<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> o così o pomì | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

o così o pomì

SediciValvole ha scritto:
Man In Black ha scritto:
Lo so benissimo, piange il cuore a pensare alle migliaia di persone che sono a rischio e se fossi un dipendente con famiglia probabilmente chinerei la testa e ingoierei il boccone amaro.

Ragionando però libero da vincoli e ricatti mi permetto di dire che...

Assecondando la fiat in questa crociata contro i diritti dei lavoratori non si fa affatto l'interesse della nazione, come ritengono alcune teste fine.

Una proprietà e una dirigenza capaci solo di mungere la vacca, incamerando gli utili e dirottandoli nella speculazione finanziaria nei periodi di vacche grasse e scaricando le perdite sulla collettività, attraverso forme di finanziamenti pubblici più o meno palesi è meglio perderla che trovarla.
parla potabile non ti capisco

Se non capisci l'italiano, mi spiace ma non so che farci.
 
Arroccarsi su posizioni ultra conservatrici non aiuterà l'Italia ad uscire dai problemi. Il mondo corre in un altra direzione. Se vogliamo essere della partita dobbiamo tentare di adeguarci. Alcune "tutele" dovremo (intendo gli occidentali) cederle altrimenti saremo fuori dai giochi e dopo le conseguenze saranno solo negative. Non solo rimpiangeremo Marchionne e la Fiat ma pure tutte le altre aziende che dovranno adeguarsi al mercato.
I lavoratori dovranno rimettere nel loro vocabolario la parola al fianco di quella .
Oggi i doveri non esistono.
 
belpietro ha scritto:
AUTORIPARAZIONI BINI ha scritto:
VUOL DIRE CHE IN ITALIA SI COSTRUIRANNO AUTO DI ALTRE MARCHE CHE NON ASPETTANO ALTRO

infatti è pieno così di stabilimenti di altre Case, in Italia...

che boccaloni, che siete.

In passasto ci sono state diverse richieste da parte di case automobilistiche non italiane per costruire in italia, anche subentrando in qualcuno degli stabilimenti, che a sentire la dirigenza fiat erano solo fonte di passività.

I nostri carissimi marpioni torinesi invece hanno usato tutta la loro influenza per stoppare questi tentativi di intrusione nel loro orticello.
 
belpietro ha scritto:
Man In Black ha scritto:
belpietro ha scritto:
Man In Black ha scritto:
Assecondando la fiat in questa crociata contro i diritti dei lavoratori

bla bla bla.

Argomentazione ineccepibile, complimenti per la profondità.

sto semplicemente cercando di adeguarmi al livello.
essendo privo di veline di sezione, faccio come posso.
capisco che posso scendere ancora molto, ma ho altro da fare.

Non essere modesto, vedo che ti stai impegnando e sei sulla buona strada.
 
Dato che tutti gli altri sindacati hanno firmato qual'è il problema?
Visto che bisogna essere competitivi in un mercato allargato dove il costo della manodopera è minore (vedi Cina ed Ex paesi comunisti) questa è l'unica cosa da fare... altrimenti i conti non tornano e si CHIUDE
 
batridro ha scritto:
Dato che tutti gli altri sindacati hanno firmato qual'è il problema?
Visto che bisogna essere competitivi in un mercato allargato dove il costo della manodopera è minore (vedi Cina ed Ex paesi comunisti) questa è l'unica cosa da fare... altrimenti i conti non tornano e si CHIUDE

quella del contratto mirafiori non è una questione di costo della manodopera, ma di organizzazione del lavoro.
sarebbe un pazzo (e anche un cretino) uno che pensasse di competere con la Cina sul costo manodopera.
 
G5 ha scritto:
Arroccarsi su posizioni ultra conservatrici non aiuterà l'Italia ad uscire dai problemi. Il mondo corre in un altra direzione. Se vogliamo essere della partita dobbiamo tentare di adeguarci. Alcune &quot;tutele&quot; dovremo (intendo gli occidentali) cederle altrimenti saremo fuori dai giochi e dopo le conseguenze saranno solo negative. Non solo rimpiangeremo Marchionne e la Fiat ma pure tutte le altre aziende che dovranno adeguarsi al mercato.
I lavoratori dovranno rimettere nel loro vocabolario la parola &lt&lt;doveri&gt;&gt al fianco di quella &lt&lt;diritti&gt;&gt.
Oggi i doveri non esistono.

Non per tutti.......
 
reFORESTERation ha scritto:
G5 ha scritto:
Arroccarsi su posizioni ultra conservatrici non aiuterà l'Italia ad uscire dai problemi. Il mondo corre in un altra direzione. Se vogliamo essere della partita dobbiamo tentare di adeguarci. Alcune &quot;tutele&quot; dovremo (intendo gli occidentali) cederle altrimenti saremo fuori dai giochi e dopo le conseguenze saranno solo negative. Non solo rimpiangeremo Marchionne e la Fiat ma pure tutte le altre aziende che dovranno adeguarsi al mercato.
I lavoratori dovranno rimettere nel loro vocabolario la parola &lt&lt;doveri&gt;&gt al fianco di quella &lt&lt;diritti&gt;&gt.
Oggi i doveri non esistono.

Non per tutti.......

Non posso e non voglio scendere nel dettaglio dei singoli, anche se capisco bene il tuo punto di vista come ben sai. Esiste un problema macroscopico relativo al lavoro ed alla economia. Viviamo in un mondo che, volente o nolente, è uno solo e ci stiamo tutti. Finché l'economia è basata su questo sistema a questo dobbiamo adeguarci. Nel 2010 i 50 anni di ritardo sui diritti delle grandi potenze economiche emergenti ci sta' togliendo la pelle d'addosso ... o ci facciamo spellare oppure combattiamo. Siccome non è pensabile di istruire loro ad essere come noi, siam noi che dobbiamo fare un passo indietro mentre loro ne faranno uno in avanti alla ricerca di un equilibrio.
Poi che la mia opinione personale possa anche essere completamente fuori dal contesto in questo momento, per vivere il presente, non conta niente.
Si vive oggi pensando a domani.
 
belpietro ha scritto:
batridro ha scritto:
Dato che tutti gli altri sindacati hanno firmato qual'è il problema?
Visto che bisogna essere competitivi in un mercato allargato dove il costo della manodopera è minore (vedi Cina ed Ex paesi comunisti) questa è l'unica cosa da fare... altrimenti i conti non tornano e si CHIUDE

quella del contratto mirafiori non è una questione di costo della manodopera, ma di organizzazione del lavoro.
sarebbe un pazzo (e anche un cretino) uno che pensasse di competere con la Cina sul costo manodopera.
Concordo con te mi sono espresso male.
Non ho letto le specifiche dell'accordo siglato ma penso che il tutto sia volto a una migliore produttività a fronte di un costo della manodopera sicuramente maggiore di quello della Cina.
Altra ipotesi sarebbe quella di mandare la Fiom in Cina.. :D :D
 
G5 ha scritto:
reFORESTERation ha scritto:
G5 ha scritto:
Arroccarsi su posizioni ultra conservatrici non aiuterà l'Italia ad uscire dai problemi. Il mondo corre in un altra direzione. Se vogliamo essere della partita dobbiamo tentare di adeguarci. Alcune &quot;tutele&quot; dovremo (intendo gli occidentali) cederle altrimenti saremo fuori dai giochi e dopo le conseguenze saranno solo negative. Non solo rimpiangeremo Marchionne e la Fiat ma pure tutte le altre aziende che dovranno adeguarsi al mercato.
I lavoratori dovranno rimettere nel loro vocabolario la parola &lt&lt;doveri&gt;&gt al fianco di quella &lt&lt;diritti&gt;&gt.
Oggi i doveri non esistono.

Non per tutti.......

Non posso e non voglio scendere nel dettaglio dei singoli, anche se capisco bene il tuo punto di vista come ben sai. Esiste un problema macroscopico relativo al lavoro ed alla economia. Viviamo in un mondo che, volente o nolente, è uno solo e ci stiamo tutti. Finché l'economia è basata su questo sistema a questo dobbiamo adeguarci. Nel 2010 i 50 anni di ritardo sui diritti delle grandi potenze economiche emergenti ci sta' togliendo la pelle d'addosso ... o ci facciamo spellare oppure combattiamo. Siccome non è pensabile di istruire loro ad essere come noi, siam noi che dobbiamo fare un passo indietro mentre loro ne faranno uno in avanti alla ricerca di un equilibrio.
Poi che la mia opinione personale possa anche essere completamente fuori dal contesto in questo momento, per vivere il presente, non conta niente.
Si vive oggi pensando a domani.

guarda che io sono pienamente d'accordo su quanto dici!
Marchionne non mi è simpaticissimo, questo lo sai, ma sta lavorando per la fiat, i risultati in termini economici si vedono, fino a qualche anno fa la fiat era defunta, ora è tornata in vita. Son d'accordo nell'abbandonare CCNL vecchi di 30 anni e ad uscire dal 900, il problema semmai è: i dipendenti fiat lo saranno? a quanto pare si, da quanto leggo, i referendum negli stabilimenti stanno andando come sperato, questo vuol dire che la gente li dentro ha capito che deve sacrificarsi di più. Però non è giusto il modo!
in Italia si taglia sempre in orizzontale, prima eccediamo in tutto, poi tagliamo ..
Che sia chiaro, i pochi "eletti" che perdono il giorno di pernesso sindacale, non può far altro che piacere. Che vengano controllate di più le malattie, non c'è problema. Ma certe cose che ho letto, sono decisamente troppo mortificanti!
 
Forse era stato concesso troppo prima ed oggi la bocca è troppo dolce per assaggiare un caffè senza zucchero!
 
G5 ha scritto:
Forse era stato concesso troppo prima ed oggi la bocca è troppo dolce per assaggiare un caffè senza zucchero!

questo perchè le rappresentanze sindacali contavano, facevano paura..oggi sono solo tute blu rivestite come politici..
 
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