<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> precedenza si o no? | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

precedenza si o no?

duke79 ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
Ma che discorso è? Cosa vuol dire "chi è causa del suo mal..."? Li conosci TUTTI, per poter dire che sono tutti uguali e tutti meritevoli di biasimo?

io parlo per esperienza personale.

affianco alla scuola media che frequentavo c'era un campo rom.la mattina avevamo il terrore di andare a scuola per le angherie di quei piccoli bastardi,tralasciando lo sciempio e il vandalismo che con la scuola a porte chiuse era di norma.
mai sentito nessuno di parlare di rom come 'brava gente'.
tu hai esperienza personale da condividere?
Mia moglie. Nata in svizzera da genitori siculi, racconta che coi rom frequentava la stessa scuola, e con essi condivideva, oltre alla merenda e ai giochi, l'essere chiamata "zingara" dai coetanei svizzeri. E dai loro genitori.

I rom che conosco io, invece, sono una massa di ladri, accattoni e attaccabrighe, ma ne conosco pochi e perciò mi astengo dal cucire addosso a tutti la stessa etichetta.

albanesi,rumeni,montenegrini e via discorrendo,col mio lavoro ne ho conosciuti a bizzeffe e quelli 'sani' si contanop sulle dita di una mano.ad un mio collega che giustamente voleva trattenere 200 euro di caparra ad un albanese al quale non passava un finanziamento (poverino,si era dimenticato di dire che era pluriprotestato...) gli è stato detto 'vedi se ti conviene,so dove va a scuola tua figlia'.
gli inquilini di un appartamento nel nostro residence sono stati:montenegrini,albanesi e una famiglia di scampia.non ti dico niente,i migliori erano quelli di scampia che facevano cagare il cane nel giardino e lasciavano tutto lì.i montenegrini hanno puntato il coltello alla gola al padrone di casa.

tu hai esperienze personali da condividere?
Sì. Mio figlio quest'anno è andato per la prima volta all'asilo. In una classe di 25 bambini credo che gli italiani "DOC" non fossero più di 4 o 5, tutti gli altri erano albanesi, romeni, pachistani, forse un iraniano e altri sulla cui nazionalità effettiva non sono stato ad indagare. Tra bambini il simbolo sul passaporto non è stato MAI un problema, per tutto l'anno. Coi genitori ho notato una enorme difficoltà a stringere relazioni umane, dovuta alla naturale diffidenza scaturita dall'essere perennemente oggetto di atteggiamenti di disprezzo e intolleranza. Col tempo sono comunque riuscito a stringere qualche amicizia, tra le altre proprio con una coppia rumena e con una albanese.

i nordafricani poi (tunisini,marocchini),stessa cosa.una vagonata di problemi,sia nel lavoro sia sul personale.un mio ex collega qualche anno fa ha perso un occhio in una rissa con due marocchini.l'unica colpa era stata quella di aver risposto a tono agli apprezzamenti un pò 'spinti' alla fidanzata in un ristorante e poi,nel piazzale,essersi incazzato quqndo i due galantuomini han pensato bene che la fiancata della sua auto (comprata con soldi sudati) era fin troppo lucida.cronaca di conegliano uscita anche sui quotidiani.
vicino ad urbino poi han costruito un quartiere che oggi è popolato solo da nordafricani assieme ad albanesi e rumeni.'il gallo 2' si chiama.tralasciando lo stato in cui si trovano strade e infrastrutture,ti basti pensare che nemmeno la polizia vi entra.
il tutto pagato da noi.

tu hai esperienze personali da condividere?
Poche, e indirette. Tra le altre quella che mi ha colpito di più è la storia di un mio amico di infanzia, fornaio, che dopo un matrimonio fallito con una senegalese la prossima settimana si risposa. Con un'altra senegalese.

non metto in dubbio che qualcuno ok ci sia...sarò stato sfurtunato io....
Non nego la realtà dei fatti, ma mi sforzo di non peggiorarla a mia volta, per questo evito di generalizzare e mi incazzo con chi lo fa.

E quando sento l'ennesimo lancio di cronaca, mi ripeto sempre "fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce".
 
belpietro ha scritto:
99octane ha scritto:
Mi sembra un commento LEGGERMENTE fazioso e incoerente: il giudice non puo' sbagliare, ma il primo si'?
O sono tutti e due infallibili, e allora siamo al paradosdo e dunque l'errore del secondo giudice e' dimostrato per assurdo, o nessuno dei due lo e', e dunque a fronte di due sentenze opposte, una basata su fattori oggettivi e l'altra su fattori soggettivi, necessariamente logica e Giustizia vogliono
che prevalga la prima.
Non si scappa.

no, il ragionamento da fare non è teorico ma concreto.
premesso che tutti possono sbagliare. compresa la cassazione, che sa sbagliare anche a sezioni unite.

la prima sentenza è emessa su un presupposto generale ed astratto ("la persona ferita doveva dare la precedenza, quindi tutto il resto non conta nulla e tu puoi investirla senza commettere reato").
la seconda è emessa su un presupposto specifico e concreto ("a prescindere dalla violazione del codice da parte della persona lesa, tu imputato andavi a velocità tale da avere contribuito a causare l'evento lesioni").
la cassazione deve verificare che la seconda sentenza abbia realmente tenuto conto di un fattore oggettivo (che è la velocità della moto), e lo fa dove dice che c'è motivazione "congrua" nella valutazione della velocità.

se poi capiti con qualche giudice di pace ti rendi conto di "perché" escono certe sentenze.
il che è ovvio e inevitabile, quando la Stato decide di rifiutarsi di dare risposte ai cittadini e demanda a dei "volontari" non qualificati la risoluzione delle controversie che ritene indegne dei magistrati qualificati professionalmente.

Ne ho lette tante, di sentenze di "qualificati professionalmente"... stiamo a posto...
Purtroppo l'intero sistema giudiziario non e' diverso da qualsiasi altro apparato statale dove la carriera e' politica e fatta da chi piu' s'ammanica. Gli onesti e scrupolosi van ben poco avanti. E nella magistratura, visto il potere considerevole che detiene, e' forse persin peggio che altrove.
Andrebbe tutto riformato e riqualificato.
Ma sto divagando troppo.
 
PanDemonio ha scritto:
duke79 ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
Non hanno già abbastanza guai, 'sti disperati lontani da casa e odiati da chi li circonda, per volerli sempre mettere in mezzo a mò di esempio negativo?

chi è causa del suo mal pianga se stesso.
Certo. E tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino.

Ma che discorso è? Cosa vuol dire "chi è causa del suo mal..."? Li conosci TUTTI, per poter dire che sono tutti uguali e tutti meritevoli di biasimo?

Vedi due lanci sensazionalistici alla tv, e ti senti automaticamente in diritto di etichettare una larga fetta del genere umano.

"Extracomunitario" vuol dire "non appartenente alla comunità europea", quindi devo capire che per te canadesi, australiani, giapponesi, arabi, israeliani, sudamericani in genere sono tutti una massa di criminali?

Per lo stesso ragionamento, visto che esiste un erbese (erbano? erbicolo? boh..) come Olindo Romano, TUTTI quelli residenti a Erba devono dimostrare di non essere dei pazzi assassini prima di godere della tua considerazione?

Ma ti rendi conto, tu e quell'altro che quotavo prima di te, della portata di quello che scrivi, e dell'idea che dà di te a chi legge?

(e poi sono io il "razzista"... tzé! :lol: )

Cita dove qualcuno ha detto che sian tutti uguali, tutti delinquenti.
 
duke79 ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
Ma che discorso è? Cosa vuol dire "chi è causa del suo mal..."? Li conosci TUTTI, per poter dire che sono tutti uguali e tutti meritevoli di biasimo?

io parlo per esperienza personale.

affianco alla scuola media che frequentavo c'era un campo rom.la mattina avevamo il terrore di andare a scuola per le angherie di quei piccoli bastardi,tralasciando lo sciempio e il vandalismo che con la scuola a porte chiuse era di norma.
mai sentito nessuno di parlare di rom come 'brava gente'.
tu hai esperienza personale da condividere?

albanesi,rumeni,montenegrini e via discorrendo,col mio lavoro ne ho conosciuti a bizzeffe e quelli 'sani' si contanop sulle dita di una mano.ad un mio collega che giustamente voleva trattenere 200 euro di caparra ad un albanese al quale non passava un finanziamento (poverino,si era dimenticato di dire che era pluriprotestato...) gli è stato detto 'vedi se ti conviene,so dove va a scuola tua figlia'.
gli inquilini di un appartamento nel nostro residence sono stati:montenegrini,albanesi e una famiglia di scampia.non ti dico niente,i migliori erano quelli di scampia che facevano cagare il cane nel giardino e lasciavano tutto lì.i montenegrini hanno puntato il coltello alla gola al padrone di casa.

tu hai esperienze personali da condividere?

i nordafricani poi (tunisini,marocchini),stessa cosa.una vagonata di problemi,sia nel lavoro sia sul personale.un mio ex collega qualche anno fa ha perso un occhio in una rissa con due marocchini.l'unica colpa era stata quella di aver risposto a tono agli apprezzamenti un pò 'spinti' alla fidanzata in un ristorante e poi,nel piazzale,essersi incazzato quqndo i due galantuomini han pensato bene che la fiancata della sua auto (comprata con soldi sudati) era fin troppo lucida.cronaca di conegliano uscita anche sui quotidiani.
vicino ad urbino poi han costruito un quartiere che oggi è popolato solo da nordafricani assieme ad albanesi e rumeni.'il gallo 2' si chiama.tralasciando lo stato in cui si trovano strade e infrastrutture,ti basti pensare che nemmeno la polizia vi entra.
il tutto pagato da noi.

tu hai esperienze personali da condividere?

non metto in dubbio che qualcuno ok ci sia...sarò stato sfurtunato io....

In veneto c'e' un paese con altissima percentuale di extracomunitari, tutti regolari, che sembra un pezzo di Svizzera tedesca trapiantato qui.
E nessuno ha da ridire sugli immigrati (anzi, pure loro protestano contro i clandestini).
Purtroppo questa condizione si crea quando chiunque ha diritto a fare quello che vuole, a entrare nel paese solo perche' vuole entrarci, e quando e' dentro nessuno puo' toccarlo o dire "bhe" perche' se no e' razzista.
Conosco numerosi extracomunitari, senegalesi, albanesi, rumeni (rom e' un'altra cosa) che sono tutti ottime persone e bravissima gente. All'albanese in questione affiderei la vita di mio figlio, l'avessi e sorgesse la necessita'.
Ma e' un dato di fatto che l'Italia viene vista come il paese di cuccagna da tutta una feccia criminale internazionale, e come l'immondezzaio sociale d'Europa dal resto dei paesi CEE, in cui far "scolare" tutto quel che a loro non garba e preferiscono non gestire.
O si cambia, o le cose andranno peggiorando molto presto.
 
PanDemonio ha scritto:
duke79 ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
Ma che discorso è? Cosa vuol dire "chi è causa del suo mal..."? Li conosci TUTTI, per poter dire che sono tutti uguali e tutti meritevoli di biasimo?

io parlo per esperienza personale.

affianco alla scuola media che frequentavo c'era un campo rom.la mattina avevamo il terrore di andare a scuola per le angherie di quei piccoli bastardi,tralasciando lo sciempio e il vandalismo che con la scuola a porte chiuse era di norma.
mai sentito nessuno di parlare di rom come 'brava gente'.
tu hai esperienza personale da condividere?
Mia moglie. Nata in svizzera da genitori siculi, racconta che coi rom frequentava la stessa scuola, e con essi condivideva, oltre alla merenda e ai giochi, l'essere chiamata "zingara" dai coetanei svizzeri. E dai loro genitori.

I rom che conosco io, invece, sono una massa di ladri, accattoni e attaccabrighe, ma ne conosco pochi e perciò mi astengo dal cucire addosso a tutti la stessa etichetta.

Che e' quel che dico da un pezzo: i Rom ci sono anche in Svizzera, anche in Germania, anche negli Stati Uniti. Ma li' non si comportano affatto come qui. Chissa' come mai?

Sì. Mio figlio quest'anno è andato per la prima volta all'asilo. In una classe di 25 bambini credo che gli italiani "DOC" non fossero più di 4 o 5, tutti gli altri erano albanesi, romeni, pachistani, forse un iraniano e altri sulla cui nazionalità effettiva non sono stato ad indagare. Tra bambini il simbolo sul passaporto non è stato MAI un problema, per tutto l'anno. Coi genitori ho notato una enorme difficoltà a stringere relazioni umane, dovuta alla naturale diffidenza scaturita dall'essere perennemente oggetto di atteggiamenti di disprezzo e intolleranza. Col tempo sono comunque riuscito a stringere qualche amicizia, tra le altre proprio con una coppia rumena e con una albanese.
Il fatto e' che se uno tende a voler restare isolato, resta isolato.
Troppi immigrati formano comunita' chiuse che sono le prime a isolarsi dal tessuto sociale del paese nella maniera piu' deleteria possibile.
E questo non dipende dall'atteggiamento che c'e' attorno (perche' di italiani davvero razzisti, nel senso di odiare nei fatti gli stranieri) ne ho incontrati veramente ma veramente pochi.
Dipende da chi arriva, e dalla sua mentalita'. Se sei chiuso, non ti puoi lamentare di esser lasciato solo.
Chi invece cerca di intessere relazioni sociali, gli amici li trova eccome.
Non dico sia facile, e cambiare paese e' sempre traumatico, ma si puo' eccome.

E quando sento l'ennesimo lancio di cronaca, mi ripeto sempre "fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce".
E' vero, ma siccome non siamo alberi, ma persone, sta a ciascuno anche isolare la malerba e chiarire con i dovuti modi (e, soprattutto, i fatti) che non abbiamo niente a che fare con quelli. Perche' se tu non fai il delinquente, ma poi aumma aumma non denunci un compaesano perche' e' brutto... bhe, hai fatto una scelta (che tra l'altro non mi sento di biasimare a priori) ma non puoi lamentarti delle conseguenze.
 
99octane ha scritto:
Come mai non usi tutta questa tolleranza verso i catanesi?
Gli zingari non ti han mai infastidito, ma un catanese si'?
Rispondo solo per rispetto all'admin e agli altri utenti che potrebbero sentirsi offesi dalla battuta citata.

Si dà il caso che, come mia moglie, il sottoscritto sia di origini catanesi da più generazioni e, bazzicando quella ridente cittadina almeno un paio di volte l'anno per periodi di ferie più o meno prolungati, abbia avuto modo di apprezzare fin dalla più tenera infanzia il disinvolto stile di guida degli autoctoni, che era poi l'unico oggetto della mia innocente battuta.

Esaurita la necessaria spiegazione, e constatata la tua pervicacia nel collezionare figuracce, non perdo altro tempo e ti ricolloco nella lista degli ignorati.

Ossequi.
 
PanDemonio ha scritto:
99octane ha scritto:
Come mai non usi tutta questa tolleranza verso i catanesi?
Gli zingari non ti han mai infastidito, ma un catanese si'?
Rispondo solo per rispetto all'admin e agli altri utenti che potrebbero sentirsi offesi dalla battuta citata.

Si dà il caso che, come mia moglie, il sottoscritto sia di origini catanesi da più generazioni e, bazzicando quella ridente cittadina almeno un paio di volte l'anno per periodi di ferie più o meno prolungati, abbia avuto modo di apprezzare fin dalla più tenera infanzia il disinvolto stile di guida degli autoctoni, che era poi l'unico oggetto della mia innocente battuta.

Esaurita la necessaria spiegazione, e constatata la tua pervicacia nel collezionare figuracce, non perdo altro tempo e ti ricolloco nella lista degli ignorati.

Ossequi.

Le uniche figuracce che vedo collezionate sono quelle di chi tenta di difendere a ogni costo e addirittura a far passare per vittime al posto delle vittime vere gente che guidando ubriaca o drogata, o mentre perpetrava crimini, ha assassinato innocenti la cui unica colpa era stare sulla loro strada.
Ma prego. Insisti pure.
 
stratoszero ha scritto:
ciccetto68 ha scritto:
dopo aver letto questa notizia, http://www.asaps.it/indexpage_n.php?id=33721&categoria=Giurisprudenza&sottocategoria=News di Giurisprudenza&pubblicazione=12.07.2011
non credete che sentenze del genere creino solo confusione nel codice della strada? Una volta era più semplice, se avevi la precedenza avevi ragione altrimenti torto, adesso sentenze del genere che mettono tutto in discussione sono all'ordine del giorno da parte dei tribunali. Voi che ne dite?

Portiamo all'estremo il tuo ragionamento: se tu hai la precedenza a un incrocio, ma uccidi un automobilista (che non ha rispettato la precedenza) sparandogli, ti consideri innocente?
8)
non ho capito il tuo ragionamento, io non voglio sparare nessuno, ma se a un incrocio che ho la precedenza e STO rispettando il codice, mentre uno mi arriva addosso perchè invece NON ha rispettato il codice, io vorrei essere sicuro che mi venga riconosciuta la ragione e che sia lui a dover risarcire me. Tutto qua
 
PanDemonio ha scritto:
ciccetto68 ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
ciccetto68 ha scritto:
comunque con sentenze del genere, non mi meraviglierò se un giorno un extracomunitario clandestino senza patente passa con il rosso e mi centra in pieno, il giudice di turno mi dirà che sono io a dover risarcire lui per non aver fatto tutto il possibile per evitare l'impatto :evil:
E perché proprio un extracomunitario clandestino, e non magari uno stupratore rumeno, o meglio ancora un terrone camorrista?

bah.... :|
Boh uno qualunque di questi che hai detto, anche un terrone come me o un polentone cretino vanno bene :twisted:
E perché allora non dire semplicemente "un pirata della strada"?

Non hanno già abbastanza guai, 'sti disperati lontani da casa e odiati da chi li circonda, per volerli sempre mettere in mezzo a mò di esempio negativo?
Evidententemente sono stato frainteso e giudicato razzista per via dell'esempio (che ti assicuro non è poi così astruso, se hai voglia fai qualche chiacchera con qualcuno delle forze dell'ordine e ne sentirai delle belle). Chiarisco che io divido la società semplicemente in due categorie: le persone oneste e quelle disoneste (lo so mi piace semplificare senza tante seghe mentali), non mi importa un fico secco del colore della loro pelle e della loro religione. Il punto come ha già scritto qualcuno è che in Italia per via delle leggi che alla fine la fai sempre franca, abbiamo una gran quantità di extracomunitari (riferito genericamente a magrebini, africani e dell'est; quindi non a statunitensi o australiani, ecc.) che commettono reati. Naturalmente ci sono anche tanti di questi extracomunitari che qui in Italia lavorano e pagano le tasse più di tanti italiani
 
ciccetto68 ha scritto:
stratoszero ha scritto:
ciccetto68 ha scritto:
dopo aver letto questa notizia, http://www.asaps.it/indexpage_n.php?id=33721&categoria=Giurisprudenza&sottocategoria=News di Giurisprudenza&pubblicazione=12.07.2011
non credete che sentenze del genere creino solo confusione nel codice della strada? Una volta era più semplice, se avevi la precedenza avevi ragione altrimenti torto, adesso sentenze del genere che mettono tutto in discussione sono all'ordine del giorno da parte dei tribunali. Voi che ne dite?

Portiamo all'estremo il tuo ragionamento: se tu hai la precedenza a un incrocio, ma uccidi un automobilista (che non ha rispettato la precedenza) sparandogli, ti consideri innocente?
8)
non ho capito il tuo ragionamento, io non voglio sparare nessuno, ma se a un incrocio che ho la precedenza e STO rispettando il codice, mentre uno mi arriva addosso perchè invece NON ha rispettato il codice, io vorrei essere sicuro che mi venga riconosciuta la ragione e che sia lui a dover risarcire me. Tutto qua

Non in Italia.
Non ci contare.
C'e' gente che s'e' vista dare torto dopo essere stata tamponata ferma al semaforo.
:rolleyes:
 
PanDemonio ha scritto:
Mia moglie. Nata in svizzera da genitori siculi, racconta che coi rom frequentava la stessa scuola, e con essi condivideva, oltre alla merenda e ai giochi, l'essere chiamata "zingara" dai coetanei svizzeri. E dai loro genitori.

I rom che conosco io, invece, sono una massa di ladri, accattoni e attaccabrighe, ma ne conosco pochi e perciò mi astengo dal cucire addosso a tutti la stessa etichetta.

scusa,quanti anni fa frequentava la scuola tua moglie?hai notato che la situazione è un filino cambiata?

Sì. Mio figlio quest'anno è andato per la prima volta all'asilo. In una classe di 25 bambini credo che gli italiani "DOC" non fossero più di 4 o 5, tutti gli altri erano albanesi, romeni, pachistani, forse un iraniano e altri sulla cui nazionalità effettiva non sono stato ad indagare. Tra bambini il simbolo sul passaporto non è stato MAI un problema, per tutto l'anno. Coi genitori ho notato una enorme difficoltà a stringere relazioni umane, dovuta alla naturale diffidenza scaturita dall'essere perennemente oggetto di atteggiamenti di disprezzo e intolleranza. Col tempo sono comunque riuscito a stringere qualche amicizia, tra le altre proprio con una coppia rumena e con una albanese.

ok,i bambini di 3 anni compagni di tuo figlio si comportano così.

quelli invece del figlio di un mio amico hanno qualche anno di più (una decina) e non lo fanno giocare a calcio al parco perchè è italiano.

Poche, e indirette. Tra le altre quella che mi ha colpito di più è la storia di un mio amico di infanzia, fornaio, che dopo un matrimonio fallito con una senegalese la prossima settimana si risposa. Con un'altra senegalese.

il senegal non è in nord africa.ho ben specificato NORD AFRICANI.
 
duke79 ha scritto:
il senegal non è in nord africa.ho ben specificato NORD AFRICANI.
Per dieci secondi mi sono posto la domanda: "fa solo finta di non capire, o gli mancano proprio gli strumenti?" Poi ho perso interesse alla cosa.

Fà quel che vuoi, e vivi felice.
 
Ne ho lette abbastanza... chiudo il thread e mi prendo un po' di tempo per decidere quali provvedimenti adottare! Il limite del buon gusto e della decenza è decisamente stato superato!
 
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