zero c. ha scritto:
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Qualche considerazione da ex possessore di una valida 147 egger de silva I serie (Made in pomigliano) e amante del marchio
Oggi alfa non è più nemmeno un ramo d'azienda è solo un brand, non avendo impianti, specificità, knowhow, progettisti, mission nulla.
Alfa è oggi la mito e la 4c per tenere alto il morale e per spacciare qualche giulietta in più.
Seguirà tra poco uno spider fatto (per fortuna) da quelli che hanno raccolto la migliore eredità italiana e inglese in campo di spider "light" e che stanno in una città lontana che ha visto il fungo atomico fare di migliaia di civili dei cerini bruciati. Non saranno bravi e intelligenti come noi europei ma almeno credono in quello che fanno quelli e avvitano le macchine tutte uguali (senza panini nelle portiere e con alzavetri funzionanti anche se non ti danno la "ossessiva e maniacale perfezione di Vag cfr. Qr).
Marchionne è un ingegnere finanziario non metalmeccanico come si autodefinisce lui, preferisce chiudere che perderci. Ed ha ragione. Vedere cosa hanno fatto di Alfa Romeo e di lancia ...cioè il deserto spiega però molte cose.
A quel management manca mission cuore e ...moneta. E anche la visione prospettica e il senso della storia.
Fare macchine è sempre un mestiere difficile. Oggi di più. Domani lo sarà ancora di più coi cinesi fin dentro il capitale sociale di PSA oramai decotta e nazionalizzata come l'altro costruttore francese, sempre per non fare nomi.
Se Fiat rimane viva che dire? Meglio un asino vivo che un dottore morto ma, lasciatemi dire, quanta malinconia.
Buon '14 a tutti eh.
E' un discorso anche sensato, ma a me, da italiano, se Fiat è viva e vegeta in America, Brasile e Turchia, mentre è in coma profondo in Italia (
perchè tutte le risorse sono state destinate all'estero) , non me me po' fregà de meno.
E' inutile che la gente se la piglia coi politici (che sono di certo ladri per definizione, ci mancherebbe), ma i problemi nostri sono anche, se non soprattutto, di mancanza di lavoro legata al fatto che le nostre aziende, non avendo investito sul prodotto, e non avendo più l'escamotage delle svalutazioni competitive, stanno messe male.
Disoccupazione e cassa integrazione, distruggono anche il bilancio dello Stato, perchè non incassi tasse dai disoccupati e devi pagare uno stipendio ai cassintegrati.
Quindi le tasse continueranno ad aumentare.
In piu verranno spostate sui cosumi e sui patrimoni, piuttosto che sui redditi, visto che i redditi non ci sono più.
Invece quel genio di marchionne sostiene che investirà quando ci sarà la ripresa.
Peccato che la ripresa, proprio per quanto detto sopra, non ci sarà mai in questo modo.
E anche il discorso che Fiat coi suoi soldi ci fa quel che gli pare, non mi sta bene affatto, visto che parte di quei soldi erano nostri (incentivi).