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poi ci lamentiamo se chiudono le fabbriche

Fedealfa84 ha scritto:
oggi è un miracolo se ci sono ancora ( a parte Modena, Maranello e Sant'agata bolognese che fanno piccoli volumi) 5 fabbriche di auto
Mirafiori
Grugliasco
Cassino
Pomigliano
Melfi

Melfi ,ricordiamoci che un gruppettino di operai fecero bloccare le linee della Punto mettendo a rischio il futuro della fabbrica molisana
Giornali,sindacati tutti contro Marchionne poiché decise di licenziare quegli operai che avveno bloccato le linee

ma perché uno deve perdere il postp di lavoro per colpa di un collega che o non ha voglia di lavorare oppure vuole protestare contro il "padrone"?
se uno non ha voglia di lavorare è meglio che rimanga a casa facendo liberare il posto a uno più volenterioso

se invece uno vuole protesare contro il datore di lavoro è libero di farlo ma nel pieno rispetto delle regole e degli altri colleghi di lavoro

Esatto, la FIOM è sempre contro tutto e tutti ..... comunque grazie alla mossa di oggi di Marchionne arriveranno finalmente i piani industriali (con la trimestrale di marzo) e non ci saranno più scuse per nessuno.
 
La qualità non è norme ISO9001 o una rigida attuazione delle procedure : E' cultura, consapevolezza che il lavoro ci sarà se sarà di qualità. In quel filmato l'unica preoccupazione sulla qualità l'ho sentita dall'operaio che assemblava la Multipla Bipower. Li si denotava come tutta la catena di diciamo "comando" fosse avulsa da questo concetto. C'era chi pensava che in ogni caso lo "Stato" avrebbe tamponato qualsiasi cosa si fosse fatto (Questa linea di pensiero tra l'altro secondo me è sempre stata ampiamente avallata dalle organizzazioni sindacali).

Aggiungo un altro aneddoto in cui : Un fornitore dice ....con questo codice .... mi imposti le segnalazione di cambi utensili quando la tolleranza supera il 75% dell'ammissibile (Quindi 25% prima) perché questo costruttore fa i controlli a campione sui lotti e se trova qualche incongruenza mi rimanda indietro tutto il lotto. Con questo altro codice mi dai la segnalazione quando le tolleranze vanno fuori limite perché quest'altro costruttore se trova problemi li trova solo al collaudo del pezzo montato e al limite mi fa pagare lo smontaggio - rimontaggio "fuori linea" ... per dire cosa : Stessa macchina stessi materiali probabili risultati qualitativi diversi.

A volte è vero ... "anche la forma è sostanza" in questo caso qualità

P.S. Tutto il "rumore di fondo" che seguirà non è pertinente con le mie affermazioni.
 
Fedealfa84 ha scritto:
oggi è un miracolo se ci sono ancora ( a parte Modena, Maranello e Sant'agata bolognese che fanno piccoli volumi) 5 fabbriche di auto
Mirafiori
Grugliasco
Cassino
Pomigliano
Melfi

Melfi ,ricordiamoci che un gruppettino di operai fecero bloccare le linee della Punto mettendo a rischio il futuro della fabbrica molisana
Giornali,sindacati tutti contro Marchionne poiché decise di licenziare quegli operai che avveno bloccato le linee

ma perché uno deve perdere il postp di lavoro per colpa di un collega che o non ha voglia di lavorare oppure vuole protestare contro il "padrone"?
se uno non ha voglia di lavorare è meglio che rimanga a casa facendo liberare il posto a uno più volenterioso

se invece uno vuole protesare contro il datore di lavoro è libero di farlo ma nel pieno rispetto delle regole e degli altri colleghi di lavoro

Ma perchè non ci si informa prima di parlare (o scrivere)?
Ti ricordo che quegli operai sono stati REINTEGRATI al loro posto di lavoro da una sentenza della Corte di Appello di Potenza confermata poi dalla Corte di Cassazione: due sentenze hanno quindi stabilito e confermato che quegli operai non sono colpevoli.
La (falsa) accusa, peraltro, era di aver bloccato un carrello, non l'intero stabilimento...
 
E ti pare poco?
Senza contare che non hanno avuto nemmeno il coraggio di ammettere l'episodio...
E uno di questi operai così diligenti è stato premiato dalla politica con un seggio da senatore.

Ditemi voi...
 
Certo peccato che bloccando un elemento della catena di montaggio .... ed aldilà di questo non è la conseguenza del gesto grave (Secondo la mia opinione) ma il gesto in sé stesso
 
skelton ha scritto:
E ti pare poco?
Senza contare che non hanno avuto nemmeno il coraggio di ammettere l'episodio...
E uno di questi operai così diligenti è stato premiato dalla politica con un seggio da senatore.

Ditemi voi...

Ma ti pare poco cosa?
Il coraggio di ammettere quale episodio?

SONO STATI ASSOLTI DALL'ACCUSA: non so se così è più chiaro...
 
umbiBerto ha scritto:
Certo peccato che bloccando un elemento della catena di montaggio .... ed aldilà di questo non è la conseguenza del gesto grave (Secondo la mia opinione) ma il gesto in sé stesso

Ma questa è la democrazia secondo Landini, la piccolissima minoranza della FIOM vuole comandare non su Marchionne ma sugli altri operai....
 
franco58pv ha scritto:
motozaq ha scritto:
** io in quel periodo avevo proprio una FIat Tipo. Va da se che è l'ultima Fiat che ho comprato in vita mia.
ti capisco ! è una vettura che hanno avuto pure i miei, un disastro ambulante, per il resto hai ragione però guarda che in fiat avevano in fabbrica i fiancheggiatori del terrorismo , che erano anni tremendi dove davvero si era perso il lume della ragione.
Questo sicuramente... poi potremmo anche disquisire su chi appoggiasse certa gente e contro chi, alla fine, lavoravano questi. Ma non sarebbe la sede opportuna.
Ricordo solo che arrivarono ad amazzare un sindacalista della CGIL, Guido Rossa.

D'altro canto, è pure vero, e s'è scoperto recentemente, che Agnelli esportava un sacco di soldi al nero all'estero: la magistratura ha scovato svariati miliardi di euro, oltre a un elenco stermitato di proprietà (anche un porto intero, in Francia mi pare), che adesso gli eredi si stanno contendendo a suon di cause civili.
Magari, se li avesse investiti nell'azienda, sarebbe stata un'altra cosa... per Fiat e per l'Italia.
 
nicolavale ha scritto:
umbiBerto ha scritto:
Certo peccato che bloccando un elemento della catena di montaggio .... ed aldilà di questo non è la conseguenza del gesto grave (Secondo la mia opinione) ma il gesto in sé stesso

Ma questa è la democrazia secondo Landini, la piccolissima minoranza della FIOM vuole comandare non su Marchionne ma sugli altri operai....

Mi spiace ma state continuando a disquisire sul nulla: la magistratura italiana (2 sentenze) ha stabilito che l'accusa di boicottaggio era falsa, tant'è che il licenziamento (altrimenti possibile per giusta causa) è stato annullato e i tre operai sono stati reintegrati.
Ps: potrà piacere o no, ma la piccolissima minoranza della Fiom credo sia tra i primi sindacati metalmeccanici in Italia come numero di iscritti...
 
zero c. ha scritto:
[
Qualche considerazione da ex possessore di una valida 147 egger de silva I serie (Made in pomigliano) e amante del marchio
Oggi alfa non è più nemmeno un ramo d'azienda è solo un brand, non avendo impianti, specificità, knowhow, progettisti, mission nulla.
Alfa è oggi la mito e la 4c per tenere alto il morale e per spacciare qualche giulietta in più.
Seguirà tra poco uno spider fatto (per fortuna) da quelli che hanno raccolto la migliore eredità italiana e inglese in campo di spider "light" e che stanno in una città lontana che ha visto il fungo atomico fare di migliaia di civili dei cerini bruciati. Non saranno bravi e intelligenti come noi europei ma almeno credono in quello che fanno quelli e avvitano le macchine tutte uguali (senza panini nelle portiere e con alzavetri funzionanti anche se non ti danno la "ossessiva e maniacale perfezione di Vag cfr. Qr).

Marchionne è un ingegnere finanziario non metalmeccanico come si autodefinisce lui, preferisce chiudere che perderci. Ed ha ragione. Vedere cosa hanno fatto di Alfa Romeo e di lancia ...cioè il deserto spiega però molte cose.
A quel management manca mission cuore e ...moneta. E anche la visione prospettica e il senso della storia.
Fare macchine è sempre un mestiere difficile. Oggi di più. Domani lo sarà ancora di più coi cinesi fin dentro il capitale sociale di PSA oramai decotta e nazionalizzata come l'altro costruttore francese, sempre per non fare nomi.

Se Fiat rimane viva che dire? Meglio un asino vivo che un dottore morto ma, lasciatemi dire, quanta malinconia.

Buon '14 a tutti eh.

E' un discorso anche sensato, ma a me, da italiano, se Fiat è viva e vegeta in America, Brasile e Turchia, mentre è in coma profondo in Italia (perchè tutte le risorse sono state destinate all'estero) , non me me po' fregà de meno.
E' inutile che la gente se la piglia coi politici (che sono di certo ladri per definizione, ci mancherebbe), ma i problemi nostri sono anche, se non soprattutto, di mancanza di lavoro legata al fatto che le nostre aziende, non avendo investito sul prodotto, e non avendo più l'escamotage delle svalutazioni competitive, stanno messe male.
Disoccupazione e cassa integrazione, distruggono anche il bilancio dello Stato, perchè non incassi tasse dai disoccupati e devi pagare uno stipendio ai cassintegrati.
Quindi le tasse continueranno ad aumentare.
In piu verranno spostate sui cosumi e sui patrimoni, piuttosto che sui redditi, visto che i redditi non ci sono più.
Invece quel genio di marchionne sostiene che investirà quando ci sarà la ripresa.
Peccato che la ripresa, proprio per quanto detto sopra, non ci sarà mai in questo modo.

E anche il discorso che Fiat coi suoi soldi ci fa quel che gli pare, non mi sta bene affatto, visto che parte di quei soldi erano nostri (incentivi).
 
barbaluca ha scritto:
Fedealfa84 ha scritto:
oggi è un miracolo se ci sono ancora ( a parte Modena, Maranello e Sant'agata bolognese che fanno piccoli volumi) 5 fabbriche di auto
Mirafiori
Grugliasco
Cassino
Pomigliano
Melfi

Melfi ,ricordiamoci che un gruppettino di operai fecero bloccare le linee della Punto mettendo a rischio il futuro della fabbrica molisana
Giornali,sindacati tutti contro Marchionne poiché decise di licenziare quegli operai che avveno bloccato le linee

ma perché uno deve perdere il postp di lavoro per colpa di un collega che o non ha voglia di lavorare oppure vuole protestare contro il "padrone"?
se uno non ha voglia di lavorare è meglio che rimanga a casa facendo liberare il posto a uno più volenterioso

se invece uno vuole protesare contro il datore di lavoro è libero di farlo ma nel pieno rispetto delle regole e degli altri colleghi di lavoro

Ma perchè non ci si informa prima di parlare (o scrivere)?
Ti ricordo che quegli operai sono stati REINTEGRATI al loro posto di lavoro da una sentenza della Corte di Appello di Potenza confermata poi dalla Corte di Cassazione: due sentenze hanno quindi stabilito e confermato che quegli operai non sono colpevoli.
La (falsa) accusa, peraltro, era di aver bloccato un carrello, non l'intero stabilimento...
bloccando un carrello hanno bloccato l'intera fabbrica
cmq lo sapevo che quei operai sono stati reinteghrati e Fiat come provocazione voleva dargli lo stipendio senza che entrassero nelle catene di montaggio a lavorare

cmq è una vergogna che siano sati reintegrati, hanno la fortuna di lavorare nell'azienda più grossa d'italia e quindi il loro episodio è stato al centro dei mass media per un gran lungo periodo di tempo se fosse capitata in una piccola azienda sarebbero sati cacciati a a calci nel sedere
 
Fedealfa84 ha scritto:
barbaluca ha scritto:
Fedealfa84 ha scritto:
oggi è un miracolo se ci sono ancora ( a parte Modena, Maranello e Sant'agata bolognese che fanno piccoli volumi) 5 fabbriche di auto
Mirafiori
Grugliasco
Cassino
Pomigliano
Melfi

Melfi ,ricordiamoci che un gruppettino di operai fecero bloccare le linee della Punto mettendo a rischio il futuro della fabbrica molisana
Giornali,sindacati tutti contro Marchionne poiché decise di licenziare quegli operai che avveno bloccato le linee

ma perché uno deve perdere il postp di lavoro per colpa di un collega che o non ha voglia di lavorare oppure vuole protestare contro il "padrone"?
se uno non ha voglia di lavorare è meglio che rimanga a casa facendo liberare il posto a uno più volenterioso

se invece uno vuole protesare contro il datore di lavoro è libero di farlo ma nel pieno rispetto delle regole e degli altri colleghi di lavoro

Ma perchè non ci si informa prima di parlare (o scrivere)?
Ti ricordo che quegli operai sono stati REINTEGRATI al loro posto di lavoro da una sentenza della Corte di Appello di Potenza confermata poi dalla Corte di Cassazione: due sentenze hanno quindi stabilito e confermato che quegli operai non sono colpevoli.
La (falsa) accusa, peraltro, era di aver bloccato un carrello, non l'intero stabilimento...
bloccando un carrello hanno bloccato l'intera fabbrica
cmq lo sapevo che quei operai sono stati reinteghrati e Fiat come provocazione voleva dargli lo stipendio senza che entrassero nelle catene di montaggio a lavorare

cmq è una vergogna che siano sati reintegrati, hanno la fortuna di lavorare nell'azienda più grossa d'italia e quindi il loro episodio è stato al centro dei mass media per un gran lungo periodo di tempo se fosse capitata in una piccola azienda sarebbero sati cacciati a a calci nel sedere

a parte che bloccare l'intera fabbrica con un carrello è una cosa che può succedere magari nei piccoli impianti o nei film ma certo non in uno stabilimento come quello di Melfi (se hai una vaga idea di come funziona uno stabilimento del genere), in ogni caso tra due sentenze della magistratura (definitive) e l'ufficio stampa della Fiat io tendo a fidarmi di più delle prime, mi spiace, tu credi pure al secondo
 
barbaluca ha scritto:
in ogni caso tra due sentenze della magistratura (definitive) e l'ufficio stampa della Fiat io tendo a fidarmi di più delle prime, mi spiace, tu credi pure al secondo

Se la magistratura è la stessa che ha obbligato la Sea (aeroporti di Milano) a riassumere gli operai filmati a rubare nelle valigie dei passeggeri, allora forse è meglio l'ufficio stampa della Fiat (detto da uno che non condivide niente di Fiat).

Luca
 
Menech ha scritto:
Fedealfa84 ha scritto:
oggi è un miracolo se ci sono ancora ( a parte Modena, Maranello e Sant'agata bolognese che fanno piccoli volumi) 5 fabbriche di auto
Mirafiori
Grugliasco
Cassino
Pomigliano
Melfi

Melfi ,ricordiamoci che un gruppettino di operai fecero bloccare le linee della Punto mettendo a rischio il futuro della fabbrica molisana
Giornali,sindacati tutti contro Marchionne poiché decise di licenziare quegli operai che avveno bloccato le linee

ma perché uno deve perdere il postp di lavoro per colpa di un collega che o non ha voglia di lavorare oppure vuole protestare contro il "padrone"?
se uno non ha voglia di lavorare è meglio che rimanga a casa facendo liberare il posto a uno più volenterioso

se invece uno vuole protesare contro il datore di lavoro è libero di farlo ma nel pieno rispetto delle regole e degli altri colleghi di lavoro

Fai un po' di confusione industrial-geografica....
A S.Agata Bolognese c'è la Lamborghini, fa parte del gruppo VW-Audi
Melfi è in provincia di PZ, Basilicata, non Molise.... ;)

Per il resto del discorso si può essere in parte d'accordo. Una delle principali colpe del sindacato è stata quella di difendere anche alcuni lazzaroni, anzichè il posto di lavoro in senso lato. Non ritengo però corretto il voler tornare indietro su tante conquiste ottenute dai nostri nonni e padri. Sono i Paesi in cui i diritti sono più deboli che dovrebbero ottenere miglioramenti, non perdere quelli già in essere. In altri Paesi come la tanto citata Germania, gli operai non mi sembra abbiano subito arretramento dei diritti, però il sindacato non deve irrigidirsi se l'azienda ha bisogno di sabato o di notti in più quando c'è una maggiore domanda di prodotto

e ti sembra proprio male
http://vocidallagermania.blogspot.it/2013/05/salari-da-fame-alla-daimler.html
http://vocidallagermania.blogspot.it/2013/12/mi-cuggino-allabbiemmevvu-prima-parte.html
http://vocidallagermania.blogspot.it/2013/12/mi-cuggino-allabbiemmevvu-parte-seconda.html
sorry
 
luca.sof ha scritto:
barbaluca ha scritto:
in ogni caso tra due sentenze della magistratura (definitive) e l'ufficio stampa della Fiat io tendo a fidarmi di più delle prime, mi spiace, tu credi pure al secondo

Se la magistratura è la stessa che ha obbligato la Sea (aeroporti di Milano) a riassumere gli operai filmati a rubare nelle valigie dei passeggeri, allora forse è meglio l'ufficio stampa della Fiat (detto da uno che non condivide niente di Fiat).

Luca

mah sono d'accordo
i giudici sono proprio fuori controllo
nel senso che - almeno- ci dovrebbe essere l'imposizione di una linea comune
già nel civile e nel giudizio del lavoro è un problema
non parliamo poi del penale

senza entrare nel merito delle vicende di cui state parlando e che non conosco. rispetto alle quali mi pare il caso di leggere per lo meno la sentenza per vedere com'è andata
 
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