
Ovviamente, si parla di motori con ben altra cavalleria rispetto al 1.4 da te citato che non ho mai avuto l'occasione di provare. Però ho provato il 1.6 da 200 cavalli della Kia Proceed e devo dire che anche quello ha una bella spinta e un ottimo allungo. Un'ottima quadratura del cerchio anche dal punto di vista dei consumi.
Ciao.

 

[brandonflowers]

Beh allora tanto di cappello.
I coreani sanno fare le macchine, poco da dire.
Kia poi che se ne esce con proceed e stinger... che gli vogliamo dire?

 

[schumacher2009]

Vediamo di aggiornare la situazione anche qui, visto che è passato qualche mese.
Ora che ho anche la Micra, le percorrenze con il mostro si sono notevolmente abbassate. Però, ogni volta che la riprendo in mano è una goduria unica, devo ritarare tutti i settaggi mentali per non ritrovarmi a 200 in un istante.
In ogni caso, aggiorno la recensione perché lo schizzato di mio fratello, per Natale, mi ha regalato (o meglio, ha regalato al mostro) una centralina aggiuntiva. Sapevo che stava lavorando a qualcosa di simile e, visto che l'auto se ne sta al calduccio nel capannone attiguo alla sua officina, immagino quanto ci abbia smanettato.
Ovviamente, l'aggeggio è fatto per essere usato solo su strade chiuse al traffico e senza rischi per terzi, l'ha fatta aggiuntiva proprio sapendo che di cose modificate su strada pubblica non voglio sentirne parlare.
Che poi, tra l'altro, da qualche mese, non si occupa più di mappature e tuning, diciamo che la centralina per l'I30 è stato il suo canto del cigno. Doveva pur crescere prima o poi, ha ceduto anche il banco rulli. Anche perché sta riconvertendo il suo business preparandosi all'arrivo dell'elettrico e lui in queste cose è un vero e proprio genio.
Ma bando alle ciance e veniamo al dunque: la centralina è fatta in due step, uno medio e uno strong. A causa del sistema di protezione dell'i30 sul banco rulli, non è riuscito a calcolare la potenza aggiuntiva con esattezza ma, avendola tarata sul rettilineo di prova dietro l'officina, l'auto dovrebbe avere 350 cavalli nel settaggio medio e 450 in quello massimo. La coppia l'ha tenuta su un massimo di 500 nm.
Inutile dire che, approfittando del rettilineo di prova, che, ripeto, è nella sua proprietà privata, quindi chiuso al traffico e senza rischi per terzi (prima che arrivi il solito malpensante), abbiamo provato l'auto.
Ricordando che l'auto ha un best time di 13,8 secondi nel 100-200, ecco cosa è uscito fuori.
Nel settaggio medio, quindi con circa 350 cavalli, l'auto ha chiuso il 100-200 in 10.5 secondi.
Ma questo non è nulla: nel settaggio massimo, infatti, ha chiuso il 100-200 nella bellezza di 8 secondi netti, roba da auto con oltre 500 cavalli. Veramente da paura, pattinava anche in quarta.
Inutile dire che lo sciroccato se la rideva vedendo la mia faccia impallidita. Mi ha detto che avrebbe potuto anche spingersi oltre, vista la resistenza di turbina e motore (secondo lui, meccanicamente il meglio sul mercato). Ma ha preferito non forzare il settaggio, anche per non provocare problemi al cambio e alla frizione.
Credo che non ci sia bisogno di aggiungere altro e, credo anche che la centralina se ne starà riposta nel cassettino della sua scrivania a tempo indeterminato.
Che schizzato...
Ciao.

 

[pilota54]

Inutile dire che, approfittando del rettilineo di prova, che, ripeto, è nella sua proprietà privata, quindi chiuso al traffico e senza rischi per terzi (prima che arrivi il solito malpensante), abbiamo provato l'auto.
Ricordando che l'auto ha un best time di 13,8 secondi nel 100-200, ecco cosa è uscito fuori.

Ma quindi tuo fratello ha un pista privata con un rettilineo dove è possibile superare i 200 all'ora? Ma dai......
Neanche a Vairano c'è un rettilineo così.

 

[schumacher2009]

Ma quindi tuo fratello ha un pista privata con un rettilineo dove è possibile superare i 200 all'ora? Ma dai......
Neanche a Vairano c'è un rettilineo così.

Ma quale pista privata... mah...
Ho scritto, lo scrivo in maiuscolo, RETTILINEO DI PROVA, che, per la cronaca, è formato da una semicurva e un tratto dritto per un totale di circa un chilometro. Era una ex strada poderale del grande terreno che mio fratello ha comprato l'anno passato, distante poche centinaia di metri dal suo capannone. Era in trattativa con il precedente proprietario da qualche anno. Nel 2019, appunto, ha finalizzato e sfruttando la favorevole altimetria ha fatto allargare e asfaltare la strada, usandola sia come strada di trasferimento nel terreno sia come tratto per provare le auto che elaborava.
Tra l'altro, la prova è stata possibile proprio per la grande prestanza della auto con la centralina aggiuntiva, alla quale sono bastati rispettivamente seicento metri nella prima prova e quattrocento nella seconda per raggiungere i 200, consentendo di effettuare la ovvia frenata successiva in tutta sicurezza, visto anche l'eccellente stato dell'asfalto, tra l'altro drenante.
Con l'auto settata nella potenza originale, tale prova non sarebbe stata possibile, visto che arrivava a 170 prima di dover effetturare la frenata.
Ripeto, tutto ciò è stato possibile solo per l'abnorme potenza dell'auto munita della centralina aggiuntiva ,che ha consentito, praticamente, di dimezzare la distanza per giungere a 200 orari, consentendo, appunto, di effettuare la prova.
Spero di essere stato abbastanza esaustivo.

 

[pilota54]

Ma quale pista privata... mah...
Ho scritto, lo scrivo in maiuscolo, RETTILINEO DI PROVA, che, per la cronaca, è formato da una semicurva e un tratto dritto per un totale di circa un chilometro. Era una ex strada poderale del grande terreno che mio fratello ha comprato l'anno passato, distante poche centinaia di metri dal suo capannone. Era in trattativa con il precedente proprietario da qualche anno. Nel 2019, appunto, ha finalizzato e sfruttando la favorevole altimetria ha fatto allargare e asfaltare la strada, usandola sia come strada di trasferimento nel terreno sia come tratto per provare le auto che elaborava.
Tra l'altro, la prova è stata possibile proprio per la grande prestanza della auto con la centralina aggiuntiva, alla quale sono bastati rispettivamente seicento metri nella prima prova e quattrocento nella seconda per raggiungere i 200, consentendo di effettuare la ovvia frenata successiva in tutta sicurezza, visto anche l'eccellente stato dell'asfalto, tra l'altro drenante.
Con l'auto settata nella potenza originale, tale prova non sarebbe stata possibile, visto che arrivava a 170 prima di dover effetturare la frenata.
Ripeto, tutto ciò è stato possibile solo per l'abnorme potenza dell'auto munita della centralina aggiuntiva ,che ha consentito, praticamente, di dimezzare la distanza per giungere a 200 orari, consentendo, appunto, di effettuare la prova.
Spero di essere stato abbastanza esaustivo.

Mah, sarà, anche se mi sembra comunque difficile prendere i 200 in un rettilineo così breve, senza una successiva curva, quindi dovendo frenare prima della fine.
Pensavo fosse una pista perché mi sembrava strano che vi fossero solo una curva e un rettilineo. Magari troverete il modo di “chiudere il giro”, facendo una sorta di ovale.

 

[schumacher2009]

Mah, sarà, anche se mi sembra comunque difficile prendere i 200 in un rettilineo così breve, senza una successiva curva, quindi dovendo frenare prima della fine.
Pensavo fosse una pista perché mi sembrava strano che vi fossero solo una curva e un rettilineo. Magari troverete il modo di “chiudere il giro”, facendo una sorta di ovale.

Beh, ovviamente, abbiamo fatto varie prove prima di effettuare quella fatidica, prima 160, poi 170, poi 180, poi 190.
Alla fine, visto che avanzavano altri 400 metri, più che sufficienti per effettuare la frenata senza forzare l'impianto, abbiamo provato.
O meglio, lui ha provato, visto che conosce la strada come le sue tasche e ci ha collaudato anche supercar preparate per i suoi clienti, l'ultima, prima di chiudere con le preparazioni, una Bmw M8.
Tra l'altro ha fatto un grosso investimento per la strada, visto che quel terreno lo sta usando per coltivazioni intensive (come soldi sta molto meglio di me). In altre parole, ha diversificato il suo portafoglio aumentando la quota di beni immobili.
Comunque ritornando alle prove, fra accelerazione e frenata successiva sono stati sufficienti all'incirca 800 metri per chiudere il primo run, con l'auto settata nello step medio, e circa 650 per il secondo run, con l'auto settata nello step massimo. Quindi, lo scarso chilometro di lunghezza è risultato anche comodo.
Ripeto, nessun rischio, anche perché non mi sarei mai sognato di distruggere la macchina per un semplice rilevamento.
Di certo, è stata la prima e l'ultima volta sia per la prova che per la centralina. Magari, in futuro, se capiterà, durante una giornata in pista, potrei rimontarla. Ma su strada no, i suoi quasi 300 cavalli sono anche troppi. Figurarsi gli oltre 400 con la centralina aggiuntiva.
Comunque, impressionante la resistenza della meccanica. Non ha palesato il minimo affaticamento o surriscaldamento, nonostante mi aspettassi che esplodesse da un momento all'altro vista la ferocia diabolica con cui divorava il rettilineo. Sembrava un dragster.

 

[FAUST50]

Beh, ovviamente, abbiamo fatto varie prove prima di effettuare quella fatidica, prima 160, poi 170, poi 180, poi 190.
Alla fine, visto che avanzavano altri 400 metri, più che sufficienti per effettuare la frenata senza forzare l'impianto, abbiamo provato.
O meglio, lui ha provato, visto che conosce la strada come le sue tasche e ci ha collaudato anche supercar preparate per i suoi clienti, l'ultima, prima di chiudere con le preparazioni, una Bmw M8.
Tra l'altro ha fatto un grosso investimento per la strada, visto che quel terreno lo sta usando per coltivazioni intensive (come soldi sta molto meglio di me). In altre parole, ha diversificato il suo portafoglio aumentando la quota di beni immobili.
Comunque ritornando alle prove, fra accelerazione e frenata successiva sono stati sufficienti all'incirca 800 metri per chiudere il primo run, con l'auto settata nello step medio, e circa 650 per il secondo run, con l'auto settata nello step massimo. Quindi, lo scarso chilometro di lunghezza è risultato anche comodo.
Ripeto, nessun rischio, anche perché non mi sarei mai sognato di distruggere la macchina per un semplice rilevamento.
Di certo, è stata la prima e l'ultima volta sia per la prova che per la centralina. Magari, in futuro, se capiterà, durante una giornata in pista, potrei rimontarla. Ma su strada no, i suoi quasi 300 cavalli sono anche troppi. Figurarsi gli oltre 400 con la centralina aggiuntiva.
Comunque, impressionante la resistenza della meccanica. Non ha palesato il minimo affaticamento o surriscaldamento, nonostante mi aspettassi che esplodesse da un momento all'altro vista la ferocia diabolica con cui divorava il rettilineo. Sembrava un dragster.

ma,chiedo per un amico,e' possibile pagando per il disturbo provare una vettura elaborata portata a 650 cv e provata solo su banco? se possibile contattami in privato,qua e' meglio evitare chiaramente. grazie