In ogni caso, nome a parte, Alfa è morta e trapassata. Magari, coi tedeschi, oggi starebbe in purgatorio, o forse in paradiso. Di certo, con Stellantis, sta all' inferno.Direi....
Col senno di poi, penserei.....
Sarebbe al posto di Cupra....
Piuttosto che il " niente " di oggi
La risposta è tanto semplice quanto foriera di funeste conseguenze: perché fino a non molto tempo fa le italiane erano letteralmente fatte coi piedi e si sfasciavano più delle altre. Adesso le cose sono migliorate tanto, pur senza essere a livello dei migliori; in più, l'affidabilità delle altre è peggiorata, però c'è poco da fare: ci siamo fatti la reputazione di produttori di automobili che sono tanto belle quanto monnezza. E questa reputazione non siamo mai riusciti a scrollarcela di dosso. Il guaio è che i marchi ora sono francesi e i francesi hanno lo stesso problema, se possibile pure peggiore. Dulcis in fundo, i marchi americani sono normalmente etichettati come "crap", quindi quella dell'immagine è una guerra praticamente persa. E difatti i marchi di Stellantis - tutti - li vendi solo se costano meno della concorrenza, i disastri di questo periodo lo dimostrano
Dissento, a parte un esemplare sfortunato con problemi di gioventù, tutte le FIA>T e Lancia della mia lunga lista automobilistica, sono state auto longeve ed affidabili, pessimi materiali e finiture, ma non da pregiudicarne il funzionamento.perché fino a non molto tempo fa le italiane erano letteralmente fatte coi piedi e si sfasciavano più delle altre
Io però cito la mia esperienza.....Y10 elite 1,1...Dissento, a parte un esemplare sfortunato con problemi di gioventù, tutte le FIA>T e Lancia della mia lunga lista automobilistica, sono state auto longeve ed affidabili, pessimi materiali e finiture, ma non da pregiudicarne il funzionamento.
Non saprei se chiamarlo odio ma il fenomeno che descrivi, in realtà, esiste da parecchio in Italia. Ho conosciuto personalmente diversi dipendenti Fiat, o gruppo Fiat, che viaggiavano serenamente in Peugeot, VW, etc. È così da molti anni, chiamala pure esterofilia o come vuoi. Se, invece, facessimo come i francesi, molto più nazionalisti di noi in tema automotive, beh, ora le cose sarebbero diverse, IMHO.Quando vedo le presentazioni spulcio anche i commenti. Lo feci con Y e mi slogai anche la mascella talvolta, adesso con Milano e a leggere i commenti si rimane basiti da quanta ferocia ci sia talvolta nelle persone "deluse" a sto punto.
Poi vai a vedere bene e non sono certo gli ex possessori di Gamma Coupè, Autobianchi Y10, Alfa GTV o alfetta o 75 ma magari altro....
I più spesso possessori di auto non più giovanissime si stagliano contro i prezzi di listino....che però a ben vedere obbiettivamente sono "centrati" e sull'estetica. L'estetica che lo si volgia no in talune tipologie di auto è quella che poi discrimina il successo di una automobile, non c'è che dire e a "leggere" i centri stile dovrebbero ahiloro dimenticarsi il vecchio adagio "Aprile dolce dormire"
Secondo me questa piccola fetta di persone nel complesso della moltitudine di automobilisti chhe non sono appassionati non incidono sulle vendite però prima volta che mi capita di vedere un fenomeno simile.
Di solito lo "scontro" era espresso tra "marchi" ossia in una discussione Alfa interveniva l'Audista e viceversa....qua è tutto trasversale...
A me sti nuovi prodotti Stellantis sembrano "concreti" unico neo per me un anticipo eccessivo rispetto alla disponibilità di prodotto, però oggi anche altre case fanno così.
Per curiosità sono andato a "vedermi" anche alcunepresentzioni di auto non certo degne di compasso d'oro....ed ecco che lì magicamente questa diatriba, che potrebbe rigu?ardare anche il prezzo è molto più stemperata.
Voi cosa ne pensate
Se la metti sul piano del buy italian, molti modelli vengono ancora fatti in Italia. E anche lato progettazione, di italiani ne lavorano parecchi in Stellantis, anche se le leve di comando sono in Francia. Ma questi, a mio modo di vedere, sono argomenti deboli: nessuno si è mai fatto problemi di 500 e Ypsilon fatte in Polonia, come del resto di Audi e BMW non fatte in Germania. Nelle decisioni di acquisto la cosa principale è la reputazione (oltre al prezzo, ovvio), la fabbricazione e la composizione dell'azionariato sono argomenti secondari, soprattutto in Italia dove Fiat ha cominciato, già vent'anni fa, ad abbandonare tutti i segmenti di mercato.Non sono esterofilo, né autarchico o, peggio, nazionalista. Ho comprato auto progettate e costruite in Italia perché credevo nei prodotti e nella ricaduta sociale ed economica. Oggi, tra rapporti di affidabilità ed evidente esteroflessione di progettazione e realizzazione, oltre che di capitali, non vedo perché prediligere i marchi del grupponissimo.
perdegola1 - 2 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa