matteomatte1 ha scritto:in generale si
matteomatte1 ha scritto:calcola che, sempre in generale, i motori a corsa lunga hanno più inerzia rispetto a quelli a corsa corta quindi sono più lenti nel salire e scendere di giri e raggiungono regimi di rotazione inferiori
99octane ha scritto:Indicativamente si', anche perche' essendo motori che girano giocoforza piu' lentamente devono necessariamente puntare piu' sulla coppia che non su potenze elevate a regimi alti,
In generale si puo' comunque dire che una corsa piu' lunga comporta uno sfruttamento maggiore della forza agente sul pistone producendo una coppia maggiore, a scapito di regimi rotazionali elevati e di una potenza maggiore e piu' "allungo" del motore. Comunque, come sempre in queste cose, bisogna sempre tenere presente che si tratta di generalizzazioni e regole spannometriche valide In generale, ma che spesso hanno le loro eccezioni.
Per esempio, diversi motori americani, pur avendo una corsa maggiore dell'alesaggio, raggiungini comunque regimi di rotazione elevati e hanno ottimo allungo grazie all'Utilizzo di parti superleggere e accorgimenti per la riduzione degli attriti come l'impiego dei DLC.
Thefrog ha scritto:matteomatte1 ha scritto:calcola che, sempre in generale, i motori a corsa lunga hanno più inerzia rispetto a quelli a corsa corta quindi sono più lenti nel salire e scendere di giri e raggiungono regimi di rotazione inferiori
Certo certo. Infatti penso che quello che sia successo in F1 dopo l'introduzione del limitatore di giri che passa dai tempi dei 20.000 giri/min ai 18.000 giri min (regime di rotazione inferiore) sia stato proprio iul cambio del rapport corsa/alesaggio, ripeto per i motori Mercedes e Renault, che in accelerazione mostrano una coppia nettamente superiore a quella del motore Ferrari (vedere ad esempio l'ultima gara del campionato di quest'anno dove in uscita dalle curve la Frrari di Alonso perdeva una ventina di metri rispetto alla Renault).
Best regards,
The frog
Thefrog ha scritto:Grazie anche a te renatom, mi pare dunque di capire che l'idea di base di avere di bracci delle bielle piu' lunghi non aiuta in nessun modo ad aumentare la coppia, in quanto la forza sviluppata sul cielo del pistone e' infriore nella esatta misura in cui aumenta il braccio della biella.
Non ci avevo pensato.
Mi sai dire allora in parole povere con propulsori di pari ilindrata quali sono le caratteristiche che consentono di avere piu' coppia? La PME? E se si' come si puo ottenere una maggiore PME rispetto alle geometrie della cilindrata e della camera di scoppio? Dico questo perche' in Mercedes ed in Renult la coppia l'hanno aumentata, cosa che non e' assolutamente accaduta in Ferrari (parlo di Formula Uno).
Best regards a te,
The frog
(P.S. puo' entrare in gioco il fattore di un miglior rendimento della combustione? Ho sentito dire che per alesaggi molto elevati (quali sono quelli dei propulsori di Formula Uno sussiste il problema della mancata propagazione del fronte di fiamma ai bordi del pistone).
FAUST50 - 3 giorni fa
GuidoP - 7 ore fa
quicktake - 1 anno fa
omniae - 10 mesi fa