Leggevo ieri su wired che in uruguay è stato avviato (o meglio, è già a buon punto) un progetto per distribuire un notebook ad ogni bambino. Le lezioni vengono svolte con l'ausilio del computer, risparmiando sui libri e sulle altre apparecchiature. Il notebook in questione è l'X-O di Negroponte, un computer ultra low cost contenente solo software libero.
Oltre a ciò, il progetto comprende la realizzazione di hot spot wifi su tutto il territorio in modo da garantire connettività a banda larga gratuita al maggior numero possibile di cittadini.
Grazie a questo progetto i bambini imparano l'informatica fin da piccolissimi e ne beneficiano anche i loro genitori che grazie ad internet aprono la loro attività al mondo intero (stanno nascendo molte nuove aziende).
Oltre a ciò, l'amministrazione statale si snellisce in quanto praticamente ogni famiglia avrà un pc connesso ad internet, senza contare che si prevede in un prossimo futuro il primo esperimento di democrazia diretta su larga scala al mondo.
La filosofia di fondo del progetto è che internet libero non è una possibilità ma un diritto inviolabile di ogni cittadino ed è dovere dello stato fare in modo che questo diritto sia rispettato.
Il progetto assorbe appena l'8% del budget dedicato all'istruzione ed ha richiesto un aumento minimo di fondi, a fronte del quale si prevede un calo dei costi in futuro.
Che dire, alla faccia! Complimentoni per l'iniziativa davvero lodevole!
Oltre a ciò, il progetto comprende la realizzazione di hot spot wifi su tutto il territorio in modo da garantire connettività a banda larga gratuita al maggior numero possibile di cittadini.
Grazie a questo progetto i bambini imparano l'informatica fin da piccolissimi e ne beneficiano anche i loro genitori che grazie ad internet aprono la loro attività al mondo intero (stanno nascendo molte nuove aziende).
Oltre a ciò, l'amministrazione statale si snellisce in quanto praticamente ogni famiglia avrà un pc connesso ad internet, senza contare che si prevede in un prossimo futuro il primo esperimento di democrazia diretta su larga scala al mondo.
La filosofia di fondo del progetto è che internet libero non è una possibilità ma un diritto inviolabile di ogni cittadino ed è dovere dello stato fare in modo che questo diritto sia rispettato.
Il progetto assorbe appena l'8% del budget dedicato all'istruzione ed ha richiesto un aumento minimo di fondi, a fronte del quale si prevede un calo dei costi in futuro.
Che dire, alla faccia! Complimentoni per l'iniziativa davvero lodevole!
