<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Nuovo richiamo Honda per problemi al DCT di Fit e Vezel | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Nuovo richiamo Honda per problemi al DCT di Fit e Vezel

radetzky48 ha scritto:
Cristiano F. ha scritto:
Notizia interessante quella dell'ampliamento di Swindon (che però sottintende la produzione di qualcosa di "dedicato" al mercato europeo, anche nei motori... ).

..dovranno pur far posto ai nuovi turbo e, si spera, montare gli ibridi in EU come fa Toyota...

Cristiano F. ha scritto:
Che la situazione Europea non sia normale, ne si giunta a questo punto "morto" in modo normale, è evidente.. ma non sapevo di questa "lotta" interna"
Probabilmente i vecchi vertici EU erano stati scelti e nominati dal vecchio presidente (quello che tagliò tutti i prodotti sportivi, F1 inclusa...) mentre il nuovo ha imposto il ritorno all'immagine sportiva di Honda.
Mi sembra sia del mese scorso la nomina del nuovo responsabile commerciale EU

Il grafico che allego del cambio ?/Yen è molto esplicativo: la recente svalutazione dello Yen ha riportato i cambi ai livelli del 2008...anni in cui Honda vendeva...ergo con questi livelli di cambio hanno una situazione estremamente favorevole per esportare in EU i prodotti made in Japan.
Fossero stati svegli, negli anni scorsi avrebbero dovuto investire pesantemente in UK approfittando della debolezza della sterlina rispetto allo Yen e, probabilmente, sarebbero stati molto concorrenziali con i prodotti made in Swindon
Ovvero, come di consueto, arrivano sempre tardi....

"svegli" e "Honda Europe/Italia" nella stessa frase non ci possono stare...o uno o l'altro... :-(
 
L'investimento a Swindon lascia ben sperare... Non c'avrebbero messo sopra dei soldi senza l'idea di farci qualcosa di buono...
 
Cristiano F. ha scritto:
finauno ha scritto:
Solo a gennaio scorso è stato annunciato un notevole investimento per la fabbrica di Swindon (UK), dove la società Rolton Group realizzerà la più grande centrale elettrica a biomasse esistente nel Regno Unito. La centrale produrrà costantemente 3.8MW di elettricità, fornendo il 30% del fabbisogno annuale, oltre, ovviamente, a distribuire calore in tutto il sito produttivo e a risultare fondamentale nel ridurre le emissioni di anidride carbonica. Si triplicherà, inoltre, la dimensione del sistema fotovoltaico già presente.
Insomma, parliamo di importanti investimenti a lungo termine che presuppongono la piena operatività degli impianti di produzione nei prossimi anni. Resta da vedere cosa (e quando) produrrà Swindon, ma l'attuale situazione di stallo di Honda Europe va probabilmente letta nel quadro di quel regolamento di conti tra i management europei ed internazionali di cui si è scritto parecchio negli ultimi anni.

Notizia interessante quella dell'ampliamento di Swindon (che però sottintende la produzione di qualcosa di "dedicato" al mercato europeo, anche nei motori... ).

Mi puoi specificare meglio o darmi qualche link sul "regolamento di conti"?

Che la situazione Europea non sia normale, ne si giunta a questo punto "morto" in modo normale, è evidente.. ma non sapevo di questa "lotta" interna"

Richiesta impegnativa, ma prima o poi ritroverò qualcosa di interessante da postare. Il vulnus della questione è chiaramente la contesa indipendenza del progetto della civic europea, modello chiave nel recente passato (oggi non saprei) per garantire l'identità di Honda Europe. Gli effetti delle scaramucce sono evidenti nella totale precarietà dei progetti a medio e lungo termine di Swindon. Nel 2012 si aggiungono 500 unità (nuove assunzioni) per la linea di montaggio della nuova CR-V, ma nel 2013 se ne licenziano 800 dalla linea di Civic e Jazz. Si garantisce l'indipendenza della Civic Euro ma gli investimenti per la produzione tanto della hatch che della nuova tourer sono minimi. Tanto che la prima è solo un carry-over della precedente generazione e la seconda è un carry-over del carry-over della hatchback (nessun intervento sulla fiancata che potesse costare più di una inezia, industrialmente parlando). L'attuale stallo è poi chiaramente legato anche alla questione del deprezzamento dello yen, vedi le vicissitudini di Nissan in Europa che, proprio perchè ha investito molto a Sunderland, non riesce a incassare adeguatamente profitti
http://www.bloomberg.com/news/2014-...-least-profitable-carmaker-amid-yen-boon.html
Honda, nonostante le dichiarazioni accattivanti del nuovo presidente Ito, ha deciso di affrontare le difficoltà del mercato europeo (e non solo) muovendosi con i piedi di piombo. Non basterà, tanto in Europa quanto nel mondo, la rinata passione sportiva. Chi non risica non rosica, Honda docet.
Permettetemi allora un amarissimo amarcord citando una relazione che accompagnava, nel lontano 2002, gli imponenti investimenti iniziali di Swindon (v. tag):
«Honda ha obiettivi aziendali chiari, che a loro volta si traducono in strategie di business. Gli obiettivi di business comprendono l' essere un brand globale sinonimo di qualità. Ad ogni modo, una delle componenti delle strategie di business necessarie per raggiungere questi obiettivi è quella di creare una cultura, che incoraggi a "pensare l'impensabile e sfidare lo status quo".
Il successo di Honda è nella gestione del paradosso creato dai rischi.
Da un lato questo crea una cultura in cui l'assunzione del rischio è incoraggiata, dall'altro riconosce che l'assunzione del rischio non dovrebbe essere avventata, ma piuttosto dovrebbe essere gestita.
Nel mondo del commercio accade spesso che le imprese conservatrici siano costrette a prendere dei rischi e a cambiare a causa dei cambiamenti del mercato, il che significa che se agissero contrariamente pregiudicherebbero la loro sopravvivenza. In realtà molte aziende che falliscono lo fanno dopo aver finalmente riconosciuto la necessità di cambiare, troppo tardi per assicurarsi la sopravvivenza.»

http://www.richardbayfield.com/FT5-BAY01b.pdf
 
Tornando IT, leggendo quanto descritto a proposito di questi tre richiami si evince che i problemi son relativi al sw di gestione, che è l'oggetto delle modifiche previste; solo in caso di determinate anomalie memorizzate vengono sostituiti componenti fisici del DCT.
A forza di richiami prima o poi lo sistemeranno...
 
La prima stima del danno economico del terzo richiamo parlava inizialmente di circa 40mln di euro (fonte Reuters). Honda ha corretto successivamente la dichiarazione evitando di fornire una nuova cifra. Se fosse vero non saremmo certo di fronte al tracollo finanziario del brand, ma non parleremmo mica di bruscolini. Con una cifra solo 8 volte superiore a Swindon si è potuto progettare e produrre i tre prodotti cardine dell'attuale listino europeo, ovvero nuova Civic, nuova CR-V e 1.6 idtec. Non è un problema da poco. Il modello più venduto in Giappone è stato richiamato in massa e ne è stata sospesa la produzione perchè risulta PERICOLOSO. Honda USA ha dovuto immediatamente dichiarare che il problema non riguarda i veicoli attualmente venduti nel mercato locale e specificare che il cambio DCT della Acura RLX Sport Hybrid non è in alcun modo imparentato con quello oggetto del richiamo.
 
finauno ha scritto:
Non è un problema da poco. Il modello più venduto in Giappone è stato richiamato in massa e ne è stata sospesa la produzione perchè risulta PERICOLOSO.

deve essere una malattia contagiosa visto che proprio stamane Toyota ha annunciato il richiamo di 1,9 MILIONI di Prius (dal 2009 ad oggi !) x problemi di pericolosità del software di gestione dell'ibrido ! :shock:

http://www.adnkronos.com/IGN/News/E...us-per-problemi-al-software_321216920109.html
 
finauno ha scritto:
La prima stima del danno economico del terzo richiamo parlava inizialmente di circa 40mln di euro (fonte Reuters). Honda ha corretto successivamente la dichiarazione evitando di fornire una nuova cifra. Se fosse vero non saremmo certo di fronte al tracollo finanziario del brand, ma non parleremmo mica di bruscolini. Con una cifra solo 8 volte superiore a Swindon si è potuto progettare e produrre i tre prodotti cardine dell'attuale listino europeo, ovvero nuova Civic, nuova CR-V e 1.6 idtec. Non è un problema da poco. Il modello più venduto in Giappone è stato richiamato in massa e ne è stata sospesa la produzione perchè risulta PERICOLOSO. Honda USA ha dovuto immediatamente dichiarare che il problema non riguarda i veicoli attualmente venduti nel mercato locale e specificare che il cambio DCT della Acura RLX Sport Hybrid non è in alcun modo imparentato con quello oggetto del richiamo.

Negli usa, la nuova Civic Hybrid appena presentata ha ancora l'IMA.... visto l'andazzo mi sa che il i-DCD impegherà anni e anni a sostituirlo completamente (se poi lo farà)

Grazie per l'altra replica sulla situazione Europea.....io la vedo male, ma molto male :-(
 
Nessun sistema è perfetto, Toyota ha richiamato 1,9 milioni di Prius 3 vendute nel mondo dal 2009.

http://www.repubblica.it/economia/2014/02/12/news/toyota_richiama_1_9_milioni_di_auto-78341811/?ref=HREC1-4

Meditate gente, meditate.
 
boli ha scritto:
Nessun sistema è perfetto, Toyota ha richiamato 1,9 milioni di Prius 3 vendute nel mondo dal 2009.

http://www.repubblica.it/economia/2014/02/12/news/toyota_richiama_1_9_milioni_di_auto-78341811/?ref=HREC1-4

Meditate gente, meditate.

Ma infatti...io preferisco un auto avanzata sotto tutti i punti di vista, ovviamente se prodotta da una Casa responsabile che, se ne occuperà, che comprare qualcosa di vecchio.

Mille volte meglio un i-DCD "inesperto" che quello che ci propina Honda in Europa....
 
Cristiano F. ha scritto:
boli ha scritto:
Nessun sistema è perfetto, Toyota ha richiamato 1,9 milioni di Prius 3 vendute nel mondo dal 2009.

http://www.repubblica.it/economia/2014/02/12/news/toyota_richiama_1_9_milioni_di_auto-78341811/?ref=HREC1-4

Meditate gente, meditate.

Ma infatti...io preferisco un auto avanzata sotto tutti i punti di vista, ovviamente se prodotta da una Casa responsabile che, se ne occuperà, che comprare qualcosa di vecchio.

Mille volte meglio un i-DCD "inesperto" che quello che ci propina Honda in Europa....

Anch'io se fossi un possessore di una delle Prius richiamate mi sentirei tutelato.
Come ben dici l'importante è avere alle spalle una Casa che sappia risolvere i problemi nel caso si presentino, perché niente nasce privo di difetti.
 
:?
boli ha scritto:
Nessun sistema è perfetto, Toyota ha richiamato 1,9 milioni di Prius 3 vendute nel mondo dal 2009.

http://www.repubblica.it/economia/2014/02/12/news/toyota_richiama_1_9_milioni_di_auto-78341811/?ref=HREC1-4

Meditate gente, meditate.

Nonostante le dimensioni del richiamo, quello Toyota pare un mal di gola confrontato alla polmonite. Qui si parla di un nuovo prodotto che in pochi mesi è arrivato al terzo richiamo e non c'è certezza che il problema sia stato risolto. Honda dichiara che i precedenti due riguardavano interventi diversi e si impegna a sostutuire tutti i cambi che hanno registrato difficoltà di innesto. Il danno economico è notevole. Il danno d'immagine, poi, per un marchio sinonimo di affidabilità, potrebbe risultare catastrofico nei mercati più attenti a certi parametri d'acquisto. In alcuni forum si possono ancora ritrovare le avventure di chi si è ritrovato in salita senza la possibilità di ingranare la prima.

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finauno ha scritto:
Nonostante le dimensioni del richiamo, quello Toyota pare un mal di gola confrontato alla polmonite.

..mica tanto eh: si parla di pericolo di bloccaggio della vettura in velocità...
..e sono tante..
finauno ha scritto:
Qui si parla di un nuovo prodotto che in pochi mesi è arrivato al terzo richiamo e non c'è certezza che il problema sia stato risolto....
i cambi a doppia frizione di prima generazione non sono facili da mettere a punto...DSG docet...basta leggere forum vari...
Meglio siano saltati fuori subito i problemi !
 
radetzky48 ha scritto:
i cambi a doppia frizione di prima generazione non sono facili da mettere a punto...DSG docet...basta leggere forum vari...
Meglio siano saltati fuori subito i problemi !
Sì... E' che facendone già da qualche anno sul comparto moto, la speranza (mia) era che c'avessero preso un attimo di mano...
 
radetzky48 ha scritto:
finauno ha scritto:
Nonostante le dimensioni del richiamo, quello Toyota pare un mal di gola confrontato alla polmonite.

..mica tanto eh: si parla di pericolo di bloccaggio della vettura in velocità...
..e sono tante..
finauno ha scritto:
Qui si parla di un nuovo prodotto che in pochi mesi è arrivato al terzo richiamo e non c'è certezza che il problema sia stato risolto....
i cambi a doppia frizione di prima generazione non sono facili da mettere a punto...DSG docet...basta leggere forum vari...
Meglio siano saltati fuori subito i problemi !

1) Non scherziamo, per la Prius si parla di possibile spegnimento del sistema ibrido (parte elettrica) mentre l'auto è in movimento. Grave come può essere grave un calo di potenza.
Il richiamo è solo un UPDATE del software

http://www.autoblog.com/2014/02/12/toyota-recalling-1-9m-prius-models-globally/

2) Però Honda non è VW e doveva aver progettato un cambio migliore del DQ200 di cinque anni fa
 
finauno ha scritto:
]Non scherziamo, per la Prius si parla di possibile spegnimento del sistema ibrido (parte elettrica) mentre l'auto è in movimento. Grave come può essere grave un calo di potenza.

se ti manca di botto la potenza elettrica in fase di sorpasso ti schianti ! fidati, guido l'ibrida da otto anni...
 
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