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Piccolo sfogo 2: la transizione della mobilità vi preoccupa? Tranquilli, alla fine si riduce ad un grande spot pubblicitario.

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Il discorso si può estendere alla mobilità elettrica in generale: va bene o anche benissimo, finchè ce ne sono poche. Se e quando i numeri cresceranno, emergeranno tutti i problemi.
Questo può esser vero, a maggior ragione, per casi come il nostro in cui la ricarica domestica semplicemente non è un'opzione e non è sempre detto che anche in futuro troveremo colonnine sempre libere come stiamo trovando ora.

Io però mi aspetto che la mobilità elettrica possa solo integrare quella termica, non so come faranno, ma non è pensabile che una percentuale elevata di auto divengano elettriche, secondo me oltre il 25/30% (che sono i numeri che anche Musk mi pare citasse già qualche anno fa), sarà difficile e per tanti motivi.

Chiaramente in questo contesto molti (chi può) caricherà a casa e solo una percentuale (chi come noi non può caricare a casa) dovrà continuare a rivolgersi alle colonnine: se queste crescono per disponibilità un po' come cresce il mercato penso che a parte qualche "picco", la cosa possa restare gestibile.

Certo, un parco auto totalmente elettrico è secondo me davvero impronosticabile, e per tantissimi motivi.
 
Proprio ieri l'amministratore ha mandato una mail per ricordare ai condomini che è vietato fare fare i bisogni ai cani nelle parti comuni.
Eppure non ci sarebbe bisogno di ricordarlo,anzi non ci sarebbe neanche bisogno di una regola scritta perché è elementare.
Come sono elementari tante altre cose tipo che non si fa casino sotto le finestre della gente a mezzanotte o non si fuma sempre sotto le finestre etc etc.
Ma se le regole si scrivono e i richiami vengono fatti significa che per tante persone sono invece comportamenti normali e legittimi.
Sia chiaro non ha nulla a che vedere con la tecnologia dell'auto elettrica è solo una questione di civiltà e educazione carenti.
Però aspettarsi che le stesse persone che oggi non rispettano nemmeno le regole più basilari della convivenza domani si facciano scrupoli ad occupare la colonnina condivisa precludendo agli altri la possibilità di utilizzarla purtroppo è utopia.
Tra le principali cause per cui i tribunali italiani sono intasati ci sono proprio le liti condominiali.
Se domani ci saranno più auto elettriche e colonnine condominiali ci sarà un motivo in più per litigare oltre ai tanti già esistenti.
 
Io però mi aspetto che la mobilità elettrica possa solo integrare quella termica, non so come faranno, ma non è pensabile che una percentuale elevata di auto divengano elettriche, secondo me oltre il 25/30% (che sono i numeri che anche Musk mi pare citasse già qualche anno fa), sarà difficile e per tanti motivi.
...come stiamo predicando ormai da anni...
 
Se sai che l'auto finisce di caricare e non puoi spostarla, non la metti a caricare occupando lo stallo.
Credo che sia una questione di educazione, indipendentemente da che devi farci in quel posto auto (ricaricare, scaricare la spesa ecc ecc)
educazione e condomini... accoppiata che non sempre e' facile da trovare.
ieri mi son trovato una cagata di cane, davanti al mio box.
 
usi lo stesso metodo che si applica alla ricarica stradale. Regola di X ore di sosta, poi la levi.
E' una questione di educazione, se si parla di un bene "pubblico".
Detto da chi la ricarica stradale (solo quella) da qualche tempo la sta usando, purtroppo devo dirti che NON è così.

Non esiste alcun "poi la levi", al limite "poi paghi di più", ossia qualche €/ora a seconda del tipo di colonnina ma in genere sono cifre comunque accettabili e che, soprattutto per chi è menefreghista e irrispettoso, non certo sufficienti a "ricondurre a ragione". ;)

Sarebbe bello che, per dire, un'ora dopo la fine della ricarica, la colonnina "invertisse" e prelevasse corrente dall'auto, lì si che la vai a staccare, e anche di corsa! :D
 
Detto da chi la ricarica stradale (solo quella) da qualche tempo la sta usando, purtroppo devo dirti che NON è così.

Non esiste alcun "poi la levi", al limite "poi paghi di più", ossia qualche €/ora a seconda del tipo di colonnina ma in genere sono cifre comunque accettabili e che, soprattutto per chi è menefreghista e irrispettoso, non certo sufficienti a "ricondurre a ragione". ;)

Sarebbe bello che, per dire, un'ora dopo la fine della ricarica, la colonnina "invertisse" e prelevasse corrente dall'auto, lì si che la vai a staccare, e anche di corsa! :D
a seconda dell'operatore, l'abuso è di 10 -20 cent al minuto, 5 o 10€ l'ora. Non mi pare proprio un costo passante.
 
nobel subito.
Corri all'ufficio brevetti
Apprezzo la stima, ma penso sia impraticabile. Io lo farei davvero, beninteso, solo che servono tutte vetture con la carica bidirezionale (e ad oggi sono pochissime), oltretutto non disabilitabile. ;)

Però sono certo che risolverebbe il problema, al 100%.

Così come una bella rimozione e multa di 300 € sicura e garantita risolverebbe il problema di qualche "fenomeno" dell'educazione che parcheggia in stalli disabili, di ricarica, carico/scarico e tutti quelli in qualche maniera riservati per loro natura. ;)
 
a seconda dell'operatore, l'abuso è di 10 -20 cent al minuto, 5 o 10€ l'ora. Non mi pare proprio un costo passante.
Per te o per me possono essere importanti anche i 10€ o i 20€, per qualcuno potrà non essere così, la penalità solo economica è un incentivo-coercitivo comunque molto blando finché si rimane su queste cifre.

Ma è anche giusto che sia così perché se io che ho ricaricato magari ho un'emergenza o un problema per cui lascio l'auto attaccata 4 ore oltre il fine carica ci sta che non debba "pagare con la vita".

Il discorso cmq è sempre il solito, servirebbe maggior spirito di comunità, educazione e rispetto del prossimo, a tutti i livelli, con quello non avremmo bisogno di regole o bizantinismi di questo tipo ma solo di una gestione attenta.

Se devo essere onesto non trovo nemmeno corretto che le Tesla (e le altre auto che possono "modulare" la velocità di carica) possano rimanere collegate "ad libitum" abbassando al minimo la velocità di carica su colonnine lente, questa è una cosa poco "fair" per la fruibilità degli stalli.

Milano (a2a) ha introdotto il limite di 120' nella fascia 7-23 (anche se ancora in ricarica), però chiaramente nessuno passa a multare/rimuovere le auto, in generale le colonnine sono quasi sempre vuote o con un solo stallo occupato.
 
La soluzione della ricarica condivisa è possibile ed ampiamente gestita in alcuni condomini.
Tessera rfid ai condomini che ne hanno necessità, pagano il consumo e il tempo di occupazione del posto oltre il grace time. Tutto fatturato nei bollettini mav, e tracciato dalle varie voci sui rendiconti annuali.
Se poi ci sono condomini (vicini) che occupano abusivamente il posto auto post termine della ricarica, avranno i loro problemi , sia economici nei resoconti, che di rotture di scatole alle assemblee.

E se qualcuno parcheggia nello stallo elettrico con una termica, quindi nos si attacca alla colonnina, o se terminata la ricarica si stacca e non sposta la macchina (scenario possibilissimo in caso di parcheggi condominiali strapieni come moltissimi che vedo, come si calcola il tempo di occupazione dello stallo ?
 
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