<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Parliamo di vino con gatto 'Lisse.. | Page 267 | Il Forum di Quattroruote

Parliamo di vino con gatto 'Lisse..

Un Rosso di Montalcino che è meglio (per me) di una valanga di Brunello.. anche il prezzo era da Brunello, sui 35 euro questa 2009, all'uscita.

Peccato che si tratti di un vino "del tempo che fu": dall'annata 2011, infatti, Palmucci ha venduto ad altri l'azienda ed i vini non sono più allo stesso livello; all'opposto, i prezzi si sono impennati: sui 50 questo Rosso, oltre i 120 il Brunello, a quota 200 il Brunello Riserva..

Accontentiamoci di questo Rosso 2009, dal naso affascinante e bocca suadente.. peccato fosse l'ultima bottiglia.

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Siamo a Sorano, una frazione di Serralunga d'Alba, dove nascono i Barolo più "strong"... una piccola azienda chiamata LA CONTRADA DI SORANO, attiva da pochi anni e condotta da una giovane coppia (da pochi giorni è nato il loro primogenito, Gioele); una manciata di etichette per pochissime bottiglie.
In attesa di assaggiare il loro primo Barolo, annata 2015 (da disciplinare, commercializzabile da questo mese), ho bevuto questo Nebbiolo, sempre 2015.. bello tosto.. praticamente, un Barolino..
Meno di 10€ in azienda.

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Qualche giorno fa, un forumista scriveva qui della sua sorpresa nel trovare vini bianchi con qualche anno sulle spalle... questo è un 2010, Fiano di Avellino di PIETRACUPA (per me, uno dei produttori top della tipologia).
Bottiglia ancora perfettamente integra e di grande soddisfazione.. peccato che, pure questa, fosse la mia ultima.
Qui siamo intorno ai 20€.

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Questo è il 2008 del Verdicchio di Matelica di COLLESTEFANO, da uve biologiche.. prezzo onestissimo ed ancora sotto i 10€, anche per le ultime annate, è un'etichetta di culto per gli appassionati.
Ha bisogno di tempo, quindi da dimenticare in cantina almeno per un lustro, addirittura meglio se due: questo 2008 era ancora perfetto.

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Ciao! Ieri bellissima puntata con Federico Quaranta che elogiava il lambrusco caro a GG e anche a me e famiglia...
Non seguo Decanter, ogni tanto mi riprometto di ascoltare i podcast, ma poi mi sfugge di mente..
Ma chi sarebbe GG? Non ho idea di chi possa essere, a parte l'acronimo di Grosses Gewächs, l'equivalente tedesco del Grand Cru francese..
 
Non seguo Decanter, ogni tanto mi riprometto di ascoltare i podcast, ma poi mi sfugge di mente..
Ma chi sarebbe GG? Non ho idea di chi possa essere, a parte l'acronimo di Grosses Gewächs, l'equivalente tedesco del Grand Cru francese..
Giovannino Guareschi... non era decanter ma linea verde... un elogio alla nebbia ed agli effetti benefici sul culatello, citando anche il vitigno langarolo che fa rima con...
 
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Ti ho chiesto consiglio perchè ho preso qualche bottiglia di Dragone Rosso delle cantine Lento (vendemmia 2016), di cui avevo un bel ricordo. Ne ho stappata una in queste feste e mi ha un po deluso, quindi proverò a conservarle, ovviamente con le dovute precauzioni, per l'anno prossimo.

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Ho stappato ieri una bottiglia di Dragone Rosso che avevo messo da parte e ... da non crederci, ha preso corpo e carattere.
Rispetto allo scorso anno sembra un vino completamente diverso

:emoji_thumbsup:

il primo esperimento è riuscito e si continua
 
Volendo provare per la prima volta un Buttafuoco, al supermercato di fiducia mi sono trovato davanti sostanzialmente a due scelte: vini del 2018 o del 2011/2012.

Ora, per un palato abbastanza "ignorante" in fatto di vini rossi, val la pena spendere una ventina di € per quelli più invecchiati o meglio optare per quelli 2018 a circa metà prezzo trovandolo magari anche più bevibile?

Alla fine dovendo comprare di fretta ho optato per questo (da loro compro abitualmente il Moscato e mi piace molto): https://www.tannico.it/oltrepo-pavese-buttafuoco-doc-2018-bruno-verdi.html tra l'altro l'ho trovato a 8€ all'Iper
 
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