<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Parliamo di vino con gatto 'Lisse.. | Page 89 | Il Forum di Quattroruote

Parliamo di vino con gatto 'Lisse..

marcoleo63 ha scritto:
DOMAINE RAVENEAU Chablis Grand Cru ?Clos? ?03.

DOMAINE RAVENEAU Chablis 1er Cru ?Montée de Tonnerre? ?02.

VINCENT DAUVISSAT Chablis Grand Cru ?Les Clos? ?03.

DOMAINE BILLAUD-SIMON Chablis Grand Cru ?Vaudésir? ?02.

Il comune di Chablis, pur politicamente nella regione della Borgogna, è molto più a nord (vicino la città di Auxerre), in direzione della Champagne.
Il grand cru più rinomato è il ?Les Clos?, dal quale provenivano le due bottiglie di RAVENEAU e DAUVISSAT (i due migliori produttori di Chablis) stappate.. clamorosamente entrambe afflitte da sentori di tappo :evil: .
Il RAVENEAU è stato sostituito da un suo premier cru (quello più reputato, il ?Montée de Tonnerre?), di grande annata (2002) e veramente buono, al naso un campo di fiori.
La terza bottiglia era splendida, il grand cru ?Vaudésir? ?02 di BILLAUD-SIMON (per me, il terzo produttore per grandezza), il naso urlava ?Chaaabliiiis!?? bevute diverse sue bottiglie del ?02, sia grand che premier cru e sempre una goduria.
 
marcoleo63 ha scritto:
ALBERT GRIVAULT Meursault 1er Cru ?Clos des Perrières? ?04.

DOMAINE ROULOT Meursault ?Les Tessons Clos de Mon Plaisir? ?01.

ANTOINE & FRANÇOIS JOBARD Meursault 1er Cru ?Genevrières? ?02.

Meursault è il comune più grande della Côte de Beaune e quello che apre la sequenza dei vigneti di Chardonnay dai quali provengono i migliori vini bianchi del mondo.
A Meursault non ci sono vigneti classificati grand cru, anche se è opinione comune che almeno il ?Les Perrières? ne avrebbe tutti i diritti.
Purtroppo, la bottiglia di JOBARD era precocemente ossidata, mentre le altre due erano splendide.. ho preferito di un niente quella di Jean-Marc ROULOT (che ha lasciato la carriera teatrale per tornare alla vigna familiare), proveniente da una parcella di nemmeno un ettaro cinta da mura (?Clos?) dal lieu-dit ?Les Tessons?, con vigne di cinquant?anni; la bottiglia di GRIVAULT proviene dal ?Clos des Perrières?, parcella cinta da mura (e di sua esclusiva proprietà? ovvero un ?monopole?) del prestigioso ?Les Perrières?? colore ancora luminoso, bocca fresca e minerale.
 
marcoleo63 ha scritto:
VINCENT GIRARDIN Corton-Charlemagne ?04.

DOMAINE ROLLIN PÈRE ET FILS Corton-Charlemagne ?08.

BONNEAU DU MARTRAY Corton-Charlemagne ?01.

Finalmente una batteria esente da problemi!
Diviso fra i comuni di Aloxe-Corton e di Pernand-Vergelesses, il grand cru ?Le Charlemagne? (chiamato ?En Charlemagne? nella porzione di Pernand) occupa 52 ettari della collina, dei quali quasi 10 di proprietà dell?azienda BONNEAU DU MARTRAY.
La leggenda dice che l?imperatore Carlo Magno consumasse i vini di questa vigna (che, a quel tempo, erano rossi da Pinot Noir), ma, in tarda età, capitava che si rovesciasse spesso il contenuto del calice sulla sua barba bianca? ed allora di decise di coltivare uva bianca.
La bottiglia di ?01 di BONNEAU DU MARTRAY è stata la migliore che io abbia mai assaggiato di questo produttore, veramente fine, pura ed elegante, ma anche con bella complessità aromatica? tanti anni di vita davanti.
La sorpresa è stata la bottiglia di ROLLIN, nella quale c?era anche un poco di polvere pirica.. solo una ?08, ma già molto godibile.
Invece, lo ?04 di GIRARDIN (da magnum) abbisognerà di ancora almeno tre-quattro anni, per integrare quel poco di legno in eccesso..
 
marcoleo63 ha scritto:
ÉTIENNE SAUZET Chevalier-Montrachet ?02.

DOMAINE RAMONET Bâtard-Montrachet ?04.

DOMAINE LEFLAIVE Bâtard-Montrachet ?02.
Ora passiamo alla ?divina collina? :D , quella che ospita anche il ?Montrachet?? il grand cru ?Chevalier-Montrachet? è posizionato sopra al ?Montrachet?, interamente nel territorio del comune di Puligny-Montrachet, mentre il ?Bâtard-Montrachet? è posizionato sotto ed è diviso fra Puligny-Montrachet e Chassagne-Montrachet.
Peccato che l?attesissimo ?Chevalier? ?02 di SAUZET fosse precocemente ossidato? una vera rabbia! :evil: :evil: :evil:
Invece, meravigliosamente splendidi i due ?Bâtard?: lo ?02 di Madame Anne-Claude LEFLAIVE ed lo ?04 dei fratelli Noël e Jean-Claude RAMONET (ancora meglio della bottiglia bevuta a fine dicembre).. vini da favola!
 
marcoleo63 ha scritto:
PAOLO SARACCO Piemonte Moscato ?D?Autunno? ?06.
A chi dice che il Moscato deve essere bevuto entro pochi mesi, sarebbe da fare assaggiare questo '06 di SARACCO..
Per la cronaca, un paio d'anni fa capitò di assaggiare un Moscato d'Asti del '91.. o '92... 'nzomma, siamo lì :rolleyes:
 
marcoleo63 ha scritto:
marcoleo63 ha scritto:
PAOLO SARACCO Piemonte Moscato ?D?Autunno? ?06.
A chi dice che il Moscato deve essere bevuto entro pochi mesi, sarebbe da fare assaggiare questo '06 di SARACCO..
Per la cronaca, un paio d'anni fa capitò di assaggiare un Moscato d'Asti del '91.. o '92... 'nzomma, siamo lì :rolleyes:

Caro quadrupede coi baffi, a parte gus e ari che da sempre peraltro privilegiano la quantità sulla qualità pochi ti stanno dietro su certe bottiglie qui.
Invece nel mio piccolo ti domando: parliamo di tappi, ossidazioni, sentore di tappo e altri guai tipici che affliggono noialtri bevitori? :D
 
Non leggi quello che scrivo... :rolleyes:

marcoleo63 ha scritto:
?Informazioni per i meno esperti? (ma non solo, in questo caso?)
Il fenomeno della ?ossidazione precoce? sui vini bianchi di Borgogna, conosciuto anche come ?premox? (premature oxidation) riguarda in particolare le annate dalla 1995 alla 2002? fra i vini di queste annate si è riscontrata una moria di bottiglie, dovuta all?ossidazione del vino, che studi anglosassoni hanno stimato fra il 10% ed il 25% :shock: .
Il fenomeno è assolutamente trasversale ed ?a macchia di leopardo?: riguarda moltissimi produttori, di tutte le fasce di mercato, colpendo casualmente fra i vari crus, nelle varie annate? stappare una bottiglia di questo periodo sta diventando un terno al lotto, con quello che costano :( ?
La causa non è ancora stata individuata con precisione: chi parla dei sugheri non sufficientemente maturi, chi incolpa un insufficiente utilizzo di solforosa (erano gli anni dove la coscienza ?naturale? iniziava a farsi largo), chi pratiche di cantina come il batonnage (ri-mescolamento del vino in affinamento, per rimettere in circolo le fecce fini).
Nelle annate successive, il fenomeno sembra ritornato a percentuali fisiologiche.. speremm.. :rolleyes:
 
Ero convinto di avere scritto qualcosa anche sui tappi, ma non sono riuscito a trovare nulla.. vabbé, dovrei cercare meglio :rolleyes:
Il ?sentore di tappo? è dato dalla contaminazione del sughero ad opera di un fungo (Armillaria Mellea, che sarebbe il comune ?chiodino?), che sviluppa la molecola detta TCA (tri-cloroanisolo); nonostante le tecniche migliorate di pulizia del sughero ed i controlli qualità, si stimano ancora fra il 3% ed il 5% i tappi contaminati.. ed una volta contaminato, non c?è nulla da fare.
Il sentore di tappo non si sviluppa col tempo, ma è letale da subito e non c?entra nulla (come crede qualcuno) al fatto che, nelle bottiglie coricate, il vino bagni il sughero.
Purtroppo, la grande richiesta mondiale di tappi in sughero ed i lunghi tempi di formazione della corteccia nelle querce da sughero (si parla di un raccolto ogni nove anni) rendono esigua la disponibilità di tappi veramente di qualità.
Lasciando perdere il fatto ?romantico/estetico? della chiusura in sughero, per vini da bere nel giro di pochi anni sarebbe il caso di passare a chiusure a vite di tipo evoluto (tappi ?Stelvin?).. specialmente nei paesi di lingua tedesca sono già molto diffusi.
 
marcoleo63 ha scritto:
Non leggi quello che scrivo... :rolleyes:

marcoleo63 ha scritto:
?Informazioni per i meno esperti? (ma non solo, in questo caso?)
Il fenomeno della ?ossidazione precoce? sui vini bianchi di Borgogna, conosciuto anche come ?premox? (premature oxidation) riguarda in particolare le annate dalla 1995 alla 2002? fra i vini di queste annate si è riscontrata una moria di bottiglie, dovuta all?ossidazione del vino, che studi anglosassoni hanno stimato fra il 10% ed il 25% :shock: .
Il fenomeno è assolutamente trasversale ed ?a macchia di leopardo?: riguarda moltissimi produttori, di tutte le fasce di mercato, colpendo casualmente fra i vari crus, nelle varie annate? stappare una bottiglia di questo periodo sta diventando un terno al lotto, con quello che costano :( ?
La causa non è ancora stata individuata con precisione: chi parla dei sugheri non sufficientemente maturi, chi incolpa un insufficiente utilizzo di solforosa (erano gli anni dove la coscienza ?naturale? iniziava a farsi largo), chi pratiche di cantina come il batonnage (ri-mescolamento del vino in affinamento, per rimettere in circolo le fecce fini).
Nelle annate successive, il fenomeno sembra ritornato a percentuali fisiologiche.. speremm.. :rolleyes:

Gatasc! :)
 
marcoleo63 ha scritto:
Ero convinto di avere scritto qualcosa anche sui tappi, ma non sono riuscito a trovare nulla.. vabbé, dovrei cercare meglio :rolleyes:
Il ?sentore di tappo? è dato dalla contaminazione del sughero ad opera di un fungo (Armillaria Mellea, che sarebbe il comune ?chiodino?), che sviluppa la molecola detta TCA (tri-cloroanisolo); nonostante le tecniche migliorate di pulizia del sughero ed i controlli qualità, si stimano ancora fra il 3% ed il 5% i tappi contaminati.. ed una volta contaminato, non c?è nulla da fare.
Il sentore di tappo non si sviluppa col tempo, ma è letale da subito e non c?entra nulla (come crede qualcuno) al fatto che, nelle bottiglie coricate, il vino bagni il sughero.
Purtroppo, la grande richiesta mondiale di tappi in sughero ed i lunghi tempi di formazione della corteccia nelle querce da sughero (si parla di un raccolto ogni nove anni) rendono esigua la disponibilità di tappi veramente di qualità.
Lasciando perdere il fatto ?romantico/estetico? della chiusura in sughero, per vini da bere nel giro di pochi anni sarebbe il caso di passare a chiusure a vite di tipo evoluto (tappi ?Stelvin?).. specialmente nei paesi di lingua tedesca sono già molto diffusi.

Sarebbero quelli di vetro e con guarnizione di gomma incapsulati?

Vedo bene nella fascia dei vini da bere senza invecchiamenti (entro i 12/18 mesi) i tappi di silicone...
Tu?
 
zero c. ha scritto:
marcoleo63 ha scritto:
Ero convinto di avere scritto qualcosa anche sui tappi, ma non sono riuscito a trovare nulla.. vabbé, dovrei cercare meglio :rolleyes:
Il ?sentore di tappo? è dato dalla contaminazione del sughero ad opera di un fungo (Armillaria Mellea, che sarebbe il comune ?chiodino?), che sviluppa la molecola detta TCA (tri-cloroanisolo); nonostante le tecniche migliorate di pulizia del sughero ed i controlli qualità, si stimano ancora fra il 3% ed il 5% i tappi contaminati.. ed una volta contaminato, non c?è nulla da fare.
Il sentore di tappo non si sviluppa col tempo, ma è letale da subito e non c?entra nulla (come crede qualcuno) al fatto che, nelle bottiglie coricate, il vino bagni il sughero.
Purtroppo, la grande richiesta mondiale di tappi in sughero ed i lunghi tempi di formazione della corteccia nelle querce da sughero (si parla di un raccolto ogni nove anni) rendono esigua la disponibilità di tappi veramente di qualità.
Lasciando perdere il fatto ?romantico/estetico? della chiusura in sughero, per vini da bere nel giro di pochi anni sarebbe il caso di passare a chiusure a vite di tipo evoluto (tappi ?Stelvin?).. specialmente nei paesi di lingua tedesca sono già molto diffusi.

Sarebbero quelli di vetro e con guarnizione di gomma incapsulati?

Vedo bene nella fascia dei vini da bere senza invecchiamenti (entro i 12/18 mesi) i tappi di silicone...
Tu?

No, tappi di metallo, come le vecchie chiusure a vite, ma molto più evoluti (dicono che riescono a fare passare un pochino di ossigeno per fare evolvere il vino, non chiedetemi come..).. quelli in vetro ne ho visti pochi, sempre su vini dell'area teutonica.

I tappi in silicone hanno avuto una rapida evoluzione, poichè qualche anno fa ci furono rapide morie di vini... fra silicone e Stelvin, preferisco Stelvin.
 
Causa influenza, sono blindato in casa da sabato sera, potendo assumere solo acqua (anzi, "tanta acqua", disse the doc).
Mi sto impegnando per guarire e non mancare alla degustazione di domenica prossima, ovvero la "big Champagne" :D .
Quest'anno, è prevista una verticalina di KRUG, comprendente anche il "Clos du Mesnil", un blanc-de-blancs proveniente da una vigna storica di Mesnil-sur-Oger.. ho avuto la fortuna di incontrarlo due volte nel bicchiere ed entrambi in grandi annate, la '88 e la '96.. vino favoloso, potenza e leggiadria..
Mo' vado a cercare le foto..
 
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