<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> O.T.: Grecia | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

O.T.: Grecia

Andre77&Re ha scritto:
Il tg di La7 sono tre sere che manda ogni sera un servizio sulla Grecia. Pungolati dagli ascoltatori hanno mandato una giornalista ad Atene, e ogni sera manda un servizio.

La cosa tristissima nel servizio di ieri sera era la descrizione del fatto che chi ha perso il lavoro ha perso pure il diritto all'assistenza medica gratuita. Danno su danno. Non pagando le tasse poichè non ha reddito non ha diritto all'assistenza medica....assurdo.
Beh almeno esistono farmacie "sociali" che....è triste a dirsi, quando un paziente muore raccolgono i farmaci avanzati e li distribuiscono a chi ne ha bisogno.

Della Grecia secondo me si parla poco perchè si trova sconveniente mostrare cosa abbia portato l'operato della Troika e le scelte miopi della UE.
Dio ce ne scapi e liberi dal dover mai accogliere gli aiuti del FMI ecc. sarebbe la tragedia.

guarda nel caso della Grecia dove la "fame morale" di assistenzialismo penso sia pari quella italiana il non aver più assistenza sanitaria è un problema serio ma t'assicuro che in Ungheria se non lavori e non paghi le tasse non hai diritto a nessuna assistenza, sai come si danno tutti da fare a cercare e trovare occupazione appena finiti gli studi? mica stanno a minchioneggiare con i soldi della nonna semicadavere, che percepisce una pensione sociale che non ha mai maturato, come fanno in questa sòla di territorioassistito italico.
Attualmente non conosco un solo ungherese disoccupato, mi sforzo ma fra le mie conoscenze (tante) non ce ne sono
La morale è che quando non c'è papà Stato che ti da i soldi o l'assistenza ti dai da fare da solo.....troppo difficile da capire ;)
 
...ovviamente in campagna elettorale non è "conveniente" ricordare che anche l'Italia, fino a qualche mese fa, stavamo rischiando di finire come la Grecia.

Ciao 8)
 
Ricordo a Nama di evitare cortesemente "deviazioni" sulla politica italiana, evitandomi, in tal modo, di dovergli spiegare quanto falso sia ciò che lui, presumibilmente in buona fede, ha qua sopra riportato.
 
sandro63s ha scritto:
Ricordo a Nama di evitare cortesemente "deviazioni" sulla politica italiana, evitandomi, in tal modo, di dovergli spiegare quanto falso sia ciò che lui, presumibilmente in buona fede, ha qua sopra riportato.

Quindi non era vero che finivamo a gambe all'aria?
E perchè in europa tutti erano preoccupati???
 
pinuzzo76 ha scritto:
sandro63s ha scritto:
Ricordo a Nama di evitare cortesemente "deviazioni" sulla politica italiana, evitandomi, in tal modo, di dovergli spiegare quanto falso sia ciò che lui, presumibilmente in buona fede, ha qua sopra riportato.

Quindi non era vero che finivamo a gambe all'aria?
E perchè in europa tutti erano preoccupati???

Perchè non hanno niente da fare.... :-D :-D :-D :-D
 
La moneta unica doveva essere il punto di arrivo di un Europa Unita e non il punto di partenza.

Mi sembra di rivedere l Argentina quando la loro moneta era ancorata al Dollaro e assolveva a tutti i dettami del FMI.

Risultato? Fallimento.

Oggi, da quando è libera dal punto di vista monetario ha un PIL che cresce da 8 anni a questa parte.
 
Bixio68 ha scritto:
La moneta unica doveva essere il punto di arrivo di un Europa Unita e non il punto di partenza.

Mi sembra di rivedere l Argentina quando la loro moneta era ancorata al Dollaro e assolveva a tutti i dettami del FMI.

Risultato? Fallimento.

Oggi, da quando è libera dal punto di vista monetario ha un PIL che cresce da 8 anni a questa parte.

Poi vai sul web (euronews.it per esempio) e trovi queste notizie solo di un paio di mesi fa:
Proseguono assalti e saccheggi a supermercati e negozi in Argentina, si contano già 2 morti e 378 arresti.......
Saccheggi e violenze in molte città dell'Argentina.......
Scene che riportano la mente indietro di 10 anni.........................
 
pinuzzo76 ha scritto:
sandro63s ha scritto:
Ricordo a Nama di evitare cortesemente "deviazioni" sulla politica italiana, evitandomi, in tal modo, di dovergli spiegare quanto falso sia ciò che lui, presumibilmente in buona fede, ha qua sopra riportato.

Quindi non era vero che finivamo a gambe all'aria?
E perchè in europa tutti erano preoccupati???

La penso come te se no perchè avremmo dovuto subire ulteriori tassazioni ?
Proprio per non finire peggio del peggio che viviamo.
Inoltre questa ritengo sia " economia " più che " politica ".
 
Economicamente parlando (è il mio mestiere) la costruzione dell'Euro, i rapporti di cambio fissati in quel modo, le regole per starci dentro....sono stati un cocktail micidiale per tutte quelle economie che vivevano su posizioni centrate più su un vantaggio competitivo legato a qualche peculiarità (in Italia ad es. si giocava molto con la svalutazione della lira), che non su una vera e propria corsa alla produttività del lavoro.
Non è un caso che Spagna, Italia, Francia, Grecia, Portogallo, (e singolarmente anche Inghilterra) siano andate in sofferenza proprio sulla produzione industriale con la moneta unica. Improvvisamente l'export è calato sotto i livelli di import, perchè molte produzioni nazionali non ce l'hanno più fatta private di quei vantaggi non proprio "normali" che le assistevano (in Irlanda la tassazione al 12.5% ad es.).

Ogni nazione poi fa storia a sè chiaramente (in Spagna è pesata più la bolla immobiliare, in Italia il fatto che abbiamo una scarsissima produttività, in Francia la deindustrializzazione, Irlanda i pasticci delle banche, ecc.) ; ma tutte le magagne sono state amplificate dall'adozione di una moneta unica che toglie una buona dose di sovranità ai governi e di regole stringenti da rispettare per stare nel club.

Il problema non è tanto e solo di politca, ma di regole economiche da ripensare in Europa
 
Andre77&Re ha scritto:
Economicamente parlando (è il mio mestiere) la costruzione dell'Euro, i rapporti di cambio fissati in quel modo, le regole per starci dentro....sono stati un cocktail micidiale per tutte quelle economie che vivevano su posizioni centrate più su un vantaggio competitivo legato a qualche peculiarità (in Italia ad es. si giocava molto con la svalutazione della lira), che non su una vera e propria corsa alla produttività del lavoro.
Non è un caso che Spagna, Italia, Francia, Grecia, Portogallo, (e singolarmente anche Inghilterra) siano andate in sofferenza proprio sulla produzione industriale con la moneta unica. Improvvisamente l'export è calato sotto i livelli di import, perchè molte produzioni nazionali non ce l'hanno più fatta private di quei vantaggi non proprio "normali" che le assistevano (in Irlanda la tassazione al 12.5% ad es.).

Ogni nazione poi fa storia a sè chiaramente (in Spagna è pesata più la bolla immobiliare, in Italia il fatto che abbiamo una scarsissima produttività, in Francia la deindustrializzazione, Irlanda i pasticci delle banche, ecc.) ; ma tutte le magagne sono state amplificate dall'adozione di una moneta unica che toglie una buona dose di sovranità ai governi e di regole stringenti da rispettare per stare nel club.

Il problema non è tanto e solo di politca, ma di regole economiche da ripensare in Europa

Da operaio e non economista la penso esattamente come te... :thumbup: :thumbup:
 
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