Stappato ora, intanto che cuoce la pasta: DOMAINE BILLAUD-SIMON Chablis 1er Cru "Montée de Tonnerre" '06... bbono... vi ragguaglio dopo 
marcoleo63 ha scritto:Se capitasse, proverò... ma dubito che capitiseatibizatdi ha scritto:sai com'è essendo della zona ne ho provati Nero d'Avola e purtroppo il Fiammato si distingue parecchio come gusto, aroma, corpo e indicazioni d'uso .....ti consiglio di provarlo e poi potrai darci un tuo autorevole parere almeno non a sensazione platonica ma de facto![]()
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marcoleo63 ha scritto:Stappato ora, intanto che cuoce la pasta: DOMAINE BILLAUD-SIMON Chablis 1er Cru "Montée de Tonnerre" '06... bbono... vi ragguaglio dopo![]()
Bella bottiglia, grande acidità nonostante l'annata calda (il 2006 in Borgogna lo prendo molto con le pinze).. 88/100.marcoleo63 ha scritto:Stappato ora, intanto che cuoce la pasta: DOMAINE BILLAUD-SIMON Chablis 1er Cru "Montée de Tonnerre" '06... bbono... vi ragguaglio dopo![]()
De gustibus non disputandum estzero c. ha scritto:O un bel crudo di orata col Giacomo Conterno ?![]()
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Per pietà, risparmiami almeno la Bianchetta genovese :?zero c. ha scritto:marcoleo63 ha scritto:Stappato ora, intanto che cuoce la pasta: DOMAINE BILLAUD-SIMON Chablis 1er Cru "Montée de Tonnerre" '06... bbono... vi ragguaglio dopo![]()
Ciao gatto L
sto tra bracco e tigullio se trovo il lambruschi vermentino bene se no vai di colli di luni o col Lèvantu locale. Ok?
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Comunque, è uno dei comandamenti: NON NOMINARE IL NOME DI DIO INVANOzero c. ha scritto:col Giacomo Conterno ?![]()
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marcoleo63 ha scritto:Per pietà, risparmiami almeno la Bianchetta genovese :?zero c. ha scritto:marcoleo63 ha scritto:Stappato ora, intanto che cuoce la pasta: DOMAINE BILLAUD-SIMON Chablis 1er Cru "Montée de Tonnerre" '06... bbono... vi ragguaglio dopo![]()
Ciao gatto L
sto tra bracco e tigullio se trovo il lambruschi vermentino bene se no vai di colli di luni o col Lèvantu locale. Ok?
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Sai quanto un Rossese è distante da un Nero d'Avola? E' più simile ad un Pinot Noir..seatibizatdi ha scritto:«Un vino ligure, per esempio un Rossese di Dolceacqua, della riviera di Ponente
Pierangelini ha chiuso nel 2009.. ora fa il consulente.. a quando risale questo articolo?seatibizatdi ha scritto:Fulvio Pierangelini del Gambero Rosso a San Vincenzo, provincia di Livorno
seatibizatdi ha scritto:marcoleo63 ha scritto:Se capitasse, proverò... ma dubito che capitiseatibizatdi ha scritto:sai com'è essendo della zona ne ho provati Nero d'Avola e purtroppo il Fiammato si distingue parecchio come gusto, aroma, corpo e indicazioni d'uso .....ti consiglio di provarlo e poi potrai darci un tuo autorevole parere almeno non a sensazione platonica ma de facto![]()
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non ti voglio convincere ma voglio dimostrare agli altri che sei sgradevolmente supponente, buona lettura:
Rosso con il pesce, nuova moda
Vino abbinato a sorpresa sulle tavole estive. «La Francia più avanti di noi». Iaccarino (Don Alfonso): ho qualche riserva solo per la spigola. Carlo Brovelli (Sole di Ranco): va bene anche con il salmone
Rosso con il pesce, nuova moda Vino abbinato a sorpresa sulle tavole estive. «La Francia più avanti di noi» MILANO - L' ultima volta che Bruno ha servito in tavola pesce e vino rosso era sera e i suoi ospiti, al ristorante Caprese di Mozzo, a sei chilometri da Bergamo, lo hanno fatto pensare. Una riflessione di qualche secondo appena, rivolta a quei pescatori partenopei che di ritorno dalla battuta di pesca notturna con le ossa cariche di umidità si sedevano in circolo sulla spiaggia e preparavano un pagello fragolino col peperoncino. «E sa perché? Per sudare e ristabilire un equilibrio col loro corpo dopo una notte di lavoro, e ci bevevano vino rosso, poi andavano a dormire», dice Bruno Federico, cuoco. Lui sostiene di aver portato via tutto il pesce dal Mediterraneo da quando ha lasciato Capri, venticinque anni fa, per trasferirsi al Nord. Ogni giorno fa arrivare al suo locale, se è il caso anche in aereo, pesce fresco. Una cucina di sapori semplici e raffinati, meta di gourmet ormai non disposti a rinunciare all' abbinamento con il vino rosso. Una opportunità che, se poteva sembrare arrogante sino a qualche tempo fa, pare segnare ora una svolta a tavola nelle scelte dell' estate. Una sfida per golosi e palati in cerca di nuove avventure del gusto. Non pesano gli anni allo chef Bruno e gli consentono di non sorprendersi oltremodo perché «se di tendenza si vuol parlare c' è forse un po' di azzardo, perché sempre si è bevuto rosso accompagnando la cernia, crudità di mare o la pulcinella, vini naturalmente poco ricchi di tannini, dal gusto rotondo e con una acidità che viene annullata dalla salsedine del pesce». I suoi clienti vanno matti per quel pagello, dalle squame rosse come una fragola, cucinato all' acqua pazza, proprio come lo fanno i pescatori, col prezzemolo, i pomodorini, l' origano, l' olio extravergine e quel peperoncino, «che dà la pazzia», ammette ridacchiando Bruno, il quale aggiunge sottovoce: «Fa bene anche quando si ha il raffreddore». Si diceva, il rosso. Quale? Un Piedirosso dei Campi Flegrei, un Merlot di Aquileia o un Cabernet franc di Conegliano. E ancora, aggiunge il cuoco: «Un vino ligure, per esempio un Rossese di Dolceacqua, della riviera di Ponente da servire con scampi, gamberoni, seppioline o fragoline di mare, aglio, olio e peperoncino». La cucina tuttavia è anche provocazione, non soltanto nei piatti. Fulvio Pierangelini del Gambero Rosso a San Vincenzo, provincia di Livorno, a giugno ha organizzato un convegno dal titolo significativo: «Pesce, vino bianco?». Poi dopo le chiacchiere a tavola. Appunto per gustare una orata in salsa al vino rosso con pere e spinaci. E nel bicchiere uno Shiraz giovane da una selezione di piccoli produttori locali. Rigorosamente rosso. «Questo piatto è in carta dall' 85», conferma con orgoglio il celebre cuoco che tuttavia precisa «io non propongo mai un tipo di vino rispetto a un altro...». La scelta è del cliente, dunque. Anche se recenti graduatorie lasciano intendere che con polipi o pesce spada, circa il 95 per cento delle persone predilige ancora un bicchiere di bianco. Ma le leggende culinarie possono in qualche modo essere sfatate e questa sembra l' estate giusta. Nella penisola sorrentina al Don Alfonso 1890, a Sant' Agata sui due Golfi, Alfonso Iaccarino non si fa sorprendere. «La sfida si fa sull' evoluzione del gusto, i colleghi francesi sono arrivati prima di noi a questo abbinamento». Ma attenti a non sbagliare pesce. «Ho qualche riserva per la spigola e personalmente segnalo il polipetto affogato napoletano - spiega Iaccarino - o meglio i filetti di triglie al basilico con un Aglianico del Vulture di Paternoster, D' Angelo o Sasso». Pesce grasso quindi, di mare, ma anche pesce di lago. E al Sole di Ranco sul lago Maggiore, ritrovo per intenditori, Carlo e Itala Brovelli, ai fornelli alternano salmerino e coregone. «Siamo stati tra i primi a proporre, dal 1975, l' abbinamento pesce-vino - dicono solidali - come quella volta che vincemmo un premio grazie a un' anguilla in umido con piselli accompagnata da Dolcetto d' Alba». Il loro vanto è un piatto che fa sognare gli americani in vacanza e non soltanto: il gomitolo di salmone avvolto in fili di patata fritti con purè di carote profumate all' arancio. Stessa sorte per il branzino impanato con semi di finocchio selvatico. Il giovane sommelier Ivano Antonini consiglia il vino: «Un Fiammato siciliano prodotto con uve nero d' Avola o un altoatesino Lago di Caldaro di Elena Walch e ancora un Frappato della cantina valle dell' Acate di Ragusa o un Chianti morbido del Castello di Farnetella, vini che è possibile servire freschi». Bianchi dunque momentaneamente messi da parte? «No - risponde Antonini - anche se io di recente sono rimasto conquistato dal Fiammato. In vacanza a Pantelleria ho partecipato a una cena a base di pesce azzurro fritto. Nei bicchieri c' era quel vino. Vi ho trovato molta armonia e un sincero stimolo all' appetito. Una sorpresa anche per me». Mauro Remondino
Remondino Mauro
http://archiviostorico.corriere.it/2000/luglio/31/Rosso_con_pesce_nuova_moda_co_0_0007311359.shtml
Visto solo ora: 31 luglio 2000 :shock:marcoleo63 ha scritto:Pierangelini ha chiuso nel 2009.. ora fa il consulente.. a quando risale questo articolo?seatibizatdi ha scritto:Fulvio Pierangelini del Gambero Rosso a San Vincenzo, provincia di Livorno
:lol: :lol: :lol:arizona77 ha scritto:Questo e' uno dei meglio
http://www.cortemadonnina.it/vini_bosco_eliceo.html
A Russi ( RA ) il piu' buono, addirittura spumante e millesimato,
ma ce n'e' poco e me lo tengo per me![]()
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Divergent - 1 ora fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa