<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Piano cottura a induzione | Il Forum di Quattroruote

Piano cottura a induzione

Stiamo acquistando una nuova cucina su misura e fra le tante cose da scegliere e decidere non avrei mai pensato di andare in tilt anche per un piano cottura.
Pare che con la tecnologia a induzione ci sono vantaggi per la sicurezza, la pulizia e i tempi di bollitura. Sui consumi energitici se da una parte si dice che l'energia usata viene consumata senza dispersioni o quasi, siamo al 90%, dall'altra si parla di assorbimenti che vanno da 1800w a 2400w per fornello.
Altro dubbio amletico è sulla qualità e salubrità di cottura dei cibi.
Chi mi aiuta?
 
Dipende da cosa e' ad interessarti di piu'.
Si cucina piu' in fretta, piu' facilmente
( centratura della temp ottimale );
di contro, prezzi da follia e pentole che potrebbero essere da rinnovare in toto :cry:
 
...su qualità e salubrità dei cibi non si discute, le utilizzano anche gli chef di Gamberorosso Channel, per dire, costi ed assorbimento di energia furono i motivi che mi fecero desistere, ma si parla di oltre 20 anni fa..quindi il problema permane??
 
L elemento che mi ha fatto desistere e che con il contatore e potenza massima standard se cucini poi non puoi accendere la lavatricè o,altri elettrodomestici altrimenti scatta l automatico
 
economyrunner ha scritto:
Stiamo acquistando una nuova cucina su misura e fra le tante cose da scegliere e decidere non avrei mai pensato di andare in tilt anche per un piano cottura.
Pare che con la tecnologia a induzione ci sono vantaggi per la sicurezza, la pulizia e i tempi di bollitura. Sui consumi energitici se da una parte si dice che l'energia usata viene consumata senza dispersioni o quasi, siamo al 90%, dall'altra si parla di assorbimenti che vanno da 1800w a 2400w per fornello.
Altro dubbio amletico è sulla qualità e salubrità di cottura dei cibi.
Chi mi aiuta?

Consiglio da elettrotecnico: hai valutato l'eventuale necessità di aumento di potenza (contratto con il Fornitore) e lo stato dell'impianto elettrico, soprattutto la linea+protezione che dovrà alimentare il piano a induzione?

Andrea
 
abbiamo un fornello portatile, e, pur con tutti i pregi della velocità e pulizia, è una grossa seccatura, perchè accetta solamente 2 diametri di pentole (ci sono due cerchi disegnati) e bisogna acquistare delle pentole nuove, e di buona qualità (quelle economiche si rovinano molto in fretta).

se compri una casa nuova e stai facendo il primo corredo non è un problema.

se ti trasferisci da un'altra casa devi ricomprare tutto il necessario....
 
sicuramente devi cambiare tutto il pentolame, le pentole x induzione sono diverse sia nei materiali che nella forma, per es sono più sottili

non ricordo esattamente dove, ma lessi su di una rivista che molti chef che appaiono spesso in TV lamentano il tipo di cottura dell'induzione... ovvio in uno studio televisivo non si può fare altrimenti x sicurezza... però ricordo bene quell'articolo

anch'io dovrò fra qualche mese cambiare casa e con l'occasione prendere una nuova cucina e sono un "fan" dell'induzione (oggettivamente è comodo) ma il BOSS non ne vuole sapere... ci tiene a vedere la fiamma :D
 
Allora da quello che ho letto e sentito, esiste ora una funzione power management che limita l'assorbimento max per cui evita di far scattare. Per il pentolame mi trovo bene perchè sto giusto acquistando una nuova batteria.
Alla fine ho deciso di mettere il combinato, ovvero due fuochi PCI e 2 fuochi PCG dell'Ikea.
 
Stavo per consigliarti anch'io l'uso sia dei fuochi tradizionali che di quelli a induzione: puoi scegliere come cuocere e non appesantisci troppo la linea elettrica (secondo me si risparmia pure anche se l'efficienza dell'induzione dovrebbe essere decisamente più alta).

Ciao.
 
BORA.TDI ha scritto:
Consiglio da elettrotecnico: hai valutato l'eventuale necessità di aumento di potenza (contratto con il Fornitore) e lo stato dell'impianto elettrico, soprattutto la linea+protezione che dovrà alimentare il piano a induzione?

Andrea

Ucci ucci Prevedo un c10 con cavi da 1.5.
 
pi_greco ha scritto:
Se non hai il fotovoltaico sul tetto, a mio parere conviene sempre cucinare col metano, anche il forno...

Aspettavo la tua risposta dato che sei pratico di cucina e di Ikea.
Il metano si ti da una mano ma con l'altra ti svuota il portafoglio, tra tasse e il resto aumenta sempre di più. In ogni caso mi piace l'idea di disporre di due tecnologie alternative, quella a induzione ha molti vantaggi tipo sicurezza, uniformità di cottura, impostazione timer, e facilità di pulizia.
Per cui credo che a seconda dell'utilità usero il gas per cucinare soffritti, frittatine, flambè ;) legumi e ragù col gas e invece pasta e robe veloci con l'induzione.
 
IDrAcula ha scritto:
BORA.TDI ha scritto:
Consiglio da elettrotecnico: hai valutato l'eventuale necessità di aumento di potenza (contratto con il Fornitore) e lo stato dell'impianto elettrico, soprattutto la linea+protezione che dovrà alimentare il piano a induzione?

Andrea

Ucci ucci Prevedo un c10 con cavi da 1.5.

Tutto a norma CEE hihihi ....impianto nuovo con materia prima massiccia.
 
La fisica è fisica e non si scappa, le sue leggi non si possono aggirare.
I piani di cottura ad induzione sono belli da vedere, pratici da usare e sicuri per quanto riguarda il rischio di perdite di gas. Ma usarli costa un botto a meno che uno non si produca la corrente elettrica da sé.
Con un contratto di fornitura domestica standard (3 kW di potenza impegnata) sono pressoché inutilizzabili, una piastra medio/grande assorbe 2000-2500 W quindi bisogna staccare tutto il resto e, se nel frattempo si attacca qualcosa di imprevisto (frigo, boiler o qualche altra utenza) il contatore stacca per sovraccarico. Con il contratto da 6 kW si possono usare ma restano i costi, molto forti, dell'energia elettrica.
Il discorso della protezione contro gli assorbimenti eccessivi è come il tappo sotto l'acceleratore che si metteva ai neopatentati cinquant'anni fa, non protegge proprio da nulla, semplicemente limita la potenza riscaldante e quindi in proporzione aumenta i tempi di cottura........ la fisica è sempre lì!

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
La fisica è fisica e non si scappa, le sue leggi non si possono aggirare.
I piani di cottura ad induzione sono belli da vedere, pratici da usare e sicuri per quanto riguarda il rischio di perdite di gas. Ma usarli costa un botto a meno che uno non si produca la corrente elettrica da sé.
Con un contratto di fornitura domestica standard (3 kW di potenza impegnata) sono pressoché inutilizzabili, una piastra medio/grande assorbe 2000-2500 W quindi bisogna staccare tutto il resto e, se nel frattempo si attacca qualcosa di imprevisto (frigo, boiler o qualche altra utenza) il contatore stacca per sovraccarico. Con il contratto da 6 kW si possono usare ma restano i costi, molto forti, dell'energia elettrica.
Il discorso della protezione contro gli assorbimenti eccessivi è come il tappo sotto l'acceleratore che si metteva ai neopatentati cinquant'anni fa, non protegge proprio da nulla, semplicemente limita la potenza riscaldante e quindi in proporzione aumenta i tempi di cottura........ la fisica è sempre lì!

Saluti

Quello da me scelto ha potenza max 1800 w per fuoco da 18, considera che quella potenza assorbita non è costante, ma dopo cala una volta raggiunta la temperatura. La funzioine boost non mi serve.
 
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