serbarry
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@ Racer
Per le reazioni che ci sono state e che puoi leggere è evidente che nessuno abbia mai avuto un dubbio su come viene applicata la norma in Italia e anzi, tutti hanno sostenuto che è un'eresia avere pneumatici di marca diversa (non diversi in generale) sullo stesso asse. Ne consegue che nessuno pensa come me che vi sia un' applicazione restrittiva del regolamento. Faust ha scritto che bisogna avere buon senso nel montare gli pneumatici, "discorso chiuso", dopo quanto scritto da me, e quindi mi pare che non vi sia dubbio che secondo chi è intervenuto, contestando quanto da me sostenuto, è giusto fare come si fa in Italia. Carlo Antonio ha scritto che è imprudente e forse incosciente farlo e lui non lo farebbe mai neanche se fosse legale e quindi se si fa in altri Paesi e i gommisti non obiettano, cosa si può dedurre nell'opinione di Carlo su come si comportano in quei paesi? Ma vedi alla fine tutta sta discussione si è accesa e prolungata perché tutti, e dico tutti, hanno difeso strenuamente quello che si fa in Italia basandosi sulla legge italiana, quello che dicono i gommisti, gli enti italiani, i collaudatori italiani, la polizia stradale, ecc. Appunto dico io tutto basato su quanto si è sempre fatto e detto in Italia. Quando poi io scrivo che in ben 3 Paesi europei con una popolazione totale ben maggiore di quella italiana e con enti, ministeri, gommisti, centri di revisione, polizia stradale, ecc. che fanno diversamente dall'Italia, qualche domanda ce la possiamo porre? Qualche dubbio può sorgere come sorge a me? E invece no. Tutti arroccati sulle proprie posizioni. L'ultimo della lista Nafnlaus come puoi leggere sopra. Tutti incompetenti all'estero e solo in Italia esperti di sicurezza stradale? Boh?
Per le reazioni che ci sono state e che puoi leggere è evidente che nessuno abbia mai avuto un dubbio su come viene applicata la norma in Italia e anzi, tutti hanno sostenuto che è un'eresia avere pneumatici di marca diversa (non diversi in generale) sullo stesso asse. Ne consegue che nessuno pensa come me che vi sia un' applicazione restrittiva del regolamento. Faust ha scritto che bisogna avere buon senso nel montare gli pneumatici, "discorso chiuso", dopo quanto scritto da me, e quindi mi pare che non vi sia dubbio che secondo chi è intervenuto, contestando quanto da me sostenuto, è giusto fare come si fa in Italia. Carlo Antonio ha scritto che è imprudente e forse incosciente farlo e lui non lo farebbe mai neanche se fosse legale e quindi se si fa in altri Paesi e i gommisti non obiettano, cosa si può dedurre nell'opinione di Carlo su come si comportano in quei paesi? Ma vedi alla fine tutta sta discussione si è accesa e prolungata perché tutti, e dico tutti, hanno difeso strenuamente quello che si fa in Italia basandosi sulla legge italiana, quello che dicono i gommisti, gli enti italiani, i collaudatori italiani, la polizia stradale, ecc. Appunto dico io tutto basato su quanto si è sempre fatto e detto in Italia. Quando poi io scrivo che in ben 3 Paesi europei con una popolazione totale ben maggiore di quella italiana e con enti, ministeri, gommisti, centri di revisione, polizia stradale, ecc. che fanno diversamente dall'Italia, qualche domanda ce la possiamo porre? Qualche dubbio può sorgere come sorge a me? E invece no. Tutti arroccati sulle proprie posizioni. L'ultimo della lista Nafnlaus come puoi leggere sopra. Tutti incompetenti all'estero e solo in Italia esperti di sicurezza stradale? Boh?