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P.A. italiana

D

dexxter

Guest
ultima in eurabia per efficienza e qualità. Ma va?
Fonte: CGIA di Mestre
 
Credo che la visione secondo cui noi cittadini saremmo vittime innocenti e impotenti delle cattive azioni delle PA sia, in buona misura, una sorta di infantile meccanismo di auto difesa con il quale cerchiamo di allontanare da noi stessi qualsivoglia responsabilità. Un meccanismo umanamente comprensibile, ma di fatto assai poco realista e parecchio ipocrita.

Fino a prova contraria, infatti, gli amministratori e i politici sono stati da noi liberamente eletti (e assai spesso RIeletti). I politici sono una brutta razza, si preoccupano solo di conservare la poltrona? Molto probabilmente per molti di loro è così; partendo da questo fondato presupposto, però, arriviamo inevitabilmente a concludere che l'assessore, il sindaco, il presidente X, cercheranno di fare ciò che sanno essere gradito ai propri elettori, così da ottenere nuovamente il loro voto.

Alle scorse elezioni comunali l'amministrazione uscente del mio paese ha perso ed è stata sostituita dalla cosiddetta opposizione. In effetti durante il proprio mandato aveva mal-fatto parecchie cose, tra cui una variante al piano regolatore che ha dato la possibilità a parecchi "furbetti" di costruire in area agricola (ammesso che questa dicitura abbia ancora qualche valore) casette a schiera e villette singole. Furbetti che mai sarebbero riusciti a costruire se il Comune non si fosse mosso consapevolmente in un certo modo. Dico "consapevolmente" perché non ci sono alternative: o sindaco e assessori sono consapevoli di quello che fanno o sono incapaci di intendere e volere; stupidi non sono, quindi...
Una delle lagnanze su cui l'opposizione ha insistito durante la campagna elettorale (l'unica campagna di cui tutti davvero si preoccupano) è stata proprio relativa a quanto sopra.
Adesso che l'amministrazione è cambiata, quindi, possiamo aspettarci che nessuna altra furberia agro-edilizia sorgerà nel nostro Comune? Assolutamente no, perché molta gente protestava contro le costruzioni di cui sopra non perché il Comune le avesse consentite (se non addirittura promosse) ma perché non le aveva consentite a tutti i richiedenti. Ovviamente queste persone, che hanno votato per il nuovo sindaco, si aspettano che l'ingiustizia venga... appianata, ovvero che adesso il Comune consenta anche a loro di costruire.

Non vedo come si possa sostenere che la colpa del progressivo e sistematico smantellamento del territorio derivante da "edilizia creativa" sia del Comune e non dei cittadini.
Solo per citare uno tra gli innumerevoli possibili esempi concreti.
 
marimasse ha scritto:
Credo che la visione secondo cui noi cittadini saremmo vittime innocenti e impotenti delle cattive azioni delle PA sia, in buona misura, una sorta di infantile meccanismo di auto difesa con il quale cerchiamo di allontanare da noi stessi qualsivoglia responsabilità. Un meccanismo umanamente comprensibile, ma di fatto assai poco realista e parecchio ipocrita.

Fino a prova contraria, infatti, gli amministratori e i politici sono stati da noi liberamente eletti (e assai spesso RIeletti). I politici sono una brutta razza, si preoccupano solo di conservare la poltrona? Molto probabilmente per molti di loro è così; partendo da questo fondato presupposto, però, arriviamo inevitabilmente a concludere che l'assessore, il sindaco, il presidente X, cercheranno di fare ciò che sanno essere gradito ai propri elettori, così da ottenere nuovamente il loro voto.

Alle scorse elezioni comunali l'amministrazione uscente del mio paese ha perso ed è stata sostituita dalla cosiddetta opposizione. In effetti durante il proprio mandato aveva mal-fatto parecchie cose, tra cui una variante al piano regolatore che ha dato la possibilità a parecchi "furbetti" di costruire in area agricola (ammesso che questa dicitura abbia ancora qualche valore) casette a schiera e villette singole. Furbetti che mai sarebbero riusciti a costruire se il Comune non si fosse mosso consapevolmente in un certo modo. Dico "consapevolmente" perché non ci sono alternative: o sindaco e assessori sono consapevoli di quello che fanno o sono incapaci di intendere e volere; stupidi non sono, quindi...
Una delle lagnanze su cui l'opposizione ha insistito durante la campagna elettorale (l'unica campagna di cui tutti davvero si preoccupano) è stata proprio relativa a quanto sopra.
Adesso che l'amministrazione è cambiata, quindi, possiamo aspettarci che nessuna altra furberia agro-edilizia sorgerà nel nostro Comune? Assolutamente no, perché molta gente protestava contro le costruzioni di cui sopra non perché il Comune le avesse consentite (se non addirittura promosse) ma perché non le aveva consentite a tutti i richiedenti. Ovviamente queste persone, che hanno votato per il nuovo sindaco, si aspettano che l'ingiustizia venga... appianata, ovvero che adesso il Comune consenta anche a loro di costruire.

Non vedo come si possa sostenere che la colpa del progressivo e sistematico smantellamento del territorio derivante da "edilizia creativa" sia del Comune e non dei cittadini.
Solo per citare uno tra gli innumerevoli possibili esempi concreti.

Finalmente: è la prima volta che ti sento affermare che non tutte le colpe del mondo sono dello Stato brutto e cattivo, ma che ogni popolo ha lo Stato che si merita. ;)
 
marimasse ha scritto:
Credo che la visione secondo cui noi cittadini saremmo vittime innocenti e impotenti liberamente eletti (e assai spesso RIeletti). I politici sono una brutta razza, si preoccupano solo di conservare
: o sindaco e assessori sono consapevoli di quello che fanno o sono incapaci di intendere e volere; stupidi non sono, quindi...
'ingiustizia venga... appianata, ovvero che adesso il Comune consenta anche a loro di costruire.

Non vedo come si possa sostenere che la colpa del progressivo e sistematico smantellamento del territorio derivante da "edilizia creativa" sia del Comune e non dei cittadini.
Solo per citare uno tra gli innumerevoli possibili esempi concreti.
...... peccato che nella PA comandino i sindacati; ben più dei politici. Soprattutto nei ministeri
 
marimasse ha scritto:
Fino a prova contraria, infatti, gli amministratori e i politici sono stati da noi liberamente eletti (e assai spesso RIeletti).

Sono sostanzialmente d'accordo con il ragionamento sacrosanto che fai, però vorrei contestare questo punto del discorso. A livelli di politiche, noi non eleggiamo nessuno, poichè, a mio modestissimo parere cosa inammissibile in uno stato democratico, non abbiamo il diritto ad esprimere alcuna preferenza riguardo uno specifico candidato, bensì solamente a dare un voto ad un singolo partito o coalizione, che deciderà LEI chi siederà in parlamento (mediante la stipulazione delle liste), e chi, dopo, in caso di vittoria, chi si occuperà di cosa. Infatti, sono decenni che girano sempre gli stessi nomi: ci vogliono eventi catastrofici, come mani pulite, perchè si inseriscano nella scena persnaggi nuovi che abbiano un certo rilievo! Dunque, a mio paree, giustissimo quanto dici, che l'Italiano ha il governo che si merita, che è un po' la punta dell'iceberg di una società, però, a livello di elezioni plitiche, abbiamo un sistema elettorale che all'atto pratico (leggi al momento dell'espressione del voto) non consente alternative ai soliti nomi.
 
stratoszero ha scritto:

Finalmente: è la prima volta che ti sento affermare che non tutte le colpe del mondo sono dello Stato brutto e cattivo, ma che ogni popolo ha lo Stato che si merita. ;)

parole da scolpire sulla pietra :thumbup:
 
lucianoVE ha scritto:
stratoszero ha scritto:

Finalmente: è la prima volta che ti sento affermare che non tutte le colpe del mondo sono dello Stato brutto e cattivo, ma che ogni popolo ha lo Stato che si merita. ;)

parole da scolpire sulla pietra :thumbup:
si peró dimenticato di dire che lo stato siamo noi....
 
EdoMC ha scritto:
marimasse ha scritto:
Fino a prova contraria, infatti, gli amministratori e i politici sono stati da noi liberamente eletti (e assai spesso RIeletti).

Sono sostanzialmente d'accordo con il ragionamento sacrosanto che fai, però vorrei contestare questo punto del discorso. A livelli di politiche, noi non eleggiamo nessuno, poichè, a mio modestissimo parere cosa inammissibile in uno stato democratico, non abbiamo il diritto ad esprimere alcuna preferenza riguardo uno specifico candidato, bensì solamente a dare un voto ad un singolo partito o coalizione, che deciderà LEI chi siederà in parlamento (mediante la stipulazione delle liste), e chi, dopo, in caso di vittoria, chi si occuperà di cosa. Infatti, sono decenni che girano sempre gli stessi nomi: ci vogliono eventi catastrofici, come mani pulite, perchè si inseriscano nella scena persnaggi nuovi che abbiano un certo rilievo! Dunque, a mio paree, giustissimo quanto dici, che l'Italiano ha il governo che si merita, che è un po' la punta dell'iceberg di una società, però, a livello di elezioni plitiche, abbiamo un sistema elettorale che all'atto pratico (leggi al momento dell'espressione del voto) non consente alternative ai soliti nomi.

Giusto, ma fino a un certo punto.

Quello che dici è valido solo per il Parlamento, ma in tutti gli altri organi amministrativi si può esprimere la preferenza, si può fare voto disgiunto e si può votare direttamente il candidato presidente. Ma questo ancora non si è mostrato sufficiente a cambiare seriamente in meglio la pubblica amministrazione degli enti locali.

Nella prima repubblica si poteva esprimere la preferenza anche per il Parlamento. Ma anche il quel caso i nomi erano sempre gli stessi...

P.S.: io sono per le preferenze.
 
stratoszero ha scritto:
...è la prima volta che ti sento affermare che non tutte le colpe del mondo sono dello Stato brutto e cattivo, ma che ogni popolo ha lo Stato che si merita...
Il tuo stupore mi stupisce.
Non è certo la prima volta che faccio queste considerazioni, anzi.
Non a caso, ad esempio, sottolineo sempre le nostre "responsabilità", come consumatori, nel favorire e foraggiare e incoraggiare le speculazioni di cui amiamo lamentarci. Si approssimano i rituali esodi e i carburanti, come per magia, salgono di prezzo e tutti brontolano e tutti continuano a comprare i carburanti, anche per spostamenti tutt'altro che necessari e anche presso i distributori in cui i prezzi sono più alti.

In ambito politico, purtroppo, abbiamo oggi molto meno reale potere di quello che abbiamo come consumatori e, comunque, non sappiamo usare neanche quest'ultimo.
 
Sul fatto di "meritare" il malgoverno e le prese in giro ecc, non va dimenticata l'esistenza di tante persone (purtroppo costituenti evidentemente una minoranza) che in effetti, per come si comportano nella vita di tutti i giorni, non meriterebbero affatto il por.caio che le circonda. Magari non meriterebbero un busto in bronzo o la qualifica di cittadini totalmente immacolati (concetto astratto, oltre tutto), ma neanche meritano ciò che devono invece subire.

Inoltre, se è verissimo che io accettando certe cose di fatto le "permetto" e quindi le favorisco, è anche vero che accettare o tollerare (magari per sfinimento) è comunque ben diverso dall'organizzare, dal fare in prima persona. Peraltro, votando per chi fa le porcherie ci si trasforma di fatto in mandanti delle medesime e quindi, come tali, non ci si può definire innocenti o estranei.

Il che costituisce, secondo me, uno dei principali motivi per cui sempre più persone si sentono in profonda difficoltà nel momento in cui sono chiamate a votare; non tutti coloro che disertano il seggio lo fanno per andare al mare...

Certamente pecchiamo tutti, seppure in misure diverse, di ipocrisia più o meno spudorata. Per esempio quando facciamo finta di credere che si possa "risanare" la situazione in cui ci siamo infilati senza chiudere aziende, senza eliminare tantissimi posti di lavoro, senza ridurre in maniera sensibile i cronici sprechi e indebitamenti che continuiamo a chiamare consumi e pagamenti e così via. Magari dando anche il nostro voto a chi tale favoletta meglio ci racconta.
 
dexxter ha scritto:
ultima in eurabia per efficienza e qualità. Ma va?
Fonte: CGIA di Mestre
secondo me non dipende solo dalle persone ma anche dalla quantià folle smodata di burocrazia che lo stato fa subire ai cittadini...è più facile andare sulla luna che spostare un muro del proprio appartamento x allargare un bagno....
 

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