Non me la prenderei tanto con i limiti di velocita'. Certoe' che ci sono persone che viaggiano a 80Km/h che sono pericolose e persone che viaggiano a 200Km/h che non lo sono. Io sono per l'istituzione diun patentino B2 da conseguire dopo aver preso la patente B frequentando un corso di guida sicura. Per il patentino B2 non dovrebbero esserci limiti di velocita' almeno in autostrada. Regards, The frog
non è questione di patente ma di buon senso, che quello latita a tutti i livelli, sia per gli amministratori che per gli automobilisti. Non si fa altro che inasprire norme che poi non vengono applicate solo per fare cassa, non so se hai notato che da pochi mesi c'è un proliferare di cartelli con il limite a 30km/h e uno spostamento dei cartelli di inizio e fine dei centri abitati per rendere a norma gli autovelox fuori legge
Il buon senso va pero' unito a uno stile di guida impeccabile quando si parla di 200Km/h in autostrada. Concordo che comunque molte leggi sono delle vere e proprie "gabelle" Regards, The frog
E se quelli che hanno il patentino B2 trovano chi ha la patente B normale e che secondo te sanno guidare peggio che fanno? Facciamo corsie preferenziali? Autostrade a 20 corsie, per i neo patentati che non possono superare certi limiti, per i camionisti carichi, per quelli scarichi che possona andare più forte, per quelli che non superano i 110, per quelli che non supewrano i 140, e così via. Ma siamo seri, in strada non ci sono solo quelli che sanno guidare, o perlomeno dicono che lo sanno fare, c'è una miriade di gente con i loro pregi e i loro difetti. Parliamo di più controlli fatti dalla stradale, ma poi rognamo se ci fanno pagare le tasse, non vogliamo i tutor, ma poi siamo contenti se beccano qualcuno che viaggia superando il limite, promti a parlare del limite di alcool, è troppo alto, è troppo basso, ma poi siamo qua a dire di mettere in galere, per non dire peggio quando una mette sotto un'altro. Bha, staremo a vedere cosa succede :twisted: Ciao Ivan
infatti non è attuabile una cosa del genere. resta il fatto che l'ipotesi di portare alcune tratte autostradali a 150 orari, di eliminare gran parte delle variazioni di limiti mettendone uno unico (che senso ha passare da 130 a 90 di continuo quando tutti i guidatori proseguono ai 130 orari? tali limiti van messi solo in prossimità di curvoni pericolosi, non nei pressi di tutte le uscite come avviene ora), mettere i 50 orari solo in centro abitato, non da confine a confine, perchè altrimenti è tutto urbano e l'extraurbano non esiste più. e portare le tangenziali a limiti decenti, mica i 70/80 orari attuali. tutto ciò è fattibile, semplifica la guida, causa molto meno stress ed evita che guidatori normalmente assennati compiano manovre pericolose per effettuare sorpassi nell'unico punto disponibile in un percorso di molti km.
Guarda, io sono daccordo con te. Ma purtroppo ci sono dei guidatori, se si possono chiamare così, che non guidano con il buon senso. Qui a Lecco, da qualche anno hanno fatto un'attraversamento sotterraneo per andare in Valtellina, in pratica da Milano a Colico, in cima al lago, tutto a doppia corsia. All'inizio il limite era 110, visto che i pochi pezzi dritti sono in galleria. Subito qualche pirla l'ha presa per una pista, morale su una curva sono morti in quattro perchè pensavano che il limite era assurdo. Diminuito a 100, altri morti. Portato a 90 e i morti non diminuiscono. Ora l'attraversamento si deve fare a 70, quando si potrebbe andare tranquillamente, in certi tratti, anche a 120, ma come dare torto a chi ha abbassato i limiti? Visto che per il momento non è più successo niente. Ciao Ivan
Sul fatto che la gestione della viabilità sia stata, e sia ancora, un esercizio di potere e ladrocinio piuttosto che di coerenza e di progresso, con me sfondi una porta aperta. Converrai però che un ritardo di circa mezz'ora su una tratta di quasi 600 km con un traffico dieci volte peggiore e rispettando i limiti non credo che possa serenamente essere considerato come un "peggioramento"...
Il problema è che anche il NUMERO dei veicoli è cresciuto in maniera incommensurabile (almeno per la realtà di sessant'anni fa) così come la frequenza con la quale detti veicoli vengono utilizzati.
è questo lo sbaglio (a mio modo di vedere, beninteso). ci sono pochissimi pirati della strada, e lo stato anzichè punire questi, o meglio ancora far si che capiscano e si adeguino alla massa, costringe il 95% delle persone assennate ad andare a velocità troppo ridotte, a fermarsi in prossimità dei dossi danneggiando comunque più o meno pesantemente la propria vettura, ad affrontare rotonde frenando, scalando e riaccelerando quando potrebbero invece proseguire alla propria velocità ridotta e in sicurezza. e gli italiani gli danno pure ragione. invece facciamo in modo che davvero i disagi li debbano subire coloro che sbagliano, non tutti gli altri, altrimenti non saremo mai un paese davvero civile.
c'entra nulla zelig. c'entra invece il fatto che quando persone coscienziose chiedono limiti adeguati anzichè soprusi gli viene risposto che "se c'hai l'auto che corre e costosa (magari appunto una lancia delta normalissma) vai in pista chè sulle strade si va pianoe con prudenza". come se gli incidenti capitassero solo a quelli che invece di andare a 50 orari in extraurbano viaggiano ad 80.
