<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> parcheggio bici a milano... | Page 17 | Il Forum di Quattroruote

parcheggio bici a milano...

Secondo me in Italia ci sono tante persone che per strada sottovalutano i rischi,appartenenti a tutte le categorie.
Però credo che siano pochi,per fortuna,quelli capaci di investire una persona e fregarsene.
Una persona normale come minimo resta traumatizzata per un po'.
 
Il trauma morale lo dovresti avvertire quando vai a 70 o 80 in città e ci sono le strisce, non serve che investi una persona per averlo, è sempre un discorso quindi di consapevolezza che manca, poi è certo che la gente non si diverte a prendere i pedoni ma con certi comportamenti il risultato è quello anche se non voluto
 
Secondo me in Italia ci sono tante persone che per strada sottovalutano i rischi,appartenenti a tutte le categorie.
Però credo che siano pochi,per fortuna,quelli capaci di investire una persona e fregarsene.
Una persona normale come minimo resta traumatizzata per un po'.
Io non ho detto che le investono e se ne fregano: alcuni investono e la maggioranza se ne frega di rispettarli. Ti é mai capitato di attraversare sulle strisce e venire schivato da moto e auto che continuano a passare? Ti é mai capitato di aspettare per minuti sulle strisce e nessuno che si ferma? Secondo te perché capita che spesso vengono investiti? All'estero se un pedone appoggia l'unghia dell'alluce sulle strisce, si ferma il mondo attorno.
 
C'è comunque una differenza enorme secondo me tra non prevenire un evento e causarlo intenzionalmente.
Imho come dicevo ci sono tantissime persone che non si rendono conto dei rischi che corrono.
Vale per quello che sfreccia a 80 km orari in città senza rendersi conto che se malauguratamente un pedone attraversa non fa in tempo nemmeno a pensare di poggiare il piede sul freno.
Ma vale anche per il pedone che magari attraversa senza guardare ma finché non gli capita di vedere un mezzo che si ferma a 30 cm dalle sue gambe non percepisce la pericolosità della sua condotta.
Azzardo anche che,sempre secondo me,ad alcuni non basta nemmeno che si verifichi l'evento infausto per acquisire la consapevolezza delle proprie azioni.
La cosa brutta è che se ti capita il pedone o il ciclista o l'automobilista che si butta in mezzo alla strada e magari per pochissimo non si verifica il botto non puoi neanche chiedergli se si rende conto di cosa ha fatto perché quasi sicuramente pur avendo torto marcio passerà al contrattacco.
Poi sarò di parte ma continuo a pensare che più si è esposti al rischio di farsi male più si dovrebbe stare attenti.
Che non vuole dire che se guidi una vettura super sicura puoi fregartene delle regole.
Ma che se in auto guardo da entrambe le parti prima di impegnare un incrocio prima di farlo a piedi o in bici guardo due volte o anche tre.
Se in auto mi fermo col rosso quando sono in bici a maggior ragione non dovrebbe nemmeno passarmi per l'anticamera del cervello di non farlo.
Invece in certi casi pare la sagra del kamikaze.
 
Perché uno,anzi più di uno,imho è andato oltre scrivendo delle bestialità tipo che in Italia ci si diverte a centrare i pedoni sulle strisce.
Essendo un automobilista prudente non mi sento rappresentato da frasi simili.
Fossi uno dedito alle tragedie direi addirittura che mi sento offeso.
E visto che non sono un mod quindi non devo per forza essere moderato lasciatemi dire che mi dà fastidio se si prende spunto da un mio appello alla prudenza per far passare certi messaggi.
Avrai notato che non ho concordato nemmeno con citweb.

In questo caso la dinamica non è chiara e non so nemmeno se i giornali locali faranno un approfondimento in merito quindi potremmo non conoscerla mai.
È brutto da dire ma un incidente stradale soprattutto se (speriamo che sia così) non ci scappa morto non è una notizia a cui i giornalisti dedicano molta attenzione.
Ma io l'ho citata in questo topic in cui si parla di infrastrutture dedicate ai ciclisti non per scatenare la lite tra pro e contro bici ma per rimarcare che purtroppo le infrastrutture sono inutili se poi non vengono utilizzate.
Poi se volete andare avanti a scannarvi fatelo pure ma farete chiudere il topic.
Contenti voi.
Perdonami, ma non ho scritto alcuna bestialità. Mi sa che hai mirato il bersaglio sbagliato. Chi asserisce che le biciclette sono mezzi instabili e pericolosi non è scritto da me.
Ribadisco che qualunque oggetto usato con imperizia è pericoloso, pure un foglio di carta che ti taglia. Se usi una bicicletta in maniera stupida sei in pericolo tanto quanto su una moto. Eppur non ho letto che le moto sono instabili e pericolose, la discriminante è che uno ha il motore e l’altra no?
 
Io non ho detto che le investono e se ne fregano: alcuni investono e la maggioranza se ne frega di rispettarli. Ti é mai capitato di attraversare sulle strisce e venire schivato da moto e auto che continuano a passare? Ti é mai capitato di aspettare per minuti sulle strisce e nessuno che si ferma? Secondo te perché capita che spesso vengono investiti? All'estero se un pedone appoggia l'unghia dell'alluce sulle strisce, si ferma il mondo attorno.
Quotidianamente quando devo attraversare una strada cittadina di 2+2 corsie con limite a 50, con un semaforo meno di 100 metri prima e una fermata del bus 80 metri dopo.
Eppure attraversare è sempre una sfida, a volte cerchi di farti vedere avanzando di un paio di passi , ma ti prestano la medesima attenzione che danno al cartello “ in caso di pioggia il limite è 110”.
E non è che sono distratti dai telefoni, proprio non capiscono che hai la precedenza sulle strisce.
 
C'è comunque una differenza enorme secondo me tra non prevenire un evento e causarlo intenzionalmente.
Imho come dicevo ci sono tantissime persone che non si rendono conto dei rischi che corrono.
Vale per quello che sfreccia a 80 km orari in città senza rendersi conto che se malauguratamente un pedone attraversa non fa in tempo nemmeno a pensare di poggiare il piede sul freno.
Ma vale anche per il pedone che magari attraversa senza guardare ma finché non gli capita di vedere un mezzo che si ferma a 30 cm dalle sue gambe non percepisce la pericolosità della sua condotta.
Azzardo anche che,sempre secondo me,ad alcuni non basta nemmeno che si verifichi l'evento infausto per acquisire la consapevolezza delle proprie azioni.
La cosa brutta è che se ti capita il pedone o il ciclista o l'automobilista che si butta in mezzo alla strada e magari per pochissimo non si verifica il botto non puoi neanche chiedergli se si rende conto di cosa ha fatto perché quasi sicuramente pur avendo torto marcio passerà al contrattacco.
Poi sarò di parte ma continuo a pensare che più si è esposti al rischio di farsi male più si dovrebbe stare attenti.
Che non vuole dire che se guidi una vettura super sicura puoi fregartene delle regole.
Ma che se in auto guardo da entrambe le parti prima di impegnare un incrocio prima di farlo a piedi o in bici guardo due volte o anche tre.
Se in auto mi fermo col rosso quando sono in bici a maggior ragione non dovrebbe nemmeno passarmi per l'anticamera del cervello di non farlo.
Invece in certi casi pare la sagra del kamikaze.
La mia affermazione che si divertono ad investire i pedoni era un paradosso, nel senso che ovviamente nessuno si diverte, né lo fa intenzionalmente, ma io ci ho ironizzato perché visto che ne capitano tanti, vien da pensare che vi sia volontá. Quello che tu affermi é tutto condivisibile, ma il motivo per cui vengono investiti, suppongo, é che se il pedone aspetta che qualcuno si fermi, e nessuno lo fa, magari qualche pedone si spazientisce e attraversa lo stesso pensando che la macchina si fermerá per forza, e invece lo investe. Poi magari ci sono anche i pedoni incoscienti, con le cuffie, distratti, ecc. Ma nel caso del pedone che attende e si spazientisce, l'automobilista dirá che il pedone ha attraversato all'improvviso ed é colpa sua. Io stesso nel 1992 a Forlí ebbi una discussione animata, quasi una lite con un automobilista che dovette inchiodare per non investirmi sulle strisce, dopo che erano diversi minuti che aspettavo che qualcuno si fermasse. E secondo l'automobilista io ero in torto. Ora mia pare ovvio che se vi fosse la consapevolezza che il pedone sulle strisce equivale al segnale di stop per le auto, e tutti gli automobilisti si fermassero come avviene all'estero, il problema verrebbe risolto. Io in auto ho pure rischiato di essere tamponato e mi hanno suonato perché mi ero fermato per fare attraversare un pedone. E' proprio un problema culturale e di menefreghismo diffuso.
 
I pedoni che venivano investiti c’erano ben prima dell’invenzione di iPhone, Walkman e tutto quanto può distrarre. È proprio insito nell’ educazione stradale italiana.
Se metti il muso fuori dai confini, noti che appena compari sulla strisce le auto si fermano o alla peggio rallentano.
E questo succede in buona parte dell’Europa, forse solo in Russia vieni visto come un birillo da strike.
Idem in bicicletta, all’estero quando ti passano non cercalo di scucirti il gomito della giacca. Però se lo fai notare la colpa è sempre degli altri , di chi ha stretto la strada, di chi ha permesso il transito alle biciclette, a chi gli ha venduto la bicicletta. Mai nostra e della nostra generalizzata maleducazione e spasmodica ricerca della scusa per giustificare un comportamento errato.
 
Io noto differenze enormi anche fra chi va in monopattino a Cork e chi ci va a Palermo, a parte che a Palermo ho visto regolarmente 2 adolescenti sul monopattino, e a Cork usano il casco e il gilet coi catarifrangenti.
 
Hai visto la polizia fermare 2 che viaggiano in monopattino? Quanti mesi che ce l’obbligo del casco, e quelli sul monopattino col casco come rari tanto quanto un tassista che accetta la carta.
A Milano esiste un negozio che di notte diventa un garage per truccare le e-bike dei rider( di giorno è sempre chiuso), su una via di alto passaggio, e la polizia lo sa. Sono mai intervenuti?
 
Perdonami, ma non ho scritto alcuna bestialità. Mi sa che hai mirato il bersaglio sbagliato. Chi asserisce che le biciclette sono mezzi instabili e pericolosi non è scritto da me.
Ribadisco che qualunque oggetto usato con imperizia è pericoloso, pure un foglio di carta che ti taglia. Se usi una bicicletta in maniera stupida sei in pericolo tanto quanto su una moto. Eppur non ho letto che le moto sono instabili e pericolose, la discriminante è che uno ha il motore e l’altra no?

Non ho scritto che eri tu uno dei due ad avere scritto che gli italiani si divertono a centrare i pedoni ne che hai scritto tu che le bici sono instabili e pericolose.
Mi hai chiesto perché ho citato solo alcuni e ti ho risposto.
 
Back
Alto