<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Possessori di auto ibride. Quanti sul forum? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Possessori di auto ibride. Quanti sul forum?

hpx ha scritto:
renexx ha scritto:
Il problema penso sia quello evidenziato da Marimasse, il prezzo che scoraggia l'interesse per una tecnologia che ha ancora tanto da dare.

Il prezzo scoraggia solo chi crede in questa tecnologia ma può permettersi solo un'utilitaria o poco più.Il problema sono gli altri quelli che comunque i soldi ce li hanno, e ce ne sono. Per un buon diesel con tutti gli aggeggini ecologici che non risulta vecchio dopo pochi anni si spende la stessa cifra, per non parlare della manutenzione. Quello che manca è la consapevolezza perché chi acquista, e sono tanti, A1 A3 Serie1 Mini Golf (stesso equipaggiamento non quello dei poveri) e via dicendo spendono di più e non gli passa neanche per la testa di acquistare questo tipo di auto.

La ibrida più venduta è la Auris; con 4/5 mila euro in meno prendi una Focus, se vuoi risparmiare. Con la stessa cifra, magari puoi scegliere una Giulietta, forse più appagante.
Penso che sia questa la motivazione, emozionale da un lato, economica dall'altro, che impedisca la diffusione (ad oggi) dell'ibrido.
All'orizzonte appaiono però tante novità; certo che una DS5 a 44mila euro non aiuterà molto...
 
zero c. ha scritto:
blackblizzard82 ha scritto:
io più che altro scoreggio, non mi scoraggio... a me le ibride fan cacare :D

Che mi dici della v auto di cameri e del Roberto meccanico? Augusto mi ha detto di chieder a te che sai tutto... :D

Macchè so tutto :D
Non parlo mai dei miei concorrenti così apertamente... se avete bisogno cercatemi via messaggio privato :D
 
aronne_ ha scritto:
blackblizzard82 ha scritto:
io più che altro scoreggio, non mi scoraggio... a me le ibride fan cacare :D
orcocane! e perchè mai?
il sibilo del motore elettrico smuove l'intestino?
il ciclo Atkinson vibrando solletica lo sfintere?
oppure, come credo, il cercare di capire le innovazioni, provoca al tuo cervello a ciclo diesel una produzione gas nauseanti che da qualche parte deve uscire??

Daì, non cominciamo con i denigratori e i superfelici! Il post è chiaro, se tu non convieni leggi gli altri argomenti di zona franca.

prendila sul ridere, la mia era solo una battuta ;)
al momento non ho necessità di un ibrido perciò non me ne interesso.
 
renexx ha scritto:
...il prezzo che scoraggia l'interesse per una tecnologia che ha ancora tanto da dare.
Per quanto mi riguarda non è solo una questione di prezzo, ma più che altro di prezzo in rapporto al tipo di sostanza.

Come dicevo, se domani fossi davvero costretto a comprarmi un'auto nuova, io mi fionderei senza esitazioni su un ibrido SE ci fosse sul mercato, a un prezzo non truffaldino, un veicolo ibrido pensato e progettato secondo una mentalità che al momento sembra invece del tutto assente.

Io vorrei un veicolo che, magari anche meno grande e potente e "lussuoso" della berlina che oggi possiedo, grazie alla tecnologia ibrida mi garantisse, più o meno a parità di (tranquille) prestazioni, consumi vistosamente inferiori, assai maggiore semplicità costruttiva (come ad esempio si potrebbe fare con un ibrido seriale), assai ridotti interventi e costi di manutenzione e così via.
Vorrei insomma vedere sfruttate a fondo in QUELLA direzione le indubbiamente notevoli potenzialità dell'ibrido.

Siccome al momento nulla del genere si vede, quasi certamente opterei per una "normale" vettura medio piccola a gasolio o, al limite, a metano.
 
marimasse ha scritto:
(come ad esempio si potrebbe fare con un ibrido seriale), assai ridotti interventi e costi di manutenzione e così via.

C'è una ragione perché la Toyota non ha fatto un'ibrido seriale: Non conviene.

Basta vedere i consumi della Volt quando viaggia in modalità seriale. (senza scomodare la Karma che è pur un'auto sportiva)

Infatti il sistema Toyota è un compromesso tra parallelo e seriale che mette a disposizione i vantaggi di entrambi sistemi.

Per il resto, hai già tutto quel che ti aspetti. I costi di manutenzione sulle Toyota son veramente "col sorriso" e te lo dice uno che sta raggiungendo i 223 Mm
 
The.Tramp ha scritto:
...C'è una ragione perché la Toyota non ha fatto un'ibrido seriale: Non conviene...
Non lo metto in dubbio, anche perché il concetto di "convenienza" non è certo esente da interpretazioni soggettive e un'azienda deve necessariamente coniugarlo anche in termini squisitamente commerciali.
Tecnicamente parlando (complessità, efficienza, pesi...) anni fa non conveniva nemmeno il parallelo. Evidentemente per il seriale i tempi non sono ancora maturi.

...hai già tutto quel che ti aspetti. I costi di manutenzione sulle Toyota son veramente "col sorriso"...
Non ho ragione di dubitarne, ma ciò NON è "tutto" quel che mi aspetto.
Rimane infatti vero che al momento non sarei assolutamente attratto dall'idea spendere 30mila euro per una vettura che si scosterebbe assai poco da quella che già possiedo (tecnologicamente "vecchia" di dieci anni) sia in termini di consumi (sono sulla media dei 19km/l) che di costi di manutenzione (con i miei 12mila km/anno ho fatto un tagliando da 270? a metà 2010 e il prossimo è previsto per fine 2012 o primavera 2013 - quanto meno spenderei con la Toyota?).

Fossi proprio costretto a comprare con urgenza, mi orienterei quindi su una vettura più piccola e molto meno costosa, a gasolio o a metano.
Sempre seguendo con attenzione ed interesse gli sviluppi dell'ibrido e della trazione elettrica, che considero una specie di naturale e anche "godurioso" approdo per tutti coloro che apprezzano le doti intrinseche del motore diesel. Prima o poi ci sarà ben qualcuno che si sveglierà una mattina con l'idea di progettare un veicolo pensato anche per gli individui "strani" come me, disposti a far scendere dal podio le mandrie di cavalli e gli accessori appariscenti e le sofisticatezze fini a sé stesse in favore di efficienza energetica, silenzio, affidabilità, longevità e "sostanziosa" semplicità costruttiva e di funzionamento...
Come si dice, la speranza è la penultima a morire.
 
marimasse ha scritto:
Non lo metto in dubbio, anche perché il concetto di "convenienza" non è certo esente da interpretazioni soggettive e un'azienda deve necessariamente coniugarlo anche in termini squisitamente commerciali.
Tecnicamente parlando (complessità, efficienza, pesi...) anni fa non conveniva nemmeno il parallelo. Evidentemente per il seriale i tempi non sono ancora maturi.

Allora non conosci bene la storia della prius. ;)

Il presidente voleva un'auto che consumasse la metà di una "corolla" a benzina - costi quel che costi e doveva essere pronto per la vendita entro 2 anni.

L'ibrido seriale esiste da una vita - se pensi che sin dagli anni 1910 esso viene usato dagli sottomarini, navi e treni.

Hanno valutato questa soluzione per l'auto ma non è stata ritenuta sufficiente perché richiede motori elettrici più potenti e più grossi che avrebbero aumentato il peso e la doppia, se non tripla trasformazione la la rende conveniente.

L'esempio reale è la Chevrolet Volt, che quando viaggia in modalità seriale fa i 6,7 in città e 5,9 sulle highways (a 105 km/h).

Quindi è stato scelto la soluzione del "power split device" che si comporta some un seriale a basse velocità ma diventa parallela alle alte velocità.

Il meglio dei due mondi in base alle necessità.

Posso consigliarti la lettura di "The prius that shook the world" che spiega tutto nei minimi dettagli ma è un mattone di libro... ;)

(con i miei 12mila km/anno ho fatto un tagliando da 270? a metà 2010 e il prossimo è previsto per fine 2012 o primavera 2013 - quanto meno spenderei con la Toyota?).

250? è il tagliando più caro ogni 90.000 km che mi cambiano anche le candele.
Altrimenti sta sui 90-150?

E pensa che, grazie alla rigenerazione in frenata, a 223.000 ho ancora le pasticche originali. Avendo anche la distribuzione a catena essa non necessita il cambio a scadenza.

E secondo di quel che dici, io consumo un litro in meno ogni 100 km. Lo so che non è un buon motivo per buttare un'auto funzionante e spendere 30.000 (solo che la prendi con tutte le lucine e campanelli altrimenti puoi scendere a 20.000) su un'auto nuova, ma io, all'epoca avevo la vecchietta a 300.000 km e un compratore interessato....
 
renexx ha scritto:
La ibrida più venduta è la Auris; con 4/5 mila euro in meno prendi una Focus, se vuoi risparmiare. Con la stessa cifra, magari puoi scegliere una Giulietta, forse più appagante.
Penso che sia questa la motivazione, emozionale da un lato, economica dall'altro, che impedisca la diffusione (ad oggi) dell'ibrido.
All'orizzonte appaiono però tante novità; certo che una DS5 a 44mila euro non aiuterà molto...

La cosa che sottovaluti è che per le hsd non esistono molte versioni come nei modelli normali. Per esempio la Executive che ho è veramente full optional quindi la devi paragonare con una versione con pari equipaggiamenti, inoltre devi confrontare i prezzi di listino ufficiali perché autosaloni o concessionari che ti permettono di acquistare autovetture con forti sconti esistono per qualsiasi marca. La mia costava 23850 euro e il concessionario mi ha fatto senza che lo chiedessi, ho sapesse se avevo dell'usato da scalare o pagavo in contanti o finanziamento 2600 euro di sconto. Alla fine se guardi bene su alcuni modelli è perfino più economica, come ti ripeto è solo la mentalità che ne pregiudica la sua diffusione. A questo punto visto i prezzi delle future ibride, Toyota risulta un'altra volta vincente perché Full Hybrid a questi prezzi nessuna marca li riesce a dare.
 
blackblizzard82 ha scritto:
zero c. ha scritto:
blackblizzard82 ha scritto:
io più che altro scoreggio, non mi scoraggio... a me le ibride fan cacare :D

Che mi dici della v auto di cameri e del Roberto meccanico? Augusto mi ha detto di chieder a te che sai tutto... :D

Macchè so tutto :D
Non parlo mai dei miei concorrenti così apertamente... se avete bisogno cercatemi via messaggio privato :D

Ci hai un MP
Sara il quarto vedi di aprirlo xò ;)
 
Bello l?argomento ibrido, per quanto si facciano post con richieste particolari (questo chiedeva quanti ibridati sul forum e quale grado di soddisfazione), alla fine si parla di convenienza, tecnologia e risparmio.
Se posso sintetizzare quello che si è scritto, non per fare lo ?yesman? di turno, devo dire che a parte le proteste intestine di blackblizzard (forse anch?io con la testa dei trent?anni avrei scherzato parlando d?ibride), trovo molti interventi sensati, ma qualche precisazione va fatta.
Suiller e marimasse ritengono le ibride ?care?, ma a conti fatti, come riportato da hpx, tutta ?sta differenza non c?è (almeno parlando delle ?medie? di Toy e Honda).
Riguardo alla convenienza, invece, come non dare torto a marimasse: cambiare un?auto che va bene e consuma poco non è una scelta rispettosa né per il portafoglio né per l?ambiente.
In proposito, un noto ambientalista americano di cui non ricordo il nome, a chi gli chiedeva quale auto acquistare per meglio contribuire al rispetto delle risorse e alle problematiche dell?inquinamento rispondeva che la scelta più ?verde? consisteva nel portarsi a casa un?auto usata !
Rene è stato preciso e puntuale sulle percentuali ? 0,29%- del mercato. Proprio per questo sarebbe bello sapere quale quota di ibridati segue forum di auto, perché senza dubbio, ad oggi, l?acquirente ibrido è un patito tecno ambientalista più che la ?casalinga di Voghera?.
Anche la questione emozionale è condivisibile, ma sul "cosa è appagante" ci sarebbe da discutere anni.
Chiudo citando ilTramp: con 222.000 km sul groppone e tanta curiosità è certamente un esperto di sistemi ibridi. Sarà anche fissato, ma quel che dice, per quando ne so corrisponde al vero.
Torniamo però al tema iniziale: quanti siamo, cosa non ci pace delle nostre ibride?
 
The.Tramp ha scritto:
marimasse ha scritto:
Non lo metto in dubbio, anche perché il concetto di "convenienza" non è certo esente da interpretazioni soggettive e un'azienda deve necessariamente coniugarlo anche in termini squisitamente commerciali.
Tecnicamente parlando (complessità, efficienza, pesi...) anni fa non conveniva nemmeno il parallelo. Evidentemente per il seriale i tempi non sono ancora maturi.

Allora non conosci bene la storia della prius. ;)

Il presidente voleva un'auto che consumasse la metà di una "corolla" a benzina - costi quel che costi e doveva essere pronto per la vendita entro 2 anni.

L'ibrido seriale esiste da una vita - se pensi che sin dagli anni 1910 esso viene usato dagli sottomarini, navi e treni.

Hanno valutato questa soluzione per l'auto ma non è stata ritenuta sufficiente perché richiede motori elettrici più potenti e più grossi che avrebbero aumentato il peso e la doppia, se non tripla trasformazione la la rende conveniente.

L'esempio reale è la Chevrolet Volt, che quando viaggia in modalità seriale fa i 6,7 in città e 5,9 sulle highways (a 105 km/h).

Quindi è stato scelto la soluzione del "power split device" che si comporta some un seriale a basse velocità ma diventa parallela alle alte velocità.

Il meglio dei due mondi in base alle necessità.

Posso consigliarti la lettura di "The prius that shook the world" che spiega tutto nei minimi dettagli ma è un mattone di libro... ;)

(con i miei 12mila km/anno ho fatto un tagliando da 270? a metà 2010 e il prossimo è previsto per fine 2012 o primavera 2013 - quanto meno spenderei con la Toyota?).

250? è il tagliando più caro ogni 90.000 km che mi cambiano anche le candele.
Altrimenti sta sui 90-150?

E pensa che, grazie alla rigenerazione in frenata, a 223.000 ho ancora le pasticche originali. Avendo anche la distribuzione a catena essa non necessita il cambio a scadenza.

E secondo di quel che dici, io consumo un litro in meno ogni 100 km. Lo so che non è un buon motivo per buttare un'auto funzionante e spendere 30.000 (solo che la prendi con tutte le lucine e campanelli altrimenti puoi scendere a 20.000) su un'auto nuova, ma io, all'epoca avevo la vecchietta a 300.000 km e un compratore interessato....

Oltre a tutto questo che confermo vorrei precisare 2 cose. Una che indipendentemente dai pochi Km percorsi il tagliando va fatto, per sicurezza, almeno una volta l'anno. Due, se comunque così non fosse, i tuoi 12 mila km annui sarebbero poco più della metà per una hsd, permettendoti così di fare il tagliando ogni 3 anni, cosa comunque da non fare.
 
The.Tramp ha scritto:
...non conosci bene la storia della prius...
La conosco.
Come dicevo, la tecnologia ibrida riscuote il mio interesse e proprio per tale ragione mi sono informato con discreta accuratezza.

Niente da obiettare quindi sulle scelte di quell'azienda, che evidentemente, alla luce delle proprie valutazioni di varia natura, ha ritenuto "conveniente" optare per la soluzione poi adottata e sviluppata.

Nessuno stupore anche nel constatare gli scadenti esiti delle prime soluzioni seriali, come quella da te citata. In fin dei conti, è abbastanza normale che a minori investimenti e minori anni di esperienza corrispondano minori risultati.

Rimango quindi in (serena) attesa di qualcuno che adotti una mentalità diversa a partire dalla progettazione, ben sapendo che mooolto probabilmente si tratta di un'attesa vana, NON per cause di natura tecnica. Un po' come aspettare che qualcuno decida di progettare un'auto diesel espressamente pensata fin dall'inizio NON per ottenere prestazioni "sportive" paragonabili a quelle di un motore a benzina MA per sfruttare a fondo le doti intrinseche del motore diesel in un'altra direzione, ovvero quella rivolta verso efficienza, robustezza, economia, affidabilità, durata e via dicendo. Una direzione che, se davvero imboccata, potrebbe partorire (e avrebbe già partorito da parecchi anni) dei risultati a dir poco sorprendenti SENZA neanche bisogno di chissà quali sofisticatezze. Non a caso agli occhi di tanti guidatori di auto diesel appaiono regolarmente sorprendenti (se non addirittura falsi, inventati) i consumi di carburante ottenuti da altri guidatori delle stesse auto i quali adottano uno stile di guida più in sintonia con il tipo di motore (mentalità diversa, appunto).

...all'epoca avevo la vecchietta a 300.000 km e un compratore interessato...
Il che, abbinato ai tuoi chilometraggi, rende la situazione lontana anni luce dalla mia, che invece ho la "vecchietta" (9anni) a 140mila scarsi con un "valore" commerciale di circa 1500euro e un chilometraggio annuale di circa 12mila in graduale calo, non solo per il crollo verticale degli spostamenti lavorativi (e ovviamente del relativo reddito) ma anche perché sempre meno mi interessa andare in giro per strade che diventano ogni mese più isteriche ed esattoriali.
Come dicevo, dovessi proprio comprare un'auto per me (ipotesi davvero estrema allo stato attuale) sono quasi certo che a conti fatti opterei per una vettura più piccola, forse a metano, spendendo non oltre i 9-10mila euro.
I tempi dei grandi versamenti sull'altare dell'automobile sono decisamente tramontati.
 
aronne_ ha scritto:
...un noto ambientalista americano ... rispondeva che la scelta più ?verde? consisteva nel portarsi a casa un?auto usata...
A dire il vero ce ne sarebbe una ancora più "verde" (e per nulla esagitata o estremista), per lo meno per quasi tutti coloro che già possiedono una vettura dignitosamente funzionante: tenersela.
 
hpx ha scritto:
...indipendentemente dai pochi Km percorsi il tagliando va fatto, per sicurezza, almeno una volta l'anno...
Mah, questo è uno di quei dogmi provenienti dal passato che personalmente, nel corso dei decenni, ho imparato a riesaminare e ridimensionare.
In effetti una volta, quando si usavano gli oli motore a base minerale, l'ossidazione dell'olio superato l'anno poteva dare origine, alla lunga, a qualche effetto collaterale negativo per la salute del motore (sempre che uno raggiungesse con quel motore chilometraggi ed età di una certa consistenza). Con l'avvento degli oli sintetici, se non sbaglio, tale problema si è estinto.
Poi ovviamente, come sempre, bisogna vedere come il motore viene adoperato; ad esempio, un conto è farlo lavorare praticamente sempre intorno ai 2mila giri (come capita a molti guidatori di auto diesel che adottano una guida non... sportiva), un conto è guidare all'insegna delle riprese brucianti, delle marce "tirate" e così via. Dopo un anno, a parità di km percorsi, la situazione nei due casi è ben diversa.

Inoltre bisogna vedere se uno ha o meno una certa dimestichezza con gli aspetti tecnici della propria vettura, se è capace o meno di aprire il cofano e controllare i livelli, di dare un'occhiata all'usura delle pastiglie e così via.
 
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