agricolo
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Ho avuto l'esempio vivente in famiglia.i lavori manuali quando sono anche pesanti usurano soprattutto le articolazioni che in tanti casi compromettono la mobilità.
Mio papà (classe 1930) ha iniziato a lavorare come "governatore degli armenti" (aka boaro...) all'età di 9 anni (in regola.......). Nel tempo ha fatto in contemporanea per 18 anni il gruista (turnista) in una cementeria e l'imprenditore agromeccanico, che poi è diventato il suo lavoro come autonomo, e ha continuato a svolgerlo fino a ben oltre gli 80. Ha lavorato tantissimo, ma praticamente tutto meccanizzato (nel suo parco attrezzature non c'erano due pezzi di ferro articolati che non avessero un pistone idraulico in mezzo...). E se n'è andato in poco più di un anno all'età di quasi 89, ma rimanendo in ottima forma fino alla fine, nonostante l'asportazione di un rene una ventina di anni fa. Ha aiutato anche il non aver mai fumato in vita sua, il che ha compensato il sovraccarico ai polmoni dovuto alla polvere, prima del cemento, poi della terra.
Mio suocero (classe 1932) ha sempre fatto il manovale, ma non avendo mai voluto imparare a mettere giù due mattoni allineati ha passato l'intera vita a impastare e ramenare carriole di malta, col risultato che gli ultimi anni camminava praticamente piegato a 90 gradi....
Conta conta.... mio cognato, 50 anni o poco più, ciclista amatoriale a un pelo dall'agonismo serio (correva con Rebellin), vita sana, faceva 150 km in bicicletta a 40 all'ora, mai bevuto, mai fumato.... adesso è in dialisi peritoneale e se non gli mettevano il by-pass coronarico sarebbe già nelle celesti praterie......nella salute, il culo conta eccome.
Poi, ovviamente le esperienze personali non fanno statistica, ma essendo appunto esperienze, dimostrano che il fenomeno esiste....