<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Per tutti gli ingegneri del forum..... | Page 46 | Il Forum di Quattroruote

Per tutti gli ingegneri del forum.....

chassis_engineer ha scritto:
Kren ha scritto:
Caro Angelo stavolta devo correggere quello che hai scritto. BMW negli anni 70 vendeva all'incirca quanto Alfa Romeo. Negli anni 80 ha cominciato a vendere moltissimo proprio nel momento di crisi di Alfa.
Tieni conto che fino al 1995 (dopo anni d'oro in fatto di vendite) raggiungeva a malapena (forse anche no ma devo verificare i numeri) i 600.000 pezzi.
La fortuna di BMW piuttosto che la Germania sono stati gli USA (alla fine degli anni 80 piazzava circa 80.000 vetture).
600000 pezzi che Alfa non ha mai raggiunto nemmeno per sbaglio.
C'è poco da fare...le Alfa, vendere si vendevano anche, però erano macchine complesse, "che consumavano" e che avevano bisogno di una certa cura.
Ovvero, proprio le caratteristiche che piacevano agli appassionati, era quelle che tenevano gli altri lontani da Alfa.

Stà di fatto che i clienti, negli anni, sono rimasti grosso modo quelli, a parte quelli rimorchiati con le varie AlfaSud/33 (con le quali, però, hai tirato sù anche i Pasquale Ametrano della situazione) e col fenomeno 156/147.

I tedeschi sono riusciti a rendere appetibili a tutti macchine tecnicamente valide (dagli anni '90 in poi, prima, come dicevo, erano dei mezzi cadaveri, almeno telaisticamente), senza passare per la soluzione particolare stile "ce l'ho solo io e nessun'altro" utilizzata da Alfa Romeo.

Purtroppo qualità e quantità le fanno quadrare (con distinguo e precisazioni) solo i crucchi, per ora, c'è poco da fare.
Nei prossimi anni, vedremo.

fpaol68 ha scritto:
Su questo concordo, ma se il prodotto è valido (tipo 156 per capirsi che non costava tanto meno della serie 3) vendi anche a prezzi paragonabili. Dare tempo al tempo: 20 anni di attesa ti sembrano pochi? E poi perchè si torna sempre indietro? Avevamo i QA che hanno reso 147 e 156 le migliori TA in assuluto e siamo tornati al MCPherson, ti sembra che questo sia un segnale di buona volantà? Dalla 159 con QA veri (doppio triangolo) si torna al Mc, si rimane con lo schema 128, anche questo nn mi sembra un buon segnale.
Sai qual'è il problema: è che manca il coraggio (per non dire la volontà) di fare certe scelte, e quindi si giustifica la mossa del gambero dicendo che ora si ha come target VW (quindi meccanica generalista) per fare cassa e un domani fare il salto di qualità. Sono 20 anni che sento questi discorsi, non ci credo più.
La 156, a parte il boom iniziale, dal 2000 in poi si è venduta km0 a prezzi reali decisamente più bassi rispetto alla 3er.

Francamente, anch'io, con tutto che mi piace molto la 156 e ne ho avute due, non l'avrei mai pagata come una 3er, non tanto per la TA, quanto perchè si vedeva che l'altra era fatta proprio in un altro modo.
Proprio come complessivo.
Altra solidità, altra costruzione.

Non è facile per me dire queste cose, però è così.

Quindi, bisogna ripartire sfruttando le sinergie con Chrysler, migliorando il complessivo.
Condivido in pieno.
 
vecchioAlfista ha scritto:
- Alfa, da quando è entrata nell'orbita fiat, ed ha modificato le proprie caratteristiche tecniche, ha perso appel ed ha assunto un immagine "snaturata", oltremodo distante dalle aspettative dalla base. E tutto ciò senza dare input alle vendite od alle rendite del marchio, riuscendo a malapena ad arrestarne l'emorragia di affezionati;

- di pari passo va la considerazione che il mondo è cambiato, ma l'aspettativa di chi compra Alfa è pressochè immutata. Il nuovo corso, snaturandola, non solo non ha aumentato le vendite, ma ha scavato un solco con la naturale concorrenza diretta;

- se ora il marchio è "difficilmente collocabile", è colpa di fiat e delle sue scelte di cui all'alinea precedente. Prima, il marchio una sua collocazione c'e l'aveva e chiara. Come chiari erano i suoi naturali competitor. Ovvio che snaturando il prodotto, non si capisce più quale deve essere il reale riferimento;

- fiat potrebbe, con questo nuovo corso, riuscire dove finora lei stessa ha fallito. Ovvero a collocare il marchio su un mercato saturo, specie di generaliste "con qualcosa in più". Rimane il fatto che non sarei così tanto pessimista su VAG, (diciamo possibilista);

- per realtà "industriale" poi non capisco cosa intendi. Se significa l'attuale inglobamento di tutte le autonomie e progettualità in asset standardizzati per il gruppone (ftp, centri stile unificati), sappi che questa non era l'unica soluzione possibile, ma solo la più comoda. Anche alla luce della situazione difficile di qualche anno fa. Ma tant'è...
Per realtà industriale intendo che l'Italia non ha la potenza commerciale ed industriale della Germania (o della Francia, anche) per poter "dominare" un mercato, nella fattispecie quello automobistico.

Allora, ci è andata bene con le utilitarie, ci è andata bene con le Ferrari, ma laddove tedeschi e francesi sono forti, nella gamma media, la dirigenza italiana, per errori gravissimi (concordo con te su questo) ha perso progressivamente terreno.

Fiat, non Fiat, IRI, non IRI...è diventato tutto un baraccone, mentre fino ad un certo punto ha funzionato bene.

Per il resto, visto che non sono in grado di filosofeggiare su un marchio, dico che ora ci sono delle basi piuttosto solide per ripartire.
In prospettiva, però.

Su VAG, commento solo perchè è una vicenda veramente assurda.
Solo se si ignorano le gerarchie all'interno di VAG (Audi che si permette di fare a cazzotti con Porsche per chi fa le macchine sportive, tanto per dirne una), si può pensare che l'ultima arrivata Alfa potrebbe essere a livello di Audi.

Seat col marchio più fico, questa sarebbe la ricetta del pelatino Piech.
 
Chassis, mi permetti una domanda?

Partiamo dall'assunto ( certificato da Marchionne ) che ci sia stato qualcosa di sbagliato nel progetto 159/Brera/Spider, a causarne l'insuccesso, non solo in confronto alla concorrenza più blasonata, ma anche nei confronti della precedente 156/GT. La top ten dei punti critici imputati di questo insuccesso sono da sempre:

&gt le dimensioni ed il peso eccessivi
&gt la trazione anteriore
&gt i motori non autoctoni e non adeguati
&gt il collocamento ( prezzo )
&gt oppure un mix di tutto quanto sopra.

Ora, se squadra che vince non si cambia, ne consegue che squadra che perde va rivista. Pensando a come state configurando la Giulia, qual è la lezione che ritenete di aver imparato dalla 159, ed in quale aspetto pensate la Giulia sia correttiva dell' &quot;errore&quot; 159?

Perchè io qui francamente perdo il filo: se la 159 era troppo grossa e pesante, la Giulia sarà più grande, e quindi presumibilmente più pesante ( eventualmente pesante uguale, ma solo se usate alluminio a secchiate ). La trazione rimane anteriore, così come il layout meccanico. Le sospensioni si impoveriscono, perdendo i quadrilateri all'anteriore. Per la trazione integrale sento parlare di Haldex, quindi sparisce la pregevole Q4. Ci rimane solo la variabile del prezzo, e mi pare strano che pensiate di fare un' Alfa Romeo della riscossa giocandovi la carta del prezzo.

Ma allora, se tutti i punti sopra rischiano oggettivamente di peggiorare, in cosa state correggendo il tiro?

Grazie se hai voglia di rispondermi. ;-)
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Chassis, mi permetti una domanda?

Partiamo dall'assunto ( certificato da Marchionne ) che ci sia stato qualcosa di sbagliato nel progetto 159/Brera/Spider, a causarne l'insuccesso, non solo in confronto alla concorrenza più blasonata, ma anche nei confronti della precedente 156/GT. La top ten dei punti critici imputati di questo insuccesso sono da sempre:

&gt le dimensioni ed il peso eccessivi
&gt la trazione anteriore
&gt i motori non autoctoni e non adeguati
&gt il collocamento ( prezzo )
&gt oppure un mix di tutto quanto sopra.

Ora, se squadra che vince non si cambia, ne consegue che squadra che perde va rivista. Pensando a come state configurando la Giulia, qual è la lezione che ritenete di aver imparato dalla 159, ed in quale aspetto pensate la Giulia sia correttiva dell' &quot;errore&quot; 159?

Perchè io qui francamente perdo il filo: se la 159 era troppo grossa e pesante, la Giulia sarà più grande, e quindi presumibilmente più pesante ( eventualmente pesante uguale, ma solo se usate alluminio a secchiate ). La trazione rimane anteriore, così come il layout meccanico. Le sospensioni si impoveriscono, perdendo i quadrilateri all'anteriore. Per la trazione integrale sento parlare di Haldex, quindi sparisce la pregevole Q4. Ci rimane solo la variabile del prezzo, e mi pare strano che pensiate di fare un' Alfa Romeo della riscossa giocandovi la carta del prezzo.

Ma allora, se tutti i punti sopra rischiano oggettivamente di peggiorare, in cosa state correggendo il tiro?

Grazie se hai voglia di rispondermi. ;-)

credo che la tua risposta stia nella stessa filosofia che c'è dietro la G10.

Un auto che appare tecnicamente più povera e meno Alfa della precedente 147, (e lo è), ma che, di fatto, è estremamente ben fatta e razionale nel suo essere così "Golf".
Ed in questo, non si può negare, appare costruirsi un certo consenso (forse maggiore) fra l'utente "medio-man".

La giulia sarà verosimilmente questo. Estremamente attenta alla forma, ma decisamente scevra da ogni sostanza di discendenza Alfa Romeo.
Parafrasando il buon "chassis",a torino vogliono andare al sodo. Il resto, per loro, è "filosofeggiare"... ;)

personalmente, per citare un noto slogan, direi che "senz'anima, saremmo solo..fiat"
 
vecchioAlfista ha scritto:
credo che la tua risposta stia nella stessa filosofia che c'è dietro la G10.

Un auto che appare tecnicamente più povera e meno Alfa della precedente 147, (e lo è), ma che, di fatto, è estremamente ben fatta e razionale nel suo essere così "Golf".
Ed in questo, non si può negare, appare costruirsi un certo consenso (forse maggiore) fra l'utente "medio-man".

La giulia sarà verosimilmente questo. Estremamente attenta alla forma, ma decisamente scevra da ogni sostanza di discendenza Alfa Romeo.
Parafrasando il buon "chassis",a torino vogliono andare al sodo. Il resto, per loro, è "filosofeggiare"... ;)

personalmente, per citare un noto slogan, direi che "senz'anima, saremmo solo..fiat"

Ok...ma questo ragionamento non fila, nemmeno se pensi come Marchionne: non puoi tentare di vendere una Giulia cosiffatta allo stesso pubblico che non ti ha comprato la 159. A meno che......
 
BelliCapelli3 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
credo che la tua risposta stia nella stessa filosofia che c'è dietro la G10.

Un auto che appare tecnicamente più povera e meno Alfa della precedente 147, (e lo è), ma che, di fatto, è estremamente ben fatta e razionale nel suo essere così "Golf".
Ed in questo, non si può negare, appare costruirsi un certo consenso (forse maggiore) fra l'utente "medio-man".

La giulia sarà verosimilmente questo. Estremamente attenta alla forma, ma decisamente scevra da ogni sostanza di discendenza Alfa Romeo.
Parafrasando il buon "chassis",a torino vogliono andare al sodo. Il resto, per loro, è "filosofeggiare"... ;)

personalmente, per citare un noto slogan, direi che "senz'anima, saremmo solo..fiat"

Ok...ma non torna: non puoi tentare di vendere una Giulia cosiffatta allo stesso pubblico che non ti ha comprato la 159. A meno che...

e no.

Adesso lo dici... :D :twisted:
 
BelliCapelli3 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
credo che la tua risposta stia nella stessa filosofia che c'è dietro la G10.

Un auto che appare tecnicamente più povera e meno Alfa della precedente 147, (e lo è), ma che, di fatto, è estremamente ben fatta e razionale nel suo essere così "Golf".
Ed in questo, non si può negare, appare costruirsi un certo consenso (forse maggiore) fra l'utente "medio-man".

La giulia sarà verosimilmente questo. Estremamente attenta alla forma, ma decisamente scevra da ogni sostanza di discendenza Alfa Romeo.
Parafrasando il buon "chassis",a torino vogliono andare al sodo. Il resto, per loro, è "filosofeggiare"... ;)

personalmente, per citare un noto slogan, direi che "senz'anima, saremmo solo..fiat"

Ok...ma questo ragionamento non fila, nemmeno se pensi come Marchionne: non puoi tentare di vendere una Giulia cosiffatta allo stesso pubblico che non ti ha comprato la 159. A meno che......

la tua premessa è giusta.
Da un lato vi era un buon prodotto di origine come la 147 ed un best seller come golf, dall'altro vi è un flop 159 con competitor tutti da individuare (visto che diciamo che non sono i tedeschi).

Sai che ti dico??

PEr me, la strada che sceglieranno sarà sempre la stessa: fare come costa meno, a prescindere dalla tipologia del prodotto.
Che poi ne esca un reattore nucleare, un amerikana od una bravo evo allungata poco importa. Contano solo i costi. Che vengono prima anche del progetto/bontà del prodotto, o della rispondenza alle aspettative della clientela.
.

Spero di essere smentito dai fatti...
 
vecchioAlfista ha scritto:
PEr me, la strada che sceglieranno sarà sempre la stessa: fare come costa meno, a prescindere dalla tipologia del prodotto.
Che poi ne esca un reattore nucleare, un amerikana od una bravo evo allungata poco importa. Contano solo i costi. Che vengono prima anche del progetto/bontà del prodotto, o della rispondenza alle aspettative della clientela.
.

Spero di essere smentito dai fatti...

Guarda, come sai non hoi un poster di Marchionne appeso sopra il letto....ma così sarebbe troppo stupido anche per me. Qui siamo all'analisi logica "tera-tera": c'è un prodotto che non va, e l'ha detto lui, non io. O cambi il prodotto o.....
 
BelliCapelli3 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
e no.

Adesso lo dici... :D :twisted:

Le due variabili di un prodotto che non ha avuto successo sono a) il prodotto stesso b) il mercato target. Se non cambia il prodotto ( anzi ).......

quando il prodotto è fatto in economia, e l'economia stessa porta a scelte tecniche che ne stravolgono il valore intrinseco, tanto da alterarne la stessa "percezione" fino a farlo "declassare" dai suoi naturali competitor ad altri il cui target ancora adesso appare di difficile individuazione, cosa significa?

Nel mio vago filosofeggiare, significa che hai "tirato troppo". E sono oltre vent'anni che tirano troppo.

Ed a quanto pare, nonostante le future promesse, la strada maestra non mi pare stia cambiando
 
BelliCapelli3 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
PEr me, la strada che sceglieranno sarà sempre la stessa: fare come costa meno, a prescindere dalla tipologia del prodotto.
Che poi ne esca un reattore nucleare, un amerikana od una bravo evo allungata poco importa. Contano solo i costi. Che vengono prima anche del progetto/bontà del prodotto, o della rispondenza alle aspettative della clientela.
.

Spero di essere smentito dai fatti...

Guarda, come sai non hoi un poster di Marchionne appeso sopra il letto....ma così sarebbe troppo stupido anche per me. Qui siamo all'analisi logica "tera-tera": c'è un prodotto che non va, e l'ha detto lui, non io. O cambi il prodotto o.....

infatti stiamo dicendo la stessa cosa ;)
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Chassis, mi permetti una domanda?
Sul peso ti posso dire che già all'epoca del primo progetto della sostituta di 159, datato 2007/2008, si era posto l'accento sulla leggerezza, anche se quella macchina, era in realtà di poco più piccola della 159 (463 cm).
Poi quel progetto è stato cancellato per l'alleanza che da lì a poco sarebbe stata annunciata (e per la crisi finanziaria).
Quella che verrà fuori ora non sarà più pesante di una Mazda 6, per dire, che è una D full size, ma che pesa grossomodo, se non meno, di una A4, che è diversi cm più corta e millanta chissà quali tecnologie costruttive.
Chiaramente il leggero è relativo alla attuale condizione di mercato.
Non vi preoccupate su questo.

Sulla trazione non commento perchè secondo me Audi docet.
Poi mi dirai che Alfa non è Audi...e io ti risponderò, al solito, che "magari fossimo Audi".
Haldex non so proprio da dove l'avete tirato fuori.

Sui motori idem con patate, tenendo conto che ora come gamma, efficienza e prestazioni siamo messi enormemente meglio rispetto a 159 al lancio.

E' chiaro che è più che fondamentale lo stile degli esterni, degli interni e la qualità costruttiva.

Per il resto, i modelli devono andare al BEP entro il secondo anno.
vecchioAlfista ha scritto:
Un auto che appare tecnicamente più povera e meno Alfa della precedente 147, (e lo è), ma che, di fatto, è estremamente ben fatta e razionale nel suo essere così "Golf".
Scusa ma ora Giulietta diventa tecnicamente più povera per la sola sospensione anteriore (peraltro ben realizzata)?

Siamo seri.

Il 30% di rigidità torsionale in più rispetto a 147 5p, sospensioni posteriori più evolute, miglior trade-off comfort-handling, motori nettamente più prestazionali e con chicche tecnologiche assolute come il Multiair (o rimpiangiamo quei cadaveri dei 1.6 Pratola che non avevano coppia nemmeno a pregarli in turco e consumavano come un 3.0 BMW?), trasmissione decisamente più efficiente.

Vabbè che ci sono 10 anni di mezzo, però ce ne vuole a bollarla come una macchina tecnicamente più povera.
 
chassis_engineer ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Chassis, mi permetti una domanda?
Sul peso ti posso dire che già all'epoca del primo progetto della sostituta di 159, datato 2007/2008, si era posto l'accento sulla leggerezza, anche se quella macchina, era in realtà di poco più piccola della 159 (463 cm).
Poi quel progetto è stato cancellato per l'alleanza che da lì a poco sarebbe stata annunciata (e per la crisi finanziaria).
Quella che verrà fuori ora non sarà più pesante di una Mazda 6, per dire, che è una D full size, ma che pesa grossomodo, se non meno, di una A4, che è diversi cm più corta e millanta chissà quali tecnologie costruttive.
Chiaramente il leggero è relativo alla attuale condizione di mercato.
Non vi preoccupate su questo.

Sulla trazione non commento perchè secondo me Audi docet.
Poi mi dirai che Alfa non è Audi...e io ti risponderò, al solito, che "magari fossimo Audi".
Haldex non so proprio da dove l'avete tirato fuori.

Sui motori idem con patate, tenendo conto che ora come gamma, efficienza e prestazioni siamo messi enormemente meglio rispetto a 159 al lancio.

E' chiaro che è più che fondamentale lo stile degli esterni, degli interni e la qualità costruttiva.

Per il resto, i modelli devono andare al BEP entro il secondo anno.
vecchioAlfista ha scritto:
Un auto che appare tecnicamente più povera e meno Alfa della precedente 147, (e lo è), ma che, di fatto, è estremamente ben fatta e razionale nel suo essere così "Golf".

Scusa ma ora Giulietta diventa tecnicamente più povera per la sola sospensione anteriore (peraltro ben realizzata)?

Siamo seri.

Il 30% di rigidità torsionale in più rispetto a 147 5p, sospensioni posteriori più evolute, miglior trade-off comfort-handling, motori nettamente più prestazionali e con chicche tecnologiche assolute come il Multiair (o rimpiangiamo quei cadaveri dei 1.6 Pratola che non avevano coppia nemmeno a pregarli in turco e consumavano come un 3.0 BMW?), trasmissione decisamente più efficiente.

Vabbè che ci sono 10 anni di mezzo, però ce ne vuole a bollarla come una macchina tecnicamente più povera.

chassis, hai detto tutto tu.

Ci sono dieci anni in mezzo.

Se perdiamo il riferimento temporale, anche l'Alfetta 159 campione del mondo di F1 diventa una caccola innanzi ad un odierna Punto.

Se poi su G10 la strada può apparire positiva rispetto a chi andava a sostituire, su una segmento D sarebbe lecito aspettarsi altro.

Per lo meno, qualche "caratterizzazione" più marcata...
 
vecchioAlfista ha scritto:
chassis_engineer ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Chassis, mi permetti una domanda?
Sul peso ti posso dire che già all'epoca del primo progetto della sostituta di 159, datato 2007/2008, si era posto l'accento sulla leggerezza, anche se quella macchina, era in realtà di poco più piccola della 159 (463 cm).
Poi quel progetto è stato cancellato per l'alleanza che da lì a poco sarebbe stata annunciata (e per la crisi finanziaria).
Quella che verrà fuori ora non sarà più pesante di una Mazda 6, per dire, che è una D full size, ma che pesa grossomodo, se non meno, di una A4, che è diversi cm più corta e millanta chissà quali tecnologie costruttive.
Chiaramente il leggero è relativo alla attuale condizione di mercato.
Non vi preoccupate su questo.

Sulla trazione non commento perchè secondo me Audi docet.
Poi mi dirai che Alfa non è Audi...e io ti risponderò, al solito, che "magari fossimo Audi".
Haldex non so proprio da dove l'avete tirato fuori.

Sui motori idem con patate, tenendo conto che ora come gamma, efficienza e prestazioni siamo messi enormemente meglio rispetto a 159 al lancio.

E' chiaro che è più che fondamentale lo stile degli esterni, degli interni e la qualità costruttiva.

Per il resto, i modelli devono andare al BEP entro il secondo anno.
vecchioAlfista ha scritto:
Un auto che appare tecnicamente più povera e meno Alfa della precedente 147, (e lo è), ma che, di fatto, è estremamente ben fatta e razionale nel suo essere così "Golf".

Scusa ma ora Giulietta diventa tecnicamente più povera per la sola sospensione anteriore (peraltro ben realizzata)?

Siamo seri.

Il 30% di rigidità torsionale in più rispetto a 147 5p, sospensioni posteriori più evolute, miglior trade-off comfort-handling, motori nettamente più prestazionali e con chicche tecnologiche assolute come il Multiair (o rimpiangiamo quei cadaveri dei 1.6 Pratola che non avevano coppia nemmeno a pregarli in turco e consumavano come un 3.0 BMW?), trasmissione decisamente più efficiente.

Vabbè che ci sono 10 anni di mezzo, però ce ne vuole a bollarla come una macchina tecnicamente più povera.

chassis, hai detto tutto tu.

Ci sono dieci anni in mezzo.

Se perdiamo il riferimento temporale, anche l'Alfetta 159 campione del mondo di F1 diventa una caccola innanzi ad un odierna Punto.

Se poi su G10 la strada può apparire positiva rispetto a chi andava a sostituire, su una segmento D sarebbe lecito aspettarsi altro.

Per lo meno, qualche "caratterizzazione" più marcata...

Si ma anche 10 anni fa il 1,6 (ed il 2,0) era inferiore complessivamente ai motori della concorrenza. Si salvavano per una buona potenza specifica ed un carattere consistente. Quanto ai consumi, per carità. Oggi invece i motori di Giulietta sono complessivamente quanto di meglio si possa trovare sul mercato tra le vetture compatte. Piccoli, leggeri, prestazionali, efficienti e dai consumi contenuti. Poi se non vogliamo vedere la realtà...
 
chassis_engineer ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
- Alfa, da quando è entrata nell'orbita fiat, ed ha modificato le proprie caratteristiche tecniche, ha perso appel ed ha assunto un immagine "snaturata", oltremodo distante dalle aspettative dalla base. E tutto ciò senza dare input alle vendite od alle rendite del marchio, riuscendo a malapena ad arrestarne l'emorragia di affezionati;

- di pari passo va la considerazione che il mondo è cambiato, ma l'aspettativa di chi compra Alfa è pressochè immutata. Il nuovo corso, snaturandola, non solo non ha aumentato le vendite, ma ha scavato un solco con la naturale concorrenza diretta;

- se ora il marchio è "difficilmente collocabile", è colpa di fiat e delle sue scelte di cui all'alinea precedente. Prima, il marchio una sua collocazione c'e l'aveva e chiara. Come chiari erano i suoi naturali competitor. Ovvio che snaturando il prodotto, non si capisce più quale deve essere il reale riferimento;

- fiat potrebbe, con questo nuovo corso, riuscire dove finora lei stessa ha fallito. Ovvero a collocare il marchio su un mercato saturo, specie di generaliste "con qualcosa in più". Rimane il fatto che non sarei così tanto pessimista su VAG, (diciamo possibilista);

- per realtà "industriale" poi non capisco cosa intendi. Se significa l'attuale inglobamento di tutte le autonomie e progettualità in asset standardizzati per il gruppone (ftp, centri stile unificati), sappi che questa non era l'unica soluzione possibile, ma solo la più comoda. Anche alla luce della situazione difficile di qualche anno fa. Ma tant'è...
Per realtà industriale intendo che l'Italia non ha la potenza commerciale ed industriale della Germania (o della Francia, anche) per poter "dominare" un mercato, nella fattispecie quello automobistico.

Allora, ci è andata bene con le utilitarie, ci è andata bene con le Ferrari, ma laddove tedeschi e francesi sono forti, nella gamma media, la dirigenza italiana, per errori gravissimi (concordo con te su questo) ha perso progressivamente terreno.

Fiat, non Fiat, IRI, non IRI...è diventato tutto un baraccone, mentre fino ad un certo punto ha funzionato bene.

Per il resto, visto che non sono in grado di filosofeggiare su un marchio, dico che ora ci sono delle basi piuttosto solide per ripartire.
In prospettiva, però.

Su VAG, commento solo perchè è una vicenda veramente assurda.
Solo se si ignorano le gerarchie all'interno di VAG (Audi che si permette di fare a cazzotti con Porsche per chi fa le macchine sportive, tanto per dirne una), si può pensare che l'ultima arrivata Alfa potrebbe essere a livello di Audi
.

Seat col marchio più fico, questa sarebbe la ricetta del pelatino Piech.
Finalmente!
 
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