<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> precedenza si o no? | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

precedenza si o no?

bellafobia ha scritto:
areannunci.com ha scritto:
Il motociclista, secondo me, ha colpa solo se ci sono prove certe che era al di sopra del limite di velocità consentito. Se andava a 180 con il limite di 50, secondo me la colpa è tutta sua, la signora nemmeno avrà sentito il rumore della moto e tanto meno vista. Se invece il centauro rispettava il limite di velocità, allora è tutta colpa della signora.
non è così facile e non è così che recita il codice della strada :rolleyes:
il concetto di precedenza dicevo non è oggettivo al 100%: se io arrivo, nei limiti di velocità, di gran carriera - ad esempio - in una rotatoria e devo dare la precedenza a chi viene da destra ma vedo che l'auto arriva molto più lentamente di me, io passo tranquillamente così io non perdo tempo e l'altra auto nemmeno frena (perchè avanza piano).
Lo diventa nel momento in cui vai a sbattere: chi non doveva trovarsi li'?
Semplice: quello che veniva da sinistra o aveva il cartello di dare precedenza o stop.
Oppure, per fare un altro esempio banale, se passi nella rotatoria tanto velocemente che io parto quando neanche ti vedo arrivare all'orizzonte e poi freno di botto (quando finalmemte ti vedo per la "paura") e tu mi prendi nella fiancata (o tamponi), anche se procedevi secondo il limite di velocità avrai le tue colpe nel sinistro ;) chiaro?
della velocita' s'e' gia' detto, e in quel caso non diventa piu' una questione di precedenza ma di eccesso di velocita'.
 
belpietro ha scritto:
99octane ha scritto:
belpietro ha scritto:
99octane ha scritto:
Visto che non sembrano esserci prove oggettive di un eccesso di velocita' del motociclista

dove lo leggi, questo?

Appunto, non lo leggo, e ti pare che se quello fosse stato in eccesso di velocita' anche solo di un millimetro all'ora non l'avrebbero subito spiattellato li' come "motociclista incosciente alla guida del suo bolide"?
Dai, che nessuno qui e' nato ieri, e nemmeno l'altro ieri. ;)

chi, l'avrebbe spiattellato?
il giornalista che ha pubblicato in sei righe di estratto quello che gli sembra il succo di un processo che avrà un fascicolo alto come la collina del disonore?

il tutto sta in "motivazione coerente"; vuol dire che il tribunale ha motivato in modo coerente
noi possiamo andare per deduzioni, bisognerebbe leggere cosa c'è scritto nella sentenza per intero del Tribunale, non in quella della cassazione che non si occupa dei fatti; motivare in modo coerente vuol dire che lì c'è scritto il concreto perché conforme alle norme

che è poi il motivo per cui le responsabilità vengono "pesate" da un sistema di funzionari che ci costa un bottto, invece che applicate in modo automatico a costo zero: distinguere tra l'automobilista che esce dalla precedenza perché non guardava, da quello che ha guardato ma non poteva aspettarsi uno a 230 km/h in città.
Come sopra. Se ci fosse un eccesso di velocita' accertato il primo giudice avrebbe ovviamente a sua volta stabilito un concorso di colpa se non la colpa in toto al motociclista. Invece non l'ha fatto, quindi...
 
Tutto deriva da concetti idioti formulati in modo idiota troppo spesso presenti nelle leggi italiane, fate al 90% a capocchia da gente scollata dalla realta' (dico 90% perche' voglio essere assurdamente generoso...)
Come il concetto di "aver fatto tutto il possibile".
Un concetto totalmente inverosimile e totalmente arbitrario.
Posso dire che se tu avessi lasciato l'auto a casa non ci sarebbe stato incidente e quindi non hai fatto tutto il possibile. :rolleyes: (non e' un'iperbole: ho letto sentenze, in altri ambiti, con questo livello d'assurdita').
Il ruolo del giudice e' di interpretare la legge (scritta per il caso generale) applicandola con cervello al caso specifico, ma la legge deve essere scritta in modo da essere il piu' univoca possibile, e non in modo che ciascuno puo' pensarla come vuole, come in questi casi.
 
99octane ha scritto:
Va poi sottolineato che, se fosse stato accertato l'eccesso di velocita' (fatto oggettivo) il primo giudice non avrebbe potuto emmettere la sentenza che ha emesso, quindi si torna sempre all'arbitrarieta' della sentenza del secondo giudice, che non fa che rimarcare la solita totale mancanza di certezza del diritto in italia e di strapotere abusato impunemente in ogni maniera di certi satrapi.
esatto, perchè il primo giudice ha dato ragione al motociclista, e il secondo e la cassazione gli hanno dato torto? In ogni caso non si può non vedere che lo stesso caso viene giudicato in maniera opposta da giudici diversi. Ribadisco che è questo che non mi piace, tutto diventa opinabile e interpretabile e non c'è mai certezza :?:
 
perchè in questo caso http://www.asaps.it/indexpage_n.php?id=33734&categoria=Giurisprudenza&sottocategoria=Corte di Cassazione&pubblicazione=13.07.2011 la cassazione ha dato ragione al motociclista visto l'eccessiva velocità da esso tenuta? Lungi da me nel difendere l'Anas e la sua cattiva manutenzione delle strade, ma cerchiamo di essere obbiettivi: nel caso in discussione della precedenza la velocità tenuta dal motociclista ha influito a dargli torto, in quest'altro caso no, è stato risarcito con soldi pubblici (ergo di tutti noi). tra l'altro in un punto che non ho capito si dice che il motociclista alla data dell'incidente era quindicenne; un quindicenne che guida una moto? Guidava forse un mezzo senza avere i requisiti? comunque mi sembra che due comportamenti analoghi (eccessiva velocità) da due conducenti sia giudicata in maniera diversa, questo senza nulla togliere al fatto che di guardrail pericolosi le nostre strade sono piene.
 
ciccetto68 ha scritto:
99octane ha scritto:
Va poi sottolineato che, se fosse stato accertato l'eccesso di velocita' (fatto oggettivo) il primo giudice non avrebbe potuto emmettere la sentenza che ha emesso, quindi si torna sempre all'arbitrarieta' della sentenza del secondo giudice, che non fa che rimarcare la solita totale mancanza di certezza del diritto in italia e di strapotere abusato impunemente in ogni maniera di certi satrapi.
esatto, perchè il primo giudice ha dato ragione al motociclista, e il secondo e la cassazione gli hanno dato torto?
Per il motivo stesso per il quale esistono tre gradi di giudizio: un giudice può sbagliare, che sbaglino in tre è più difficile.

In ogni caso non si può non vedere che lo stesso caso viene giudicato in maniera opposta da giudici diversi. Ribadisco che è questo che non mi piace, tutto diventa opinabile e interpretabile e non c'è mai certezza :?:
Nella vita le uniche cose certe sono la morte e le tasse, anche se sulla prima c'è chi ha ancora dei dubbi.
 
ciccetto68 ha scritto:
perchè in questo caso http://www.asaps.it/indexpage_n.php?id=33734&categoria=Giurisprudenza&sottocategoria=Corte di Cassazione&pubblicazione=13.07.2011 la cassazione ha dato ragione al motociclista visto l'eccessiva velocità da esso tenuta? Lungi da me nel difendere l'Anas e la sua cattiva manutenzione delle strade, ma cerchiamo di essere obbiettivi: nel caso in discussione della precedenza la velocità tenuta dal motociclista ha influito a dargli torto, in quest'altro caso no, è stato risarcito con soldi pubblici (ergo di tutti noi). tra l'altro in un punto che non ho capito si dice che il motociclista alla data dell'incidente era quindicenne; un quindicenne che guida una moto? Guidava forse un mezzo senza avere i requisiti? comunque mi sembra che due comportamenti analoghi (eccessiva velocità) da due conducenti sia giudicata in maniera diversa, questo senza nulla togliere al fatto che di guardrail pericolosi le nostre strade sono piene.
Non hanno dato ragione al motociclista (infatti "I giudici di appello, nel confermare la decisione di primo grado, osservavano che non poteva essere accolto l'appello incidentale del *** rivolto ad ottenere la declaratoria di esclusiva responsabilità dell'ANAS. La velocità tenuta dal giovane (quindicenne all'epoca dell'incidente) aveva contribuito al verificarsi dell' incidente.") ma hanno "riconosciuto la concorrente responsabilità dell'ANAS nella produzione dell'incidente stradale" e per questo hanno determinato il diritto del motociclista ad essere risarcito della mutilazione.
 
ciccetto68 ha scritto:
99octane ha scritto:
Va poi sottolineato che, se fosse stato accertato l'eccesso di velocita' (fatto oggettivo) il primo giudice non avrebbe potuto emmettere la sentenza che ha emesso, quindi si torna sempre all'arbitrarieta' della sentenza del secondo giudice, che non fa che rimarcare la solita totale mancanza di certezza del diritto in italia e di strapotere abusato impunemente in ogni maniera di certi satrapi.
esatto, perchè il primo giudice ha dato ragione al motociclista, e il secondo e la cassazione gli hanno dato torto? In ogni caso non si può non vedere che lo stesso caso viene giudicato in maniera opposta da giudici diversi. Ribadisco che è questo che non mi piace, tutto diventa opinabile e interpretabile e non c'è mai certezza :?:

PRECISAMENTE
 
PanDemonio ha scritto:
ciccetto68 ha scritto:
99octane ha scritto:
Va poi sottolineato che, se fosse stato accertato l'eccesso di velocita' (fatto oggettivo) il primo giudice non avrebbe potuto emmettere la sentenza che ha emesso, quindi si torna sempre all'arbitrarieta' della sentenza del secondo giudice, che non fa che rimarcare la solita totale mancanza di certezza del diritto in italia e di strapotere abusato impunemente in ogni maniera di certi satrapi.
esatto, perchè il primo giudice ha dato ragione al motociclista, e il secondo e la cassazione gli hanno dato torto?
Per il motivo stesso per il quale esistono tre gradi di giudizio: un giudice può sbagliare, che sbaglino in tre è più difficile.

In teoria. La pratica, come al solito, in Italia e' opposta.
Il sistema e' pensato per ridurre le possibilita' che sbaglino.
In pratica serve a garantire che almeno uno che fa la cazzata c'e'. E con i tempi (e i modi) della giustizia italiana, per chi ha ragione significa finire sempre cornuto E mazziato.
Questo anche tralasciando completamente il discorso che una volta che uno sia trovato innocente, in un paese civile la cosa finisce li', e non viene riprocessato nella speranza di riuscire ad appioppargli la colpevolezza...
Ma e' un concetto che in molti paesi e' considerato fondamento scontato di democrazia, ma in Italia e' fantascienza, quindi soprassiedo.
 
PanDemonio ha scritto:
ciccetto68 ha scritto:
perchè in questo caso http://www.asaps.it/indexpage_n.php?id=33734&categoria=Giurisprudenza&sottocategoria=Corte di Cassazione&pubblicazione=13.07.2011 la cassazione ha dato ragione al motociclista visto l'eccessiva velocità da esso tenuta? Lungi da me nel difendere l'Anas e la sua cattiva manutenzione delle strade, ma cerchiamo di essere obbiettivi: nel caso in discussione della precedenza la velocità tenuta dal motociclista ha influito a dargli torto, in quest'altro caso no, è stato risarcito con soldi pubblici (ergo di tutti noi). tra l'altro in un punto che non ho capito si dice che il motociclista alla data dell'incidente era quindicenne; un quindicenne che guida una moto? Guidava forse un mezzo senza avere i requisiti? comunque mi sembra che due comportamenti analoghi (eccessiva velocità) da due conducenti sia giudicata in maniera diversa, questo senza nulla togliere al fatto che di guardrail pericolosi le nostre strade sono piene.
Non hanno dato ragione al motociclista (infatti "I giudici di appello, nel confermare la decisione di primo grado, osservavano che non poteva essere accolto l'appello incidentale del *** rivolto ad ottenere la declaratoria di esclusiva responsabilità dell'ANAS. La velocità tenuta dal giovane (quindicenne all'epoca dell'incidente) aveva contribuito al verificarsi dell' incidente.") ma hanno "riconosciuto la concorrente responsabilità dell'ANAS nella produzione dell'incidente stradale" e per questo hanno determinato il diritto del motociclista ad essere risarcito della mutilazione.

Nulla da eccepire in questo.
Specie considerando lo stato delle strade.
Magari qui lo definiscono "motociclista" nel senso di "persona che guida veicolo a due ruote" e stava in scooter...
 
comunque con sentenze del genere, non mi meraviglierò se un giorno un extracomunitario clandestino senza patente passa con il rosso e mi centra in pieno, il giudice di turno mi dirà che sono io a dover risarcire lui per non aver fatto tutto il possibile per evitare l'impatto :evil:
 
ciccetto68 ha scritto:
comunque con sentenze del genere, non mi meraviglierò se un giorno un extracomunitario clandestino senza patente passa con il rosso e mi centra in pieno, il giudice di turno mi dirà che sono io a dover risarcire lui per non aver fatto tutto il possibile per evitare l'impatto :evil:
E perché proprio un extracomunitario clandestino, e non magari uno stupratore rumeno, o meglio ancora un terrone camorrista?

bah.... :|
 
99octane ha scritto:
Come sopra. Se ci fosse un eccesso di velocita' accertato il primo giudice avrebbe ovviamente a sua volta stabilito un concorso di colpa se non la colpa in toto al motociclista. Invece non l'ha fatto, quindi...

ah, tu vivi in un mondo il cui il giudice di pace fa immancabilmente le cose come andrebbero fatte....

buon per te. :rolleyes:
 
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