<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Nuovi motori per l'Alfa... | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Nuovi motori per l'Alfa...

vecchioAlfista ha scritto:
Smash01 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
chrysler...fiat...tricilindrici...

Ma un motore nato concepito come Alfa Romeo no?
Troppo oneroso, ti ricordo che :
Mercedes per il suo diesel 1,6 cc utilizza il renault,
Bmw sta cercando un partners a cui chiedere i motori per le sue vetture piccole
La Vw fa lo stesso utilizzando motori generalisti per le sue versioni di lusso, che poi sarebbero le Audi, che nìmontano gli stessi motori che hanno le Seat e le Skoda.
Quindi, non penso che la specificità del motore sia un elemento importante per rilanciare il marchio Alfa Romeo.

la specificità del motore, intesa come scuola di tecnica e progettazione motoristica e prestazionale, è sempre stata la BASE, la TRADIZIONE e le FONDAMENTA su cui poggiava l'Alfa Romeo.
Nell'immaginario collettivo e, ancor prima, nell'oggettività della sua produzione.

Basti pensare come nel cuore di ogni Alfista ci sia gente come Busso e Satta Puliga, che prima ancora che auto erano i padri delle meccaniche post-guerra di Arese.
Basti pensare come Alfa sia sempre stata, in primis, una produttrice di meccaniche - siano esse stradali, navali, aeronautiche, o per le competizioni sportive. Ove, non a caso, le grandi creazioni dei carrozzieri italiani erano Alfa Romeo nella meccanica e nei simboli, ma venivano vestite e realizzate dai singoli. Il cuore, il valore aggiunto, era sotto.
Basti pensare come un Alfa la pensavi ancor prima per il rombo del motore, e come ancora oggi un colpo di gas sappia dare emozioni di cui, nella produzione attuale, non saprei trovar traccia.

Chiaro che dopo trent'anni di annacqui e difficoltà - con la pietra tombale dell'attuale listino in stallo - quello che era un tratto distintivo, sentito e vivo nel pensiero comune e nel modo di "pensare l'Alfa", ora non esiste più.

Ciò non toglie che cercare di fare un passo indietro, nell'ambito del gruppone, sarebbe economicamente possibile ed intellettualmente auspicabile.

PS - BMW fa da se, nella gamma dove conta.

Ps 2 - Mercedes? Vedi sopra. Ed un motore preso in prestito non significa, di certo, aver abiurato al proprio ruolo di costruttore, con tanto di dilapidamento di progettazione e ricerca (come ad Arese)

PS2 - di Audi, francamente, interessa poco. Non aveva i lacci, le aspettative e le prerogative inderogabili di Alfa Romeo negli anni 80, quando cominciò a scalare le vette. Ergo, bravi loro, ma che c'entra?
quoto sillaba per sillaba, alfa creava la meccanica addirittura in funzione delle corse, quelle poi venivano vestite dai migliori carrozzieri al mondo che lo sono tutt'ora. badate che in germania, francia, spagna, america, giappone non esistono nomi come carrozzeria castagna, zagato, ghia, viotti, francis lombardi, pininfarina, bertone, carrozzeria touring superleggera ecc. ecc. stesso discorso per la lancia.
 
ottovalvole ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Smash01 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
chrysler...fiat...tricilindrici...

Ma un motore nato concepito come Alfa Romeo no?
Troppo oneroso, ti ricordo che :
Mercedes per il suo diesel 1,6 cc utilizza il renault,
Bmw sta cercando un partners a cui chiedere i motori per le sue vetture piccole
La Vw fa lo stesso utilizzando motori generalisti per le sue versioni di lusso, che poi sarebbero le Audi, che nìmontano gli stessi motori che hanno le Seat e le Skoda.
Quindi, non penso che la specificità del motore sia un elemento importante per rilanciare il marchio Alfa Romeo.

la specificità del motore, intesa come scuola di tecnica e progettazione motoristica e prestazionale, è sempre stata la BASE, la TRADIZIONE e le FONDAMENTA su cui poggiava l'Alfa Romeo.
Nell'immaginario collettivo e, ancor prima, nell'oggettività della sua produzione.

Basti pensare come nel cuore di ogni Alfista ci sia gente come Busso e Satta Puliga, che prima ancora che auto erano i padri delle meccaniche post-guerra di Arese.
Basti pensare come Alfa sia sempre stata, in primis, una produttrice di meccaniche - siano esse stradali, navali, aeronautiche, o per le competizioni sportive. Ove, non a caso, le grandi creazioni dei carrozzieri italiani erano Alfa Romeo nella meccanica e nei simboli, ma venivano vestite e realizzate dai singoli. Il cuore, il valore aggiunto, era sotto.
Basti pensare come un Alfa la pensavi ancor prima per il rombo del motore, e come ancora oggi un colpo di gas sappia dare emozioni di cui, nella produzione attuale, non saprei trovar traccia.

Chiaro che dopo trent'anni di annacqui e difficoltà - con la pietra tombale dell'attuale listino in stallo - quello che era un tratto distintivo, sentito e vivo nel pensiero comune e nel modo di "pensare l'Alfa", ora non esiste più.

Ciò non toglie che cercare di fare un passo indietro, nell'ambito del gruppone, sarebbe economicamente possibile ed intellettualmente auspicabile.

PS - BMW fa da se, nella gamma dove conta.

Ps 2 - Mercedes? Vedi sopra. Ed un motore preso in prestito non significa, di certo, aver abiurato al proprio ruolo di costruttore, con tanto di dilapidamento di progettazione e ricerca (come ad Arese)

PS2 - di Audi, francamente, interessa poco. Non aveva i lacci, le aspettative e le prerogative inderogabili di Alfa Romeo negli anni 80, quando cominciò a scalare le vette. Ergo, bravi loro, ma che c'entra?
quoto sillaba per sillaba, alfa creava la meccanica addirittura in funzione delle corse, quelle poi venivano vestite dai migliori carrozzieri al mondo che lo sono tutt'ora. badate che in germania, francia, spagna, america, giappone non esistono nomi come carrozzeria castagna, zagato, ghia, viotti, francis lombardi, pininfarina, bertone, carrozzeria touring superleggera ecc. ecc. stesso discorso per la lancia.

qualcuno che mi capisce ;) :XD: :thumbup:
 
vecchioAlfista ha scritto:
danilorse ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
chrysler...fiat...tricilindrici...

Ma un motore nato concepito come Alfa Romeo no?
Nell'era della globalizzazione e' impossibile creare un motore per un solo marchio che vende circa 100mila auto all'anno.
Basti pensare che anche bmw e mercedes hanno fatto accordi con altre case per alcune motorizzazioni ( vedi renault e peugeot), anche se vendono 10 volte tanto e a prezzi molto piu' alti.

Ricordiamoci comunque che attualmente il nuovo 1750 in allumunio equipaggera' la 4C e penso che arrivera' anche sulla Giulietta e sulla nuova Giulia e non sembra al momento destinato ad altre vetture del gruppo.

Nell'era della globalizzazione? Balle, amici miei. 8)

Il problema, semmai, è che al'epoca qualcuno a Mirafiori ha pensato bene di sopprimere tutte le progettazioni dei singoli marchi, (anche quelle più "alte" come Arese) per risparmiare, pensando di limare i costi, che tanto un prodotto fiat potesse andare bene anche sotto cofani più esigenti.
Ovvio che, ora, la vicenda è irreversibile.

Che poi, l'asset unico (ftp) non significa, necessariamente, motori tutti fiat.
La dimostrazione è Maserati, che sfruttando know-how e brevetti del gruppo, ha costruito e battezzato una propria linea di prodotti.

Lo si poteva fare con Alfa per l'id e scavennging, ma evidentemente Arese non merita nulla. Al limite, un bel bicilindrico sotto il cofano mito per vedere chi comanda :lol:

FIRE uber alles
Come dici tu globalizzazione = taglio dei costi
In alcuni casi cio' a portato dei vantaggi, nel caso di Alfa no.

Solo con i margini di guadagno di Maserati si puo pensare ad altro, anche se poi mi risulta che il nuovo sei cilindri deriva dal pentastar Chrysler, pur con moltissime modifiche.
 
Proprio quello il punto: non le sinergie (imprescindibili), ma come le si fa.

Capisco che ormai la frittata sia fatta. Ma non è utopico almeno ambire a qualche motore specifico Alfa (magari fra i 1-6 ed i 2 litri).

E bada bene che non è una questione di "valore unitario" di una Maserati: se non lo avessero pensato per tutto il gruppo, il V6 non l'avrebbero mai fatto....senza considerare che quel v6 è nato fiat-Chrysler ed è diventato, solo in seguito, Maserati :twisted:
 
vecchioAlfista ha scritto:
danilorse ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
basta togliere il 1.2 fire e passate il twinair come entrylevel e quindi motore economico, penso che si venderebbero solo vetture col twinair e qualcuna col 1.3 m-jet.
Temo che sarebbe una mossa molto pericolosa.
Secondo me su Panda, Punto e 500 il fire e' ancora di gran lunga il piu' venduto.
Direi anche sulla Mito, perche' tolto il twinair e i mjt tutti gli altri sono fire.
SEcondo me la clientela non apprezza il twinair, per ragioni di costo e di rumorosita', oltre a consumi molto diversi dal dichiarato che alla fine combaciano con il fire.
Penso che Fiat abbia scelto la soluzione tecnica piu' complessa, ma probabilmente, seguendeo la strada di quasi tutti i concorrenti, con un piu' semplice 3 cilindri 1.0 di cilindrata avrebbe ottenuto un successo maggiore, grazie al funzionamento piu' regolare garantito dal maggior frazionamento che oltretutto permette di rinunciare all'albero controrotante.

Mi chiedo se il TwinAir possa, in realtà, prestarsi a miglior base di partenza per un moderno ibrido.
In tal senso, mi chiedo se la massa ridotta possa permettere un accoppiamento "elettrico" anche sullo schema classico "tutto avanti"
Probabilmente il twinair lascia piu' spazio nel vano motore per una trasformazione ibrida, ma sicuramente non ha una massa ridotta rispetto al fire, in quanto da libretto la Panda fire pesa 940kg contro i 955kg del twinair aspirato, che ha in piu' solo lo start/stop (che dovrebbe pesare circa 10/15 kg fra batteria maggiorata e motorino d'avviamento e alternatore potenziati).
 
vecchioAlfista ha scritto:
Proprio quello il punto: non le sinergie (imprescindibili), ma come le si fa.

Capisco che ormai la frittata sia fatta. Ma non è utopico almeno ambire a qualche motore specifico Alfa (magari fra i 1-6 ed i 2 litri).

E bada bene che non è una questione di "valore unitario" di una Maserati: se non lo avessero pensato per tutto il gruppo, il V6 non l'avrebbero mai fatto....senza considerare che quel v6 è nato fiat-Chrysler ed è diventato, solo in seguito, Maserati :twisted:
Penso che i 4 cilindri bialbero e il v6 Busso che han fatto la differenza sotto i cofani delle Alfa rimarranno dei gran bei ricordi x gli appassionati.
Comunque attualmente il nuovo 1750 in allumunio va considerato come motore specifico Alfa e penso che sara' il protagonista nel cofano della Giulia per quanto riguarda i benzina.
Secondo me per Alfa dovrebbe esserci qualcosa in piu' a livello sospensioni e telaio, come avvenne per la 156. Certo il massimo sarebbe il ritorno alla trazione posteriore !!
 
Per il twinair l applicazione ibrida si sposerebbe benissimo! Purtroppo passerà ancora parecchio tempo prima che possa essere così diffusa...
Una particolare e interessante applicazione potrebbe invece essere quella di un motore a funzionamento misto 4 e 2 tempi...
 
vecchioAlfista ha scritto:
Proprio quello il punto: non le sinergie (imprescindibili), ma come le si fa.

Capisco che ormai la frittata sia fatta. Ma non è utopico almeno ambire a qualche motore specifico Alfa (magari fra i 1-6 ed i 2 litri).

E bada bene che non è una questione di "valore unitario" di una Maserati: se non lo avessero pensato per tutto il gruppo, il V6 non l'avrebbero mai fatto....senza considerare che quel v6 è nato fiat-Chrysler ed è diventato, solo in seguito, Maserati :twisted:
meccanica alfa su carrozzeria fiat.....ecco, in un certo senso qualche 156 era questo anche se poi quella piú venduta aveva pure il motore fiat.
 
mitoAR ha scritto:
Ho cercato di capire quali saranno i motori alfa nei prossimi anni.
Mi pare che a livello di motori "grandi", cioè V6 ci sarà una comunanza con Maserati, quindi l'uso del nuovo V6 di origine Chrysler dal quale dovrebbero svilupparsi differenti versioni e quindi i V6 diesel VM.
Molto meno chiara mi sembra la situazione a livello di motori medi o piccoli... sembrerebbe in sviluppo un 4 cilindri 2.0 turbo, probabilmente ancora un chrysler rimaneggiato, che chiuderà la parentesi del 1750 (quindi nessuna versione twin turbo da 300 Cv). Per i diesel sicuramente in arrivo una versione da 180 Cv (reali?) del 2.0 JTD. Mentre pare morta la versione twin turbo, sostituita da un possibile 2.2 JTD, cmq da ben oltre 200 Cv. Si discute poi da tempo in merito ai 3 cilindri, oramai tutte le case si stano orientando in quella direzione, quindi è logico aspettarsi delle Alfa 1.3-1.5 turbobenzina a tre cilindri con potenze fino a 200 cv...
Chi ha ulteriori info le aggiunga...

IL V6benza è il pentastar tutto rivisto da ferrari e andrà sulle maserati e sulle alfa, il V6 diesel della VMmotori di cento è sulla ghibli!quindi non mi lamenterei per i motori grandi.
Per i motori 4cil. benza è stato completamente rivisto il 1750 che è valido ma coprirà tutti gli step di potenza?! perchè tra i 245cv della 4c e tra i 330cv della ghibli V6 c'è troppa distanza... se risolvono con il 1750 bene sennò son cavoli...

Per i 4cil. diesel invece è tutto ok! l'unico neo è comlare la differenza tra i 170cv del 2.0mjt e i 250cv del V6... se riescono a fare un 2.0mjt twin turbo da 200cv (mi sembra che l'attuale twin turbo da 190cv non sia il 2.0mjt come basamento ecc.) sarebbe risolta anche questa.

Per i 3cil. lascerei stare... sarebbe inutile fare un 3cil. da 1.0litri (come ford) quando hai un super-valido 1.3mjt! risolvessero il vuoto tra 1600/1800 giri e sarebbe un motore praticamente perfetto.

Per il 2air... è stato ricavato tagliando il 1750... ed è stato fatto per 3 motivi principali:
-Futuro motore da "range-extender"
-Motore per il seg.A (inoltre quando è stato fatto si parlava di una "Topolino"auto più piccola della 500)
-Rimpiazzo definitivo per il 1.2 FIRE.

Un saluto a tutti!
 
sulla thema il 3.0 m-jet ha pure 190cv, stessa potenza del twinturbo ma probabilmente piú affidabile. il 2.0 dovrebbero portarlo almeno a 180cv
 
danilorse ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Proprio quello il punto: non le sinergie (imprescindibili), ma come le si fa.

Capisco che ormai la frittata sia fatta. Ma non è utopico almeno ambire a qualche motore specifico Alfa (magari fra i 1-6 ed i 2 litri).

E bada bene che non è una questione di "valore unitario" di una Maserati: se non lo avessero pensato per tutto il gruppo, il V6 non l'avrebbero mai fatto....senza considerare che quel v6 è nato fiat-Chrysler ed è diventato, solo in seguito, Maserati :twisted:
Penso che i 4 cilindri bialbero e il v6 Busso che han fatto la differenza sotto i cofani delle Alfa rimarranno dei gran bei ricordi x gli appassionati.
Comunque attualmente il nuovo 1750 in allumunio va considerato come motore specifico Alfa e penso che sara' il protagonista nel cofano della Giulia per quanto riguarda i benzina.
Secondo me per Alfa dovrebbe esserci qualcosa in piu' a livello sospensioni e telaio, come avvenne per la 156. Certo il massimo sarebbe il ritorno alla trazione posteriore !!

Certo.

Ma la 156/147 aveva una linea di motori benzina Alfa Romeo specifici (Pratola Serra e V6).
 
secondo me succederà che:

-3 cilindri derivato dal 1750/875 (BWM sta sdoganando il 3 cilindri e quindi anche per Alfa potrebbe arrivare)

-1.6 e 2.0 diesel sviluppati da VM se con Mercedes si mettono d'accordo. Potrebbe essere un vantaggio per tutti e penso che questo sia il motivo per cui ora come ora non ci sono più evoluzioni di quei motori. Tra l'altro penso che uno dei problemi sia che Fiat vorrebbe un 1.5 3 cilindri mentre Mercedes no. E' solo una mia fantasia ma la vedo logica. Di sicuro il 1.6 FPT che ha un'ottima termodinamica, paga pegno per il peso dovuto al basamento del 2.0, anzi del vecchio 1.9, e per la corsa un po' corta rispetto alle scelte usuali per massimizzare il rendimento.
 
vecchioAlfista ha scritto:
danilorse ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Proprio quello il punto: non le sinergie (imprescindibili), ma come le si fa.

Capisco che ormai la frittata sia fatta. Ma non è utopico almeno ambire a qualche motore specifico Alfa (magari fra i 1-6 ed i 2 litri).

E bada bene che non è una questione di "valore unitario" di una Maserati: se non lo avessero pensato per tutto il gruppo, il V6 non l'avrebbero mai fatto....senza considerare che quel v6 è nato fiat-Chrysler ed è diventato, solo in seguito, Maserati :twisted:
Penso che i 4 cilindri bialbero e il v6 Busso che han fatto la differenza sotto i cofani delle Alfa rimarranno dei gran bei ricordi x gli appassionati.
Comunque attualmente il nuovo 1750 in allumunio va considerato come motore specifico Alfa e penso che sara' il protagonista nel cofano della Giulia per quanto riguarda i benzina.
Secondo me per Alfa dovrebbe esserci qualcosa in piu' a livello sospensioni e telaio, come avvenne per la 156. Certo il massimo sarebbe il ritorno alla trazione posteriore !!

Certo.

Ma la 156/147 aveva una linea di motori benzina Alfa Romeo specifici (Pratola Serra e V6).
Diciamo che era specifica la testa dei Pratola Serra.
 
Nardo-Leo ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
danilorse ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Proprio quello il punto: non le sinergie (imprescindibili), ma come le si fa.

Capisco che ormai la frittata sia fatta. Ma non è utopico almeno ambire a qualche motore specifico Alfa (magari fra i 1-6 ed i 2 litri).

E bada bene che non è una questione di "valore unitario" di una Maserati: se non lo avessero pensato per tutto il gruppo, il V6 non l'avrebbero mai fatto....senza considerare che quel v6 è nato fiat-Chrysler ed è diventato, solo in seguito, Maserati :twisted:
Penso che i 4 cilindri bialbero e il v6 Busso che han fatto la differenza sotto i cofani delle Alfa rimarranno dei gran bei ricordi x gli appassionati.
Comunque attualmente il nuovo 1750 in allumunio va considerato come motore specifico Alfa e penso che sara' il protagonista nel cofano della Giulia per quanto riguarda i benzina.
Secondo me per Alfa dovrebbe esserci qualcosa in piu' a livello sospensioni e telaio, come avvenne per la 156. Certo il massimo sarebbe il ritorno alla trazione posteriore !!

Certo.

Ma la 156/147 aveva una linea di motori benzina Alfa Romeo specifici (Pratola Serra e V6).
Diciamo che era specifica la testa dei Pratola Serra.
i vecchi ingegneri Alfa (Busso, Chirico e altri) erano i primi ad ammettere che il motore lo fa la testata e non il basamento
 
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