<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Patente B, così complicata? | Il Forum di Quattroruote

Patente B, così complicata?

Oggi, giorno del mio 18esimo compleanno, mi sono recato in motorizzazione civile per chiedere la domanda per il rilascio della patente di guida: ho dato da privatista in precedenza già patente AM e A1. Avendo la patente A1, in teoria, non dovrei ridare l'esame teorico dato che è lo stesso per la patente B.

Mi è stato detto che posso fare la pratica da privatista (bollettini e visite varie) ma per e da il foglio rosa devo NECESSARIAMENTE iscrivermi ad una scuola guida (soldini non indifferenti buttati in burocrazia) per fare le 6 ore di guide obbligatorie (questa la sapeva) e per dare l'esame NECESSARIAMENTE con i doppi comandi.

Ciò che mi fa strano è che un ente pubblico: motorizzazione civile, non sia in grado di fare esami pratici da privatisti (come ho fatto per la patente AM e A1); costringendomi non solo a pagare 6 ore di guide (inevitabili si sa) ma persino ad iscrivermi in autoscuola per dare l'esame con i doppi comandi.

La domanda mi sorge spontanea: l'autoscuola non può semplicemente farmi fattura per le 6 ore di guide (prova più che certa delle guide svolte) che pagherò comunque e perchè non posso dare l'esame con una macchina normale con tutte le relative restrizioni di potenza (quella dei miei genitori per esempio)?
Perchè poi non si può ottenere la patente completamente attraverso la motorizzazione ma devo, ad un certo punto passare da un ente non statale: l'autoscuola?

Se qualcuno ne sa più di me potesse darmi delucidazioni sarei più che grato




Spero di non aver postato la discussione in un posto sbagliato, scusate ma sono nuovo
 
Probabilmente vogliono assicurarsi che almeno 6 ore di lezione con un istruttore professionista siano state effettuate ( che garanzia c'è sulla qualità della formazione che ti è stata data da chi ti ha insegnato a guidare? ).
L'uso di un'auto con doppi comandi penso derivi da un requisito di sicurezza. L'esaminatore non conosce le tue capacità di guida ma sa che al volante c'è una persona con poca esperienza. Quindi avere la possibilità di intervenire in caso il conducente commetta un errore grave ( es. mancata precedenza, passaggio col rosso... ) potrebbe significare evitare un incidente.

Ovvaimente il mio discorso è generale e non personale.
 
Probabilmente vogliono assicurarsi che almeno 6 ore di lezione con un istruttore professionista siano state effettuate ( che garanzia c'è sulla qualità della formazione che ti è stata data da chi ti ha insegnato a guidare? ).
L'uso di un'auto con doppi comandi penso derivi da un requisito di sicurezza. L'esaminatore non conosce le tue capacità di guida ma sa che al volante c'è una persona con poca esperienza. Quindi avere la possibilità di intervenire in caso il conducente commetta un errore grave ( es. mancata precedenza, passaggio col rosso... ) potrebbe
significare evitare un incidente.

Ovvaimente il mio discorso è generale e non personale.

Sicuramente, sicurezza sempre....
Ben detto.
 
Nessuno al giorno d'oggi si prende più la benché minima responsabilità

In un paese di santi, navigatori e... avvocati è sempre necessario avere le spalle al muro.
 
perchè non posso dare l'esame con una macchina normale con tutte le relative restrizioni di potenza (quella dei miei genitori per esempio)?
come ti hanno già detto, per questioni di sicurezza, se rischi di tirare sotto qualcuno chi ti ferma? Mi risulta che da sempre sia così...anche ai miei tempi: '74, un altr'anno sono 50 anni che guido!!
 
Patente A+B presa nel 1987 senza fare nemmeno un nanosecondo in autoscuola, esame presso la MCTC di Milano (allora era in via Gattamelata vicino alla Citroen Italia) in piena ora di punta della sera!!

Allora vi era una restrizione per i neopatentati e comunque minori di 21 anni, per le auto con una certa potenza, non ricordo più quale...
 
Perchè poi non si può ottenere la patente completamente attraverso la motorizzazione ma devo, ad un certo punto passare da un ente non statale: l'autoscuola?
forse perché se dovesse attrezzarsi lo Stato si finirebbe a pagare anche di più?

A meno che si ritenga che il conseguimento della patente di guida sia un diritto universale dei cittadini e, pertanto, a carico della tassazione ordinaria i costi ad esso relativi.
 
quando si guida ci sono mille potenziali pericoli e noi stessi potremmo essere un pericolo per l'altro.
Ben venga quindi che, per quanto si sia dei draghi al volante, ci sia un minimo di pratica prevista con un istruttore professionista.
Io ho preso la patente nel 1996 e ancora ringrazio le 8 ore di guida che ho fatto con l'istruttore, nonostante con il foglio rosa abbia fatto pratica per più di 1.000 km con mia madre. Considerato che mia madre tiene sempre le mani sul volante in posizione "una meno cinque", senza l'istruttore non avrei mai imparato a usare correttamente quella cosa rotonda che ho davanti quando guido
 
Patente A+B presa nel 1987 senza fare nemmeno un nanosecondo in autoscuola, esame presso la MCTC di Milano (allora era in via Gattamelata vicino alla Citroen Italia) in piena ora di punta della sera!!

Io due anni prima ma nello stesso posto. Fra l'altro quell'anno è venuta giù tanta di quella neve che mi han dovuto rinviare la prova pratica che, comunque, ho fatto con condizioni della strada non esattamente esaltanti.
Diciamo che la bassa temperatura mi ha aiutato a farmi perdonare un paio di spegnimenti del motore in partenza. :emoji_blush:
A quei tempi non c'era l'obbligo dell'auto a doppio comando.
 
A quei tempi non c'era l'obbligo dell'auto a doppio comando.
strano, bisognerebbe approfondire dato che nel '74 mi sembra proprio che fosse obbligatorio presentarsi con i doppi comandi, infatti io ho fatto il minimo previsto di guide e mi sono presentato con l'autoscuola, magari hanno abolito e poi rimesso!!
 
Per i "privatisti" era obbligatorio solo che freno a mano e chiave di accensione fossero raggiungibili dall'esaminatore. Infatti io avevo come opzione la BMW di mio padre che superava i limiti di potenza (quindi scartata), oppure l'Alfa 33 di mio zio che però aveva il blocchetto sulla sinistra; dovetti così farmi prestare (con delega) una Citroen Visa da un'altra persona...
 
Mi sono documentato per curiosità, avendo preso la patente B nel "lontano" 2006, leggendo nella rete. Tutti gli articoli letti effettivamente confermano che devi produrre un' attestazione di sei ore di guida, effettuate presso un' autoscuola e poi sostenere l'esame pratico con una vettura dotata di doppi comandi. In sintesi devi appoggiarti necessariamente ad una scuola guida.

Se posso permettermi un commento..
trovo questo iter corretto, molto. Innanzitutto perché le sei ore di pratica, da spendere in vari contesti di guida (notturna, strade extraurbane ecc), penso che possano solo fare che bene ad una persona che guida per le prime volte e magari, prendiamo il caso, non ha mai condotto nemmeno un motorino in strada. Poi dico, senza nulla togliere alle debite eccezioni, che un conto è guidare con accanto un genitore, un amico o un semplice automobilista come tutti noi, un altro conto è farlo avendo accanto una persona che lo fa per mestiere, tutti i giorni, e che può offrire consigli giusti in vista dell'esame ma anche su come sia corretto stare in strada. Sul discorso del sostenere l'esame con auto dotata di doppi comandi penso sia basilare e altresì corretto ai fini della sicurezza della persona che sta sostenendo l'esame e dell'esaminatore che si trova a bordo.
 
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