Ho letto l'articolo sul piano industriale. Sono rimasto stupito del fatto che alla Fiat costa oltre 1000 euro in più fabbricare le auto a Termini. Il dato può essere corretto ma non è corretta l'esposizione del fatto ... fabbricare a Temini Imerese "costerebbe" 1000 euro in più per ogni auto, perchè chi ha memoria si ricordi che lo "stato italiano" ha consentito l'insediamento produttivo con contributi e sgravi fiscali, quindi di fatto il costo in più è od è stato eventualmente a nostro carico.
Ricordiamoci anche che l'Alfa Romeo (marchio statale perchè era dell'allora IRI), fu regalata alla Fiat, lasciando cadere offerte vantaggiose in virtù della protezione del made in Italy.
Ricordatevi anche che lo sbandierato made in Italy della 500 dovrebbe essere in realtà made in Poland.
Marchionne bravo manager, capace di conquistare l'America (con i soldi del Tesoro USA), ma poco attento alla storia ed al sentimento nazionale.
Peccato !
Avrebbe dovuto stare attento alla nostra cultura ed alla tradizione che i nostri (loro) marchi rappresentano per l'italianità.
Dichiarare di usare Lancia per "vestire" le crislerone...mha? Mettere sotto osservazione Alfa e addirittura dichiarare di usare il Pianale delle 300 C per la nuova ammiraglia ALFA...mha?
Resta un fatto: i francesi ed i tedeschi pur nello shopping sfrenato di ww e citroen/peugeot, non hanno mai tradito la loro origine nazionale e il loro spirito di marca.
Personalmente, nel corso degli anni, ho acquistato numerose auto Fiat e Alfa assumendomi anche dei disagi per i piccoli difettucci che affliggevano le auto made in Italy animato dalla (poca) poesia rimasta addosso ai marchi nazionali. Riscaldandomi nel vantare i pregi delle mie Alfa, paragonate alle auto teutoniche che i miei colleghi ed amici continuano a usare.
Alla luce delle possibili evoluzioni dichiarate dal CEO, sono spiaciuto ma credo che purtroppo non trovando ancora motivazioni emozionali, valuterò i mezzi del Gruppo Fiat alla pari altri marchi.
Grazie Sergio.
Ricordiamoci anche che l'Alfa Romeo (marchio statale perchè era dell'allora IRI), fu regalata alla Fiat, lasciando cadere offerte vantaggiose in virtù della protezione del made in Italy.
Ricordatevi anche che lo sbandierato made in Italy della 500 dovrebbe essere in realtà made in Poland.
Marchionne bravo manager, capace di conquistare l'America (con i soldi del Tesoro USA), ma poco attento alla storia ed al sentimento nazionale.
Peccato !
Avrebbe dovuto stare attento alla nostra cultura ed alla tradizione che i nostri (loro) marchi rappresentano per l'italianità.
Dichiarare di usare Lancia per "vestire" le crislerone...mha? Mettere sotto osservazione Alfa e addirittura dichiarare di usare il Pianale delle 300 C per la nuova ammiraglia ALFA...mha?
Resta un fatto: i francesi ed i tedeschi pur nello shopping sfrenato di ww e citroen/peugeot, non hanno mai tradito la loro origine nazionale e il loro spirito di marca.
Personalmente, nel corso degli anni, ho acquistato numerose auto Fiat e Alfa assumendomi anche dei disagi per i piccoli difettucci che affliggevano le auto made in Italy animato dalla (poca) poesia rimasta addosso ai marchi nazionali. Riscaldandomi nel vantare i pregi delle mie Alfa, paragonate alle auto teutoniche che i miei colleghi ed amici continuano a usare.
Alla luce delle possibili evoluzioni dichiarate dal CEO, sono spiaciuto ma credo che purtroppo non trovando ancora motivazioni emozionali, valuterò i mezzi del Gruppo Fiat alla pari altri marchi.
Grazie Sergio.