<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Percezione della velocità a 2 e a 4 ruote | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Percezione della velocità a 2 e a 4 ruote

Ora faccio un elenco io delle mie moto & scooter (immagini reperite sul web):

Il Garelli Gulp 2V (di papà)

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Vespa P125X - 1979

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Vespa P200E - mod. America (non con questi accessori!)

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Ducati Pantah 500

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BMW K100RS

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BMW R100GS

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Kymco Dink 150

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Beta Synt 260

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Beta Rev3

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Kymco Dink 200i

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Yamaha XT500

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KTM 950 SM

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Non troppe moto ...per ognuna delle quali serbo bei ricordi :emoji_relaxed:
 
Ultima modifica:
da motociclista in stand by, mi avete fatto venire una voglia... comunque come hanno risposto correttamente i vari moto-automobilisti, dipende dalla moto e dal'auto e anche dalla strada... tendenzialmente la moto è più agile nello stretto, ma patisce di più i curvoni veloci lunghi in appoggio, quando la piega porta a scendere tanto e sentire l'alsfalto scorrere a pochi cm dal ginocchio (se scendi un po' in piega) e comunque a pochissimi cm dal piede appoggiato sul pedale interno... cosa che in auto non te ne accorgi nemmeno se vai oltre 200... in moto si sente tutto amplificato suoni, rumori vento, acqua, caldo stanchezza e anche una immensa soddisfazione... se hai la passione...
 
Altra grossa differenza con l'auto: la moto si guida praticamente con tutto il corpo, dalla testa ai piedi.

Esatto ...ma c'è anche chi, per scelta o necessità, utilizza la moto 365 giorni l'anno ...andandoci tanto a lavorare (con qualsivoglia tempo meteo) che in ferie/uscite dei w.e.!

A questi VERI riders va tutta la mia stima ...una scelta di vita, per lo più calcata da single o coppie da "ognuno con la SUA moto"!
 
Io sto patendo ORA le scorrazzate con freddo & gelo :emoji_disappointed_relieved:...magari bigiando la scuola per andar a vedere le P.S. del Rallye di Sanremo, o salir in Vespa a dorso nudo & costume appena usciti dal mare ...sigh!
 
Per me la passione della moto ha avuto momenti altalenanti. Premesso che non sono stato e non mi reputo un vero motociclista, piuttosto sono un appassionato di motori che vede nella moto un mezzo che a differenza delle auto ti permette di "sentire" meglio la meccanica.
Il mio primo 50 fu uno scooter usato poco conosciuto un peugeto jet-force ad iniezione diretta a 2 tempi. Telaio e freni da moto 50 ma anche peso da scooter 150 cc...era infatti sui 110 kg.

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Quindi divertente nelle pieghe meno nelle prestazioni pure.
Mi divertii abbastanza anche se non mi piaceva molto andare in gruppo perché c'era sempre qualcuno che andava o più piano o più veloce e ciò mi distraeva.
Dopo un paio d'anni a seguito di un banale incidente che però poteva aver esito peggiore, mi aumentò la paura e così piano piano ne ridussi l'uso sinché mio fratello compì 14 anni e glielo lasciai volentieri, intanto io avevo la patente dell'auto.
Cominciata l'università ero stufo di usare i mezzi pubblici così riniziai ad usarlo visto che ormai mio fratello lavorava e aveva la sua auto.
Devo dire che inaspettatamente mi piaceva...mi sentivo libero dal traffico e apprezzavo le doti del telaio...ma volevo qualcosa di più.
Così lo vendetti e acquistai un'aprilia sportcity 200 usato da sistemare con poco. Lo possiede tutt'ora mio papà. E' di un colore raro, rosso aprilia. Facendo qualche piccola modifica mi sono tolto parecchie soddisfazioni, in quanto era abbastanza scattante e aveva un bel telaio per esser uno scooter. Feci anche un piccolo set up alle sospensioni e mi divertii parecchi con dei miei amici d'università che giravano ancora con la 125 di quando erano ragazzi.
Giravo tutto l'anno anche d'inverno e con la pioggia piuttosto di andare in treno.

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Iniziato a lavorare dopo un paio d'anni e con una fidanzata cercai un mezzo, una moto vera questa volta, per fare un po' di giri, qualcosa di classico e affidabile...interessato alla guzzi V7 non riuscì a trovare un esemplare usato ben tenuto e con un prezzo decente, così cercando tra le naked trovai quella che la mia attuale moto, una suzuki bandit 650N.
Perfetta per la coppia, un po' troppo pesante per i miei gusti, un po' di giri ce li siamo goduti.
Ora con la nascita del mio bimbo, ho ridotto l'uso, faccio circa 1000 km all'anno, ma conto di tenerla e usarla. Prima o poi sono sicuro che ritornerò a percorrere più km.
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Cmq sono d'accordo con i commenti di g.fabbri, la moto va guidata nelle curve, è l'accelerazione che emoziona, e oltre alla testa anche i piedi fanno la loro parte infatti spostano il baricentro in basso.
 
Ah cavolo dimenticavo la moto che mi emoziona di più...da un po' di anni ho ereditato la moto di mio nonno che usava sempre non aveva l'auto.
E' una moto morini 125H dell'83, che ho sistemato ai tempi dell'università. Così ma nera e con i cerchi argento
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c'è anche chi, per scelta o necessità, utilizza la moto 365 giorni l'anno ...andandoci tanto a lavorare
Presente!
A lavorare, a passeggio, a fare la spesa, al mare, in viaggio di trasferimento, in vacanza... Ora che è guasta ho ripiegato sulla (e riscoperto la) bici per i piccoli spostamenti urbani o per la giratina fuori porta del fine settimana.
 
Per diversi anni ho usato la moto per tutto l'anno, estate ed inverno, sole e pioggia, e fui tentato di vendere l'auto.

Poi due diversi incidenti mi convinsero a smettere: in uno morì mio fratello, nel secondo io andai vicino a fare la stessa fine.
Me la cavai con poco, e mi lasciai convincere che era un segno.
 
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