<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> POS: in arrivo le nuove regole | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

POS: in arrivo le nuove regole

Oggi ne hanno parlato anche a Sky TG24 economia. Il dibattito continua e non è necessariamente connesso a posizioni politiche, ma ci sono credo sensibilità personali e apolitiche su questo tema.

Ecco perché ritengo di poter lasciare aperto il topic e ringrazio chi è intervenuto per non aver deviato su posizioni faziose.

Ovviamente il topic (aperto a giugno) si riferiva a precedenti disposizioni, ma dato che quelle disposizioni stanno cambiando il tema è tornato d’attualità.
 
Ognuno ha le sue idee.
Personalmente, essendomi qualche giorno fa visto alleggerire di un bel po' il conto corrente causa secondo acconto Irpef, sono estremamente contrario a ogni misura che possa favorire e/o incoraggiare gli evasori fiscali.
Non è giusto che chi può evadere lo può fare agevolmente, mentre chi non vuole o non può "se la prende in saccoccia" (come si dice a Roma).
Anzi, gliela svuotano la saccoccia.
 
Non entro in merito a questioni di evasione o anche i problemi dei commercianti perché non li conosco e noni sembra giusto giudicare , semplicemente io uso ormai quasi solo le carte perché lo trovo utile. Andare in giro con un discreto contante non lo trovo comodo e neanche molto sicuro , quindi un poco mi stona che da una parte si sottolineino la poca sicurezza delle nostre città ma dal altro si vada in giro con pacchi di soldi , andare sempre al bancomat non la trovo una cosa comoda e neanche che al bisogno ci devo andare di corso , ho la carta e mi resta utile che per qualsiasi pagamento uso quella. Poi certo 20 o 30 euro ce li ho nel portafoglio e se devo pagare un caffè li uso , ma già per spese di 10 euro vado con la carta e l'obbligo del pos me lo faccio io nel senso che se il commerciante non mi accetta il pagamento non concludo l'acquisto.
Comunque almeno a Roma non trovo più da tantissimo tempo un esercente che non accetta le carte .
 
Ultima modifica:
Non entro in merito a questioni di evasione o anche i problemi dei commercianti perché non li conosco e noni sembra giusto giudicare , semplicemente io uso ormai quasi solo le carte perché lo trovo comodo. Andare in giro con un discreto contante non lo trovo comodo e neanche molto sicuro , quindi un poco mi stona che da una parte si sottolineino la poca sicurezza delle nostre città ma dal altro si vada in giro con pacchi di soldi , andare sempre al bancomat non la trovo una cosa comoda e neanche che al bisogno ci devo andare di corso , ho la carta e mi resta utile che per qualsiasi pagamento uso quella. Poi certo 20 o 30 euro ce li ho nel portafoglio e se devo pagare in caffè li uso , ma già per spese di 10 euro vado con la carta e l'obbligo del pos me lo faccio io nel senso che se il commerciante non mi accetta il pagamento non concludo l'acquisto.
Comunque almeno a Roma non trovo più da tantissimo tempo un esercente che non accetta le carte .

Anch'io sono come te.
Uso il più possibile le carte. Al supermercato o quando faccio benzina sempre, senza eccezioni.
 
Più il tetto del contante è alto e maggiore è la possibilità di riciclaggio.
Perdonami, non mi trovi molto d’accordo. I tempi del riciclaggio “romantico”, quello degli “spalloni” per capirci, è finito da mo’ perché oggi si usano canali ben più sofisticati e che si avvalgono di canali diciamo tracciati o tracciabili. Il riciclaggio si combatte altrimenti, vedi ad esempio i paesi dell’area tedesca che non hanno limiti all’uso del contante.
 
ma già per spese di 10 euro vado con la carta e l'obbligo del pos me lo faccio io nel senso che se il commerciante non mi accetta il pagamento non concludo l'acquisto.
Questa è, a mio modo di vedere, una delle considerazioni migliori che ho letto in questo 3d. Il POS dovrebbe essere una libera scelta dell’esercente per incrementare il proprio giro di affari, ma … gli esercenti dovrebbero avere il sacrosanto diritto di poter ribaltare sul cliente che decide di pagare con carta i costi della transazione. È una cosa normalissima nel settore B2B ed anche verso i privati da parte della pubblica amministrazione (avete mai fatto caso al costo mostruoso dei bollettini PagoPA?) Quando ad esempio ricarico la mia carta virtuale per l’utilizzo del sistema Telemaco (quello con cui accedo alle pratiche nel Registro Imprese), ho tre costi di ricarica: zero se faccio un bonifico, 0,38% se pago a mezzo RID, qualcosa di più se pago con carta. Ed è giusto così. Perché mai il barista deve perdere il 10% dell’incasso (quindi il 30% del suo margine netto) perché il fenomeno di turno (perdonatemi l’appellativo) pretende di parafare € 1,10 o 1,20 con la carta di debito o, peggio ancora, con la carta di credito? Ovviamente non accetta di finanziare le paturnie di questi soggetti e inserisce la media dei costi transazionali sulle spese fisse, aumentando i listini per tutti.
 
Ma secondo voi con l'aumento del tetto al contante cosa cambierà?
Per le persone normali imho nulla,capiterà una volta ogni 10 anni di dover comprare che ne so la cucina nuova oppure una vettura usata (che poi sotto i 5000 euro oggi si trova poco).
Per chi invece era abituato già prima a fare grosse spese da migliaia di euro idem con patate secondo me.
Se le faceva regolarmente continuerà a farle regolarmente,magari prima usava la carta e adesso qualche volta userà il contante ma se gli emettono una regolare ricevuta cosa cambia?
Se invece aveva il timore che facendo tali spese qualcuno andasse a fargli le pulci perchè non apparivano compatibili con il suo reddito dichiarato imho anche prima che in teoria non si poteva pagare in contanti più di 2000 euro non faceva transazioni che potessero attirare i sospetti dell'agenzia delle entrate.

Anche la deduzione secondo cui così gireranno più contanti imho è assolutamente da dimostrare.
Voi da domani siccome hanno alzato il limite userete di più il contante?
Dubito.
Chi aveva interesse a usare solo il contante lo faceva anche prima,limite o meno,quindi secondo me gireranno gli stessi soldi di prima.

Visto personalmente in tasca di un cliente dei miei il conto fatto su un post it per abiti sartoriali e altri acquisti per centinaia di euro.
Quelle transazioni li a prescindere dal limite resteranno occulte.
 
Questa è, a mio modo di vedere, una delle considerazioni migliori che ho letto in questo 3d. Il POS dovrebbe essere una libera scelta dell’esercente per incrementare il proprio giro di affari, ma … gli esercenti dovrebbero avere il sacrosanto diritto di poter ribaltare sul cliente che decide di pagare con carta i costi della transazione. È una cosa normalissima nel settore B2B ed anche verso i privati da parte della pubblica amministrazione (avete mai fatto caso al costo mostruoso dei bollettini PagoPA?) Quando ad esempio ricarico la mia carta virtuale per l’utilizzo del sistema Telemaco (quello con cui accedo alle pratiche nel Registro Imprese), ho tre costi di ricarica: zero se faccio un bonifico, 0,38% se pago a mezzo RID, qualcosa di più se pago con carta. Ed è giusto così. Perché mai il barista deve perdere il 10% dell’incasso (quindi il 30% del suo margine netto) perché il fenomeno di turno (perdonatemi l’appellativo) pretende di parafare € 1,10 o 1,20 con la carta di debito o, peggio ancora, con la carta di credito? Ovviamente non accetta di finanziare le paturnie di questi soggetti e inserisce la media dei costi transazionali sulle spese fisse, aumentando i listini per tutti.

Sono d'accordo , per quanto può valere la mia opinione. I costi del pos possono diventare una voce ben definita e a quel punto poi diventare una scelta del utente da accettare o meno la transazione . Del resto alla fine il problema sono proprio i costi e su chi riversarli, pagare in contanti non ha nessun costo per l'esercente mentre potrebbe averli per il cliente, viceversa pagare con una carta potrebbe essere a costo zero per l'utente e ad un costo per l'esercente .
Sul fenomeno a cui facevi riferimento tu mi sento di dire però che più si usano le carte e sempre meno soldi si hanno in tasca, come scrivevo prima a me a Roma nessun esercente rifiuta le carte e pago quasi sempre con quelle, ci sono settimane che non faccio prelievi e che giro con 5 euro , può capitare che allora esco e magari voglio prendere cappuccino e cornetto al volo e preferisco sempre pagare con la carta , a quel punto però rientriamo nel discorso di prima , mi si mette il costo del servizio sul prezzo e siamo tutti contenti, anche perché altrimenti di andare al bancomat non mi va e salta definitivamente la transazione. Scusate se sembra un esempio assurdo ma vi assicuro che capita, sto in lavoro da casa al 100% ,porto la bimba a scuola che è a 100 metri ed ho il bar lì vicino , ho 15 minuti tra l'entrata a scuola e l'inizio del lavoro, il bancomat è ad 1 km...o pago con la carta o me ne torno a casa
 
Altra cosa.
Ma siamo sicuri che a fronte di tutti i pagamenti elettronici venga emessa la regolare fattura o ricevuta o quel che è?
Perchè a me è capitato di vedere dal meccanico gente che pagava con la carta ma a cui,almeno sul momento,non è stato rilasciato nulla.
Ne ricevute ne altro.
O a fine giornata il meccanico faceva le fatture elettroniche tutte assieme.
Ma sempre che il cliente usciva senza nulla in mano che provasse la regolarità della transazione.
 
Altra cosa.
Ma siamo sicuri che a fronte di tutti i pagamenti elettronici venga emessa la regolare fattura o ricevuta o quel che è?
Perchè a me è capitato di vedere dal meccanico gente che pagava con la carta ma a cui,almeno sul momento,non è stato rilasciato nulla.
Ne ricevute ne altro.
O a fine giornata il meccanico faceva le fatture elettroniche tutte assieme.
Ma sempre che il cliente usciva senza nulla in mano che provasse la regolarità della transazione.
Esatto … più volte nei 3d su questo tema avevo spiegato che un POS può essere un ottimo strumento di evasione fiscale (nonché di autoriciclaggio, penso ad un messaggio di Aksis)
 
Altra cosa.
Ma siamo sicuri che a fronte di tutti i pagamenti elettronici venga emessa la regolare fattura o ricevuta o quel che è?
Perchè a me è capitato di vedere dal meccanico gente che pagava con la carta ma a cui,almeno sul momento,non è stato rilasciato nulla.
Ne ricevute ne altro.
O a fine giornata il meccanico faceva le fatture elettroniche tutte assieme.
Ma sempre che il cliente usciva senza nulla in mano che provasse la regolarità della transazione.

Da ignorante della questione mi viene giusto da pensare che un pagamento elettronico è tracciato rispetto ad un pagamento in contanti , poi che da un tracciamento si possa risalire ad un evasione non so quanto sia facile per chi di dovere.
Ma torniamo al discorso fatto prima, a me interessa l'utilità delle carte rispetto alla mia vita, per il resto non faccio il finanziere ,discorsi in merito ad evasione o riciclaggio li lascio a loro.
 
Mi sa che dovrò ricominciare a chiedere se accettano il bancomat come facevo una volta.

Saranno 15 anni che non ho un centesimo in tasca, uso sempre la carta.

Anche per il B&B che gestisce mia moglie praticamente da quando siamo aperti nel 2018 preferiamo sempre il pagamento elettronico, che sia online o in presenza usando uno di quei pos portatili senza canone (commissione fissa al 2%, ma per il 2023 prenderò quello della mia banca che mi fa 1,7%).

Non mi piace avere contanti né in casa, né in tasca.
 
Mi sa che dovrò ricominciare a chiedere se accettano il bancomat come facevo una volta.

Saranno 15 anni che non ho un centesimo in tasca, uso sempre la carta.

Anche per il B&B che gestisce mia moglie praticamente da quando siamo aperti nel 2018 preferiamo sempre il pagamento elettronico, che sia online o in presenza usando uno di quei pos portatili senza canone (commissione fissa al 2%, ma per il 2023 prenderò quello della mia banca che mi fa 1,7%).

Non mi piace avere contanti né in casa, né in tasca.

Questo dei contanti nelle casse è un altro discorso interessante. Sempre non giudicando il lavori altrui mi sono chiesto se per alcuni genere di attività , quelli più esposti alle rapine , il fatto di incentivare l'utilizzo non sia un fatto positivo.
 
Questo dei contanti nelle casse è un altro discorso interessante. Sempre non giudicando il lavori altrui mi sono chiesto se per alcuni genere di attività , quelli più esposti alle rapine , il fatto di incentivare l'utilizzo non sia un fatto positivo.

A me sono entrati in casa tre volte. E dal disordine che hanno sempre creato per me cercavano soldi. Alla fine solo danni che mi ha pagato l'assicurazione. Avessero rubato soldi li avrei persi. Quando mi avevano clonato la carta l'assicurazione della banca mi ha restituito tutto.

Io non vedo vantaggi ad usare il contante nel 21esimo secolo.
 
A me sono entrati in casa tre volte. E dal disordine che hanno sempre creato per me cercavano soldi. Alla fine solo danni che mi ha pagato l'assicurazione. Avessero rubato soldi li avrei persi. Quando mi avevano clonato la carta l'assicurazione della banca mi ha restituito tutto.
Molti anni fa, in occasione di un furto con scasso nell’ufficio che avevo all’epoca, le FFOO cui denunciai il fatto mi cosigliarono si lasciare sempre una cinquantamila o una centomila (lire) abbastanza in vista ma non troppo, ad esempio vicino ad una bolletta come fosse un pagamento da fare.
“Se non entrano, non perdi nulla e risparmi i soldi dell’assicurazione. Se entrano, dato che normalmente cercano solo soldi, li prendono e vanno via senza farti danni, alla fine ti costa molto molto meno dell’assicurazione che in ogni caso non ti liquida mai tutti i danni”
In quell’occasione non mi fecero danni materiali, ma tirarono fuori tutto dagli armadi buttando le carte per terra :( ed alla fine mi presero solo il raccoglitore dei valori bollati

Io non vedo vantaggi ad usare il contante nel 21esimo secolo.
Il fatto di non essere monitorati, analizzati e profilati nelle proprie abitudini per me è un grande valore.
La digitalizzazione della moneta imho è prodromica a situazioni stile 1984
 
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