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Poesia

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Cartesio nel 1649

Cogito ergo sum

Se penso di essere (qualcuno) vorrà forse dire che non lo sono?
 
Essere o non essere, questo è il problema: se sia più nobile d'animo sopportare gli oltraggi, i sassi e i dardi dell'iniqua fortuna, o prender l'armi contro un mare di triboli e combattendo disperderli. Morire, dormire, nulla di più, e con un sonno dirsi che poniamo fine al cordoglio e alle infinite miserie naturale retaggio della carne, è soluzione da accogliere a mani giunte.
Morire, dormire, sognare forse: ma qui é l'ostacolo, quali sogni possano assalirci in quel sonno di morte quando siamo già sdipanati dal groviglio mortale, ci trattiene: é la remora questa che di tanto prolunga la vita ai nostri tormenti.....................
 
Il fenomeno d'essere è un appello all'essere; esso esige, in quanto fenomeno, un fondamento che sia transfenomenico. Il fenomeno d'essere esige la transfenomenicità dell'essere.
(J.P. Sartre ; L'essere e il nulla)
 
La presenza a sé sta ad indicare che una impalpabile fessura si è insinuata nell'essere. Se è presente a sé significa che non è piú totalmente sé. La presenza è una degradazione immediata della coincidenza, perché suppone la separazione. Ma se chiediamo ora: che cosa separa il soggetto da se stesso? dobbiamo rispondere: nulla.
(J.P.Sartre ; L'essere e il nulla)
 
L'atto di pensare se stessi attua ,secondo Sartre, una separazione. E che cos'è questa separazione ? Nulla. L'atto del pensar(si) annichilirebbe quindi il sè...
 
birillo21 ha scritto:
Separazione tra PENSIERO e FISICITA'-CONCRETEZZA?

Separazione fra PENSIERO e SOGGETTO PENSANTE ,sè.............
se penso me stesso apro una fessura fra soggetto pensante e oggetto pensato che ne falsifica la pienezza ?
 
key-one ha scritto:
birillo21 ha scritto:
Separazione tra PENSIERO e FISICITA'-CONCRETEZZA?

Separazione fra PENSIERO e SOGGETTO PENSANTE ,sè.............
se penso me stesso apro una fessura fra soggetto pensante e oggetto pensato che ne falsifica la pienezza ?

Si apre una fessura tra SOGGETTO PENSANTE e SOGGETTO PENSATO
che ne falsifica l'integrità reciproca.
 
birillo21 ha scritto:
key-one ha scritto:
birillo21 ha scritto:
Separazione tra PENSIERO e FISICITA'-CONCRETEZZA?

Separazione fra PENSIERO e SOGGETTO PENSANTE ,sè.............
se penso me stesso apro una fessura fra soggetto pensante e oggetto pensato che ne falsifica la pienezza ?

Si apre una fessura tra SOGGETTO PENSANTE e SOGGETTO PENSATO
che ne falsifica l'integrità reciproca.

Ok , così è formalmente (matematicamente?) più corretto.Ciao :!:
 
1163.jpg

Spiaggia di sera

Così sbiadito a quest'ora
lo sguardo del mare,
che pare negli occhi
(macchie d'indaco appena
celesti)
del bagnino che tira in secco
le barche.

Come una randa cade
l'ultimo lembo di sole.

Di tante risa di donne,
un pigro schiumare
bianco sull'alghe, e un fresco
vento che sala il viso
rimane.

Autore: Giorgio Caproni

ccccccccccccccccccccccc

La spiaggia c'illude
sempre che il tempo
come biblico sole,
si possa fermare
e qualcosa rimanga...
 
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