<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Perchè non vendere Lancia a SUZUKI? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Perchè non vendere Lancia a SUZUKI?

NEWsuper5 ha scritto:
a questo punto sarebbe meglio o investire in modo serio su lancia e fare una vera gamma di auto degne di portare quel marchio, e rivaleggiare con audi,lexus e simili...

oppure staccare la spina.

La base di partenza per far tornare a brillare Lancia erano la Delta e la Thema anni '80, ma la strada intrapresa negli anni seguenti fu diametralmente opposta, e ormai ci vorrebbero troppi soldi per chiunque, temo.
 
Lancia è un marchio che ha una forte personalità è perciò ha bisogno anche di prodotti di alto livello. Questo è un grosso problema per chi non vuol spendere soldi se non è sicuro del ritorno immediato. Dopo la grossa delusione della THESIS, un mega flop, si sono arresi in Fiat da quando Chrysler è entrata nel gruppo.
Hanno preferito investire su Maserati e Alfa Romeo. Ma vorrei ricordare che Maserati è rinata grazie alla magica matita di G.G. che ha inventato la Coupè, da quel modello è ripartita la Maserati ( e anche la Fiat ,la G.Punto)
Lancia serve un modello da qui ripartire ,deve ritrovare un design da cui attingere per tutta la gamma, come fanno tutte le case. I continui cambiamenti di calandra e di linee è il vero problema del marchio, è in crisi d'identità, questo spiazza anche i clienti. Se si risolve questo problema Lancia riparte, Tutto il resto, sono solo scuse "non è un marchio globale, è poco conosciuto ecc.. sono solo parole.
Se in Cina vendono la Seat e Skoda mi viene solo da sorridere quando si parla di conoscenza di un marchio......
 
1o100 ha scritto:
. Dopo la grossa delusione della THESIS, un mega flop, .

beh...ha venduto meno della metà della vel satis e ci ha impiegato quasi il doppio degli anni...
se non è un flop...

parere mio.... se avessero scelto delle linee esterne più delicate, magari a rischio di sembrare banali, ma apprezzabili da tutti, avrebbero attratto molti più clienti.

paradossalmente, la 166 nata vecchia e dalle linee "anni 90" ha fatto di meglio quanto a vendite :rolleyes:

gli interni della thesis erano molto belli e ben fatti.

ma all'esterno sembrava un misto tra un carro armato e un carro funebre :shock:

e spenderci su tutti i soldi che costava...era ridicolo.
specialmente in un mercato dove le tedesche sono le padrone.
e, ad esempio, la classe E di quegli anni, era di una banalità deprimente nelle linee....eppure.... :rolleyes:
 
Sulla Thesis e sul suo insiccesso ci si potrebbe scrivere una tesi (thesis) di laurea! Non c'è un motivo, sono un'insieme di motivi al contrario la Thema secondo me potrebbe fare meglio perchè colma tante lacune che aveva la Thesis, lo sbaglio grosso è stato di venderla solo come Lancia, io l'avrei proposta PURE col marchio originale Chrysler, la macchina c'è e viene percepita come americana, col marchio americano sarebbe stata accettata meglio. La Thesis era una Lancia K vestita a forza da Dialogos, in pratica sul telaio della K hanno voluto mettere la carrozzeria del prototipo Dialogos (che se una ragazza taglia 48 vuole mettere per forza un vestitino corto taglia 42). Oltre questo mettiamo dei motori non tanto sottodimensionati ma con delle cilindrate più basse della concorrenza (in pratica hanno solo anticipato il downsizing mentre la Thema soffre del problema opposto, e cioè grandi cilindrate con potenze modeste) e un marketing disastroso, l'unica cosa che si salvava davvero erano gli interni, lì tanto di cappello.
 
Lancia è un marchio che fa parte della "diversità" automobilistica italiana, la sua scomparsa è una grande perdita , la continua omologazione che si sta portando avanti da parte di molte case automobilistica porterà all'apatia verso il prodotto automobile. Serve passione e non solo soldi, bisogna fare molti passi indietro, le case non capiscono che i mercati maturi devono essere studiati meglio. Il mercato maturo non vuole solo auto premium a basso costo, infatti Dacia vende anche in Europa. Lancia per Fiat potrebbe essere una GRADISSIMA RISORSA basta fare le cose fatte BENE. Un prodotto veramente Lancia avrebbe sicuramente un ritorno, se Fiat non vuole investire allora VENDA o REGALI il marchio a chi lo vuole.
Perché chiudere un marchio e lasciarlo nel cassetto, cosa serve?
O ci credi o lo Vendi?
 
Marhionne in Lancia non crede e il marchio oggi ha poco da offrire a potenziali gruppi stranieri .
Concordo : lasciamo questo marchio nel cassetto , i tempi cambieranno e quando Marchionne sarà storia e non attualità, magari si riscoprirà che le vetture con dna Lancia possono entrare e stare sul mercato ( non come le vetture di oggi :eek:rripilanti doppioni americani )
 
1o100 ha scritto:
Lancia è un marchio che fa parte della "diversità" automobilistica italiana, la sua scomparsa è una grande perdita , la continua omologazione che si sta portando avanti da parte di molte case automobilistica porterà all'apatia verso il prodotto automobile. Serve passione e non solo soldi, bisogna fare molti passi indietro, le case non capiscono che i mercati maturi devono essere studiati meglio. Il mercato maturo non vuole solo auto premium a basso costo, infatti Dacia vende anche in Europa. Lancia per Fiat potrebbe essere una GRADISSIMA RISORSA basta fare le cose fatte BENE. Un prodotto veramente Lancia avrebbe sicuramente un ritorno, se Fiat non vuole investire allora VENDA o REGALI il marchio a chi lo vuole.
Perché chiudere un marchio e lasciarlo nel cassetto, cosa serve?
O ci credi o lo Vendi?

una continuità di prodotti Lancia non esiste più
Se un giorno qualcuno decidesse di rilanciare i Marchio si troverà comunque a partire da zero
e per tornare in topic, chi ha voglia di comprarsi un marchio con un forte appeal per un numero ristretto di appassionati ( ho detto appassionati e non potenziali clienti soli in Italia)
Differenza tra potenziale cliente e appassionato: quest'ultimo invoca auto sportive,ricorda vetture da competizione che ovviamente mai potrebbe davvero comprare ( Delta evo, ecc ecc) :lol: :lol:
tolo
 
Voglio rispondere a chi crede che LANCIA , sia un marchio poco appetibile. Voglio ricordare che molte case meno blasonate sono state acquisite da marchi stranieri , basti pensare alla MG .
Pensiamo alla Bentley al momento dello smembramento del gruppo Leyland la Bentley era solo un marchio clone di RR e vendeva pochissssimmmmo.
Lancia è un marchio ancora vivo "per poco".... ma il sig. Marchionne sarà ricordato oltre che per la grande fusione fiat-Chrysler anche per la chiusura del marchio LANCIA.
La casa automobilistica che fu la prima al mondo con l'autotelaio, a una storia che fa impallidire tante altre case, come VW,NISSAN,TOYOTA ecc.
Quando si parla di Lancia c'è solo da "levarsi il cappello".
Vorrei proprio fare una scommessa , Fiat metti in vendita il marchio Lancia seriamente e vediamo se tutti la pensano come voi ...che denigrate il marchio LANCIA. :twisted:
P.S.
Vorrei proprio ritrovare alcune persone che anni fa mi dicevano che il marchio Maserati era finito.... :lol:
 
Lancia Enthusiast ha condiviso un link.
14 marzo
da http://lanciastory.tumblr.com/

Parigi 1922

Una sera di Ottobre del lontano 1922 un solerte guardiano dell?edificio in cui si teneva il Salone dell?automobile di Parigi, nel compiere il quotidiano giro di perlustrazione fra gli stand dopo la chiusura e prima di serrare i battenti, si fermò attonito dinanzi alla Lambda, che la Lancia presentava in prima mondiale appunto nella grande rassegna internazionale in terra di Francia.
Al disotto del paraurti sporgevano i piedi di uno sconosciuto, nascosto per il resto della persona dall?imponente mole della nuova vettura italiana. Sicuramente un malintenzionato, pensò il buonuomo. E senza tanti complimenti, afferrate quelle misteriose estremità, le tirò a sé per vedere in faccia l?intruso e chiedergli ragione di quella buffonata.
L?ometto segaligno emerso dal suo sconcertante nascondiglio, vestito in modo inappuntabile, farfugliò in un francese approssimativo dal forte accento americano una imbarazzata risposta, della quale il sorvegliante comprese soltanto una frase: ?je suis monsieur Ford?.
In effetti il misterioso personaggio, poi congedato con profonde scuse una volta chiarito l?equivoco, era proprio lui, mister Henry, l?eccentrico boss della grande Casa automobilistica statunitense. E il motivo per cui se ne rimaneva sdraiato sotto il pavimento della Lambda, talmente concentrato da non aver udito neppure la sirena che annunciava la chiusura al pubblico del Salon, era strettamente professionale: capire come quell?altro personaggio originale rispondente al nome di Vincenzo Lancia fosse riuscito a realizzare un auto senza telaio, chassis come si diceva allora, un?acrobazia tecnologica mai tentata prima di allora ma stimolante agli occhi di Ford soprattutto in vista di un possibile abbassamento dei costi di fabbricazione, uno dei suoi chiodi fissi.
 
  • Sbaglierò, ma il problema non mi sembra tanto quello di trovare un compratore, anche se non credo sia facile, perché Lancia é semplicemente poco conosciuta fuori dall'Italia' e sconosciuta fuori dall'Europa.

    Il problema mi sembra piuttosto che Marchionne sia effettivamente interessato a darla via. Lancia é nella stessa condizione di Alfa fra 10 anni: una scatola vuota con un marchio più o meno glorioso appiccicato sopra: chiunque la prendesse non ci troverebbe alcun contenuto di valore, e ci potrebbe mettere dentro quello che gli pare, comprandosi solo una certa immagine, ove gradita. Un oggetto non privo di interesse, ma il valore non é così alto: di certo Marchionne non ci farebbe il genere di soldi con cui si può risolvere qualche problema concreto. É un po' come vendere l'orologio antico del nonno per prenderci giusto il valore dell'oro: ci vai a fare la spesa due volte, e non ci risolvi neanche metà dei tuoi problemi. E allora preferisci tenertelo nel cassetto.

    Tenere chiusa questa scatola a Marchionne del resto non costa soldi, non essendoci dentro più niente. Anzi, produrre quei due modelli che produce secondo me gli costa più che chiudere la baracca: si vede da come ha ridimensionato la Delta.

    Darla via a prezzo di saldo invece, oltre a non risolvergli alcun problema concreto, sarebbe un grosso rischio, almeno finché lui é al timone. Pensate se davvero arrivasse qualcun altro, mettesse nella scatola qualche modello che funzionasse, e riuscisse a far rifiorire un marchio comprato per un panino alla mortadella... una figura da porchettaro che le pernacchie arriverebbero fino in paradiso, ed un rischio ancora più grave per Alfa. Ovvero: l'orologio antico del nonno ti rende due spiccioli, e poi va a finire che invece che essere fuso, se lo compra il tuo vicino di casa, che indossandolo fa un figurone e ti svergogna in giro per il paese.

    Lancia, e fra qualche tempo forse anche Alfa, sono quel genere di marchi ormai morti che, non avendo più un valore materiale, si danno via in blocco quando e se qualcuno rileva tutta la bottega, dopo che il precedente proprietario ha abbassato la saracinesca, non prima. Imho.
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
  • Sbaglierò, ma il problema non mi sembra tanto quello di trovare un compratore, anche se non credo sia facile, perché Lancia é semplicemente poco conosciuta fuori dall'Italia' e sconosciuta fuori dall'Europa.

    Il problema mi sembra piuttosto che Marchionne sia effettivamente interessato a darla via. Lancia é nella stessa condizione di Alfa fra 10 anni: una scatola vuota con un marchio più o meno glorioso appiccicato sopra: chiunque la prendesse non ci troverebbe alcun contenuto di valore, e ci potrebbe mettere dentro quello che gli pare, comprandosi solo una certa immagine, ove gradita. Un oggetto non privo di interesse, ma il valore non é così alto: di certo Marchionne non ci farebbe il genere di soldi con cui si può risolvere qualche problema concreto. É un po' come vendere l'orologio antico del nonno per prenderci giusto il valore dell'oro: ci vai a fare la spesa due volte, e non ci risolvi neanche metà dei tuoi problemi. E allora preferisci tenertelo nel cassetto.

    Tenere chiusa questa scatola a Marchionne del resto non costa soldi, non essendoci dentro più niente. Anzi, produrre quei due modelli che produce secondo me gli costa più che chiudere la baracca: si vede da come ha ridimensionato la Delta.

    Darla via a prezzo di saldo invece, oltre a non risolvergli alcun problema concreto, sarebbe un grosso rischio, almeno finché lui é al timone. Pensate se davvero arrivasse qualcun altro, mettesse nella scatola qualche modello che funzionasse, e riuscisse a far rifiorire un marchio comprato per un panino alla mortadella... una figura da porchettaro che le pernacchie arriverebbero fino in paradiso, ed un rischio ancora più grave per Alfa. Ovvero: l'orologio antico del nonno ti rende due spiccioli, e poi va a finire che invece che essere fuso, se lo compra il tuo vicino di casa, che indossandolo fa un figurone e ti svergogna in giro per il paese.

    Lancia, e fra qualche tempo forse anche Alfa, sono quel genere di marchi ormai morti che, non avendo più un valore materiale, si danno via in blocco quando e se qualcuno rileva tutta la bottega, dopo che il precedente proprietario ha abbassato la saracinesca, non prima. Imho.


  • sono d'accordo ed aggiungo che parlare di passione e non considerare l'aspetto economico è da folli. la passione c'era nel mondo automobilistico quando questo settore rendeva tantissimo, non c'era questa spietata concorrenza, e c'erano le condizioni favorevoli all'industria (che ora non ci sono più per nessuno men che meno per l'italia).
 
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