<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> POS: in arrivo le nuove regole | Page 63 | Il Forum di Quattroruote

POS: in arrivo le nuove regole

Non entro in politico ma ritorno ad un discorso fatto altre volte, ora abbiamo canali solo di notizie e decine di trasmissioni di critica all'attualità quindi diventa necessario trovare sempre continui argomenti, 30 o 40 anni fa le proposte che venivano messe in discussione nella stesura della legge di bilancio neanche arrivavano a conoscenza dei cittadini se non quando diventavano legge ,ora sono il materiale di cui dicevamo prima.
Non dico che non si può discutere di queste proposte ma sarebbe sempre farlo considerandole proprio proposte
 
Beh....
La cosa e' " bisex "
( nel senso che vale anche per la controparte )
Lo riscontro nei ristoratori.

Provate dalle vostre parti a dire ad un ristoratore
DOPO che ha insistito per 10 minuti su un vostro parere
su cio' che vi ha propinato....
A fargli presente che il tal singolo piatto
non era proprio
( E con il sorriso e la massima delicatezza )
il massimo....

Sono arrivato a dire,
a qualche irriducibile che,
fin quando ci ritorno,
vuol dire che mi sta bene
Se non mi trovo, non ci torno.
Mesi fa abbiamo abbandonato un locale di cui eravamo habitué per un conto scandaloso. Ho chiesto delucidazioni (l’errore ci sta, non è la prima volta che ci accade ed è sempre stato corretto), ma il cameriere ha insistito sulla correttezza (o era un incapace o mi prendeva per i fondelli), al che gli ho annunciato che ci avevano perso come clienti. Solo a questo punto è tornato indietro offrendoci un rimborso “di tasca sua”, ho replicato che non portavo certo via i soldi alla paga di un dipendente e che la questione era definitivamente chiusa.

Non sopporto il personale che insiste a chiedere se siamo soddisfatti, un bravo cameriere lo capisce a volo che se un cliente è evasivo vuol dire che non è molto contento.
 
Non entro in politico ma ritorno ad un discorso fatto altre volte, ora abbiamo canali solo di notizie e decine di trasmissioni di critica all'attualità quindi diventa necessario trovare sempre continui argomenti, 30 o 40 anni fa le proposte che venivano messe in discussione nella stesura della legge di bilancio neanche arrivavano a conoscenza dei cittadini se non quando diventavano legge ,ora sono il materiale di cui dicevamo prima.
Non dico che non si può discutere di queste proposte ma sarebbe sempre farlo considerandole proprio proposte

Beh....

Se non altro,
vedo che con le dovute precauzioni d' uso....
Se ne puo' accennare.
D' altro canto
cosa non lo e' direttamente
o
non deriva dalla POLIS

??
 
Se non mi trovo, non ci torno.
Mesi fa abbiamo abbandonato un locale di cui eravamo habitué per un conto scandaloso. Ho chiesto delucidazioni (l’errore ci sta, non è la prima volta che ci accade ed è sempre stato corretto), ma il cameriere ha insistito sulla correttezza (o era un incapace o mi prendeva per i fondelli), al che gli ho annunciato che ci avevano perso come clienti. Solo a questo punto è tornato indietro offrendoci un rimborso “di tasca sua”, ho replicato che non portavo certo via i soldi alla paga di un dipendente e che la questione era definitivamente chiusa.

Non sopporto il personale che insiste a chiedere se siamo soddisfatti, un bravo cameriere lo capisce a volo che se un cliente è evasivo vuol dire che non è molto contento.


Gia'....
Eppure insistono
( non tanto i camerieri )
quanto i titolari....
Si vede che qua amano i " complimenti ", come i gatti....
E se insistono, mi tocca,
e gli tocca.

E' che dispiace dover perdere,
( oltre che un ristorante nuovo )
posti dove vado da anni perche' mi ci son sempre trovato bene
 
Una volta si diceva : il cliente ha sempre ragione.

Diciamo che il cliente ha il coltello dalla parte del manico quindi anche quando ha torto dall'altra parte si cerca comunque di non contraddirlo.
Io sono piuttosto bravo a gestire i casi (fortunatamente rarissimi) in cui il cliente non è contento oppure pretende la luna.
Qualche anno fa mi è capitato un cliente di quelli tipo "esisto solo io al mondo mi devi servire subito" che prima ha contestato il prezzo,e fin li non c'è nulla di male se uno lo fa con educazione.
Se il prezzo ti sembra alto basta dire ok ci penso e andare altrove,sgranare gli occhi e ripetere la cifra con enfasi come se fosse un mutuo trentennale non mi pare il caso.
E poi è tornato,evidentemente non aveva trovato un prezzo migliore,e di fronte a una richiesta di un ragionevole lasso di tempo (pochi giorni) per gestire la sua richiesta si è indispettito lasciando intendere che da parte nostra non c'era voglia di lavorare.
Io sul momento l'avrei voluto portare nel retro a vedere il resto del lavoro che c'era da fare per accontentare i clienti arrivati prima di lui ma ho lasciato perdere.
Ricordo però che mi aveva fatto talmente innervosire che avevo il batticuore.

Io sarò fatto strano ma quando entro in un negozio o in un'attività mi pulisco le scarpe sulle zerbino e esordisco con un buongiorno,non mi metto a sindacare i prezzi e se ho bisogno di un favore lo chiedo senza pretenderlo.
Se mi trovo male la volta successiva vado altrove senza fare polemiche che non servono a nulla se non a perdere tempo a me e agli altri.
Anzi a volte mostrando comprensione verso quelle che sono le problematiche di chi sta dall'altra parte del bancone senza volerlo ottengo un trattamento di favore che probabilmente viene concesso a tutti i clienti che non pretendono di insegnare agli altri a fare il loro lavoro.
La gentilezza imho ripaga,da una parte e dall'altra perchè il fatto che il cliente paghi non lo solleva dall'obbligo di porsi in maniera corretta e educata.
Tu poi lo saprai meglio di me avendo una struttura ricettiva.

Secondo me la situazione attuale,in cui a volte ci si fa la guerra tra clienti e esercenti,è figlia di anni e anni di sottovalutazione delle professionalità altrui,di convinzione che da una parte ci siano tutti i diritti e dall'altra chissà quali guadagni,e di un generale imbarbarimento della nostra società che porta spesso a prendersela col primo che capita magari per rivalsa per dei torti subiti altrove,sul lavoro o in famiglia.
 
Non entro in politico ma ritorno ad un discorso fatto altre volte, ora abbiamo canali solo di notizie e decine di trasmissioni di critica all'attualità quindi diventa necessario trovare sempre continui argomenti, 30 o 40 anni fa le proposte che venivano messe in discussione nella stesura della legge di bilancio neanche arrivavano a conoscenza dei cittadini se non quando diventavano legge ,ora sono il materiale di cui dicevamo prima.
Non dico che non si può discutere di queste proposte ma sarebbe sempre farlo considerandole proprio proposte

Sicuramente è vero.
Però negli ultimi anni mi sembra che si sia sfiorata la farsa,fughe di notizie,pettegolezzi,dichiarazioni shock che poi venivano smentite.
Almeno quando si tratta di argomenti sensibili forse sarebbe meglio non far trapelare troppo.
Così invece sembra quasi di vedere uno studente che presenta la brutta al vaglio dell'insegnante perchè gli dica dove ha sbagliato e cosa deve correggere prima della stesura in bella.
 
Diciamo che il cliente ha il coltello dalla parte del manico quindi anche quando ha torto dall'altra parte si cerca comunque di non contraddirlo.
Io sono piuttosto bravo a gestire i casi (fortunatamente rarissimi) in cui il cliente non è contento oppure pretende la luna.
Qualche anno fa mi è capitato un cliente di quelli tipo "esisto solo io al mondo mi devi servire subito" che prima ha contestato il prezzo,e fin li non c'è nulla di male se uno lo fa con educazione.
Se il prezzo ti sembra alto basta dire ok ci penso e andare altrove,sgranare gli occhi e ripetere la cifra con enfasi come se fosse un mutuo trentennale non mi pare il caso.
E poi è tornato,evidentemente non aveva trovato un prezzo migliore,e di fronte a una richiesta di un ragionevole lasso di tempo (pochi giorni) per gestire la sua richiesta si è indispettito lasciando intendere che da parte nostra non c'era voglia di lavorare.
Io sul momento l'avrei voluto portare nel retro a vedere il resto del lavoro che c'era da fare per accontentare i clienti arrivati prima di lui ma ho lasciato perdere.
Ricordo però che mi aveva fatto talmente innervosire che avevo il batticuore.

Io sarò fatto strano ma quando entro in un negozio o in un'attività mi pulisco le scarpe sulle zerbino e esordisco con un buongiorno,non mi metto a sindacare i prezzi e se ho bisogno di un favore lo chiedo senza pretenderlo.
Se mi trovo male la volta successiva vado altrove senza fare polemiche che non servono a nulla se non a perdere tempo a me e agli altri.
Anzi a volte mostrando comprensione verso quelle che sono le problematiche di chi sta dall'altra parte del bancone senza volerlo ottengo un trattamento di favore che probabilmente viene concesso a tutti i clienti che non pretendono di insegnare agli altri a fare il loro lavoro.
La gentilezza imho ripaga,da una parte e dall'altra perchè il fatto che il cliente paghi non lo solleva dall'obbligo di porsi in maniera corretta e educata.
Tu poi lo saprai meglio di me avendo una struttura ricettiva.

Secondo me la situazione attuale,in cui a volte ci si fa la guerra tra clienti e esercenti,è figlia di anni e anni di sottovalutazione delle professionalità altrui,di convinzione che da una parte ci siano tutti i diritti e dall'altra chissà quali guadagni,e di un generale imbarbarimento della nostra società che porta spesso a prendersela col primo che capita magari per rivalsa per dei torti subiti altrove,sul lavoro o in famiglia.
Standing ovation, ti sottoscrivo anche la punteggiatura.
 
Nota: non cambierà nulla, il tetto resterà 30 euro. Visto ieri notte nei TG24.
A normativa vigente non esiste alcun tetto. Esiste una norma che prevede una sanzione amministrativa pecuniaria nel caso in cui un esercente non accetti un pagamento elettronico.
La disposizione introdotta nel disegno di legge di bilancio - per l'appunto non era un mero annuncio, ma una disposizione scritta nero su bianco - prevede che la sanzione amministrativa di cui sopra si applichi solo nel caso di pagamenti di importo superiore a 60 euro. Il che significa che, qualora venisse approvata, un esercente potrebbe rifiutarsi di ricevere un pagamento elettronico per una cifra inferiore senza incorrere in nessuna sanzione amministrativa
 
Quest'estate sono stato in vacanza nel sud della Francia, in Camargues. Su quasi tutti gli ingressi dei negozi era affissa in bella mostra la scritta "pas de CB moin des..." e la cifra variava da 10 a 30 euro... ad libitum. Alcuni anche "Pas de CB" e stop.

La legge francese obbliga i negozianti ad accettare almeno DUE metodi di pagamento, a scelta del negoziante. Nel caso specifico, accettavano contanti e assegni. La CB cioè Bancomat e/o Carta di Credito, rimane in quel caso facoltativa o limitata ad una soglia a discrezione del negoziante.

Se invece il negoziante sceglie contanti o carte di pagamento (catene di negozi di solito), il problema non si pone...

Ora mi chiedo, la Francia sta nella UE oppure gli "Eurocorrotti" di Bruxelles fanno la voce grossa solo con chi gli pare?
 
Che poi l'assegno imho è molto peggio della carta come metodo di pagamento.
Più lento,meno sicuro,va versato di persona,e penso che abbia anche dei costi per incassarlo o versarlo.
A sto punto meglio la carta davvero.
 
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