<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> oggi ho visto un pezzo d'arte... | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

oggi ho visto un pezzo d'arte...

autofede2009 ha scritto:
sembra incredibile... ero uscito da pochi minuti da casa... ero ad un semaforo e s'immette davanti a me un carro attrezzi con una macchina totalmente sverniciata... senza ruote... ridotta male... una di quelle che si capisce che stanno per affrontare un lungo restauro... era parzialmente coperta... il tetto non si vedeva... ma avevo davanti agli occhi la sua fiancata stupenda... particolarissima... l'attesa del semaforo è servita per gustarmi questa bella visione... naturalmente, da "fiattaro", non avevo subito capito che tipo di auto era... immaginavo dalla stupenda linea che si trattasse di una macchina degli anni 30-40... molto bella... il carro attrezzi aveva sul lato e sul retro un adesivo Club Lancia Storiche... comincio a riflettere... sull'unicità della ns industria automobilistica del secolo passato... è vero... confesso... un po' di rabbia... perchè la modernità ha cancellato questa arte... un po' in tutto... e poi ho pensato a molti qui del forum... e mi sono detto... "cazzo... ma questo è un patrimonio veramente difficile da valorizzare... questa storia che abbiamo alle spalle... solamente un amatore... vero... potrebbe dargli il lustro che merita... non un imprenditore qualunque... ne un gruppo... ne una casa automobilistica..."

arrivo al semaforo successivo... (sulla cristoforo colombo per chi è di roma...)... ho seguito questa vettura per qualche chilometro... fino al semaforo... che grandezza ragazzi... sembrava larghissima... probabilmente lo era... nulla a che vedere con le "scatole" degli anni 70-80... ne con le auto senza anima che guidiamo oggi... metri e metri di lamiera... stupenda... ero talmente affascinato che ho fatto scattare appositamente il semaforo rosso davanti a me... per vederla ancora un attimo... di fianco... per capire che auto fosse...

non resisto... metto il freno a mano della mia 500 (a noleggio... non fate battute... ;) )... scendo all'incrocio... mia moglie seduta vicino a me mi guarda sbigottita... gli dico che devo chiedere a chi la porta assolutamente che auto era... mi avvicino al carro attrezzi... dentro una coppia di una settantina d'anni... un po' spaventati all'inizio... vedendomi avvicinare... poi sorrido.. e loro rispondono... aprono il finestrino... scopro nei loro occhi una bellissima luce... nostalgica... protettiva... gli chiedo che devo sapere assolutamente che vettura è... immaginavo appunto una Lancia... e il signore che guidava mi dice che è un'Alfa Romeo 6C del 47... gli occhi mi si illuminano... mi affianco alla scocca dell'auto... mi alzo sulle punte e riesco a vedere la calandra... con lo scudetto con il biscione... ancora con qualche parte rossa... ho i brividi... mi dice che hanno cominciato il restauro... e che presto sarà bellissima... parla da nonno... ma negli occhi si vede la luce della passione di un ragazzo...

bella già lo è... un oggetto di arte... un'emozione che solo un quadro d'autore può dare...

do l'imbocca al lupo qui... per il restauro... perchè il semaforo è scattato... torno in mezzo alle scatole di lamiera... in mezzo allo stress... a un mondo che ha perso completamente il piacere della bellezza autentica... del sapore artigianale... dell'arte...

è uno stemma troppo difficile da gestire... penso... serve il cuore ragazzi... e il mondo industriale di oggi... da qualche decennio... non ne ha più...

mi ha fatto piacere condividere questo momento con voi... ho pensato a molti con i quali si battibecca qui... ho pensato a Giampi... nomino lui per i molti che gli assomigliano... perchè ho avuto in quei pochi istanti... come l'impressione di stare per un momento a parlare con lui... che nei suoi racconti, anche nella tecnica, mette sempre il cuore della passione...

ciao

Alfa6c_resized.jpg

CAVOLI FEDERICO , mi e' venuto un colpo leggerti. :D :D
Ora comprendi cosa possa avere provato io nella lontana primavera del 1952, all'interno dei capannoni ALFA , vedermele queste ALFONE 2500 a distanza di 20 centimetri dal loro immenso musone , guardarle con riverenza e con paura e dal basso verso l'alto (perche' ero bambino) e quindi essere invitato dal Sig. Collaudatore di Alfa -Sig. Gira - a salire su uno di questi capolavori a 6 cilindri ancora con guida a destra ed essere portato a spasso per il Portello !!
Ora comprendi cosa ho provato quando le ho riviste su una bisarca qualche mese fa in quel della cittadina di LEUK - e come esposto da mio messaggio forse del mese di Settembre 2009-.
Intanto grazie per avere pensato a me ed a tutti gli altri amici che abbiamo tanta tenacia circa le nostre convinzioni.
E comunque gioisco perche' anche tu, ormai, sei stato contagiato.
Mi associo quindi ai complimenti inviati da tutti gli amici per questa tua "conversione" che e' sicuramente dettata dalla tua passione .

P.S.= Se possiedi il I° volume delle ALFA che 4R ha allegato al fascicolo di Febbraio 2010 , guarda alle pagine 100 -- 101 -- 106 -- 107.
Probabilmente hai visto una di queste vetture.
Io nel 1952 fui invitato a salire con il Collaudatore sulla 2500 Freccia d'Oro.

Ulteriore P.S.= Semo er mejo. :D :D :D Ciao.
 
arhat ha scritto:
non ho capito, la scocca era tutta rossa ? o in parte verde ed in parte rossa ?

no no... la scocca era tutta carteggiata... doveva essere verniciata...

lo stemma sulla calandra invece era ancora un po' rosso... tipo rosso giulietta...

ciao ;)
 
giampi47 ha scritto:
autofede2009 ha scritto:
sembra incredibile... ero uscito da pochi minuti da casa... ero ad un semaforo e s'immette davanti a me un carro attrezzi con una macchina totalmente sverniciata... senza ruote... ridotta male... una di quelle che si capisce che stanno per affrontare un lungo restauro... era parzialmente coperta... il tetto non si vedeva... ma avevo davanti agli occhi la sua fiancata stupenda... particolarissima... l'attesa del semaforo è servita per gustarmi questa bella visione... naturalmente, da "fiattaro", non avevo subito capito che tipo di auto era... immaginavo dalla stupenda linea che si trattasse di una macchina degli anni 30-40... molto bella... il carro attrezzi aveva sul lato e sul retro un adesivo Club Lancia Storiche... comincio a riflettere... sull'unicità della ns industria automobilistica del secolo passato... è vero... confesso... un po' di rabbia... perchè la modernità ha cancellato questa arte... un po' in tutto... e poi ho pensato a molti qui del forum... e mi sono detto... "cazzo... ma questo è un patrimonio veramente difficile da valorizzare... questa storia che abbiamo alle spalle... solamente un amatore... vero... potrebbe dargli il lustro che merita... non un imprenditore qualunque... ne un gruppo... ne una casa automobilistica..."

arrivo al semaforo successivo... (sulla cristoforo colombo per chi è di roma...)... ho seguito questa vettura per qualche chilometro... fino al semaforo... che grandezza ragazzi... sembrava larghissima... probabilmente lo era... nulla a che vedere con le "scatole" degli anni 70-80... ne con le auto senza anima che guidiamo oggi... metri e metri di lamiera... stupenda... ero talmente affascinato che ho fatto scattare appositamente il semaforo rosso davanti a me... per vederla ancora un attimo... di fianco... per capire che auto fosse...

non resisto... metto il freno a mano della mia 500 (a noleggio... non fate battute... ;) )... scendo all'incrocio... mia moglie seduta vicino a me mi guarda sbigottita... gli dico che devo chiedere a chi la porta assolutamente che auto era... mi avvicino al carro attrezzi... dentro una coppia di una settantina d'anni... un po' spaventati all'inizio... vedendomi avvicinare... poi sorrido.. e loro rispondono... aprono il finestrino... scopro nei loro occhi una bellissima luce... nostalgica... protettiva... gli chiedo che devo sapere assolutamente che vettura è... immaginavo appunto una Lancia... e il signore che guidava mi dice che è un'Alfa Romeo 6C del 47... gli occhi mi si illuminano... mi affianco alla scocca dell'auto... mi alzo sulle punte e riesco a vedere la calandra... con lo scudetto con il biscione... ancora con qualche parte rossa... ho i brividi... mi dice che hanno cominciato il restauro... e che presto sarà bellissima... parla da nonno... ma negli occhi si vede la luce della passione di un ragazzo...

bella già lo è... un oggetto di arte... un'emozione che solo un quadro d'autore può dare...

do l'imbocca al lupo qui... per il restauro... perchè il semaforo è scattato... torno in mezzo alle scatole di lamiera... in mezzo allo stress... a un mondo che ha perso completamente il piacere della bellezza autentica... del sapore artigianale... dell'arte...

è uno stemma troppo difficile da gestire... penso... serve il cuore ragazzi... e il mondo industriale di oggi... da qualche decennio... non ne ha più...

mi ha fatto piacere condividere questo momento con voi... ho pensato a molti con i quali si battibecca qui... ho pensato a Giampi... nomino lui per i molti che gli assomigliano... perchè ho avuto in quei pochi istanti... come l'impressione di stare per un momento a parlare con lui... che nei suoi racconti, anche nella tecnica, mette sempre il cuore della passione...

ciao

Alfa6c_resized.jpg

CAVOLI FEDERICO , mi e' venuto un colpo leggerti. :D :D
Ora comprendi cosa possa avere provato io nella lontana primavera del 1952, all'interno dei capannoni ALFA , vedermele queste ALFONE 2500 a distanza di 20 centimetri dal loro immenso musone , guardarle con riverenza e con paura e dal basso verso l'alto (perche' ero bambino) e quindi essere invitato dal Sig. Collaudatore di Alfa -Sig. Gira - a salire su uno di questi capolavori a 6 cilindri ancora con guida a destra ed essere portato a spasso per il Portello !!
Ora comprendi cosa ho provato quando le ho riviste su una bisarca qualche mese fa in quel della cittadina di LEUK - e come esposto da mio messaggio forse del mese di Settembre 2009-.
Intanto grazie per avere pensato a me ed a tutti gli altri amici che abbiamo tanta tenacia circa le nostre convinzioni.
E comunque gioisco perche' anche tu, ormai, sei stato contagiato.
Mi associo quindi ai complimenti inviati da tutti gli amici per questa tua "conversione" che e' sicuramente dettata dalla tua passione .

P.S.= Se possiedi il I° volume delle ALFA che 4R ha allegato al fascicolo di Febbraio 2010 , guarda alle pagine 100 -- 101 -- 106 -- 107.
Probabilmente hai visto una di queste vetture.
Io nel 1952 fui invitato a salire con il Collaudatore sulla 2500 Freccia d'Oro.

Ulteriore P.S.= Semo er mejo. :D :D :D Ciao.

ciao giampi...!

nel mio racconto c'è anche parecchia malinconia... per un mondo che non c'è più... e che noi giovani non abbiamo potuto assaggiare...toccare...annusare...

non è solo per le auto... ne tantomeno per l'alfa...

una bmw potrebbe darmi ancora più malinconia... se mi interessasse... ma non mi emoziona... alla vista... al tatto... certamente sarà molto piacevole da guidare... ma non basta... altrimenti sarebbe la stessa cosa dire che alle alfa di oggi basta un design emozionante per sentirsi apposto con questo patrimonio del passato...

imgres


in bmw non hanno avuto mai problemi con questa importantissima storia che ha alfa dietro le spalle... i designer... gli ingegneri...
si ricorda il mitico v6 Busso... addirittura il nome di chi ha progettato un motore...
questi problemi le case tedesche non li hanno... non serve e non è richiesto dai clienti chi ha progettato un v6 mercedes, audi o bmw...

la ns storia invece è anche questo... e questo patrimonio penso che solo un vero amatore lo possa apprezzare e valorizzare...

leggo un interessante articolo su rossignolo... che ha rilevato all'asta la De Tomaso... e sta progettando il rientro di questo marchio... in un modo molto interessante... ci vorrebbe una persona simile... forse... poi ti posto l'articolo...

ciao
 
fpaol68 ha scritto:
autofede2009 ha scritto:
sembra incredibile... ero uscito da pochi minuti da casa... ero ad un semaforo e s'immette davanti a me un carro attrezzi con una macchina totalmente sverniciata... senza ruote... ridotta male... una di quelle che si capisce che stanno per affrontare un lungo restauro... era parzialmente coperta... il tetto non si vedeva... ma avevo davanti agli occhi la sua fiancata stupenda... particolarissima... l'attesa del semaforo è servita per gustarmi questa bella visione... naturalmente, da "fiattaro", non avevo subito capito che tipo di auto era... immaginavo dalla stupenda linea che si trattasse di una macchina degli anni 30-40... molto bella... il carro attrezzi aveva sul lato e sul retro un adesivo Club Lancia Storiche... comincio a riflettere... sull'unicità della ns industria automobilistica del secolo passato... è vero... confesso... un po' di rabbia... perchè la modernità ha cancellato questa arte... un po' in tutto... e poi ho pensato a molti qui del forum... e mi sono detto... "cazzo... ma questo è un patrimonio veramente difficile da valorizzare... questa storia che abbiamo alle spalle... solamente un amatore... vero... potrebbe dargli il lustro che merita... non un imprenditore qualunque... ne un gruppo... ne una casa automobilistica..."

arrivo al semaforo successivo... (sulla cristoforo colombo per chi è di roma...)... ho seguito questa vettura per qualche chilometro... fino al semaforo... che grandezza ragazzi... sembrava larghissima... probabilmente lo era... nulla a che vedere con le "scatole" degli anni 70-80... ne con le auto senza anima che guidiamo oggi... metri e metri di lamiera... stupenda... ero talmente affascinato che ho fatto scattare appositamente il semaforo rosso davanti a me... per vederla ancora un attimo... di fianco... per capire che auto fosse...

non resisto... metto il freno a mano della mia 500 (a noleggio... non fate battute... ;) )... scendo all'incrocio... mia moglie seduta vicino a me mi guarda sbigottita... gli dico che devo chiedere a chi la porta assolutamente che auto era... mi avvicino al carro attrezzi... dentro una coppia di una settantina d'anni... un po' spaventati all'inizio... vedendomi avvicinare... poi sorrido.. e loro rispondono... aprono il finestrino... scopro nei loro occhi una bellissima luce... nostalgica... protettiva... gli chiedo che devo sapere assolutamente che vettura è... immaginavo appunto una Lancia... e il signore che guidava mi dice che è un'Alfa Romeo 6C del 47... gli occhi mi si illuminano... mi affianco alla scocca dell'auto... mi alzo sulle punte e riesco a vedere la calandra... con lo scudetto con il biscione... ancora con qualche parte rossa... ho i brividi... mi dice che hanno cominciato il restauro... e che presto sarà bellissima... parla da nonno... ma negli occhi si vede la luce della passione di un ragazzo...

bella già lo è... un oggetto di arte... un'emozione che solo un quadro d'autore può dare...

do l'imbocca al lupo qui... per il restauro... perchè il semaforo è scattato... torno in mezzo alle scatole di lamiera... in mezzo allo stress... a un mondo che ha perso completamente il piacere della bellezza autentica... del sapore artigianale... dell'arte...

è uno stemma troppo difficile da gestire... penso... serve il cuore ragazzi... e il mondo industriale di oggi... da qualche decennio... non ne ha più...

mi ha fatto piacere condividere questo momento con voi... ho pensato a molti con i quali si battibecca qui... ho pensato a Giampi... nomino lui per i molti che gli assomigliano... perchè ho avuto in quei pochi istanti... come l'impressione di stare per un momento a parlare con lui... che nei suoi racconti, anche nella tecnica, mette sempre il cuore della passione...

ciao

Alfa6c_resized.jpg

Carissimo Fede
benvenuto tra noi!!!
Scusa l'immodestia ma, solo perchè sono il primo ad aver letto il tuo post, ti dò ufficialmente il benvenuto nel club dei "vecchi" (io sempre immodestamente preferisco dire "veri") Alfisti!!

Leggo nel tuo post come una improvvisa folgorazione, come se d'un tratto ti fossi reso conto di ciò che siamo stati capaci di creare (produrre è riduttivo) in Italia nel campo automobilistico, e l'amarezza per non averlo poi saputo gestire. Non so foese sono troppo romantico, il l'amore per l'Alfa (quella vera) mi rinc... ma credo che da ora in poi capirai meglio le ragioni mie, di 75 loopo, Giampi, Merosi, Vecchio Alfista, e gli altri che non me ne vogliano per non averli citati.

e io ? già dimenticati di Gt_junior? scherzo ovviamente.
comunque è sempre vero che la bellezza non ha tempo, come la verità.
 
autofede2009 ha scritto:
giampi47 ha scritto:
autofede2009 ha scritto:
sembra incredibile... ero uscito da pochi minuti da casa... ero ad un semaforo e s'immette davanti a me un carro attrezzi con una macchina totalmente sverniciata... senza ruote... ridotta male... una di quelle che si capisce che stanno per affrontare un lungo restauro... era parzialmente coperta... il tetto non si vedeva... ma avevo davanti agli occhi la sua fiancata stupenda... particolarissima... l'attesa del semaforo è servita per gustarmi questa bella visione... naturalmente, da "fiattaro", non avevo subito capito che tipo di auto era... immaginavo dalla stupenda linea che si trattasse di una macchina degli anni 30-40... molto bella... il carro attrezzi aveva sul lato e sul retro un adesivo Club Lancia Storiche... comincio a riflettere... sull'unicità della ns industria automobilistica del secolo passato... è vero... confesso... un po' di rabbia... perchè la modernità ha cancellato questa arte... un po' in tutto... e poi ho pensato a molti qui del forum... e mi sono detto... "cazzo... ma questo è un patrimonio veramente difficile da valorizzare... questa storia che abbiamo alle spalle... solamente un amatore... vero... potrebbe dargli il lustro che merita... non un imprenditore qualunque... ne un gruppo... ne una casa automobilistica..."

arrivo al semaforo successivo... (sulla cristoforo colombo per chi è di roma...)... ho seguito questa vettura per qualche chilometro... fino al semaforo... che grandezza ragazzi... sembrava larghissima... probabilmente lo era... nulla a che vedere con le "scatole" degli anni 70-80... ne con le auto senza anima che guidiamo oggi... metri e metri di lamiera... stupenda... ero talmente affascinato che ho fatto scattare appositamente il semaforo rosso davanti a me... per vederla ancora un attimo... di fianco... per capire che auto fosse...

non resisto... metto il freno a mano della mia 500 (a noleggio... non fate battute... ;) )... scendo all'incrocio... mia moglie seduta vicino a me mi guarda sbigottita... gli dico che devo chiedere a chi la porta assolutamente che auto era... mi avvicino al carro attrezzi... dentro una coppia di una settantina d'anni... un po' spaventati all'inizio... vedendomi avvicinare... poi sorrido.. e loro rispondono... aprono il finestrino... scopro nei loro occhi una bellissima luce... nostalgica... protettiva... gli chiedo che devo sapere assolutamente che vettura è... immaginavo appunto una Lancia... e il signore che guidava mi dice che è un'Alfa Romeo 6C del 47... gli occhi mi si illuminano... mi affianco alla scocca dell'auto... mi alzo sulle punte e riesco a vedere la calandra... con lo scudetto con il biscione... ancora con qualche parte rossa... ho i brividi... mi dice che hanno cominciato il restauro... e che presto sarà bellissima... parla da nonno... ma negli occhi si vede la luce della passione di un ragazzo...

bella già lo è... un oggetto di arte... un'emozione che solo un quadro d'autore può dare...

do l'imbocca al lupo qui... per il restauro... perchè il semaforo è scattato... torno in mezzo alle scatole di lamiera... in mezzo allo stress... a un mondo che ha perso completamente il piacere della bellezza autentica... del sapore artigianale... dell'arte...

è uno stemma troppo difficile da gestire... penso... serve il cuore ragazzi... e il mondo industriale di oggi... da qualche decennio... non ne ha più...

mi ha fatto piacere condividere questo momento con voi... ho pensato a molti con i quali si battibecca qui... ho pensato a Giampi... nomino lui per i molti che gli assomigliano... perchè ho avuto in quei pochi istanti... come l'impressione di stare per un momento a parlare con lui... che nei suoi racconti, anche nella tecnica, mette sempre il cuore della passione...

ciao

Alfa6c_resized.jpg

CAVOLI FEDERICO , mi e' venuto un colpo leggerti. :D :D
Ora comprendi cosa possa avere provato io nella lontana primavera del 1952, all'interno dei capannoni ALFA , vedermele queste ALFONE 2500 a distanza di 20 centimetri dal loro immenso musone , guardarle con riverenza e con paura e dal basso verso l'alto (perche' ero bambino) e quindi essere invitato dal Sig. Collaudatore di Alfa -Sig. Gira - a salire su uno di questi capolavori a 6 cilindri ancora con guida a destra ed essere portato a spasso per il Portello !!
Ora comprendi cosa ho provato quando le ho riviste su una bisarca qualche mese fa in quel della cittadina di LEUK - e come esposto da mio messaggio forse del mese di Settembre 2009-.
Intanto grazie per avere pensato a me ed a tutti gli altri amici che abbiamo tanta tenacia circa le nostre convinzioni.
E comunque gioisco perche' anche tu, ormai, sei stato contagiato.
Mi associo quindi ai complimenti inviati da tutti gli amici per questa tua "conversione" che e' sicuramente dettata dalla tua passione .

P.S.= Se possiedi il I° volume delle ALFA che 4R ha allegato al fascicolo di Febbraio 2010 , guarda alle pagine 100 -- 101 -- 106 -- 107.
Probabilmente hai visto una di queste vetture.
Io nel 1952 fui invitato a salire con il Collaudatore sulla 2500 Freccia d'Oro.

Ulteriore P.S.= Semo er mejo. :D :D :D Ciao.

ciao giampi...!

nel mio racconto c'è anche parecchia malinconia... per un mondo che non c'è più... e che noi giovani non abbiamo potuto assaggiare...toccare...annusare...

non è solo per le auto... ne tantomeno per l'alfa...

una bmw potrebbe darmi ancora più malinconia... se mi interessasse... ma non mi emoziona... alla vista... al tatto... certamente sarà molto piacevole da guidare... ma non basta... altrimenti sarebbe la stessa cosa dire che alle alfa di oggi basta un design emozionante per sentirsi apposto con questo patrimonio del passato...

imgres


in bmw non hanno avuto mai problemi con questa importantissima storia che ha alfa dietro le spalle... i designer... gli ingegneri...
si ricorda il mitico v6 Busso... addirittura il nome di chi ha progettato un motore...
questi problemi le case tedesche non li hanno... non serve e non è richiesto dai clienti chi ha progettato un v6 mercedes, audi o bmw...

la ns storia invece è anche questo... e questo patrimonio penso che solo un vero amatore lo possa apprezzare e valorizzare...

leggo un interessante articolo su rossignolo... che ha rilevato all'asta la De Tomaso... e sta progettando il rientro di questo marchio... in un modo molto interessante... ci vorrebbe una persona simile... forse... poi ti posto l'articolo...

ciao

Ciao Federico. :D

Grazie per tua " profonda " risposta che ho apprezzato.
Credo comunque sia una reazione comune a tutti coloro che sono appassionati di auto. La medesima cosa successe a me da ragazzino quando, grazie all'approfondimento circa la storia delle auto tramite pubblicazioni (tutte....nessuna escusa ) dell'epoca, ai vari libri anche oltremodo tecnici ed anche ad altre situazioni che tu sai ed hai letto, mi trovai senza quasi accorgermi ad appassionarmi.
Ma forse io ho vissuto un periodo che diede continuita' al passato pre-bellico e forse lo capirai leggendo piu' avanti.
Sapessi come era bello leggere delle leggendarie imprese di Mercedes - Alfa Romeo-Auto Union- Maserati- Ferrari - Vanwall - Cooper ( durante i suoi primi passi verso la gloria ) - Lotus ed altre ed altre marche ancora.
Bello leggere dei vari grandissimi piloti che si alternarono sulle auto - i di cui nomi altisonanti tutti conosciamo -- ( non dimentichiamo il grande Sanesi - corridore e Collaudatore per antonomasia di Alfa , che tra le tante altre cose vinse la sfida con una Giulietta Spider Veloce 1.300 cc . sul percorso Milano-Roma contro il treno Settebello - quando l'autostrada del Sole era di la' da venire o quantomeno non era tutta pronta).
Bello leggere le gesta del grande ( e grosso come un gigante) Neubauer che era il Direttore Sportivo di Mercedes.
Ed andando a ritroso di molti anni, bello ed esilarante vedere la foto (che e' posta sul libro di E.Ferrari ) del pilota Giuseppe Campari e del suo "copilota" Marinoni che, nell'anno 1924 scesero vittoriosi dall'Alfa Romeo con tutta la faccia sporca di olio o di altra robaccia, abbastanza stremati, stralunati e coi capelli (Marinoni ) che paiono quelli di un " punk " odierno.
In quegli anni - quando leggevo tutto cio' - da noi iniziava gia' il periodo del consumismo ma di fronte a queste foto, a queste memorabili imprese non potevi che levarti il cappello perche' un'epoca stava terminando od era terminata. E quindi ti veniva spontaneo fare un raffronto ; l'epoca che si stava vivendo ( fine anni '50 - primi '60 ) era cosi' differente da quella passata ?
Certamente si' ma la tecnica, le vetture, i motori sostanzialmente - seppure di molto affinati e con accorgimenti ultramoderni per l'epoca - vedi iniezione-freni a disco ecc. - erano prodotti sempre con quella capacita' , caparbieta' e genialita' che aveva caratterizzato gli anni precedenti. E la corsa alla produzione di vetture sempre piu' belle, piu' performanti e piu' sicure iniziava ( o forse e' meglio dire "continuava" ).
Cio' che l'industria dell'auto -- ed in questo caso per l' Alfa , che e' cio' di cui si parla -- riusci' a partorire in quegli anni e' qualcosa di indimenticabile.
Le sensazioni che prendevano possesso di te quando salivi su quelle auto erano entusiasmanti e di non facile descrizione. Credimi.
Sai una cosa ? Per capire la veridicita' di quanto affermo, bisognerebbe che i giovani di oggi potessero avere l'opportunita' di salire e guidare un' Alfa di quei tempi.
Non piace l' Alfa ? Hai solo l'imbarazzo della scelta con le altre marche sportive Italiane - Tedesche - Inglesi ecc.
Il risultato sara' solo parzialmente differente.
Quando avrai tempo, per cortesia , postami l'articolo circa il Dott. Rossignolo.
Io ha letto qualcosa ma tu sicuramente sei piu' informato. Quindi attendo.
Un carissimo saluto. :D :D Ciao.

P.S. = Circa il design delle Alfa odierne : Ho sempre ritenuto molto molto bello il frontale della 159 berlina ma il "posteriore " , a mio giudizio e' un "capolavoro" , nella sua semplicita'.
 
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