<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Oscillazioni prezzi bollette luce e gas... | Page 91 | Il Forum di Quattroruote

Oscillazioni prezzi bollette luce e gas...

Io vorrei trasferirmi in una casa indipendente.
Mi spaventava un po' il discorso delle utenze che di solito a parità di classe energetica costano di più per una villetta rispetto a un appartamento.
Però ormai le spese condominiali sono salite a tal punto che secondo me potrebbero anche compensare la differenza di spesa rispetto a una casa indipendente.
Se anche rimanesse un gap di spesa in favore della vita in condominio penso comunque che per chi può convenga vivere per conto proprio,si sta più sereni e si è anche più liberi.
E anche in vista dell'avvento dell'auto elettrica potrebbe essere meglio,almeno rispetto ai vecchi condomini.
 
Io vorrei trasferirmi in una casa indipendente.
Mi spaventava un po' il discorso delle utenze che di solito a parità di classe energetica costano di più per una villetta rispetto a un appartamento.
Però ormai le spese condominiali sono salite a tal punto che secondo me potrebbero anche compensare la differenza di spesa rispetto a una casa indipendente.
Se anche rimanesse un gap di spesa in favore della vita in condominio penso comunque che per chi può convenga vivere per conto proprio,si sta più sereni e si è anche più liberi.
E anche in vista dell'avvento dell'auto elettrica potrebbe essere meglio,almeno rispetto ai vecchi condomini.

Condivisibile il tuo desiderio, però in alcune zone ( come la mia ) le case indipendenti sono villette dal costo proibitivo ( dai 350 mila in su ). Altrimenti tocca spostarsi nei paesini limitrofi, ma onestamente preferisco il mio condominio vicino al centro.
A proposito di spese condominiali, nel mio condominio non sono ancora arrivate...secondo me sarà una bella botta...io ero sui 2mila / anno ... ma alcuni erano oltre i 3mila / anno
 
Lo lasci acceso ma non 14 ore al giorno già da subito dopo l'accensione,almeno dove non ci sono sistemi moderni quindi al massimo quando il riscaldamento è troppo si possono chiudere manualmente le valvole.
Io spero che i centralizzati vengano accesi ma non ancora così tante ore al giorno come servirà in pieno inverno.

Per ON-OFF io intendo come fanno alcuni autunno,inverno e primavera sempre impostato sul limite massimo di ore previsto dalle norme.
Ti regoli con la temperatura lasciandolo sempre acceso, se per 10 ore al giorno sei al lavoro in quelle ore imposterai una temperatura bassa e terrai una temperatura più alta solo quando vivrai la casa.
 
Pensavo che fossimo oltre il discorso ognuno paga le proprie bollette quindi che ti frega...
Ma evidentemente no.

Qualche pagina indietro si parlava di stoccaggi e Arizona faceva giustamente notare che siamo al 90% ma non si sa esattamente a quanto corrispondono in termini di autonomie le nostre scorte.
Non vorrei che ci dessimo dentro in autunno,usando il riscaldamento
come se fosse pieno inverno anche se magari fuori ci sono 15 gradi,e poi dovessimo tirare la cinghia in inverno.


A chi

fosse sfuggito

-Consumo annuo Italia circa 76 mld metri cubi
-capacita massima di stoccaggio circa 20 mld metri cubi
 
In generale, faccio notare che l'energia dispersa, dipende dalla differenza di temperatura tra interno e esterno e non dalle ore in cui il riscaldamento sta su "on".
Per cui, se la casa è isolata bene, per cui la temperatura, durante le ore di spegnimento, scende poco, diminuire le ore di accensione serve a ben poco.
Discorso diverso se la casa scende parecchio di temperatura, allora effettivamente, il calore disperso potrebbe diminuire in maniera apprezzabile.
In sostanza, diminuire le ore teoriche di accensione giornaliera serve, un po', solo sulle case isolate male.
Su quelle isolate bene, poi, sarà il termostato a fare accendere il bruciatore solo per i tempi che servono, oppure modularne la potenza erogata.
Invece, diminuire la temperatura a cui è impostato il termostato, fa sempre risparmiare: direi, approssimativamente, un 7-8% medio nell'arco della stagione per ogni grado.
 
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In generale, faccio notare che l'energia dispersa, dipende dalla differenza di temperatura tra interno e esterno e non dalle ore in cui il riscaldamento sta su "on".
Per cui, se la casa è isolata bene, per cui la temperatura, durante le ore di spegnimento, scende poco, diminuire le ore di accensione serve a ben poco.
Discorso diverso se la casa scende parecchio di temperatura, allora effettivamente, il calore disperso potrebbe diminuire in maniera apprezzabile.
In sostanza, diminuire le ore teoriche di accensione giornaliera serve, un po', solo sulle case isolate male.
Su quelle isolate bene, poi, sarà il termostato a fare accendere il bruciatore solo per i tempi che servono, oppure modularne la potenza erogata.
Invece, diminuire la temperatura a cui è impostato il termostato, fa sempre risparmiare: direi, approssimativamente, un 7-8% medio nell'arco della stagione per ogni grado.

Però diminuire le ore significa anche diminuire la temperatura per forza di cose.
 
Condivisibile il tuo desiderio, però in alcune zone ( come la mia ) le case indipendenti sono villette dal costo proibitivo ( dai 350 mila in su ). Altrimenti tocca spostarsi nei paesini limitrofi, ma onestamente preferisco il mio condominio vicino al centro.
A proposito di spese condominiali, nel mio condominio non sono ancora arrivate...secondo me sarà una bella botta...io ero sui 2mila / anno ... ma alcuni erano oltre i 3mila / anno

Anche qui trovare case indipendenti che non siano,per metratura o per finiture,proibitive è difficile.
Ma anche nei paesi limitrofi non è meglio perchè si trovano o case recenti,e quindi le solite bifamiliari magari su 3 livelli che ti mangiano di traverso per riscaldarle,o case molto vecchie che magari sono di metratura inferiore ma sono da rifare.
 
A chi

fosse sfuggito

-Consumo annuo Italia circa 76 mld metri cubi
-capacita massima di stoccaggio circa 20 mld metri cubi

E il problema è che finora mi pare che nessuno sia riuscito a stimare quanto durerebbero gli stoccaggi se dovessimo fare affidamento solo su di essi.
Mi pare anche di aver capito che è stata stabilita una sorta di regola di solidarietà tra paesi europei quindi può essere che parte dei nostri stoccaggi debbano essere ceduti a chi potrebbe essere messo peggio.
Speriamo di no.
 
Come scrivevo, dipende molto dall'isolamento della casa e anche dalla lunghezza della pausa , direi.

Io vorrei cercare di gestire più o meno come ho sempre fatto il riscaldamento solo facendo slittare il tutto più avanti.
Di solito dopo la prima accensione vado avanti per un po' usando il riscaldamento solo una mezz'ora al mattino.
Poi quando inizio ad averne bisogno anche di giorno parto come dicevo con delle finestre da 30 minuti e solo quando mi rendo conto che non bastano più (perchè i termosifoni sono di alluminio quindi si freddano piuttosto in fretta e d'inverno ho notato che a livello di confort le finestre di accensione più brevi di 1 ora non sono efficaci) passo a finestre da 1 ora.
Vorrei tirare il più possibile prima di arrivare a usare le mie solite 4 ore di riscaldamento al giorno.
Voglio anche provare a vedere se impostando la temperatura e facendo fare tutto al termostato A risparmio e B si sta bene in casa.
Temo di no,almeno non col mio termostato attuale perchè mi sa che avrei i caloriferi solo tiepidi anche se più a lungo perchè nel momento in cui la temperatura sale di 0.2-0.3 gradi si spegnerebbe.
E anche verificare l'eventuale risparmio non sarebbe semplice perchè il termostato fa una sorta di resoconto della giornata.
Dice temperatura minima e massima e a che ora sono state raggiunte,e poi quante ore è stato acceso il riscaldamento ma non è preciso.
Se per esempio indica 3 ore potrebbero essere 3 ore e 1 minuto o 3 ore e mezza,indica solo il numero di ore senza decimali.
 
Però per quanto ne sappia il gas dallo stoccaggio lo tiri fuori nei mesi invernali ( circa 5 mesi) e viene in aiuto alle altre fonti di gas che arrivano dall’estero.


Probabilmente entrano in ballo
il freddo dell' inverno
e
l' economia ( se tira occorre piu' gas in assoluto ).
Sempre secondo il professor Tabanelli....
Se non arriva piu',
PARO PARO,
il gas Russo, con le famose scorte, si arriva a Febbraio / Marzo.
 
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