<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Nuovo motore FireFly GSE 1.5 e-Hybrid | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Nuovo motore FireFly GSE 1.5 e-Hybrid

Infatti, per il momento, non vedo valide alternative al full hybrid di Toyota. Stavo vedendo pure la soluzione proposta da Hyunday (dato che mi piace molto la Tucson) e non credo che abbia le stesse potenzialità, non ho neanche capito se puo' viaggiare in solo elettrico per una distanza discreta.

Cosa che invece può fare benissimo e per diversi km la Toyota Corolla 1.8 che ho provato (ma se mai dovessi acquistarla punterò al 2.0 da 184 cv). Comunque, dalle risposte ricevute dai vari tassisti romani che guidano Auris, Corolla, Rav4 e addirittura la CH-R, vetture ottime ma per "piedi leggeri". ALlora, per me, va benissimo

L'idea che mi sono fatto è che la Tucson (e Sportage) sia più piacevole da guidare rispetto al RAV 4, e anche più prestazionale, ma paghi qualcosa in termini di consumi, soprattutto urbani.
Come affidabilità, ovviamente, si può ancora dire poco.
Comportamento molto simile al Toyota, condividendone anche diverse parti, dovrebbe avere la Kuga.
 
Il turbo oggi come oggi non e' certo un problema per quanto riguarda l'affidabilita'. Si puo' discutere sul discorso costi.
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Non è un problema particolare sulle auto termiche odierne, però è comunque un elemento in più, che stressa di più il lubrificante ed un giorno potrà rompersi. Quando si parla di powertrain che fanno tranquillamente 400-500 mila km con la manutenzione ordinaria e magari qualche elemento di batteria sostituito (ma ho visto Lexus ibride in vendita con 800 mila km) è chiaro che c'è un'altra filosofia di prodotto. Le migliaia di vecchie Prius taxi ultraquindicenni che girano senza colpo ferire per le strade di tutto il mondo sarebbero altrettanto affidabili se avessero un motore sovralimentato? Io penso di no. Negli stati USA che seguivano le normative californiane (per garantire la costanza nell'abbattimento delle emissioni) avevano la parte ibrida garantita 240 mila km...

Non dimentichiamo, fra l'altro, che i motori termici delle ibride "vere" non sono motori "normali"... fanno innumerevoli cicli di accensione/spegnimento, per questo il lubrificante è ancora più stressato ed è necessario che sia poco viscoso.
Ciò che va bene per un'auto termica, non è detto che vada altrettanto bene per una ibrida full o che comunque usa molto l'elettrico come le vecchie Honda IMA, che pure avevano aspirati molto ottimizzati per l'uso ibrido, con diverse soluzioni tecniche particolari, ed erano pure estremamente affidabili. Infatti i Diesel non si sono dimostrati adatti all'ibrido, penso proprio perché inadatti ad accensioni e spegnimenti contunui. E ho il sospetto che anche un turbocompressore potrebbe non goderne. Probabilmente in questo nuovo powertrain turbo potrebbero essere state messe in atto strategie particolari per la lubrificazione.
 
Ultima modifica:
Non è un problema particolare sulle auto termiche odierne, però è comunque un elemento in più, che stressa di più il lubrificante ed un giorno potrà rompersi. Quando si parla di powertrain che fanno tranquillamente 400-500 mila km con la manutenzione ordinaria e magari qualche elemento di batteria sostituito (ma ho visto Lexus ibride in vendita con 800 mila km) è chiaro che c'è un'altra filosofia di prodotto. Le migliaia di vecchie Prius taxi ultraquindicenni che girano senza colpo ferire per le strade di tutto il mondo sarebbero altrettanto affidabili se avessero un motore sovralimentato? Io penso di no. Negli stati USA che seguivano le normative californiane (per garantire la costanza nell'abbattimento delle emissioni) avevano la parte ibrida garantita 240 mila km...

Non dimentichiamo, fra l'altro, che i motori termici delle ibride "vere" non sono motori "normali"... fanno innumerevoli cicli di accensione/spegnimento, per questo il lubrificante è ancora più stressato ed è necessario che sia poco viscoso.
Ciò che va bene per un'auto termica, non è detto che vada altrettanto bene per una ibrida full o che comunque usa molto l'elettrico come le vecchie Honda IMA, che pure avevano aspirati molto ottimizzati per l'uso ibrido, con diverse soluzioni tecniche particolari, ed erano pure estremamente affidabili. Infatti i Diesel non si sono dimostrati adatti all'ibrido, penso proprio perché inadatti ad accensioni e spegnimenti contunui. E ho il sospetto che anche un turbocompressore potrebbe non goderne. Probabilmente in questo nuovo powertrain turbo potrebbero essere state messe in atto strategie particolari per la lubrificazione.

Sicuramente, quando il motore si ferma, la turbina continua comunque a girare.
Kia-Hyundai ha fatto un full hybrid con un motore turbo a benzina
Non so se, magari, la lubrificano a parte, con una pompa elettrica.
 
Tanto valeva accoppiare unicamente il BSG al cambio. In rilascio e frenata questo si sarebbe potuto occupare di ricaricare la batteria; avrebbe comunque potuto muovere il veicolo e nel frattempo far partire il motore. Con un attuatore sulla frizione, che hai già tra l'altro visto che hai un cambio automatico tenendo staccato il motore puoi tranquillamente far muovere il veicolo.
Il Bsg e' calettato sul motore con apposita cinghia e quindi gira assieme, riesce a metterlo in moto, lo puo' supportare in accelerazione ma non puo' dare trazione esclusivamente elettrica.
 
Concordo con chi preferisce il sistema Toyota: consumi contenuti, niente cambio tradizionale, affidabilità dimostrata nel tempo.
Per le Jeep vi sono già le versioni 4Xe che non costano poco ma in compenso offrono il plus della trazione integrale e di una cinquantina di km teoricamente percorribili completamente in elettrico (vabbè, facciamo 35-40 reali), si legge di acquirenti che riescono a fare il tragitto quotidiano casa-lavoro e viceversa in elettrico, utilizzando il motore termico praticamente solo nelle gite del weekend. Non credo che compenseranno mai il maggior prezzo di acquisto con il risparmio di benzina ma almeno un qualche senso lo hanno queste versioni.
Invece questi nuovi mild hybrid sarebbero interessanti come concetto ma i dati di consumo, emissioni e l'autonomia elettrica ridotta al lumicino secondo me non valgono qualche migliaio di euro di spesa in più.
 
Concordo con chi preferisce il sistema Toyota: consumi contenuti, niente cambio tradizionale, affidabilità dimostrata nel tempo.
Per le Jeep vi sono già le versioni 4Xe che non costano poco ma in compenso offrono il plus della trazione integrale e di una cinquantina di km teoricamente percorribili completamente in elettrico (vabbè, facciamo 35-40 reali), si legge di acquirenti che riescono a fare il tragitto quotidiano casa-lavoro e viceversa in elettrico, utilizzando il motore termico praticamente solo nelle gite del weekend. Non credo che compenseranno mai il maggior prezzo di acquisto con il risparmio di benzina ma almeno un qualche senso lo hanno queste versioni.
Invece questi nuovi mild hybrid sarebbero interessanti come concetto ma i dati di consumo, emissioni e l'autonomia elettrica ridotta al lumicino secondo me non valgono qualche migliaio di euro di spesa in più.

Il mild hybrid si può pagare 1000-1500 €. Oltre non vale la pena
 
Per le Jeep vi sono già le versioni 4Xe che non costano poco ma in compenso offrono il plus della trazione integrale e di una cinquantina di km teoricamente percorribili completamente in elettrico (vabbè, facciamo 35-40 reali), si legge di acquirenti che riescono a fare il tragitto quotidiano casa-lavoro e viceversa in elettrico, utilizzando il motore termico praticamente solo nelle gite del weekend.

Era anche la mezza idea di mia moglie... però le ho detto che la Compass è fuori dalla nostra porta e soprattutto mi sembra un controsenso per lei che fa al massimo 30km un giorno si e due non usa la macchina portarsi dietro il peso di un motore a benzina che non si accenderebbe mai.
 
Il Bsg e' calettato sul motore con apposita cinghia e quindi gira assieme, riesce a metterlo in moto, lo puo' supportare in accelerazione ma non puo' dare trazione esclusivamente elettrica.

Appunto, lo togli lasciando solamente il motore elettrico collegato al cambio, con quest'ultimo sollevi la frizione, visto che hai un automatico con gli attuatori, puoi tranquillamente giare esclusivamente in elettrico, se invece la riattacchi fai partire contemporaneamente il motore termico trascinandolo col cambio.
Quando si rompe la frizione si parte con la prima inserita, il motorino d'avviamento trascina motore e cambio. In questo il motore elettrico sarebbe collegato al cambio, ma in sostanza trascini motore e cambio.
 
T
Con un cambio manuale buona parte dell'ibrido va a farsi benedire; non è detto che il conducente attui le migliori strategie per recuperare energia. Ad esempio in decelerazione dovrebbe scalare abbastanza in modo deciso, cosa che non tutti fanno, minimizzare l'utilizzo dei freni per massimizzare il recupero d'energia. Se non scali ed utilizzi prevalentemente i freni addio benefici dell'ibrido.

In realtà alcune Honda ibride del passato, con cambio manuale, specificamente la Insight 1 del (1999-2006) e la CR-Z (2010-2016) hanno sempre fatto registrare consumi d'uso molto bassi nella vita reale.. (addirittura record per la prima Insight) nell'ibrido non è importante rigenerare con chissà quale intensità, perché la batteria ha una capacità limitata, è il numero di piccole rigenerazioni ripetute che piuttosto incide. Si rigenera anche solo decelerando in modo blando.
Certo quanto e come si rigenera e si riutilizza dipende molto dall'"hardware" della macchina.
Semmai, l'errore più comune è guidare senza "guardare avanti", cioé accelerare per poi dover usare i freni idraulici veri e propri, magari ad un semaforo, sprecando quindi molto carburante. Ma questo vale anche per le automatiche...e anche per le termiche.
Ciò che non permette il cambio manuale, è soprattutto di usare il motore anche come generatore in alcune situazioni e la gestione automatica di questa funzionalità da parte della centralina. Insomma di avere un motore abbastanza "scollegato" dalla marcia in alcune situazioni come avviene nelle full hybrid.
 
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Si rigenera anche solo decelerando in modo blando.

Si rigenera meglio con accelerazioni blande ovviamente. Meglio poca corrente in un tempo molto lungo che moltissima corrente in un tempo molto limitato. La prima riesci ad immetterla in batteria, la seconda la sprechi in buona parte in calore e stressi pure la batteria.
Ovviamente per rigenerare bisogna avere una guida molto rilassata, non da staccatore o una guida nervosa con repentine accelerazioni seguite immediatamente da frenate energiche.
 
Qui tutto sul nuovo motore 1.500 turbo che è stato già installato su Tonale, 500X e Tipo (versione 130 cv). Solo per la Tonale, almeno per ora, è stata sviluppata la versione da 160 cv, con turbo a geometria variabile.

Stellantis e-Hybrid 1.5: i modelli che montano questo motore ibrido e le sue caratteristiche - Quattroruote.it

2022-Alfa-Romeo-Hybrid-VGT-05.jpg
 
A quanto leggo nell'articolo i consumi omologati non fanno gridare al miracolo.
Bene comunque che sia un motore Fiat e venga prodotto in Italia.
Mah, aspettiamo di vedere cosa diranno i numeri veri.

Cmq i GSE 1.0 e 1.3 entrambi turbo, promettevano dei miracoli con sto downsizing, e alla fine parchi non lo sono affatto.
 
Mah, aspettiamo di vedere cosa diranno i numeri veri.

Cmq i GSE 1.0 e 1.3 entrambi turbo, promettevano dei miracoli con sto downsizing, e alla fine parchi non lo sono affatto.

Se vogliamo dire le cose in sintesi, l'energia che serve per fare camminare la macchina è sempre quella.
L'ibrido funziona nella misura in cui:
- riesce ad evitare al motore termico di funzionare in condizioni in cui è poco efficiente
- riesce a recuperare energia che, altrimenti, verrebbe dissipata dai freni, o scalando marcia.
Attenzione, non quella dovuta a normali rallentamenti in cui si rilascia vsolo il gas nel rapporto più lungo, perché quella la recupera anche un'auto normale.
 
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