Come era la Spagna
Era la Spagna tesa e secca, diurno
tamburo di suono sordo,
pianura e nido d'aquile, silenzio
di sferzata intemperie.
Come, fino al pianto, fino all'anima
amo il tuo duro suolo, il tuo pane povero,
il tuo popolo povero, come giù nel profondo
mio essere c'è il fiore perduto
dei tuoi borghi irti, immobili nel tempo,
i tuoi campi minerali
sterminati in luce di luna e in tempo
e divorati da un vuoto dio.
Le tue strutture, il tuo isolamento
d'animale e la tua intelligena
serratadalle pietre astratte del silenzio,
il tuo aspro vino, il tuo soave
vino, le tue violente
e delicate vigne.
Pietra solare, pura fra le terre
del mondo, Spagna percorsa
da razze e da metalli, azzurra e vittoriosa
proletaria di fiori e di proiettili, unica
viva e sonnolenta e sonora.
Neruda
Era la Spagna tesa e secca, diurno
tamburo di suono sordo,
pianura e nido d'aquile, silenzio
di sferzata intemperie.
Come, fino al pianto, fino all'anima
amo il tuo duro suolo, il tuo pane povero,
il tuo popolo povero, come giù nel profondo
mio essere c'è il fiore perduto
dei tuoi borghi irti, immobili nel tempo,
i tuoi campi minerali
sterminati in luce di luna e in tempo
e divorati da un vuoto dio.
Le tue strutture, il tuo isolamento
d'animale e la tua intelligena
serratadalle pietre astratte del silenzio,
il tuo aspro vino, il tuo soave
vino, le tue violente
e delicate vigne.
Pietra solare, pura fra le terre
del mondo, Spagna percorsa
da razze e da metalli, azzurra e vittoriosa
proletaria di fiori e di proiettili, unica
viva e sonnolenta e sonora.
Neruda