Anch'io la penso così e anch'io vorrei che al pagamento del canone corrispondesse una differenza decisamente più marcata tra la programmazione rai ed il resto. Credo che un po' alla volta, a forza di pubblicità, si sia fatta strada nella mente di moltissime persone l'idea secondo cui ciò che non si paga estraendo fisicamente quattrini dal portafoglio sarebbe "gratuito", "regalato" e anche l'idea, conseguente, secondo cui chi ci fa questi "regali" meriterebbe la nostra commossa gratitudine.capnord ha scritto:...Io preferisco pagare il canone, certo preferirei qualche programma di qualità in più che non sia schiavo dell'auditel.
Io penso che tutto si paghi e che cambi soltanto il modo in cui si paga. Il canone tv è indubbiamente per certi versi assai discutibile, ma preferisco pagarlo sotto forma di soldi che sotto forma di sopportazione di quantità sempre più debordanti di sempre più invadente e assordante e ipocrita e più o meno nascosta pubblicità e, anche, sotto forma di gonfiaggio dei prezzi (i costi spropositati della pubblicità tv vengono ovviamente riversati sui prezzi di vendita delle merci). Sarebbe molto interessante sapere quanti euro, sul totale annuale di spese al supermercato e non solo, servono a pagare la pubblicità tv, ovvero il canone della televisione "gratuita".
Credo che non poche persone ne rimarrebbero alquanto sorprese.
So benissimo che tutte le televisioni sono infarcite di pubblicità. La televisione commerciale, però, è indiscutibilmente assai più infarcita. La differenza di infarcitura corrisponde appunto al canone. Da una parte pago il canone ufficiale, dall'altra non lo pago ma ho, oltre a interruzioni molto più frequenti e durevoli e sfacciate (come ad es. gli spot mascherati da scene del programma che si sta guardando, con tanto di impiego degli stessi doppiatori), addirittura la pubblicità che appare in sovrimpressione durante le trasmissioni, occupando un buon quarto dello schermo (ma non bisogna lamentarsi, perché è "tutto gratis", no?).
C'è chi insiste sul fatto che il canone rai sia più odioso perché obbligatorio. A mio avviso nemmeno il... canone mediaset si può evitare e quindi è, in pratica, obbligatorio. Non puoi dire, alla cassa, "io non guardo la tv commerciale e quindi voglio pagare meno". Paradossalmente, si potrebbe dire che il canone mediaset è più obbligatorio del canone rai: molti di fatto non pagano il canone rai, ma chi può permettersi di non fare la spesa tutte le settimane?
Preferisco di gran lunga pagare in forma monetaria che in forma di
logorio del sistema nervoso. Questa mia esigenza dovrebbe essere soddisfatta, ad es. da un servizio come Sky. Peccato che si tratti in buona misura di una presa in giro, oltre tutto estremamente costosa. Mi sembra davvero interessante notare come tutti siano sempre pronti a scagliarsi contro il canone tv mentre nessuno si lamenta del canone Sky che, in cambio di trasmissioni non prive di pubblicità, viaggia dai 3OO ai 5OO euro annui, ovviamente al netto di tutte le eventuali trasmissioni a pagamento...
Certo, pagando 4OO euro all'anno puoi vedere 1O film diversi ogni sera, cosa sulla cui utilità non si discute...