<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Poesia | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Poesia

Come era la Spagna

Era la Spagna tesa e secca, diurno
tamburo di suono sordo,
pianura e nido d'aquile, silenzio
di sferzata intemperie.

Come, fino al pianto, fino all'anima
amo il tuo duro suolo, il tuo pane povero,
il tuo popolo povero, come giù nel profondo
mio essere c'è il fiore perduto
dei tuoi borghi irti, immobili nel tempo,
i tuoi campi minerali
sterminati in luce di luna e in tempo
e divorati da un vuoto dio.

Le tue strutture, il tuo isolamento
d'animale e la tua intelligena
serratadalle pietre astratte del silenzio,
il tuo aspro vino, il tuo soave
vino, le tue violente
e delicate vigne.

Pietra solare, pura fra le terre
del mondo, Spagna percorsa
da razze e da metalli, azzurra e vittoriosa
proletaria di fiori e di proiettili, unica
viva e sonnolenta e sonora.

Neruda
 
ED E? SUBITO SERA

Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera

Salvatore Quasimodo
 
"La fortuna di Gige ricco d'oro non m'interessa;
non mi prese mai invidia, né sono geloso
di opere divine; un grande potere non bramo;
è lontano dai miei occhi."
Archiloco ,poeta lirico dell'antica Grecia ,680/645 circa avanti Cristo
 
In agguato
in queste budella
di macerie
ore e ore
ho strisciato
la mia carcassa
usata dal fango
come una suola
o come un seme
di spinalba

Ungaretti
uomo in pena
ti basta un'illusione
per farti coraggio

Un riflettore
di là
mette un mare
nella nebbia
 
Canto Beduino

Una donna s'alza e canta
La segue il vento e l'incanta
E sulla terra la stende
E il sogno vero la prende.

Questa terra è nuda
Questa donna è druda
Questo vento è forte
Questo sogno è morte.

Giuseppe Ungaretti
 
LA COLLINA

Dove sono Elmer, Herman, Bert, Tom e Charley,
l'abulico, l'atletico, il buffone, l'ubriacone, il rissoso?
Tutti, tutti, dormono sulla collina.

Uno trapassò in una febbre,
uno fu arso in miniera,
uno fu ucciso in rissa,
uno morì in prigione,
uno cadde da un ponte lavorando per i suoi cari -
tutti, tutti dormono, dormono, dormono sulla collina.

Dove sono Ella, Kate, Mag, Edith e Lizzie,
la tenera, la semplice, la vociona, l'orgogliosa, la felicie?
Tutte, tutte, dormono sulla collina.

Una morì di un parto illecito,
una di amore contrastato,
una sotto le mani di un bruto in un bordello,
una di orgoglio spezzato, mentre anelava al suo ideale,
una inseguendo la vita, lontano, in Londra e Parigi,
ma fu riportata nel piccolo spazio con Ella, con Kate, con Mag -
tutt, tutte dormono, dormono, dormono sulla collina.

Dove sono zio Isaac e la zia Emily,
e il vecchio Towny Kincaid e Sevigne Houghton,
e il maggiore Walker che aveva conosciuto
uomini venerabili della Rivoluzione? *
Tutti, tutti, dormono sulla collina.

Li riportarono, figlioli morti, dalla guerra,
e figlie infrante dalla vita,
e i loro bimbi orfani, piangenti -
tutti, tutti dormono, dormono, dormono sulla collina.

Dov'è quel vecchio suonatore Jones
che giocò con la vita per tutti i novant'anni,
fronteggiando il nevischio a petto nudo,
bevendo, facendo chiasso, non pensando né a moglie né a parenti,
né al denaro, né all'amore, né al cielo?
Eccolo! Ciancia delle fritture di tanti anni fa,
delle corse di tanti anni fa nel Boschetto di Clary,
di ciò che Abe Lincoln
disse una volta a Springfield.

* La guerra per l'indipendenza dall'Inghilterra vinta nel 1776, che sotto la guida di George Washington portò alla costituzione degli Stati Uniti.

Dall' "Antologia di Spoon River"
di Edgar Lee Masters - Traduzione a cura di FERNANDA PIVANO

LA COLLINA
 
Ed ecco la versione di Fabrizio ,considerata da Fernanda Pivano sorprendentemente ancora più incisiva,libertaria e vicina alla nostra sensibilità :

Fabrizio De Andrè &gt Non Al Denaro Non All'amore Nè Al Cielo (1971) &gt La Collina

Dove se n'è andato Elmer
che di febbre si lasciò morire
Dov'è Herman bruciato in miniera.

Dove sono Bert e Tom
il primo ucciso in una rissa
e l'altro che uscì già morto di galera.

E cosa ne sarà di Charley
che cadde mentre lavorava
dal ponte volò e volò sulla strada.

Dormono, dormono sulla collina
dormono, dormono sulla collina.

Dove sono Ella e Kate
morte entrambe per errore
una di aborto, l'altra d'amore.

E Maggie uccisa in un bordello
dalle carezze di un animale
e Edith consumata da uno strano male.

E Lizzie che inseguì la vita
lontano, e dall'Inghilterra
fu riportata in questo palmo di terra.

Dormono, dormono sulla collina
dormono, dormono sulla collina.

Dove sono i generali
che si fregiarono nelle battaglie
con cimiteri di croci sul petto

dove i figli della guerra
partiti per un ideale
per una truffa, per un amore finito male

hanno rimandato a casa
le loro spoglie nelle barriere
legate strette perché sembrassero intere.

Dormono, dormono sulla collina
dormono, dormono sulla collina.

Dov'è Jones il suonatore
che fu sorpreso dai suoi novant'anni
e con la vita avrebbe ancora giocato.

Lui che offrì la faccia al vento
la gola al vino e mai un pensiero
non al denaro, non all'amore né al cielo.

Lui sì sembra di sentirlo
cianciare ancora delle porcate
mangiate in strada nelle ore sbagliate

sembra di sentirlo ancora
dire al mercante di liquore
&quot;Tu che lo vendi cosa ti compri di migliore?&quot;
 
Né più mai toccherò le sacre sponde
ove il mio corpo fanciulletto giacque,
Zacinto mia, che te specchi nell'onde
del greco mar da cui vergine nacque

Venere, e fea quelle isole feconde
col suo primo sorriso, onde non tacque
le tue limpide nubi e le tue fronde
l'inclito verso di colui che l'acque

cantò fatali, ed il diverso esiglio
per cui bello di fama e di sventura
baciò la sua petrosa Itaca Ulisse.

Tu non altro che il canto avrai del figlio,
o materna mia terra; a noi prescrisse
il fato illacrimata sepoltura.


A ZACINTO - Ugo Foscolo
 
ALL'AUTOMOBILE DA CORSA» DI FILIPPO TOMMASO MARINETTI (1908, 1921

Ode all?automobile da corsa
Veemente dio d?una razza d?acciaio,
Automobile ebbra di spazio,
che scalpiti e fremi d?angoscia
rodendo il morso con striduli denti?
Formidabile mostro giapponese,
dagli occhi di fucina,
nutrito di fiamma
e d?oli minerali,
avido d?orizzonti, di prede siderali?
Io scateno il tuo cuore che tonfa diabolicamente,
scateno i tuoi giganteschi pneumatici,
per la danza che tu sai danzare
via per le bianche strade di tutto il mondo!?
Allento finalmente
le tue metalliche redini,
e tu con voluttà ti slanci
nell?Infinito liberatore!
All?abbaiare della tua grande voce
ecco il sol che tramonta inseguirti veloce
accelerando il suo sanguinolento
palpito, all?orizzonte?
Guarda, come galoppa, in fondo ai boschi, laggiù?

Che importa, mio démone bello?
Io sono in tua balìa!?Prendimi!? Prendimi!?
Sulla terra assordata, benché tutta vibri
d?echi loquaci;
sotto il cielo acciecato, benché folto di stelle,
io vado esasperando la mia febbre
ed il mio desiderio,
scudisciandoli a gran colpi di spada.
E a quando a quando alzo il capo
per sentirmi sul collo
in soffice stretta le braccia
folli del vento, vellutate e freschissime?

Sono tue quelle braccia ammalianti e lontane
che mi attirano, e il vento
non è che il tuo alito d?abisso,
o Infinito senza fondo che con gioia m?assorbi!?
Ah! ah! vedo a un tratto mulini
neri, dinoccolati,
che sembran correr su l?ali
di tela vertebrata
come su gambe prolisse?

Ora le montegne già stanno per gettare
sulla mia fuga mantelli di sonnolenta frescura,
là, a quel sinistro svolto?
Montagne! Mammut in mostruosa mandra,
che pesanti trottate, inarcando
le vostre immense groppe,
eccovi superate, eccovi avvolte
dalla grigia matassa delle nebbie!?
E odo il vago echeggiante rumore
che sulle strade stampano
i favolosi stivali da sette leghe
dei vostri piedi colossali?

O montagne dai freschi mantelli turchini!?
O bei fiumi che respirate
beatamente al chiaro di luna!
O tenebrose pianure!? Io vi sorpasso a galoppo!?
Su questo mio mostro impazzito!?
Stelle! mie stelle! l?udite
il precipitar dei suoi passi??
Udite voi la sua voce, cui la collera spacca?
la sua voce scoppiante, che abbaia, che abbaia?
e il tuonar de? suoi ferrei polmoni
crrrrollanti a prrrrecipizio
interrrrrminabilmente??
Accetto la sfida, o mie stelle!?
Più presto!?Ancora più presto!?
E senza posa, né riposo!?
Molla i freni! Non puoi?
Schiàntali, dunque,
che il polso del motore centuplichi i suoi slanci!

Urrà! Non più contatti con questa terra immonda!
Io me ne stacco alfine, ed agilmente volo
sull?inebriante fiume degli astri
che si gonfia in piena nel gran letto celeste!

ps: in tema di forum 4ruote,non credete?
Un po' iperbolica ,ma si sà eran ...futuristi
 
Proposta: perchè non tenere in vita questo thread geniale -dato il contesto apparentemente non adatto-iniziato da Brillo ,mai nome fu più consono alla bisogna :!: :D
Postando tutti i giorni almeno qualche verso :?:
 
Mafia, mafia, mafia,
Camorra, camorra, camorra,
n'drangheta, n'drangheta, n'drangheta,
la triade perfetta dello yakuza
attende imperturbabile
il futuro adveniente
america, italia, cina, giappone,
tutti modello esportazione.
 
Ognuno sta solo
sul cuor della Terra
trafitto da un raggio
di Sole
ed è subito Sera.

:D

ED E? SUBITO SERA

Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera

Salvatore Quasimodo
 
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