Mi associo a chi dice di indagare, soprattutto se non è nulla di estemporaneo ma addirittura è qualcosa di cui, a ondate, soffri da sempre.
Non capisco la renitenza del medico di base ma, non volendo insistere con lui (o cambiarlo...), prendi la strada di uno specialista, privatamente.
Certamente è una spesa (non così elevata quantomeno come prima visita specialistica), ma la salute è "buon" modo per spendere i propri risparmi, soprattutto se serve.
Poi sarà lo specialista che ti guida e indirizza, magari anche aspettando le (lunghe) liste per questo o quell'esame, però almeno hai una prima idea.
Quanto a me, nel decennio tra i 40 e i 50, ho ripreso a fare un po' di sport per buttare giù un po' di kg ma soprattutto per stare un po' meglio in generale; le ginocchia nonostante il sovrappeso e i tanti anni passati tra calcio, calcetto, tennis (e ora un minimo di padel) sono in ordine, il mio problema è più giù, le caviglie.
Le molte storte e distorsioni hanno lasciato una mobilità un po' limitata (soprattutto sul sx) e quella "gommina" che ispessisce la parte esterna, non sono un gran problema ma se sposto il peso in avanti e carico a fondo sul sx per andare in spinta, sento una fitta: è un momento fulmineo, però arriva al cervello in un amen.
Lì un ortopedico mi disse che avrei dovuto fare ultrasuoni, manipolazioni e tecar, non ho mai fatto nulla ma finché non avverto qualche fastidio costante non mi sento "abbastanza motivato" ad andare.