<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> piech_rinuncia_all_alfa_romeo_ma_non_mai_s | Page 20 | Il Forum di Quattroruote

piech_rinuncia_all_alfa_romeo_ma_non_mai_s

Riscpower ha scritto:
FurettoS ha scritto:
Io continuo a dire che c'è tanto di italiano anche nelle tedesche e la differenza è proprio quello, non è nulla di strano lo si legge anche sui libri, il problema non è se alcuni componenti provengono da altre parti poichè comunque di qualità e migliori anche di quelli interni ma da dove esce l'auto chi ne detiene la paternità.

Le famose Bmw serie X fatte in America primo non tolgono produzione alla Germania, secondo sono costruite adottando una logica di prodotto tedesca e non americana. Producono in loco come se fosse in Germania.

Infatti nessuno si scandalizza se la serie X Bmw, ML Mercedes, ecc.ecc.
vengono prodotti negli USA.
Nessuno si scandalizza se il Cayenne viene prodotto a Lipsia e se la Cayman viene prodotta in finlandia negli stabilimenti Valmet (non porsche).
Lasciando perdere il rebadge, fatto per ovvi motivi e su cui se ne e' discusso a volonta'.
Invece si sta facendo una marea di ipotesi sulla Giulia, che sara' prodotta in USA, e che molti danno gia' per americana e non italiana (a livello di progettazione).
Sembra che nei forum ci siano migliaia di insider che sanno tutto di tutto ,fanno supposizioni e addirittura si lanciano in profezie e sono anche sicuri che se Alfa fosse di Vag, si riaprirebbe il centro stile, Arese, ecc.ecc.
I tedeschi non sono la fatina buona che risolve tutti i problemi.
Anche loro hanno bilanci da gestire e programmi da rispettare.
Fanno quello che piu' li conviene, non certo quello che vorrebbero gli appassionati.Non e' cosi scontato il risultato finale.
Anche loro sbagliano e la storia automotive piu' o meno recente, e' costellata di errori, anche di grossi gruppi teutonici.

Il problema di fondo, ma questa è un mia visione, nasce da un banale ragionamento che da semplice &quot;spettatore&quot; faccio; ovvero, a cosa sarà destinato il pianale della Giulia, poichè attualmente il peso è spostato in modo piuttosto pesante sulle produzioni Americane e sapendo che lo stesso pianale dovrà alimentare produzini Dodge e Chrysler, come diceva qualcuno &quot;la domanda nasce spontanea&quot;, cosa prevarrà nella decisione dello sviluppo?

Che la nuova Giulia poi la &quot;riportino&quot; anche in Italia quello lo si auspica ma la realtà è che la direzionalità del processo è America -&gt Italia e non Italia -&gt America, che c'è una gran bella differenza e questo non mi fa piacere.

Altra piccola considerazione, sono ormai diversi anni che il Gruppo ha in pancia questo benedetto C-Evo che non ha mai utilizzato, ora in America il C-Evo sboccia riadattato per il mercato Americano con una bella sigla US in mezzo e la definizione Wide per dire che è allargato.
Ma sino ad oggi per quale motivo non lo hai considerato questo pianale in Italia/Europa mentre in America è diventato la costola portante delle produzioni future? Ma soprattutto perchè lo devi reimportare adesso in Italia con le caratteristiche Americane? La risposta ovviamente già la sò.

Per me si può dire anche che gli asini volano ma la reltà appare chiara, si sta lavorando in funzione dell'America e le auto americane non sono auto Italiane. L'America adotta un sistema, l'Europa ne adotta un altro.

I tedesci hanno tanti difetti ma dopo quello che hanno passato non si sognerebbero mai di indebolire la produzione interna a favore di quella esterna o addirittura intercontinentale. Se l'obbiettivo è rendere la Fiat Americana facendo però solo figurare che sta acquisendo Chrysler il ruolino di marcia va benessimo, se invece l'idea era che Fiat doveva fondersi con Chrysler per formare un grande gruppo per produrre e vendere in Europa e in America, beh quella è un'idea morta e sepolta perchè attualmente si decide per Chrysler e non per Fiat.
 
ottovalvole ha scritto:
FurettoS ha scritto:
Riscpower ha scritto:
Ma certo.Su questo non di discute.
Il concetto di commonrail esiste teoricamente da molto tempo.
Fiat ha scelto la sua strada per sviluppare il commonrail.
Stessa cosa avrebbe potuto fare Bosch, autonomamente se e quando Fiat avesse deciso di proseguire da sola.
Di varianti al commonrail c'e' ne sono diverse e nessuno ha dovuto pagare le royalties all'altro costruttore, in quanto la scelta di progettazione dell'hardware (pompa,iniettori,algoritimi di gestione, ecc.ecc.) sfruttava scelte tecnologiche differenti, per ottenere lo stesso scopo finale.
Infatti non potendone brevettare il funzionamento, ha sviluppato in proprio la gestione in anticipo su tutta la concorrenza.
Il punto era.
Bosch non avrebbe avuto bisogno del brevetto di Fiat per sviluppare una sua versione del commonrail, ma era la condizione piu' conveniente per lei.Avrebbe risparmiato tempo e denaro.
Fiat dal canto suo anche se si fosse tenuta il brevetto del suo sistema, non avrebbe avuto garanzie che gli altri player avrebbero acquistato da lei.
Quindi le cose non sono cosi' semplici di come le si vuole raccontare.
Per quanto riguarda il brevetto, certo che i brevetti non sono aggirabili.
Quando scrivo che Bosch avrebbe messo un attimo a copiare il sistema Fiat ed a ingegnerizzare il sistema in tal modo da scavalcare il brevetto Fiat.
Intendo proprio che visto come funziona il sistema, sviluppo un concetto analogo, ma senza cadere nella trappola della violazione del brevetto.
Se voglio usare il brevetto originale devo chiaramente accordarmi con chi lo ha depositato.Cosa che ha fatto Bosch in questo caso.
Il sistema Fiat garantiva, rispetto a soluzioni gia' realizzate, economicita' e semplicita'.Un must per i fabbricanti di automobili.

Quanto dici è giusto e conferma ahimè quanta differenza ci sia tra il modello industriale della Fiat di allora (seppur con i suoi difetti) e la Fiat di oggi, una caratteristica che invece è stata mantenuta e affinata dai tedeschi.

Bosh avrebbe anche potuto alla fine lanciare il suo sistema di iniezione ma la realtà era che il costruttore/fornitore tedesco era in forte ritardo rispetto al Gruppo Fiat, fu anche per questo che VAG ebbe il vantaggio iniziale con il PDE.

Quindi ammesso che Bosch fosse andata per la sua strada e Fiat/Marelli per la loro il gap tra i due sarebbe rimasto, ma il mondo dell'industria e fatto anche di compromessi e molto probabilmente la Marelli aveva un gap per l'industrializzazione che la Bosch probabilmente non mostrava, di quì l'accordo di fornitura e produzione che comunque ha portato al risultato attuale.

Io continuo a dire che c'è tanto di italiano anche nelle tedesche e la differenza è proprio quello, non è nulla di strano lo si legge anche sui libri, il problema non è se alcuni componenti provengono da altre parti poichè comunque di qualità e migliori anche di quelli interni ma da dove esce l'auto chi ne detiene la paternità.

Le famose Bmw serie X fatte in America primo non tolgono produzione alla Germania, secondo sono costruite adottando una logica di prodotto tedesca e non americana. Producono in loco come se fosse in Germania.
ehehehehe la macchina è un prodotto quanto più eterogeneo possa esistere,la paternità di ogni vettura è mondiale perchè non solo viene progettata in (esempio) Italia da ingegneri tedeschi,francesi,spagnoli,disegnata in Svizzera da designer americani e finlandesi,prodotta in America con componenti e materie prime provenienti praticamente da tutto il mondo e alla fine venduta in tutto il mondo conuno o più marchi che hanno sede legale in una tot via e in un tot numero civico. La paternità del prodotto automobile è una fantasia di noi consumatori e di noi forumisti,in realtà non esiste,siamo noi che vogliamo dargliela a tutti i costi. Forse l'unica paternità è la scrivania del presidente.

Un mobile fatto in Brinaza lo possono fare anche con il legno importato dall'America, le cerniere dalla Germania, i vetri dai paesi dell'est, ecc. ma
se lo modellano/assemblano in Italia, con specifiche e metodologie italiane, realizzato e pensato con stile italiano per me è ITALIANO.

Se faccio un mobile in America e lo porto in Italia, gli cambio le targhette e dico che un mobile italiano, beh, puoi girarci attorono quanto vuoi ma per me è un mobile americano.

L'economia non è fantasia, la globalizzazione e il liberismo industriale hanno dato un'impronta diversa al commercio ridefinendo il sistema industriale, ma la ricchezza interna di un Paese la si vede anche dalla sua capacità produttiva ed un Paese che non produce e non esporta è un Paese che rischia.

A me che fanno vetture americane concepite in America per un mercato che è diverso dal nostro va anche bene purchè restino li, così come accade in Brasile. Le auto americane fatte in america per gli americani ed esportate in Italia con il marchio Alfa, Fiat, Lancia, Iveco, Maserati o dir si volgia sono auto americane e per me se le possono tenere. Piuttosto che americano preferisco comprare europeo che forse in campo automobilistico è più vicino ai miei gusti.

Piccola parentesi, VW ha provato con la FOX il giochetto della produzione in Brasile e vendita in Europa. Due linee distinte, una per il Brasile ed una per l'Europa, la prima anche con meno dotazioni di sicurezza. risultato, la FOX in Europa è stata un flop allucinante. La FOX è stata chiaramente percepita come un prodotto non all'altezza del marchio, importato e destinato ad un mercato che non era quello europeo.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Maxetto ha scritto:
renexx ha scritto:
Maxetto ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Ma aspettare e ritenere plausibile un improvviso cambio di marcia fiat-yankee, dopo quanto visto in 20 anni, è etereo, irrazionale ed "ipotetico" quanto fantasticare sulle cattive intenzioni dei crucci.
Ad ognuno le sue utopie...
Si confermo devi aspettare. Oppure puoi sempre dimenticare che sia esistita l'Alfa.

Come se ne dimentica benissimo l'attuale dirigenza... :twisted:
Non mi pare. L'attuale dirigenza pensa sempre ad Alfa. Dicono che la devono portare in America ed anche in Cina.

Dicono dicono, e hanno chi fedelmente ripete ripete. La porteranno anche su Marte.
Hai prove per affermare il contrario?
Io voglio ripetere quello che dice Fiat. Se questo ti turba non leggermi. CHIARO?
 
FurettoS ha scritto:
Riscpower ha scritto:
FurettoS ha scritto:
Io continuo a dire che c'è tanto di italiano anche nelle tedesche e la differenza è proprio quello, non è nulla di strano lo si legge anche sui libri, il problema non è se alcuni componenti provengono da altre parti poichè comunque di qualità e migliori anche di quelli interni ma da dove esce l'auto chi ne detiene la paternità.

Le famose Bmw serie X fatte in America primo non tolgono produzione alla Germania, secondo sono costruite adottando una logica di prodotto tedesca e non americana. Producono in loco come se fosse in Germania.

Infatti nessuno si scandalizza se la serie X Bmw, ML Mercedes, ecc.ecc.
vengono prodotti negli USA.
Nessuno si scandalizza se il Cayenne viene prodotto a Lipsia e se la Cayman viene prodotta in finlandia negli stabilimenti Valmet (non porsche).
Lasciando perdere il rebadge, fatto per ovvi motivi e su cui se ne e' discusso a volonta'.
Invece si sta facendo una marea di ipotesi sulla Giulia, che sara' prodotta in USA, e che molti danno gia' per americana e non italiana (a livello di progettazione).
Sembra che nei forum ci siano migliaia di insider che sanno tutto di tutto ,fanno supposizioni e addirittura si lanciano in profezie e sono anche sicuri che se Alfa fosse di Vag, si riaprirebbe il centro stile, Arese, ecc.ecc.
I tedeschi non sono la fatina buona che risolve tutti i problemi.
Anche loro hanno bilanci da gestire e programmi da rispettare.
Fanno quello che piu' li conviene, non certo quello che vorrebbero gli appassionati.Non e' cosi scontato il risultato finale.
Anche loro sbagliano e la storia automotive piu' o meno recente, e' costellata di errori, anche di grossi gruppi teutonici.

Il problema di fondo, ma questa è un mia visione, nasce da un banale ragionamento che da semplice &quot;spettatore&quot; faccio; ovvero, a cosa sarà destinato il pianale della Giulia, poichè attualmente il peso è spostato in modo piuttosto pesante sulle produzioni Americane e sapendo che lo stesso pianale dovrà alimentare produzini Dodge e Chrysler, come diceva qualcuno &quot;la domanda nasce spontanea&quot;, cosa prevarrà nella decisione dello sviluppo?

Che la nuova Giulia poi la &quot;riportino&quot; anche in Italia quello lo si auspica ma la realtà è che la direzionalità del processo è America -&gt Italia e non Italia -&gt America, che c'è una gran bella differenza e questo non mi fa piacere.

Altra piccola considerazione, sono ormai diversi anni che il Gruppo ha in pancia questo benedetto C-Evo che non ha mai utilizzato, ora in America il C-Evo sboccia riadattato per il mercato Americano con una bella sigla US in mezzo e la definizione Wide per dire che è allargato.
Ma sino ad oggi per quale motivo non lo hai considerato questo pianale in Italia/Europa mentre in America è diventato la costola portante delle produzioni future? Ma soprattutto perchè lo devi reimportare adesso in Italia con le caratteristiche Americane? La risposta ovviamente già la sò.

Per me si può dire anche che gli asini volano ma la reltà appare chiara, si sta lavorando in funzione dell'America e le auto americane non sono auto Italiane. L'America adotta un sistema, l'Europa ne adotta un altro.

I tedesci hanno tanti difetti ma dopo quello che hanno passato non si sognerebbero mai di indebolire la produzione interna a favore di quella esterna o addirittura intercontinentale. Se l'obbiettivo è rendere la Fiat Americana facendo però solo figurare che sta acquisendo Chrysler il ruolino di marcia va benessimo, se invece l'idea era che Fiat doveva fondersi con Chrysler per formare un grande gruppo per produrre e vendere in Europa e in America, beh quella è un'idea morta e sepolta perchè attualmente si decide per Chrysler e non per Fiat.
Dimentichi un piccolo particolare. Fiat/Chrysler è un gruppo multinazionale italo/americano.
Quindi si deve considerare produzione in casa non solo quello che si fa da noi, ma anche quello che si fa in America.
 
Maxetto ha scritto:
Hai prove per affermare il contrario?
Io voglio ripetere quello che dice Fiat. Se questo ti turba non leggermi. CHIARO?

Allora, primo, tu diffondi a ciclo continuo le dichiarazioni della casa, e quindi sei tu che hai l'onere di provarle, non io ad avere l'onere di provare il contrario. E già la vedo dura.

Secondo, se stesse a me provare il contrario, avrei a supporto 25 anni di storia, fin quella delle ultime settimane, durante i quali, a fronte di tante dichiarazioni, i fatti non sono quasi mai seguiti. E qui si farebbe ancora più dura.

Terzo, il forum è notoriamente pubblico, e quindi tu non sei nella posizione di dirmi cosa devo leggere, a cosa interessarmi, a chi rispondere.

Quarto, si da il caso che tu passi notoriamente il tuo tempo in questo forum esclusivamente per inoltrarci la propaganda ufficiale della casa, senza idee o argomentazioni a supporto, se non "l'ha detto il capo". Nel 90% dei casi, anche in questo forum, questo comportamento viene censurato senza se e senza ma, come spamming, in quanto offensivo dell'interesse generale a discutere fatti reali od opinioni genuine e ragionevolmente fondate, e non ad essere subissati di propaganda, o spam, per l'appunto.

Se in questo forum la moderazione non è ancora persuasa che questo comportamento sia censurabile, o magari ci sta ancora riflettendo sopra, la cosa non mi riguarda e non ho nulla da eccepire in merito. Ma nel frattempo non sono disponibile a trattarti da bannato di fatto, ed ignorarti. Ti tratterò come tutti gli altri utenti del forum, e mi riterrò libero di ribattere, nei limiti del regolamento, a tutti i tuoi post / a tutta la propaganda e le amenità con cui ritieni di rincoglionirci , a partire dal vero cognome della madre di Elkann, passando per i criteri di autoctonia del Parmesan, per finire con...dicci tu la prossima amenità che ci riservi.

Tu ritieni di trattarci da stupidi, appendendo quotidianamente il tuo pezzo di carne nel forum, io mi sentirò libero di ribattere che non ci sto a farmi dare dello stupido da te.

Se ti va bene è così, se non ti va bene, anche.

Salutoni. ;)
 
FurettoS ha scritto:
Il problema di fondo, ma questa è un mia visione, nasce da un banale ragionamento che da semplice &quot;spettatore&quot; faccio; ovvero, a cosa sarà destinato il pianale della Giulia, poichè attualmente il peso è spostato in modo piuttosto pesante sulle produzioni Americane e sapendo che lo stesso pianale dovrà alimentare produzini Dodge e Chrysler, come diceva qualcuno &quot;la domanda nasce spontanea&quot;, cosa prevarrà nella decisione dello sviluppo?

Che la nuova Giulia poi la &quot;riportino&quot; anche in Italia quello lo si auspica ma la realtà è che la direzionalità del processo è America -&gt Italia e non Italia -&gt America, che c'è una gran bella differenza e questo non mi fa piacere.

Altra piccola considerazione, sono ormai diversi anni che il Gruppo ha in pancia questo benedetto C-Evo che non ha mai utilizzato, ora in America il C-Evo sboccia riadattato per il mercato Americano con una bella sigla US in mezzo e la definizione Wide per dire che è allargato.
Ma sino ad oggi per quale motivo non lo hai considerato questo pianale in Italia/Europa mentre in America è diventato la costola portante delle produzioni future? Ma soprattutto perchè lo devi reimportare adesso in Italia con le caratteristiche Americane? La risposta ovviamente già la sò.

Per me si può dire anche che gli asini volano ma la reltà appare chiara, si sta lavorando in funzione dell'America e le auto americane non sono auto Italiane. L'America adotta un sistema, l'Europa ne adotta un altro.

I tedesci hanno tanti difetti ma dopo quello che hanno passato non si sognerebbero mai di indebolire la produzione interna a favore di quella esterna o addirittura intercontinentale. Se l'obbiettivo è rendere la Fiat Americana facendo però solo figurare che sta acquisendo Chrysler il ruolino di marcia va benessimo, se invece l'idea era che Fiat doveva fondersi con Chrysler per formare un grande gruppo per produrre e vendere in Europa e in America, beh quella è un'idea morta e sepolta perchè attualmente si decide per Chrysler e non per Fiat.

E' chiaro che si e' spostato il peso degli investimenti verso gli Usa, un mercato che sta crescendo e che puo' portare utili a un gruppo in difficolta' in Europa.
Il problema della produzione o realizzazione della Giulia con caratteristiche prevalentemente americane per ora e' una speculazione.
Certo l'analisi che fai e' razionale, ma resta una speculazione.
Pero' cercando comunque di restare razionali si puo' anche affermare che un'Alfa con caratteristiche americane potrebbe andare incontro ad un flop clamoroso negli states.
Mancando il fattore emozionale che ti fa acquistare una vettura con quel blasone.
Non credo abbiano voglia di sbagliare in questo.Pero' potrei sbagliarmi.
Poi certo, sara' il tempo a dirci che strada prenderanno.
Non e' una gara a chi aveva o avra' ragione.Tutti auspicano un grande ritorno dell'Alfa.Chi in mani italiche e chi in mani tedesche.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Maxetto ha scritto:
Hai prove per affermare il contrario?
Io voglio ripetere quello che dice Fiat. Se questo ti turba non leggermi. CHIARO?

Allora, primo, tu diffondi a ciclo continuo le dichiarazioni della casa, e quindi sei tu che hai l'onere di provarle, non io ad avere l'onere di provare il contrario. E già la vedo dura.

Secondo, se stesse a me provare il contrario, avrei a supporto 25 anni di storia, fin quella delle ultime settimane, durante i quali, a fronte di tante dichiarazioni, i fatti non sono quasi mai seguiti. E qui si farebbe ancora più dura.

Terzo, il forum è notoriamente pubblico, e quindi tu non sei nella posizione di dirmi cosa devo leggere, a cosa interessarmi, a chi rispondere.

Quarto, si da il caso che tu passi notoriamente il tuo tempo in questo forum esclusivamente per inoltrarci la propaganda ufficiale della casa, senza idee o argomentazioni a supporto, se non "l'ha detto il capo". Nel 90% dei casi, anche in questo forum, questo comportamento viene censurato senza se e senza ma, come spamming, in quanto offensivo dell'interesse generale a discutere fatti reali od opinioni genuine e ragionevolmente fondate, e non ad essere subissati di propaganda, o spam, per l'appunto.

Se in questo forum la moderazione non è ancora persuasa che questo comportamento sia censurabile, o magari ci sta ancora riflettendo sopra, la cosa non mi riguarda e non ho nulla da eccepire in merito. Ma nel frattempo non sono disponibile a trattarti da bannato di fatto, ed ignorarti. Ti tratterò come tutti gli altri utenti del forum, e mi riterrò libero di ribattere, nei limiti del regolamento, a tutti i tuoi post / a tutta la propaganda e le amenità con cui ritieni di rincoglionirci , a partire dal vero cognome della madre di Elkann, passando per i criteri di autoctonia del Parmesan, per finire con...dicci tu la prossima amenità che ci riservi.

Tu ritieni di trattarci da stupidi, appendendo quotidianamente il tuo pezzo di carne nel forum, io mi sentirò libero di ribattere che non ci sto a farmi dare dello stupido da te.

Se ti va bene è così, se non ti va bene, anche.

Salutoni. ;)
Molto brevemente:
non sono l'unico a ripetere le dichiarazioni ufficiali della Fiat. Se lo faccio non ci vedo nulla di male giacchè sono notizie note, non propaganda che mira a diffondere il falso.
Le amenità che hai riportato non me le sono inventate io, ma sono state introdotte da altri forumisti a cui ho risposto.
Io non tratto da stupido nessuno, cerca di non far passare le tue convinzioni per dati di fatto.
 
belpietro ha scritto:
Maxetto ha scritto:
Hai prove per affermare il contrario?
Io voglio ripetere quello che dice Fiat. Se questo ti turba non leggermi. CHIARO?
sarebbe bello sapere se "voglio" equivale a "devo".

buona serata.
Nel senso che qualcuno mi paga per farlo?
Io non sono sul libro paga di Fiat, se la mia parola vi basta.
Inoltre vorrei sapere dov'è il problema se dico che Fiat rilancerà il marchio Alfa Romeo negli Usa, (lo dicono praticamente in ogni intervista) per rispondere a chi dice che Alfa è abbandonata a se stessa.
Questo non mi pare fare della pubblicità.
 
Maxetto ha scritto:
belpietro ha scritto:
Maxetto ha scritto:
Hai prove per affermare il contrario?
Io voglio ripetere quello che dice Fiat. Se questo ti turba non leggermi. CHIARO?
sarebbe bello sapere se "voglio" equivale a "devo".

buona serata.
Nel senso che qualcuno mi paga per farlo?

tu lo dici, e nel caso sarebbe un problema tuo.

io intendo che non è obbligatorio fare il copia incolla dei comunicati stampa di nessuno: né di FIAT né di Renault né di Danone né di McDonalds né della Coca-Cola.
e, soprattutto, non è obbligatorio farlo proprio qua sopra.
il forum serve per confrontarsi, comunicare ed esprimere le proprie opinioni.
proprie.
se uno vuole dire quelle degli altri, è padrone.
per la diffusione dei comunicati stampa, invece, ci sono i redazionali e le conferenze stampa.

se uno vuole farlo di suo, cosa che non mi pare vietata di per sé, il minimo che si può aspettare è che gli altri utenti (che non sono obbligati né a leggere né a non leggere) replichino.
se poi uno lo fa al solo scopo di accendere delle polemiche, quello che si può aspettare è che prima o poi gli potrebbe essere chiesto (eufemismo) di abbandonare questo spazio.
 
belpietro ha scritto:
Maxetto ha scritto:
belpietro ha scritto:
Maxetto ha scritto:
Hai prove per affermare il contrario?
Io voglio ripetere quello che dice Fiat. Se questo ti turba non leggermi. CHIARO?
sarebbe bello sapere se "voglio" equivale a "devo".

buona serata.
Nel senso che qualcuno mi paga per farlo?

tu lo dici, e nel caso sarebbe un problema tuo.

io intendo che non è obbligatorio fare il copia incolla dei comunicati stampa di nessuno: né di FIAT né di Renault né di Danone né di McDonalds né della Coca-Cola.
e, soprattutto, non è obbligatorio farlo proprio qua sopra.
il forum serve per confrontarsi, comunicare ed esprimere le proprie opinioni.
proprie.
se uno vuole dire quelle degli altri, è padrone.
per la diffusione dei comunicati stampa, invece, ci sono i redazionali e le conferenze stampa.

se uno vuole farlo di suo, cosa che non mi pare vietata di per sé, il minimo che si può aspettare è che gli altri utenti (che non sono obbligati né a leggere né a non leggere) replichino.
se poi uno lo fa al solo scopo di accendere delle polemiche, quello che si può aspettare è che prima o poi gli potrebbe essere chiesto (eufemismo) di abbandonare questo spazio.
Non ho intenzione di scatenare nessuna polemica, ma solo cercare di contestare delle idee un pò campate in aria sulla questione vendita Alfa.
 
belpietro ha scritto:
io intendo che non è obbligatorio fare il copia incolla dei comunicati stampa di nessuno: né di FIAT né di Renault né di Danone né di McDonalds né della Coca-Cola.
e, soprattutto, non è obbligatorio farlo proprio qua sopra.
il forum serve per confrontarsi, comunicare ed esprimere le proprie opinioni.
proprie.
se uno vuole dire quelle degli altri, è padrone.
per la diffusione dei comunicati stampa, invece, ci sono i redazionali e le conferenze stampa.

se uno vuole farlo di suo, cosa che non mi pare vietata di per sé, il minimo che si può aspettare è che gli altri utenti (che non sono obbligati né a leggere né a non leggere) replichino.
se poi uno lo fa al solo scopo di accendere delle polemiche, quello che si può aspettare è che prima o poi gli potrebbe essere chiesto (eufemismo) di abbandonare questo spazio.

Scusate.
Non vedo dove siano tutti questi problemi.
C'e' qualcuno che sostiene la tesi Fiat e la porta avanti.
C'e' qualcuno che sostiene altre tesi e le espone in questo forum.
Non mi pare ci siano flame particolari e se ci sono provengono da entrambi i punti di vista o "fazioni".Fanno comunque parte della discussione.
Purtroppo nei forum molte volte va a finirla sul personale e le discussioni degenerano.
 
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