Pero' a maggior ragione se prendi a confronto delle medio-alte ma non le migliori, il risparmio e' ancor minore che rispetto alle Goodyear.
Se avessi aperto il link che ho postato avresti osservato che tale omologazione per commerciare prodotti e ricambi auto all'interno dell'Unione Europea non è rilasciata solo da paesi UE ma anche da una rosa di altre nazioni in totale (di fatto) autocertificazione. Personalmente ritengo che paesi come Germania, Italia, Francia, Belgio ecc... (Europa occidentale e nemmeno tutta) abbiano garanzie migliori di totale correttezza dei test omologativi, dei macchinari con cui sono svolti, dell'onestá del personale che li svolge, del sistema pubblico di controllo (amministrazioni locali e nazionali, enti ecc..) eccetera. È un po' come il marchio CE che trovi sull'elettronica e i numerosi casi di frode ad esso associati. Sulla carta tutto torna, ma tra teoria e pratica cambia un sacco.L'omologazione UE resta tale sia che la prendi in Germania o in Slovacchia e non acquisisce un'importanza maggiore secondo il paese UE che la rilascia. Non si capisce poi perche' un'omologazione fatta in Italia dia maggiori garanzie di una fatta in Olanda o Repubblica Ceca.
Beh già costano molto meno di una gomma di prima produzione, i ricostruiti. Io ho calcolato 2/3 in meno, etabeta il 50% sulla base dei prezzi relativi alle nostre diverse esperienze (io dal gommista, lui online). In ogni caso un ottimo prezzo giustificato dal fatto che si impiegano molte meno materie prime per ricostruire una gomma piuttosto che farla nuova (soprattutto litri di petrolio greggio). Il mistero resta il prezzo stracciato (in diversi casi minore dei ricostruiti) che hanno alcune sottomarche asiatiche (cina, india, sud-est asiatico) sconosciute di gomme nuove. Su qualcosa vanno a risparmiare di sicuro (dato che poi al loro prezzo finale vanno sommati dazi e spese di spedizione per il bel viaggetto intercontinentale che si fanno).Si diciamo che rispetto a una gomma buona anche se non il meglio del meglio il risparmio è trascurabile.
Forse un prezzo di attacco più allettante potrebbe invogliare maggiormente a provare i ricostruiti.
Puoi anche aggiungere al tuo elenco di garanzie anche tutta la nota corruzione e giro di mazzette di cui e' piena la cronaca in Italia e che riguarda qualsiasi settore, per cui ribadisco che Olanda, Repubblica Ceca e Slovacchia (che conosco personalmente da quasi 20 anni) non hanno nulla da invidiare all'Italia per quanto riguarda la serieta' delle omologazioni, a meno che per te non rientrino nel solito pregiudizio che essendo Paesi dell'Est, come quelli all'estremo Est, allora e' tutta monnezza.Se avessi aperto il link che ho postato avresti osservato che tale omologazione per commerciare prodotti e ricambi auto all'interno dell'Unione Europea non è rilasciata solo da paesi UE ma anche da una rosa di altre nazioni in totale (di fatto) autocertificazione. Personalmente ritengo che paesi come Germania, Italia, Francia, Belgio ecc... (Europa occidentale e nemmeno tutta) abbiano garanzie migliori di totale correttezza dei test omologativi, dei macchinari con cui sono svolti, dell'onestá del personale che li svolge, del sistema pubblico di controllo (amministrazioni locali e nazionali, enti ecc..) eccetera. È un po' come il marchio CE che trovi sull'elettronica e i numerosi casi di frode ad esso associati. Sulla carta tutto torna, ma tra teoria e pratica cambia un sacco.
Esattamente. Per questo quando compro un prodotto considero il paese dove è stato fatto il test di omologazione. È una mia personale fissazione ma la ritengo importante.L’omologazione CE è uguale per tutti, ed il fatto che le cinesi low cost siano omologate CE la dice lunga sul valore di tali omologazioni.
Non sono i “paesi” a rilasciare le certificazioni, ma i produttori stessi, tranne nel caso in cui sia obbligatorio rivolgersi ad un ente certificatore terzo notificato.Se avessi aperto il link che ho postato avresti osservato che tale omologazione per commerciare prodotti e ricambi auto all'interno dell'Unione Europea non è rilasciata solo da paesi UE ma anche da una rosa di altre nazioni in totale (di fatto) autocertificazione. Personalmente ritengo che paesi come Germania, Italia, Francia, Belgio ecc... (Europa occidentale e nemmeno tutta) abbiano garanzie migliori di totale correttezza dei test omologativi, dei macchinari con cui sono svolti, dell'onestá del personale che li svolge, del sistema pubblico di controllo (amministrazioni locali e nazionali, enti ecc..) eccetera. È un po' come il marchio CE che trovi sull'elettronica e i numerosi casi di frode ad esso associati. Sulla carta tutto torna, ma tra teoria e pratica cambia un sacco.
Domandati su cosa risparmiano i produttori di quelle gomme orientali.Ho trovato sul sito italgomme in effetti diverse gomme di marche che non avevo mai sentito nominare a prezzi più bassi delle riga ricostruite.
Nel mio caso diciamo che il risparmio totale rispetto alle gomme che io sceglierei se non dovessi optare per le ricostruite è nell'ordine di 12-15 euro a gomma.
Molto meno dei 34 rispetto al modello di gomme citato da eta beta.
Che poi non sono 34 ma 34 più il contributo per lo smaltimento che sulle gomme nuove ovviamente si paga ma a parte.
Personalmente non ne vale proprio la pena.Nel mio caso diciamo che il risparmio totale rispetto alle gomme che io sceglierei se non dovessi optare per le ricostruite è nell'ordine di 12-15 euro a gomma.
I paesi hanno l'obbligo (tramite gli appositi enti) di controllare però.Non sono i “paesi” a rilasciare le certificazioni, ma i produttori stessi, tranne nel caso in cui sia obbligatorio rivolgersi ad un ente certificatore terzo notificato.
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Marcatura CE - ottenere il certificato, requisiti UE - Your Europe
Norme europee per ottenere il marchio CE sui prodotti venduti negli Stati membri dell'UE o nel SEE - condizioni e requisiti per la marcatura di conformitàeuropa.eu
La differenza la fanno i produttori, non i paesi di produzione
Ah si? E cosa ottieni a parte una scrollata di spalle? Ti scoppia uno pneumatico e chiami sull'appennino il signor Riga, e secondo te che fa? Ti offre il soccorso immediato? Ti sostituisce lo pneumatico all'istante con uno nuovo? Ma dai!I paesi hanno l'obbligo (tramite gli appositi enti) di controllare però.
Poi questo conferma ancora di più il mio scetticismo: autocertificazioni rilasciate dalle aziende stesse. Se una gomma (ricostruita o no) di una ditta italiana ha un problema tu puoi alzare la cornetta e telefonare direttamente in sede. O mandare una bella raccomandata o magari andare proprio in sede. Prova a farlo con (ne prendo due solo a titolo esemplificativo) Good Ride o LingLong.
Facciamo un po’ di ordineEsattamente. Per questo quando compro un prodotto considero il paese dove è stato fatto il test di omologazione. È una mia personale fissazione ma la ritengo importante.
ExPug24 - 4 giorni fa
streak1 - 15 ore fa
quicktake - 2 anni fa
omniae - 6 giorni fa