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POS: in arrivo le nuove regole

o perché costa meno corrompere chi ti fa il controllo?

E la madonna,dai mi sembra un po' esagerato pensare che un esercente per evitare una multa per uno scontrino non emesso possa corrompere qualcuno.
Secondo me costa di meno la multa,non ce lo vedo uno della guardia di finanza che per 20 euro rischia la carriera.

sarà sicuramente un caso isolato il coiffeur delle mie donne che se non paghi col bancomat si dimentica di emettere la ricevuta ... e non è da 8€ ... ma attaccherei almeno uno zero dopo.

Però scusami non prenderla a male ma se lo fa è perchè il cliente è "complice".
Non serve pagare con la carta basta pretendere la ricevuta.
Se il cliente non la chiede e non segnala la cosa significa che in fondo giustifica o comunque tollera l'evasione.
E allora forzare l'uso del pos è un modo per aggirare questo problema.

Una categoria che dicono sia molto restia a fare le ricevute sono gli idraulici e i riparatori che lavorano a domicilio.
Io non ho avuto bisogno di tanti interventi ma le volte che mi è capitato ho sempre pagato in contanti e ho sempre avuto la ricevuta,9 volte su 10 senza doverla chiedere.
E quella volta su 10 non ho dovuto nemmeno insistere.

Il problema si pone quando il cliente baratta uno sconto in cambio dell'assenza della ricevuta,o quando il professionista fa un prezzo e si dimentica di dire al cliente che era inteso in nero e se vuole la ricevuta il prezzo sale.
Ma senza la collaborazione del cliente questo non si può fare.
 
Se ci aggiungiamo il fatto che il ritardo tra il pagamento elettronico e l'accredito,tolte le commissioni,può creare dei disagi

vorrei chiudere il ping pong che stiamo facendo dicendoti che capisco i tuoi problemi ma ognuno ha i suoi.
Sia dipendente, commerciante, professionista o artigiano.
E ognuno s'è scelto se possibile una strada consapevole di cosa affrontava.
Qualcuno non ha neanche la possibilità di trovarsi una strada perché il lavoro non ce l'ha o è una schifezza assoluta [perché no un bel raider?]

Però parlando di distanza fra prestazione e incasso ti dico solo che oggi, fortunatamente con puntualità, mi hanno versato i compensi per prestazioni eseguite fra luglio, agosto e settembre e fatturate a settembre.
E sono molto felice perché parlano di scarsa liquidità e blocco dei pagamenti. Che quando capitato portò anche a nove mesi il ritardo su quello che era quasi il 50% dell'incasso dell'anno.

E fossi stato un'azienda su quei soldi ci avrei dovuto versare acconti IRPEF e IVA.

Ribadisco, varrebbe la pena di avere rispetto per entrambi i lati del bancone.
 
Il problema è che tanti hanno scelto di mettersi in proprio 30 anni fa quando la situazione era totalmente diversa.
Innanzitutto i costi erano minori,probabilmente c'era anche molta più evasione non voglio far finta che non sia così.
La gente aveva un potere d'acquisto diverso quindi spendeva di più.
Oggi quelle stesse persone hanno un mestiere e anche loro non hanno alcuna possibilità di trovarsi un'altra strada (chi assume un ex autonomo sessantenne?).
Ma il loro mestiere vale sempre di meno di anno in anno.
In un contesto simile imho non si può continuare ad aggiungere obblighi e oneri solo a carico di una parte.
Avere rispetto per entrambi i lati del bancone può significare accettare di pagare in contanti,non in nero lo specifico sempre per evitare malintesi,per fare in modo che l'esercente non abbia un'ulteriore voce di spesa che va a intaccare i propri margini.
 
E' vero che un bonifico da casa costa 1 euro (non ho idea di quanto costi allo sportello) ma se ne fai 2,e i miei genitori per fortuna li fanno sempre,non paghi i 2 euro al mese per l'home banking.

Informati, ma io ho tre c.c. di tre banche diverse e nessuno dei tre mi fa pagare spese per i bonifici con l'home banking.
 
Il problema si risolverebbe, o per lo meno sarebbe molto attenuato, se si introducesse una quota di detraibilità fiscale per gli scontrini. Troppo semplice?
 
Confermo: pure la mia banca zero spese per prelevamento in cassa, sui propri bancomat e sui bonifici online (almeno, per me è così).
 
Credo che il grade misunderstanding stia nel fatto che si pensi che il freno al contante e l'obbligo del pagamento elettronico sia dovuto a fermare l'evasione dei commercianti.

Errore gravissimo.

Si vuole evitare che chi fa nero possa spenderli DAI commercianti, non evitare che i commercianti facciano nero.

Se tu fai in modo che chi fa nero o illeciti non possa acquistare neanche il pane, fai crollare a 0 il valore di quei patrimoni sommersi.
Come ho già scritto, è una catena...se i commerciati hanno nero, per loro, a loro volta sarà più facile comprare e consumare in nero.

E' un circolo vizioso, che con il pagamento elettronico si spezza
 
non voglio negare l'esistenza dell'evasione,anche da parte dei piccoli commercianti.
Ma continuo a pensare che sia enormemente sovrastimata.
Credo che sia stata presa come giustificazione per ogni cosa che non va.
Qualsiasi problema si giustifica dando la colpa al sommerso.

Sei troppo ottimista, credimi, conosco un sacco di gente (idraulici, riparatori domestici, meccanici, imbianchini, giardinieri, medici non della mutua, avvocati, ecc.) che ti fa lo sconto se non gli chiedi la fattura o ricevuta..................

Forse con la flat tax del 15% fino a 60.000 euro (ora salirà a 85.000) medici e avvocati ora fanno più fatture (almeno questa è la speranza, soprattutto se si paga con le carte...), ma gli altri......
Ergo, l'evasione, in un buon numero di casi, è almeno pari al dichiarato.

Poi magari il tabaccaio, il piccolo bar e il panificio si, ti fanno tutti lo scontrino, sono costretti, ma hanno fatturati abbastanza piccoli...........
Anche la grande distribuzione penso non abbia possibilità di evadere le tasse.
 
Informati, ma io ho tre c.c. di tre banche diverse e nessuno dei tre mi fa pagare spese per i bonifici con l'home banking.

Si alcune non hanno la commissione,però la filiale è comoda è vicino al negozio dei miei.
Anche se magari spostando il conto presso un'altra banca potrebbero risparmiare 30 euro all'anno sui bonifici non vale la pena.
Almeno l'home banking funziona bene e il servizio costa poco (che diventa nulla facendo almeno 2 operazioni al mese).
Quando dovevamo aprire il conto andammo alla Bnl dove mio padre aveva il conto personale e bisognava lasciargli un rene per poter fare le operazioni da casa.
 
Sei troppo ottimista, credimi, conosco un sacco di gente (idraulici, riparatori domestici, meccanici, imbianchini, giardinieri, medici non della mutua, avvocati, ecc.) che ti fa lo sconto se non gli chiedi la fattura o ricevuta..................

Però siamo sempre li.
Certe cose si fanno in due,basta non chiedere lo sconto e pretendere la fattura o ricevuta anche a costo di pagare di più.
Se da parte della clientela c'è la volontà di risparmiare a tutti i costi ci sarà sempre questo fenomeno.
 
Vedo dei cinesi, che hanno un bar vicino a casa mia, fare spesa all'Esselunga, principalmente liquori che pagano rigorosamente in contanti, l'ultima volta ero dietro a loro in cassa e il conto ammontava a 450 euro.
 
Vedo dei cinesi, che hanno un bar vicino a casa mia, fare spesa all'Esselunga, principalmente liquori che pagano rigorosamente in contanti, l'ultima volta ero dietro a loro in cassa e il conto ammontava a 450 euro.

Qui i cinesi almeno nei loro grandi negozi fanno sempre gli scontrini.
Nei bar non saprei.
In un negozietto che fa riparazioni sartoriali dove sono andati alcuni clienti dei miei credo che non sappiano nemmeno cosa vuol dire la parola scontrino.
Ti danno un post it scritto a mano in cinese su cui tu devi scrivere il tuo cognome per ritirare i capi una volta riparati.
 
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