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Pareri Yeti

ok gbortolo quindi vado sul sicuro col 1,2 tsi? avevo in effetti preso in considerazione l'ibrido, ma l'unico abordabile è toyota che cmq non costa poco e per le mie necessità avrei dovuto indirizzarmi su Auris SW che è un macchinone da 4,6mt, boh non mi convinceva a pieno.

grazie
 
Hai ragione. L'ibrido ha delle imposizioni di linea, di prezzo e di dimensioni.
Questo secondo me è il motivo per cui ancora diesel e benzina hanno più flessibilità.
 
Le promesse si mantengono e quindi eccomi con la recensione.
Essendo diventata un romanzo la trasformo in feuilleton pubblicandola un po' per volta :D


Recensione Yeti 1.2 TSI Outdoor Design Edition

Raggiunti i 7'000 Km percorsi un po’ in tutti i tipi di strada anche se in prevalenza in autostrada, ho una opinione direi completa della vettura.
Il primo aspetto è la soddisfazione: Sì la Yeti ha risposto alle mie esigenze proprio come pensavo. In realtà era piuttosto prevedibile considerato che da parecchi anni la “tenevo d’occhio”, dall’altro è sempre possibile rimanere spiazzati da qualcosa che si immagina diverso.
Guidare la Yeti (dopo anni di vetture di segmento B – perché l’Almera ’00 era C in realtà solo come dimensioni :( ) mi ha riconciliato con il piacere di guidare, nonostante le strade odierne.
A questo contribuiscono i tanti accessori che sono parte dell’allestimento.


A seguire i commenti sui vari comparti dell'auto.
 
Recensione Yeti 1.2 TSI Outdoor Design Edition
puntata 1


Carrozzeria

Le dimensioni sono generose, specie in altezza, rimanendo però tutto sommato accettabili per poter parcheggiare e poterla riparare in box. In pianta affiancata ad una Golf non si notano grosse differenze.
Lo spazio in altezza è tanto e quindi l’abitacolo è ben arioso.
Le protezioni aggiuntive della versione Outdoor, purtroppo, ho constatato fanno il loro dovere: in autostrada, dalle parti di Orvieto ho travolto il copertone di un camion. Mentre chi mi precedeva accostava con spoiler e fendinebbia a penzoloni la mia Yeti se l’è cavata con qualche graffio sul finto bullbar aggiuntivo (color alluminio), qualche plastica di protezione motore crepata ed il deflettore in gomma davanti la ruota anteriore destra sganciato dal supporto (tutto rimesso a posto da me con un po' di pazienza).
bandella sganciata.jpg
Il paraurti posteriore invece già porta segni sulla parte in plastica grezza di manovre di parcheggio ad orecchio, fosse stato verniciato sarebbe diventato un problema.
Manca la ruota di scorta e quando si affronta un viaggio lungo un po’ di apprensione mi rimane. In realtà se sei centinaia di km da casa anche col ruotino difficile rientrare.
Le porte hanno un’apertura ampia. Salire e scendere per persone con difficoltà motorie e non particolarmente alte ho notato che non è comunque semplice (almeno davanti) anche a causa dei sedili sportivi che hanno una costa molto pronunciata.
Il portellone aperto invece è un comodo riparo anche dalla pioggia nelle fasi di carico e scarico (spesa al supermercato).
 
Ultima modifica:
Recensione Yeti 1.2 TSI Outdoor Design Edition
puntata 2



Interni

Sicuramente ben fatti non hanno nulla da invidiare alle cugine VW; anche un collega con la Golf 6 non trova differenze se non che la mia Yeti è meglio equipaggiata rispetto alla sua vettura che ha qualche anno in più.

Tante sono le piccole grandi comodità, dal bel volante sportivo in pelle traforata ai ganci per la giacca sul montante in posizione comoda ed a vista. Tanti scomparti per mettere ciò che serve. I sedili sono sportivi ma non troppo rigidi, anche se quando torno sulla Fabia, beh, sento di sprofondare. Regolabile anche il supporto lombare, son belli da vedere e toccare. Anche il sedile passeggero è regolabile in altezza.
Il piccolo pacchetto pelle con poggiabraccia delle porte, cambio oltre al già citato volante li rende piacevoli al tatto. Certo d’estate la pelle nera al sole poi SCOTTA!

Le poltroncine posteriori sono uno dei punti di forza della vettura potendo essere abbattuti ribaltati o rimossi (operazioni sonora non necessarie per i miei usi). Ho sfruttato invece la possibilità di far scorrere quelli laterali gestendoli differentemente a seconda se eravamo in tre o in quattro. Il centrale non scorre. Da notare che se prima si carica il bagagliaio poi difficilmente si riesce ad accedere alla maniglia di sgancio per il ribaltamento.

La possibilità di abbattere lo schienale centrale fornendo il bracciolo ai posti posteriori consente anche di accedere al bagagliaio lontano da occhi indiscreti. Così il thermos lo piazzo nel bagagliaio a portata di mano ed all’area di sosta il caffè è servito senza aprire il portellone.
Un’altra opzione non ancora utilizzata è quella di rimuovere la poltrona centrale e far scorrere il sedili verso il centro lasciando ampio spazio ai passeggeri.
 
Recensione Yeti 1.2 TSI Outdoor Design Edition
puntata 3


Ed ora forse la parte più attesa :) da molti: come funziona il frullino?

Motore
E’ forse la parte più criticata (a priori) della vettura: Cubatura troppo piccola rispetto la massa, pochi cavalli e poca coppia. Non averlo potuto provare in strada lasciava un minimo di preoccupazione anche se il test col fratello più giovane 1.0 TSI, di analoga potenza (sull'Ateca), mi aveva entusiasmato.
Personalmente alla fine, una volta avutolo in mano, trovo il motore perfettamente adeguato alle mie esigenze: gira bene ai bassi regimi spingendo già da 1’400 / 1’500 giri; aggressivo se serve, sfruttandolo sui 3’000 giri, per fare un sorpasso o divertirsi un po’.

Consuma il giusto, considerata la massa dell’incrociatore che muove. Dopotutto meno del 10% in più rispetto alla Fabia mi pare assolutamente accettabile. Ad oggi da CDB e da conti pieno-pieno la media è coincidente e pari a 6,4 l/100km (15,6 km/l) contro i 6,0 della Fabia.
Da notare che negli ultimi mille chilometri, credo favorito dal climatizzatore spento viste le temperature autunnali, pur facendo molta autostrada ho letto consumi attorno ai 6,2 l/100km. Se si rimane lontani dai 130 e ci si limita a 110 km/h si arriva tranquillamente sotto i 6,0 l/100km.
Un esempio pratico: domenica da Bellinzona a Lodi tenendo il limite (120 in Ticino, 130 da Chiasso a Lainate e 90 :( sino a Melegnano), favoriti anche dalla discesa, 5,8 l/100km.
Sottolineo comunque la netta influenza della climatizzazione, specie nell’uso cittadino e semi cittadino e con percorsi brevi.

Nell’uso del motore l’unica accortezza è evitare di scendere sotto i 1’000 giri – lì esce il milledue non turbocompresso e si resta impantanati. Questo potrebbe mettere in difficoltà in ripartenze da quasi fermo in salita perché la vettura non si spegne ma nemmeno si muove, quantomeno lo fa con una lentezza imbarazzante quindi serve scalare rapidamente in prima e schizzare via. Un esempio è qundo si deve voltare a U su un tornante stretto in salita. In tutte le altre situazioni, come detto, nessun problema, anzi si usano talmente le marce alte che poi sulla Fabia mi trovo subito in quinta.

Anche a pieno carico non ho notato grossi cali di prestazione. Questo lo dico dopo aver percosrso la A7 MI-GE per portare suoceri e figlia (adulta) al mare. E mio suocero sfiora il quintale ...
Ho fatto anche salite del 16% in Toscana e le ho affrontate sempre in quarta o al massimo scalato in terza perché avevo dovuto rallentare per qualche motivo. Non mi sono mai trovato nella situazione tipica di una terza che non tiene ed una seconda da fuori giri tipica dei motori un po' impiccati.

La potenza comunque genera assuefazione e a quel punto, meglio non averla sennò si rischia patente e portafoglio.
Quindi per concludere: per me il motore è adeguato per l'uso che ne faccio.
 
caspita é la descrizione di un tdi di buona cavalluria, sei strasicuro?
:emoji_astonished:
Di TDI recenti non ne ho seriamente guidati quindi non so dirti se possano essere migliori.
La valutazione è per come lo uso io, magari per te, se hai un piede più pesante, è vuoto.
Sicuramente io lo utilizzo nel range 1400 - 2400 giri, proprio come un diesel. Questa è stata la mia considerazione quando ho iniziato ad usarlo: sembra un diesel! A parte non avere il rumore del tdi che sulla yeti provata (2.0) era ben marcato.

Considera che in autostrada a 130 in sesta sei attorno ai 3000 giri ed a salire al Giovi pur a pieno carico, non ho dovuto scalare poi molte volte.

[EDIT] da tenere conto: negli ultimi 16 anni ho guidato principalmente vetture con potenze dai 70 agli 80 cv.
Qualche viaggio con TDI un po' vecchio stampo come il 2.0TDI della primera o il 1.7TDI dell'Astra; quindi niente di particolarmente prestazionale.
 
A breve andrò a coprire anche altri aspetti ed i difetti, niente di grave ma qualcosa si poteva fare meglio ;)

Il sito italiano la mette ancora disponibile mentre su quello svizzero solo per quanto già ordinato.
Da quello che sapevo anche in Italia non è più ordinabile. Credo che i last-buy fossero a fine estate.
Sarà interessante capire il delta costo con la Karoq. Ad occhio con l'offerta lancio in Svizzera le differenze a listino non paiono mostruose, confrontando con gli allestimenti Yeti a listino (Montecarlo).
 
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