EdoMC
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Bisogna innanzitutto contare le esigenze che ha una persona nell'acquisto dell'auto. Ciò che per me può essere di vitale importanza, per altri può essere ininfluente. C'è chi macina chilometri su chilometri, che ne fa neanche 10.000 l'anno, chi fa molta città, chi molta autostrada, chi cambia auto per sfizio, chi la tiene finché crolla, chi ha la possibilità di cambiarla (quasi) a spese altrui, chi è attento ai costi fissi, chi bada al consumo, ci sono quelli del diesel/GPL a tutti i costi, c'è chi si fossilizza su un marchio e non lo cambia manco morto, chi, ancora, sulla nazionalità, ci sono quelli che prendono l'auto perchè costa poco, chi perchè è bella e via discorrendo. Insomma, il mercato è vario, e non a caso le alternative e i costruttori sono tanti. Mettersi a discutere su quale sia la macchina migliore, è come, parlando di vestiti, sentire un agente di commercio e un operaio che dibattono se sia meglio un vestito o una tuta. Esigenze diverse, target diversi, l'agente non può presentarsi a casa del cliente in tuta, l'operaio non può lavorare con giacca e cravatta. Se uno cambia macchina spesso, difficilmente potrà anche solo pensare di acquistare una compatta con un 2.2 diesel, dal marchio non conosciutissimo nel mercato di riferimento, al contrario, la stessa auto, potrà rivelarsi estremamente interessante per chi decidesse di tenerla a lungo, beneficiando delle qualità dell'auto nel lungo termine, grazie soprattutto, nel caso specifico, all'omologazione Euro 6 del propulsore. Inoltre, va considerata la preparazione dell'utente medio, e la sua accessibilità alle informazioni o a persone più preparate di lui: cntiamo che prenderà uno o due numeri di Quattroruote al momento della sostituzione, dei quali leggerà probabilmente soltanto i listini, vedendosi chiedere 26.000? per una Mazda. Accipicchia, meglio la Golf, a sto punto. L'utente, nel 90% dei casi, , ignora cosa sia un retrotreno a ruote indipendenti a tre bracci, ignora cosa sia la tecnologia Skyactive, che rende il motore pronto per le normative euro 6 e diminuisce i consumi grazie al doppio turbo e il rapporto di compressione 14:1 con scappellamento a destra. L'utente medio compra le auto che conosce: quelle che il nonno gli diceva che non si rompono mai, quelle che sono fatte della stessa materia di cui sono fatti i sogni, il piccolo genio, quelle che costerebbero tot, ma te le facciamo pagare il 30% in meno, quelle con il diesel allo stesso prezzo del benzina ecc... L'utente medio compra quello che gli dice la pubblicità, quello che vede in TV, sui giornali, nei telefilm: compra marketing e, soprattutto in Italia, sconti. Se certe Case (non solo Mazda, ma anche Honda, Subaru, Lexus, Infiniti...) non fanno un'adeguata promozione, non momentanea ma durevole nel tempo, difficilmente potranno creare un bacino d'utenza di un certo spessore, semplicemente il prodotto è sconosciuto. Prendiamo ad esempio le solite coreane: vero che il prodotto è aumentato di qualità e appetibilità, ma è anche vero che sono da anni sponsor dei Mondiali di Calcio, fanno moltissima pubblicità su TV, riviste, per radio, insomma, oltre a puntare sul prodotto si sono messi a far marketing, e anche piuttosto aggressivo. Inoltre, sempre per l'utente poco informato, trovarsi una Mazda2 allo stesso prezzo di una Fiesta, beh, meglio prendere un marchio storico e conosciuto, o quello semisconosciuto che viene dall'Oriente? Allo stesso prezzo, prendereste uno stereo Philips o Denon? Purtroppo, l'utente che tiene l'auto a lungo, e che la vede come elettrodomestico, è spesso poco informato, e anche a livello psicologico un marchio e un modello noti ispirano maggiormente fiducia. Non è un caso se la Golf è sempre uguale, e se la denominazione Fiesta viene adottata da decenni, o se alla 206 segue la 207, e a essa la 208, per creare continuità. A Mazda, evidentemente, non interessa e/o non conviene investire per aumentare il bacino clienti, ma ciò non preclude le sue ottime qualità. Però, per mille motivi, quando c'è da staccare un assegno importante, nome e fama contano.